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Autore: emme30    16/01/2013    25 recensioni
Seblaine!McKinley AU
Sebastian e Blaine stanno segretamente insieme da un anno e mezzo, nessuno dei due ha fatto coming out, Blaine per paura della reazione del padre e Sebastian perchè fondamentalmente non gli interessa. Ma è quando Carl Anderson presenta a Blaine la sua nuova fidanzata che le cose si complicano.
[Blaine!Cheerio + Sebastian!Football Player, maneggiare con cura]
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: AU, Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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1.

 

 

... cioè, alla fine anche la California andrebbe bene, questo programma musicale non è per nulla male, ma New York sarebbe New York. Cioè mi immagini ad andare al college a New York?”

Io vedo già che ti perdi il primo giorno che metti il naso fuori casa, visto il tuo inesistente senso dell'orientamento.”

Grazie Sebastian, meno male che ci sei tu ad esaltare le mie doti, sei proprio il ragazzo che vorrebbero tutti.”

Sebastian ridacchiò, sdraiato sul suo letto intento a giocare con una pallina da baseball, mentre Blaine era rannicchiato sulla sedia girevole di fronte alla scrivania, gli occhi fissi sullo schermo del portatile del suo ragazzo.

Era un caldo pomeriggio di ottobre, il loro senior year al McKinley era cominciato da poco e ormai la scelta del college incombeva pesante sulle loro teste, visto che in pochi mesi avrebbero dovuto mandare le prime domande di ammissione e aspettare con le dita incrociate le risposte dalle varie università.

Tu dove mi vedresti meglio?” domandò Blaine sovrappensiero, consultando il sito del college californiano. “Qui c'è un drama club niente male.”

Ma non eri innamorato follemente del programma del drama club di New York? La tua immagine saltellante quando abbiamo visto il sito rimarrà impressa nella mia mente per i prossimi dieci anni, come minimo.”

Sì, lo so che mi sono un pochino esaltato l'altro giorno-”

Un pochino?”

E va bene, quel programma era da orgasmo puro, ma questo non vuol dire che non debba tenere conto anche di altre possibilità,” concluse Blaine con un sospiro, appoggiando il mento sul palmo della mano. “Nel caso non mi prendessero a New York.”

Oh mio Dio, ti prego non ricominciare perchè non credo di riuscire a sopportare un altro pomeriggio da Non-mi-prenderanno-in-nessun-college. Fai vedere.”

A quelle parole, il ragazzo si alzò dal letto e si appollaiò dietro la spalla di Blaine per leggere veloce la pagina su cui l'altro si era fissato da almeno venti minuti, andando con una mano ad accarezzargli il collo scoperto e appoggiando il mento sui suoi riccioli.

Non è male, no, però l'altro era meglio, senza dubbio.”

Blaine annuì, approvando il commento del suo ragazzo, e gli lasciò un bacio sulla mano. “Aggiungo alla lista del piano B?”

Sebastian sospirò. “E aggiungiamola alla lista infinita di università alle quale farai domanda ma che non frequenterai mai perchè a New York ti prenderanno.”

Blaine ridacchiò, cliccando un paio di volte e facendo partire la stampante lì accanto, mentre Sebastian tornava a distendersi sul letto e giocare con la pallina da baseball. Il ragazzo si sedette a gambe incrociate sulla sedia girevole e si voltò nella sua direzione.

E tu hai scelto alla fine o no?”

Sebastian sbuffò. “Sì che ho scelto, non sono mica l'eterno indeciso, io.

E hai intenzione di farmi sapere qualcosa?”

Ovviamente no.”

Blaine sospirò, ma fece un piccolo sorriso. “Non hai idea di quanto tu sia assolutamente adorabile, vero?”

Sebastian si mise a sedere e fece una smorfia disgustata. “Perchè mi devi offendere a questo modo? Io non sono adorabile!”

Sì che lo sei!” ridacchiò Blaine divertito, beccandosi un'occhiataccia da parte del suo ragazzo. “E lo sai perchè?”

No, ma illuminami, ti prego, non vedi che muoio dalla voglia di sapere questa cosa?”

Sai...” cominciò Blaine, ignorando il tono sarcastico del suo ragazzo. “Sono andato a vedere la cronologia del tuo pc prima...” Sorrise, alzandosi dalla sedia e avvicinandosi al letto. “E, oltre a un paio di siti molto discutibili sul quale prima o poi ti beccherai una strigliata, ho notato che le pagine più visitate sono Google maps e un sacco di siti di università.”

E sarebbe un problema perchè...?”

Perchè hai usato Google maps per vedere quali sono le università più vicine a quelle che voglio frequentare io, e per questo vinci il premio di ragazzo più adorabile dell'anno.” Blaine finì la frase spalmandosi completamente su Sebastian e baciandolo teneramente sulle labbra, contento di sentire le sue mani scivolare sotto la sua uniforme dei Cheerios.

E se invece...” ridacchiò Sebastian tra un bacio e l'altro. “Avessi conosciuto un super stallone in uno di quei siti molto discutibili e mi stessi studiando come andare a spassarmela con lui senza che tu te ne accorga?”

Blaine lo guardò alzando un sopracciglio. “Ma per favore...”

Non tiene come scusa?”

Neanche un po'.”

Lo sai che potrei offendermi e arrabbiarmi tantissimo perchè sei andato a sbirciarmi nel computer?”

Blaine ridacchiò ma lo baciò ancora, ritrovandosi in un attimo sdraiato sulla schiena con Sebastian in mezzo alle sue gambe intento a baciargli languidamente il collo.

Niente... niente succhiotti,” mugugnò quando sentì la lingua del suo ragazzo scivolargli contro la giugulare. “C'è quella cavolo di cena stasera e non voglio dare a mio padre un motivo per riprendermi.”

Sebastian si tirò su sul gomito e lo guardò stupito. “Uh, stasera conosci la tipa di tuo padre?”

Purtroppo.”

Dai, non è mica detto che è un'arpia. Potrebbe essere simpatica.”

Blaine sbuffò, infastidito. “Ma non mi interessa, poi quello che fa mio padre della sua vita è affar suo. Lui non sa nulla di me, non gli interessa un fico secco di quello che faccio, Cristo, non sa nemmeno che sono gay ed è un anno e mezzo che stiamo insieme, e io devo conoscere questa qua che dopo otto mesi è diventata l'amore della sua vita? Gran bel modo di rovinarsi una giornata.”

Blaine sospirò e mise su il broncio, evitando accuratamente lo sguardo di Sebastian, come faceva sempre quando parlavano di certe cose, ma, per fortuna, il suo ragazzo ormai aveva imparato a conoscere ogni singola sfumatura del suo carattere.

Fortuna che il tuo ragazzo sa come tirarti su... in tutti i sensi.”

Blaine lo guardò negli occhi ridacchiando e accolse le labbra di Sebastian sulle sue, morbide e possessive. “Questa era proprio brutta.”

Shhhh, ho da fare io qui,” lo ignorò Sebastian, facendo scivolare una mano in mezzo ai loro corpi appiccicati l'uno all'altro per intrufolarsi sotto ai suoi pantaloni rossi.

Blaine si morse il labbro e lo guardò con un po' di preoccupazione. “Quanto tempo abbiamo? Quando arriva tua madre?”

Rilassati, sarà a casa tra quattro ore... abbiamo tutto il tempo del mondo.”

Si guardarono, si sorrisero e Blaine chiuse gli occhi, lasciando fuori dalla sua mente tutte le preoccupazioni che gli annebbiavano i pensieri, perdendosi nel tocco gentile del suo ragazzo e nelle sue labbra che non erano mai abbastanza.

 

*

 

I genitori di Blaine avevano divorziato tre anni prima. Era da un po' ormai che non andavano più d'accordo, non si ricordava neanche quando era stata l'ultima volta che si erano seduti a cena come una vera famiglia che si voleva bene; di solito, cenava in solitudine in una cucina semibuia mentre le urla dei genitori risuonavano per la casa.

All'alba del divorzio, Cooper, suo fratello, se l'era data a gambe per seguire il suo sogno di attore a Los Angeles, lasciando Blaine da solo ad occuparsi di Carl e Johanna che litigavano per qualunque cosa.

Poi, sua madre se ne era andata di casa, una mattina era semplicemente sparita e con lei tutte le sue cose. Era andata a Minneapolis dalla sorella a lavorare nell'azienda di famiglia, senza salutare o lasciare un biglietto; Blaine era stato informato da suo padre che quella “traditrice” di sua madre aveva levato le tende ed era scappata via.

E da quel giorno era sorto il problema su con chi vivere gli ultimi anni prima del college, se ricominciare in un'altra città con sua madre o rimanere a Lima con suo padre e nella sua vecchia vita. Non fu una scelta facile, in primo luogo perchè, tra i due, Blaine aveva sempre preferito sua madre; non aveva mai avuto un rapporto facile con suo padre e, da quando Cooper se n'era andato facevano fatica anche ad avere una conversazione superficiale sulla scuola o la vita privata di entrambi. In più, Carl era di mentalità molto ristretta riguardo all'omosessualità, quindi per Blaine fare coming out in un futuro prossimo non sarebbe mai stata un'opzione. Non avrebbe mai potuto dire a suo padre che era gay quando ancora vivevano sotto lo stesso tetto.

Ma, per quanto si sentisse in gabbia in casa con un genitore che non avrebbe mai approvato il suo modo di essere, ricominciare ex novo da un'altra parte lo spaventava troppo: il non riuscire a integrarsi, l'idea di non trovarsi insieme al gruppo di amici che lo avevano tanto sostenuto durante il divorzio dei genitori, ricominciare da capo lontano dal posto che per tanti anni era stata casa sua lo spaventavano a morte.

Quindi era rimasto a vivere con suo padre e, per quanto desiderasse ogni giorno scappare da quella casa e non tornare mai più sotto lo sguardo inquisitore di Carl Anderson che giudicava aspramente qualunque cosa facesse, c'era un motivo per cui ringraziava ogni momento quella decisione presa a quindici anni sul rimanere a Lima e non raggiungere sua madre a Minneapolis. Quel motivo si chiamava Sebastian Smythe.

Sebastian si era trasferito al McKinley il suo secondo anno e, dopo averci provato spudoratamente per mesi con lui nonostante non fosse gay dichiarato, avevano iniziato a vedersi in segreto, a rubarsi baci negli spogliatoi e a costruire una relazione che era sì segreta, ma solida e vera, più vera di qualsiasi altro rapporto che ci fosse mai stato nella vita di Blaine.

Era sicuro che non ci fosse nessuno che lo capisse come lo capiva Sebastian. Lo confortava quando c'era qualcosa che non andava, gioiva con lui quando capitava l'occasione, lo faceva sentire bellissimo e speciale e, soprattutto, amato in maniera esagerata anche se non glielo diceva mai.

Sebastian era strano: non dava troppa importanza al fatto che fosse gay, non smentiva i pettegolezzi né li fomentava e, in quanto giocatore di football, era in cima alla scala sociale all'interno della scuola, quindi in pratica poteva fare quello che voleva.

Non si era mai dichiarato, ma diceva sempre che non aveva bisogno perchè in fondo non gli era mai interessato di quello che la gente pensava di lui. Blaine lo ammirava sempre tantissimo per quei pensieri così coraggiosi e da persona forte; spesso si rimproverava di non essere come il suo ragazzo, ma aveva troppa paura della reazione di suo padre per poter essere così menefreghista su ciò che era, era sempre vissuto sotto la sua ombra alla ricerca costante della sua approvazione e sapeva benissimo che, nel momento in cui avrebbe fatto coming out, il filo si sarebbe spezzato e sarebbe stato impossibile riuscire a costruire un rapporto quanto meno sano con il suo vecchio.

Sebastian ogni tanto provava a fargli capire quanto lo rendesse infelice vivere con quel segreto, ma niente riusciva a convincerlo, nemmeno le immense litigate che facevano o il modo in cui lo insultava Sebastian, il quale da arrabbiato dava davvero il peggio di sé, ma non c'era comunque verso di fargli cambiare idea. Quindi facevano pace e continuavano a stare insieme in segreto, lontani dagli occhi di tutti.

Comunque, finchè Sebastian sarebbe rimasto nella sua vita, non doveva preoccuparsi di niente.

Nemmeno della nuova fidanzata di suo padre.

 

*

 

Era ormai un quarto d'ora che erano seduti al ristorante ad aspettare che arrivasse Marie, e Blaine non vedeva già l'ora di andarsene a casa. Lui e suo padre, vestiti entrambi in maniera molto elegante, erano seduti a un tavolo diligentemente apparecchiato per quattro perchè, a quanto sembrava, la donna di suo padre si sarebbe portata dietro la prole.

Blaine si vedeva già a dover fare da baby-sitter a qualche bambino urlante e sbuffò, guardando distrattamente il cellulare per vedere se Sebastian gli avesse risposto.

Come sta Rachel?” domandò Carl all'improvviso, gli occhi puntati sull'entrata e un fintissimo sorriso sulle labbra.

Oh, bene,” rispose lui annoiato.

State sempre insieme, vero?”

Più o meno.”

Cosa vuol dire più o meno? Mi avevi detto che era la tua ragazza.”

Dai Blaine, ancora un anno, solo un anno.

Non ho mai detto che stessimo insieme, ci vediamo ogni tanto,” rimase sul vago, anche perchè non poteva mica dirgli che tutte le volte che “usciva con Rachel” si vedeva con Sebastian in qualche posto molto appartato. Oppure che Rachel si fosse trasferita a New York da un paio di mesi.

Mi piace quella ragazza, state bene insieme.”

Blaine fece una smorfia e sospirò, mandando un messaggio di sos a Sebastian, sicuramente il primo di molti e che anticipava una chiamata isterica dal bagno del ristorante in cui lo pregava di fuggire insieme da qualche parte.

Blaine,” suo padre richiamò nuovamente la sua attenzione. “Vorrei non dover essere così esplicito, ma devo precisare un paio di cose.”

Blaine alzò gli occhi dal suo cellulare per guardare in modo interrogativo il genitore.

Tengo molto a questa donna, e lo so che non vedi di buon occhio qualcuno che non sia tua madre al mio fianco. Ma sono veramente molto affezionato a lei, vorrei davvero invecchiarci insieme e ricostruire una famiglia. Quindi, per favore, prima di fare lo scontroso, ti pregherei di darle un'occasione. E' una persona deliziosa e per me è davvero importantissimo che tu la conosca.”

Blaine trattenne una smorfia allo sguardo serio sul volto del padre e annuì solenne, serrando le labbra fino a farle diventare bianche, non sapendo bene cosa dire e come replicare.

Rimasero in silenzio per un paio di momenti, fino a quando Blaine non sentì suo padre alzarsi al suo fianco. Tirò su gli occhi dal suo tovagliolo giallino per individuare il volto della tanto famosa Marie ma, quando la vide sulla porta d'ingresso, il sangue gli si gelò nelle vene.

Perchè era a braccetto con un ragazzo che era chiaramente suo figlio: alto, ben vestito, con i capelli all'insù e due occhi brillanti che lo stavano fissando quasi divertiti.

Perchè Blaine aveva passato il pomeriggio a perdersi in quei tratti così belli e affascinanti e in quegli occhi profondi e sfavillanti.

Perchè la fidanzata di suo padre non era altro che la madre di Sebastian.

 

 

 

 


ZAN ZAN!

Proverò ad essere brevissima e lasciare un paio di note sparse qui in fondo per chi avesse voglia di leggerle, ovvero il solito poema epico, ma insomma, tanto lo so che vi sono mancata *manda bacini*

Ci sono tre motivi per cui ho deciso di NON ambientare questa storia alla Dalton.

Namber uan: non avevo voglia di fare un'altra long alla Dalton. Oh non fraintendetemi, la adoro e adoro i warblers, ma volevo scrivere di qualcosa di nuovo :3

Namber ciù: Sebastian giocatore di football aka sexy times negli spogliatoi

Namber tri ovveroilmotivoprincipale: Cheerio!Blaine, e qua non credo di dovermi spiegare oltre.

La storia non è già terminata nel mio pc, ho pronti un paio di capitoli però, quindi da qui fino a metà febbraio che sarò sommersa dallo studio riuscirò comunque a pubblicare il seguito, e poi si vedrà. Sappiate solo che questa storia mi sta gasando da morire e che utilizzo ogni momento libero che ho per scriverla (ah, a proposito, prima o poi arriveranno tutte le risposte alle meravigliose recensioni che mi avete lasciato ultimamente <3 )

I soliti ringraziamenti a quell'angelo della mia metà che oltre a sopportarmi mi corregge pure e mi fa queste opere meravigliose (avete mai visitato la sua pagina grafica?) e io ci rimango secca. Grazie cherie <3

Grazie anche a chiunque abbia trovato la voglia di leggere e arrivare fino in fondo, siete adorabili e potessi vi abbraccerei tutti :3 Adoro già questa storia, spero che piaccia anche a voi e che possa strapparvi una risata visto che come impostazione è molto 'commedia romantica' anche se sono fondamentalmente convinta di non essere capace a scrivere di questo genere ma shhhh facciamo finta di niente, Blaine e Sebastian sono sempre bellissimi <3

Per qualunque cosa mi trovate sulla mia pagina autore pronta a dispensare coccole e cuoricini :3

A presto con il prossimo capitolo,

Marti

 

PS. Preparatevi a eleggere Sebastian come il miglior fidanzato dell'anno, io ve lo dico.

   
 
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