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Autore: TWmyLIFE    16/01/2013    2 recensioni
La storia di una ragazza di nome Haley che ripercorre all'indietro la sua vita e ripensa agli sbagli e a ciò che ha fatto per arrivare fin dove è adesso. Amata in egual modo da Jay e Max, la ragazza dovrà scegliere. Nel frattempo dovrà affrontare anche conflitti con le sue due migliori amiche che si stanno distanziando sempre più da lei.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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--Jay--
La scuola era già tapezzata di volantini con sopra il mio nome e quello di Seev. Si era dato da fare. Ci credeva davvero alla storia della band. Io lo avevo assecondato qualche giorno prima ma non pensavo che Seev stesse parlando seriamente..pensavo che fosse solo un po' fatto.
-Che cosa è questa storia quindi? E' vero ciò che è scritto su quei volantini?- Mi chiese Haliey con un punto interrogativo stampato sul volto.
-Ehm..- non sapevo assolutamente cosa risponderle.. le feci un altra domanda -tu che ne pensi?-
-penso che sia una bella cosa per chi sa cantare e per chi vuole distrarsi. Per esempio io quei provini non li farei mai perché sono stonata come una cornacchia-
-O forse perché sei una ragazza. Ahahahahaha! Boyband.. esamina le parole Haliey- gli dissi provocandola.
-Sei proprio un idiota Jay- e così dicendo mi scoccò un bacio sulla guancia.
Un semplice bacio sulla guancia. Questo significava che si era totalmente scordata di me? che aveva davvero voltato pagina? mi aveva appena dato una dimostrazione di affetto fraterno..e a me non bastava affatto ma non dissi nulla.
-Vorresti..- mi interruppi perché notai che non mi stava seguendo. - ehy? va tutto bene?- le chiesi preoccupato.
-Oh si, scusa..ero solo sovrappensiero-
-Max?- le domandai. -Se vuoi puoi parlarmene-
-non mi sembra il caso..non..non mi sentirei a mio agio a parlarne con il mio ex ragazzo-
-Va bene, tranquilla, ti capisco. Comunque che ne dici se andiamo a pranzare al "Grease Cafè" e poi ci andiamo a fare un giretto a "Greenwich Park"?-
-Si, per me va tutto benissimo. Mi servono distrazioni.-
-Hai litigato nuovamente con Jade?- gli chiesi ma subito dopo risposi a me stesso -okay non ne vuoi parlare-
Scoppiò a ridere e mi diede uno spintone che purtroppo per lei non mi scosse minimamente.
-Cosa stavi dicendo prima che mi distraessi?- mi chiese dolcemente con un sorriso che avrebbe ucciso chiunque.
-Ho dei provini.. quelli per la band. Voglio provarci per davvero. Vorresti accompagnarmi?-
-Ovviamente!- mi disse facendomi delle smorfie per non so quale assurdo motivo.
                    --dopo i provini--
Haliey mi accolse con un applauso sonorosissimo e continuava a ripetere -BRAVO, BRAVO! DIVENTERAI UNA POP STAR!- mi stava prendendo in giro ma l'assecondai.
Percorremmo la strada per andare al "Grease Cafè" tra risate e chiacchiere. Ero felicissimo di stare con lei di nuovo, come se nulla fosse cambiato. Ma in realtà niente era uguale.
--Haliey--
Mi sono sentita sempre in imbarazzo nell'andare a pranzare con i ragazzi perché sapevo che avrebbero pagato loro ed io mi contenevo sempre..anche se in realtà avrei ordinato l'aperitivo, il primo di mare e di terra, il secondo, il dolce, la frutta, il caffè e l'ammazza-caffè. Insomma sono un ingorda ma non per vantarmi, ho un fisico eccezionale nonostante tutto ciò che mangio.
Mentre attendevamo il cameriere, Jay mi fece una domanda un po' ambigua alla quale non sapevo se era meglio rispondere o no - quando è cambiato tutto?-
Ecco..dopo quella domanda la mia bocca rispondeva e il mio cervello viaggiava. 
Era l'inizio dell'estate quando Tom incontrò Max in un bar. Era ubriaco fradicio e ci provava con qualunque cosa si muovesse in quel momento. "Ecco perché decisi di rimanere immobile" mi racconta sempre Thomas ed io puntualmente soffoco per il troppo ridere. Max stava così simpatico a mio fratello, che decise di presentarlo a tutti i miei amici..che poi sarebbero anche i suoi.  
Jay e Siva infatti facevano l'ultimo anno di liceo, io invece ero ancora al terzo per mia sfortuna. Max aveva già ventun anni mentre mio fratello Tom si era appena diplomato alla mia stessa scuola. Aveva vent'anni. Insomma si trovavano tutti molto bene ma soprattutto Max e Jay, erano diventati inseparabili. Nath il fratellino di Max, non fu catapultato subito nel quartetto dei ragazzi, forse perché è il più piccolo. E' mio coetaneo e infatti mi sento un po' strana quando penso che forse sarebbe più logico essere fidanzata con un ragazzo della mia età invece che con uno che ha quasi cinque anni in più di me.
Quando iniziammo ad uscire tutti insieme, come un vero gruppo, le cose erano magnifiche! Io ero in continuazione con Jay..eravamo due anime gemelle. Alcuni amici ci sfottevano chiedendoci già l'invito del matrimonio. Insomma nessuno avrebbe pensato che sarebbe finita in questo modo. Passando tutto quel tempo con Jay, avevo avuto anche modo di conoscere meglio di tutti Max, visto che lui e il mio ragazzo si erano uniti così tanto.
Sarò sincera..Max mi piacque da quando Tom lo fece entrare in casa nostra..insomma..da molto prima di presentarlo agli altri. Sapevo comunque di non poter rovinare un fidanzamento durato quattro anni e soprattutto pensavo che fosse una cotta momentanea che mi sarebbe passata, semplicemente trascorrendo più tempo con il mio ragazzo.
Purtroppo non fu così. Iniziai a legarmi molto a Max, più di quando avrei dovuto e naturalmente Jay non si accorse di nulla perché non pensava che Max potesse fargli una cosa del genere. 
A volte l'amore supera qualsiasi cosa ma non volevo che tra me e Jay finisse..non volevo che Max e lui facessero lite..non volevo tutta questa situazione complicata. 
Una notte, verso Agosto, la macchina di Jay si bloccò per la strada e la prima persona che pensò di chiamare fu Max. Lo rimproverai duramente per il fatto che consumò il suo credito per chiamare Max e non un carro-attrezzi, ma quando lui arrivò e ci sorrise, allora dentro di me ringraziai Jay fino allo sfinimento.
-Cosa desiderate ordinare?- Il cameriere interruppe i miei pensieri e la mia parlantina che ormai andava da sola, spedita come un razzo. Vedevo Jay che rideva ma in realtà non capivo perché. Sembrava che fino a quel momento io fossi stata in trans..probabilmente le mie labbra parlavano ma la mente era da tutt'altra parte.
 
  
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