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Autore: CrystalPearl    05/08/2007    2 recensioni
Ora che Voldemort se n'è andato per sempre, sembrerebbe che i sogni strani abbiano definitivamente abbandonato la mente di Harry Potter...ma chi sarà mai quella misteriosa creatura dai lunghi capelli d'argento e la pelle di luna che tormenta il suo sonno? Attenzione! Ci sono piccoli spoiler sul 7° libro ogni tanto, ma nulla di particolarmente rilevante.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Luna Lovegood
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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CAPITOLO 2

«Harry! Harry, svegliati!»

Harry aprì gli occhi, e vide sfocato davanti a sé un volto dal sorriso dolce e dai lunghi e lisci capelli fulvi. Prese gli occhiali dal comodino, li indossò, e finalmente riuscì a mettere a fuoco Ginny, che era in piedi accanto al suo letto, e teneva tra le mani il vassoio con la colazione.

«Ti ho portato la colazione. La mamma ti ha preparato le uova e le sue frittelle speciali! Ti consiglio di mangiarle prima che si raffreddino.»

Ginny lasciò il vassoio a Harry, si voltò e uscì. Harry la guardò mentre usciva, soffermandosi con lo sguardo sulla sua sagoma sottile e slanciata, e sorrise tra sé.

Tra lui e Ginny le cose non potevano andare meglio. Si erano ritrovati dopo la lunga battaglia contro Voldemort, e dopo tutto quello che era successo sapeva che non l'avrebbe lasciata mai più, non avrebbe più rischiato di perderla un'altra volta.

Mentre gustava con piacere le frittelle calde cucinate con amorevole attenzione dalla signora Weasley, notò che il letto di Ron era vuoto, il lenzuolo avvolto sul fondo in una massa aggrovigliata. Doveva essersi alzato di colpo, e un attimo dopo Harry ricordò il perché. Quel giorno sarebbe arrivata Hermione alla Tana, ed evidentemente Ron si stava già preparando per accoglierla.

Per la prima volta, Harry si rese conto che era felice. Lui e Ginny erano nuovamente insieme, Ron e Hermione avevano finalmente superato la loro timidezza e si erano dichiarati l'un l'altra, e ora li aspettavano solo giorni di pace e serenità.

Finita la colazione, Harry si alzò dal letto e si diresse verso il bagno. Con piacere trovò che era libero. Vi entrò, e come prima cosa guardò il suo riflesso nello specchio. Aveva un'aria stanca, probabilmente dovuta al fatto che non aveva dormito troppo bene, per il caldo e per...

Per quel sogno. Che non gli dava pace già da diverso tempo. Ma...cosa poteva mai significare? E chi era quella figura misteriosa? Cosa voleva da lui?

Non seppe trovare una risposta a tutte queste domande e, sciacquandosi il viso con l'acqua ghiacciata, parve voler lavare via da sé i pensieri che lo tormentavano. Carezzandosi una guancia, sentì che era leggermente ruvida. Pensò che sarebbe stato meglio se si fosse rasato prima dell'arrivo di Hermione, in modo da non avere un aspetto troppo trasandato.

In cucina la signora Weasley, armata di bacchetta, si stava già affannando a preparare il pranzo, mentre Ron e Ginny erano seduti al grande e rustico tavolo di legno antico. Ron era assorto nella lettura della Gazzetta del Profeta, mentre Ginny stava terminando la sua colazione. Dopo aver bevuto un ultimo sorso di latte, si alzò, portò piatto e tazza vicino al lavello, dopodiché si diresse verso le scale e salì al piano di sopra.

«Ron, mi faresti un favore?»
«
Mh?» grugnì Ron, senza alzare lo sguardo dal giornale.
«Non è che potresti portare le lenzuola pulite nella stanza di Ginny? Per il letto di Hermione.» disse la signora Weasley. Non appena sentì la parola “Hermione”, Ron posò bruscamente il giornale sul tavolo, e disse: «Oh, sì. Subito.»
E ritirò dalle mani della madre le lenzuola ordinatamente piegate, fresche di bucato, che ancora profumavano di sole e di qualcosa di fiorito.

Nel frattempo, Harry era tornato in camera e si era vestito. Aveva indossato dei jeans leggeri e una camicia azzurra, che gli davano un'aria abbastanza ordinata. Stava giusto chiudendosi l'ultimo bottone della camicia, sotto al colletto, quando sentì bussare alla porta.

«Chi è?»
«
Sono io, Ginny.»
«
Ah, vieni. Entra pure.»

Ginny aprì piano la porta, entrò, e la richiuse dietro di sé con la stessa delicatezza.
«Ma come siamo eleganti!» disse la ragazza sorridendo, e si avvicinò a Harry. E aggiunse, a bassa voce:
«Guarda che potrei diventare gelosa, lo sai?»
Adesso toccò a Harry sorridere.
«Oh, mi hai scoperto! Perché in realtà, sai, io e Hermione abbiamo una storia già da due anni, solo che abbiamo fatto tutto di nascosto, e...ahi!» schivò uno schiaffetto da parte di Ginny.
«Scemo...» Ginny si avvicinò ancora di più al suo volto «Ma è proprio per questo che mi piaci...»

Harry chiuse gli occhi, e si lasciò baciare da lei. Gli piaceva sentire quelle piccole labbra morbide sulle sue, le assaporò dolcemente e a lungo. Alzò una mano, e prese a passarla tra i capelli rossi di Ginny. Li sentiva, setosi e ardenti, mentre si insinuavano tra le sue dita.

Oh Ginny, come ho potuto pensare anche solo per un momento di lasciarti, anche se per il tuo bene...”

Ginny si separò da lui, quasi avesse avvertito i suoi pensieri.
«Dai, ora devo andare. Devo aiutare la mamma a sistemare le ultime cose prima dell'arrivo di Hermione...»

Harry l'attirò ancora a sé, desideroso di continuare, ma lei lo respinse dolcemente.
«Dai...più tardi...» lo guardò negli occhi, poi abbassò lo sguardo
«Però...secondo me staresti ancora meglio se...» e con un gesto veloce gli slacciò il bottone più alto della camicia.
«Ecco, così va bene.»
E, lasciando Harry mentre ancora si guardava la camicia, uscì dalla stanza.

Ron era entrato nella stanza di sua sorella.

Beh, di certo è molto più ordinata della mia” fu la prima cosa che pensò. Poi vide il letto spoglio nell'angolo a sinistra e, arrossendo leggermente, pensò a quando sarebbe stato occupato da Hermione. Stava giusto per posare le lenzuola e andarsene, quando gli venne l'idea di preparare già il letto. Così se Hermione fosse stata stanca dopo il viaggio, avrebbe potuto riposarsi subito.

Aveva già la bacchetta pronta, ma decise che sarebbe stato meglio non usarla. Prese un lenzuolo dalla pila e lo spiegò. Le sue narici si inebriarono di quel profumo che aveva sentito prima, quando era ancora in cucina, e si immaginò come quella sera stessa Hermione sarebbe stata avvolta da quelle lenzuola profumate, che lui aveva sistemato con tanto amore. Con molta calma sistemò il lenzuolo di morbido cotone rosato, infilandone gli angoli sotto il materasso, poi ne prese un altro e fece la medesima cosa, lasciando libero il lato superiore e rivoltandolo. Mentre si apprestava a infilare il cuscino nella federa, Ginny entrò nella stanza.

«Cosa...cosa stai facendo?»

Ron lasciò cadere il cuscino sul letto, lasciandolo con la federa mezza infilata.
«Io...io stavo solo preparando il letto per Hermione, tutto qui.»
«E...come mai non usi la bacchetta? Sbaglio o non vedevi l'ora di diventare maggiorenne per poter usare la magia anche a casa?»
Ron si sentì colto sul fatto.
«Ehm, ecco io...pensavo che se sistemavo il letto senza magia...sì insomma...»
Ginny alzò gli occhi al cielo.
«Oh Ron, sono una ragazza, non c'è bisogno che mi dici queste cose. Ho capito.»
Ron guardò la sorella, stupito del fatto che il suo balbettio le fosse bastato come spiegazione.

Le ragazze sono davvero strane...” si ritrovò a pensare.

«Beh, non stare lì a fissarmi! Metti a posto il cuscino, cosa pensi che dirà Hermione se lo vede così?»
Ron parve ricordarsi improvvisamente di quello che stava facendo prima.
«Ah, sì»
«Poi però, per favore, potresti uscire che devo finire di prepararmi?»
Ron annuì mentre sistemava il cuscino adagiandolo sul letto.

Harry scese in cucina verso le undici, quando ormai mancava davvero poco all'arrivo di Hermione. La signora Weasley lo salutò con il solito affetto materno, e riprese a decorare una grossa torta. Harry rimase lì a fissare il suo lavoro, mentre lei agitava la bacchetta e posava ordinatamente ciuffetti di panna rosa ai bordi del dolce. Poco dopo anche Ron scese, visibilmente agitato.

«Hai visto quella torta? Tua madre è davvero una cuoca eccezionale.» disse Harry per sciogliere la tensione. Anche questa volta Ron si limitò ad annuire. Era troppo nervoso per pronunciare anche una sola parola.
«Dai Ron, rilassati. E' solo Hermione.»
Ron guardò Harry negli occhi
«E tu...mi dici “solo Hermione”? Possibile che non capisci?»
«Ma scusa, sono quasi otto anni che ti conosce...Come mai sei così ossessionato dal pensiero di fare una buona impressione?»

Prima che Ron potesse ribattere, sentirono un leggero “crac” nell'aria, e si trovarono davanti Hermione.
«Hermione!» gridarono in coro, mentre si alzavano in piedi.
«Ciao Harry!» disse lei abbracciandolo.
«Ah, ehm. Beh...ciao Ron» Hermione pareva indecisa se abbracciarlo o baciarlo, così alla fine rimasero entrambi fermi uno di fronte all'altra, sorridendo per sdrammatizzare.

Intanto Ginny era scesa, con un velo di trucco e i capelli appena spazzolati. Il cuore di Harry sobbalzò a quella visione. Le due ragazze si abbracciarono e, dopo che Hermione ebbe salutato educatamente anche la signora Weasley, si allontanarono per discutere in tutta tranquillità.

«Le donne...non resistono neanche un minuto senza spettegolare.» disse Ron, mentre lui e Harry si dirigevano in camera.
«Guarda che ti ho sentito, Ronald!» disse la signora Weasley, con tono di rimprovero.

A mezzogiorno pranzarono. Hermione raccontò loro di come aveva passato le vacanze fino ad allora, viaggiando per l'Europa con i suoi genitori. Ron non si perdeva una singola parola del discorso, e continuava ad annuire vistosamente, mentre Harry e Ginny si scambiavano sguardi fugaci e sorridevano. Quando la signora Weasley portò il suo capolavoro in tavola, ovvero la gigantesca torta, Hermione e Ginny batterono le mani, mentre Harry e Ron afferrarono la forchettina da dolce, pronti a divorare una fetta o più di quella delizia.

Mentre tutti assaporavano con piacere il soffice dolce, la signora Weasley iniziò a parlare:
«Ecco, e come vi stavo dicendo prima, credo che un po' di aria di mare vi farebbe bene. Soprattutto a te, Harry» E guardò Harry con sguardo apprensivo.
«Così, visto che ultimamente passate tutto il giorno a far niente, ho deciso di accettare la proposta di Bill e Fleur.»
«Quale proposta?» disse Ron, lottando per impedire che la torta gli andasse di traverso.
«Ho ricevuto un gufo da Bill ieri mattina. Lui e Fleur partiranno per un viaggio di tre settimane in Francia, andranno a trovare i parenti di lei e poi trascorreranno il resto della vacanza a Parigi.»
«Sì, e allora?» chiese Ron.
«Allora lasceranno la casa vuota. E mi hanno chiesto se eravate interessati ad andarci, così da passare un po' di tempo al mare.»

Ginny e Hermione si scambiarono uno sguardo di gioia, mentre Harry rimaneva in silenzio. Era già stato a casa di Fleur e Bill, un magnifico cottage in riva al mare, in un luogo tranquillo, circondato da fiori, che doveva essere sicuramente stato un meraviglioso nido d'amore per la coppietta.

«Allora...cosa ne dite? Certo, ormai siete praticamente tutti maggiorenni, quindi non ho problemi a lasciarvi soli. Sono sicura che con Hermione, e con te, Harry caro, Ron e Ginny si comporteranno benissimo.» A Harry sfuggì un sorriso. Ron iniziò a brontolare, ma ci pensò Hermione a zittirlo.

«E dai Ron, io e Ginny abbiamo deciso che vogliamo andarci...E tu Harry? Tu vuoi venire?»
Harry guardò prima Hermione, poi Ginny, e annuendo disse:
«Beh, sì, certo. Se per voi è così importante, io non ho problemi.»
Ron fissò l'amico con disappunto, poi disse:
«E va bene, ho capito. A questo punto mi tocca accettare. D'accordo, vengo anch'io»
«Oh, Ron! Grazie...Grazie!» esclamò Hermione, con gli occhi che le luccicavano.
Ron sospirò.
«Del resto, stando così le cose, come potevo rifiutare?»

La signora Weasley li zittì, dicendo:
«Molto bene, adesso mando subito una lettera a Bill. Domani mattina alle nove vi voglio tutti pronti!»



Mi scuso se questo capitolo non è stato molto interessante, ma è un intermezzo tra quello che è successo prima e il prossimo capitolo. Da lì le cose cominceranno a prendere una piega diversa...


Volevo ringraziare tutti coloro che hanno iniziato a leggere questa fic, e soprattutto:


Calliope: eccoti accontentata! Ho aggiornato appena ho potuto, e spero che la storia continui a intrigarti!


Ci vediamo al prossimo capitolo! ^^


  
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