Titolo: First Times
Titolo del capitolo: Capelli
Fandom: Inazuma Eleven
Personaggi: Kiyama Hiroto
Genere: introspettivo
Rating: verde
Avvertimenti: nessuno
Conteggio Parole: 524
Note: Dovevo aggiornare il 14, poi ho pubblicato due shot e non mi sembrava il caso di aggiungere anche questo. XD




La prima volta che Hiroto provò a cercare il vero se stesso fu quando cambiò pettinatura.
Quel giorno era in bagno, davanti allo specchio. Fissava il proprio riflesso, dove ogni tanto gli sembrava di scorgere Gran. Lui non voleva più essere quella persona, non voleva nemmeno ricordarsela.
Non gli ci volle molto per capire, però, che anche il normale riflesso non apparteneva a Kiyama Hiroto. Lo sguardo, i capelli... tutto era di un'altro. Era di Kira Hiroto.
Sin da bambino non fingeva di essere un'altra persona? Non aveva sempre cercato di compiacere il padre per poter essere all'altezza delle sue aspettative? Alla fine tra Hiroto bambino e Gran che differenza c'era?
Kiyama sapeva già la risposta. E sapeva di dover cominciare a essere se stesso. Non doveva farlo per suo padre, o per Hitomiko, o per altri. Ma solo per lui.
- Tutto bene? - chiese Midorikawa, passando davanti alla porta del bagno, tenuta aperta, e notando l'amico.
Hiroto si voltò, annuendo con poca convinzione. Ryuuji si avvicinò.
- Mi chiedevo... ora che possiamo essere ciò che vogliamo, cosa potrei essere io... -
L'altro aggrottò le sopraciglia, visibilmente confuso. Kiyama tornò a osservare il riflesso sullo specchio.
- Voglio dire... ho sempre cercato di essere come voleva nostro padre. Non solo alla Aliea... ora mi rendo conto che sin da piccolo ho cercato di sforzarmi per essere come Kira Hiroto... -
Sentì l'altro sospirare. Quella situazione gli ricordò un episodio avvenuto tanti anni prima, quando Midorikawa cercò di consolarlo. Ma ora non erano più bambini, e il ragazzo con i capelli verdi sapeva cosa dirgli.
- Non preoccuparti. Col tempo riuscirai a trovare il vero Hiroto - cercò di rassicurarlo.
- Il vero Hiroto...- mormorò il ragazzo dai capelli rossi. Non ricordava nemmeno come fosse. - Il vero Hiroto... è mai esistito? - sussurrò, guardandolo come se cercasse la risposta in Midorikawa.
- Certo che sì! È qui - dichiarò, puntandogli il petto con un dito, pur senza toccarlo. - Devi solo farlo uscire - concluse.
- Spero di riuscirci... -
- Ce la farai - esclamò il ragazzo con i capelli verdi, sorridendogli. Poi si allontanò, uscendo dal bagno. - Perché ormai sei libero di essere ciò che vuoi. Se pensi che quel riflesso non ti appartiene, allora cambialo. Cambia finché non capisci che quello che vedi sei davvero tu. -
- E se fosse... troppo diverso da ciò che sono sempre stato? -
Ryuuji scrollò le spalle. - Accettalo. E così faremo tutti. Ricorda che per noi tu sei solo nostro fratello Hiroto. Per me e per tutti gli altri dell'orfanotrofio tu sei solo Kiyama Hiroto. Ti vogliamo bene anche se tu non ti sforzi di essere perfetto - detto questo tornò in salotto.
Hiroto tornò a guardarsi. Le parole di Midorikawa riecheggiavano nella sua mente. Aveva ragione.
Aprì l'acqua, si risciacquò la faccia per ritrovare lucidità poi, tornando a guardare lo specchio, si spettinò i capelli. Non poteva cambiare la sua faccia ma smettere di pettinarsi come Kira Hiroto poteva essere un inizio. Non voleva più vedere né Gran né Kira Hiroto. E mai li avrebbero visti gli altri in lui.