17/01/2013
9 recensioni
14° chapter
“Sei inutile,non meriti di vivere!”.Un pugno nello stomaco.
“Fai schifo,muori!”,
Un calcio nel ginocchio.
Brianna era accasciata a terra,stremata da tutte le botte.Non ce la faceva più a respirare sentiva i polmoni chiusi.
“Sei una troia!Solo una troia!”.
Pugno in faccia.
Le usciva il sangue dal naso e aveva i lividi lungo tutte le gambe.
La testa le pulsava,iniziava a vedere tutto sfuocato.
“La povera sfigata sta male ahahahah”.
Calcio nello stomaco.
“Sei un’obesa inutile,meriti solo di morire!”.
Calcio in testa.
Il marciapiede aveva schizzi di sangue qua e là,ma al gruppetto di ragazzi sembrò non importare.
“Lascitemi andare!” urlò la ragazza con il fiato spezzato dalle lacrime.
I ragazzi risero e le tirarono altri calci.
Altri calci ancora.Forse aveva anche qualcosa di rotto,ma non le importava più,non sentiva più dolore,era come se fosse isolata dal mondo.
I ragazzi se ne andarono,lasciando sola la ragazza sull’asfalto a tremare dal freddo e dalla paura.
Provò ad alzarsi ma le gambe le tremavano e la testa le girava.Era ormai notte fonda,nessuno passava da quelle parti,non aveva nessuno a cui chiedere aiuto.
Stava tornando a casa dopo essere stata da Harry per il pomeriggio,e dopo un paio di metri si trovò davanti un gruppo di sei,sette ragazzi,pronti a picchiarla senza un motivo.
Riuscì ad appoggiarsi ad un lampione con una lampadina mezza bruciata e riprese fiato.Si guardò le mani nella penombra,erano piene di sangue.
Non riusciva a capire da dove provenisse visto che sentiva dolore in tutte le parti del corpo.
‘Obesa’ quella parola le rimbombava ancora nella testa,nessuno l’aveva mai chiamata in quel modo.’Troia’ ‘Meriti di morire’ erano le altre parole che continuava a pensare.
Le scese una lacrima e scoppiò in un pianto silenzioso.
Che cos’aveva fatto di male?Perché tutti la odiavano?
Cercò di gattonare fino a casa di Harry,sentendo le ginocchia cigolare lungo il suo peso.Non era grassa,era la società che glielo faceva pensare.
Si alzò e bussò fiebilmente alla porta.Anne la guardò con faccia sconvolta.
“Che ti è successo?!Entra!” esclamò aiutando la ragazza a stendersi sul divano nel salotto.
Harry arrivò nel salotto dopo aver sentito le grida della madre e la vide.vide quello che non avrebbe mai voluto vedere.
“Oddio,Brianna!” esclamò correndo verso di lei e abbracciandola.
“Cosa ti hanno fatto?” disse fissandola negli occhi marroni,spenti.
Brianna non rispose e chiuse lentamente gli occhi.
“Portala nella tua camera,io chiamo Mary,muoviti Harry!” urlò in preda al panico la signora Styles.
Harry la prese in braccio e la distese sul suo letto,guardandola.
Si mise in ginocchio e avvicinò il suo viso a quello della povera ragazza.Le lasciò un bacio dolce sulle labbra.
“Stai tranquilla,non finirà così,no.Andrà tutto bene,io ti salverò” disse con le lacrime agli occhi.
Le sue parole servirono per lo più a rassicurare sé stesso.
Le prese la mano e la strinse,doveva restare sempre con lei.
Aprì gli occhi e si trovò davanti un soffitto verde accesso.Non sentiva più il suo corpo,non riusciva a muovere né le braccia e né le gambe.
La testa le pulsava ancora,ma ricordava perfettamente quello che era successo la sera prima.
Si sedette sul letto e si guardò intorno.Le sembrava la stanza di Harry.
Spostò lo sguardo verso il pavimento e vide il ragazzo dormire beatamente avvolto da un plaid.
“Harry..” sussurrò lentamente.
Lui aprì gli occhi e sorrise.
“Buongiorno.Tutto bene?” disse con voce roca.
Brianna annuì.Bugia;era ovvio che non stava bene.
“Ha detto Mary che tra poco verrà a prenderti,anche se voglio che resti con me” disse abbracciandola.
La ragazza gemette leggermente dal dolore.
“Cosa ti fa male?” chiese Harry staccandosi da lei immediatamente.
‘Tutto’ pensò.
“Un po’ la spalla,ma è tutto ok” disse mordendosi il labbro.
Non era tutto ok,l’avevano distrutta fisicamente e psicologicamente.
“Oh,scusami” disse il ragazzo dandole un bacio sulla guancia.
“Ehm..quando arriva Mary?” chiese imbarazzata la ragazza.
“Dovrebbe arrivare a momenti.Non ti piace stare con me?” chiese Harry ammiccando.
“Oh,volevo dire…scusami Harry,sto male” disse Brianna prendendosi la testa tra le mani.
“Hey,non ti devi scusare” disse il ragazzo accarezzandole la mano.
Passarono i minuti,e Mary arrivò,portando a casa Brianna.
Si mise sotto le coperte e chiuse gli occhi.Sentiva ancora le offese bombardargli la testa,non aveva scampo.
Delle lacrime silenziose iniziarono a rigarle il viso pieno di lividi.
SI alzò e andò in bagno a guardarsi allo specchio,togliendosi i vestiti e restare in biancheria.
Il corpo era pieno di lividi e si intravedeva ancora la cicatrice della lametta.Lei doveva morire,doveva farlo.Ma non poteva mandare tutto all’aria così.
Diciamoci la verità,a cosa teneva veramente della sua vita?Solo a Harry,Mary e Bob e ai suoi animaletti domestici.E basta.
Pensò a Harry,era il suo primo ragazzo,pensava di essere innamorata,che lui fosse il suo primo e vero amore.Da una parte poteva anche essere vero.Dall’altra era troppo presto per dirlo.
Si avvicinò ancora di più allo specchio e si appoggiò al lavandino.Provò a sorridere;odiava il suo sorriso,quello stupido apparecchio lo rendeva orribile.
Niente le piaceva di lei,nemmeno il colore dei capelli.Sbuffò pensando a Audrey,come faceva ad essere così bella e perfetta?Ma soprattutto magra.Un po’ come Marika.
Brianna si guardò le cosce,si toccavano.Quelle di Audrey no.Guardò anche il piccolo brufolo sulla fronte.Audrey non ne aveva.Si girò di profilo,guardando la sua pancia leggermente sporgente.Audrey era piatta.Non aveva nemmeno tanto seno.Audrey sì.
Si chiese perché allora ad Harry piacesse.Le passò per la testa l’idea che Harry stesse con lei per compassione.
Aveva troppi pensieri,non sentiva nemmeno più il dolore.
Sentì un sasso sbattere contro la finestra della sua stanza;si affacciò e trovò un gruppo di ragazzi e ragazze.
“Ciao sfigata brutta e obesa!Perché non ti sei ancora uccisa?Tanto sei inutile!” urlò un ragazzo.
Risate.
“Già,se morissi ci faresti un grande piacere!Obesa del cazzo!” urlò una ragazza.
Altre risate.
“Puttana!Te la fai con uno dei più fighi della scuola,sei solo una troia!” urlò un’altra ragazza.
Ma non una ragazza qualsiasi,Audrey.
Chiuse la finestra con un colpo secco e si sedette sul letto,congendosi le ginocchia con le braccia.
Non pianse,tanto sapeva che era inutile.
*Prometto solennemente di non sparare tante minchiate*
Eccomi qui di nuovo <3
Sto aggiornando presto,quindi lovvatemi (?)
Allora,la maggior parte ha votato (?) il finale triste,però le votazioni (?) sono ancora aperte.
Ripeto,per me il finale triste è più bello,altrimenti quello felice è trooooppo banale.
Penso che anche questo capitolo è abbastanza merdoso,scusatemi di nuovo.
Vaaaaabbè,penso che aggiornerò presto visto che mi sento ispirata in questo periodo.
La storia dovrebbe essere di 19 capitoli,quindi ne mancano ancora pochi.
P.S.:Se iniziassi un'altra storia,la leggereste?
P.P.S:Mi lasciate una recensione?Anche piccola piccola,ci tengo <3
P.P.P.S:Grazie per le 37 recensioni e per aver messo la storia tra SEGUITE-PREFERITE-RICORDATE