Fuori l'aria è fresca ed il cielo è pieno di luminose stelle che rendono magnifica la serata.
Prendono un taxi e si avviano verso il teatro che è a quindici minuti di distanza.
-Come mai così taciturno?- domanda Kate dopo cinque minuti in assoluto silenzio.
-No niente, sto solo pensando!-
-Beh perchè non pensi anche quando siamo al lavoro, così stai zitto!- le dice sorridendo facendo ridere anche lui.
-Detto fatto. Comunque, siamo quasi arrivati.-
Giunti al Broadway theatre Castle scende e da gentiluomo apre la portiera a Beckett che risponde con un sorriso e un flebile ‘grazie’.
Una volta pagato il taxi entrano. Il Broadway Theatre è uno dei più grandi ed ospitali teatri di New York. Le pareti interne sono di un colore marroncino e le poltrone, che a prima vista sembrano comode, sono di color nero.
Sul soffitto c'è un'enorme lampadario a forma d'onda di color grigio e sulle ringhiere dei palchi in alto ci sono attaccate decorazioni natalizie.
-I nostri posti sono laggiù.- dice Castle segnandoli con un dito.
-Ok, allora andiamo!-
-Fremi detective?-
-Un po'.-
Arrivano ai loro posti a sedere e attendono l'inizio del primo atto, che inizia quasi subito:
Nel palazzo dei Capuleti ferve la feste per celebrare il matrimonio di Giulietta con il conte Paride.
Alla festa sono presenti alcuni Montecchi, tra i quali il giovane Romeo, che viene poi conquistato da Giulietta...
Dopo altri quattro atti lo spettacolo è quasi giunto alla fine.
-Tua madre è bravissima. E complimenti anche a te che hai scritto in parte questa tragedia!- dice prendendolo inaspettatamente per mano.
Lui sorride.
-Grazie. Ti piace?-
-Anche se è triste... Si!-
Un'altra mezz'oretta e lo spettacolo finisce, le luci si accendono e tutti si alzano in piedi per applaudire...
-Che ne dici andiamo a trovare tua madre nei camerini?- domanda Kate
-No, meglio di no, l'ultima volta che l’ho fatto me ne sono pentito. Se vuoi parlarle puoi farlo domani quando rientra, alle sei.- dice sorridendo
-Allora torniamo a casa?- risponde altrettanto sorridente
-Ok,andiamo-
Prendono nuovamente un taxi e tornano a SoHo.
Il ritorno, come l'andata, è piuttosto silenzioso fino a quando Castle ,notando il suo leggero tremolio, decide di smorzare l'atmosfera:
-Ehi, tremi!-
-Non ti preoccupare! Sto bene.-
-No, tu non stai bene! E tutta colpa mia non avrei dovuto farti uscire, in fondo non stai ancora bene.- dice togliendo la sua giacca, posandola sulle spalle della detective.
-Grazie- risponde sorridendo affondando nella sua giacca, respirando il profumo.
-Dai, siamo quasi arrivati, appena arriviamo ti preparo un caffè caldo e poi sotto le coperte.
Arrivano, salgono le scale ed entrano in casa.
-Tu se vuoi vai a cambiarti, io intanto preparo qualcosa!
-Ok.- risponde sorridendo.
Lui va' in cucina e prepara un caffè caldo, mentre lei sale in camera.
Kate scende dopo poco già in pigiama...
-Ehi...- dice Castle con un sorriso -Stai benissimo.-
-Grazie!- risponde con un leggero sussurro, rispondendo al sorriso e abbassando la testa.
-Tieni.- dice porgendole una tazza in mano. Ma nel farlo si sfiorano le dita in una leggera carezza.
Alzano entrambi lo sguardo e si fissano intensamente,
-Beh f... forse è... è meglio che tu vada a cambiarti!- rispose lei, balbettando.
-Giusto vado!-
Poggia la sua tazza, ormai vuota, sul tavolo e va' in camera, chiude la porta e sospira.
Prende una maglia aderente nera e un paio di pantaloni dello stesso colore, si cambia ed accende il suo pc per controllare la posta.
Quando finisce scende per salutare Kate, per poi andare a dormire, ma sorprendentemente la trova già addormentata sul divano, sorride. E pensare che la stessa situazione era successa la sera precedente.
Si avvicina a lei e le parla dolcemente:
-Kate! Non è meglio che tu vada a letto! Domani ti sveglierai tutta indolenzita!-
Come risposta la detective si volta, dandogli le spalle.
-Vuoi che ti porti io?-
Questa volta risponde con un flebile 'Si'.
Si avvicina di più a lei e la prende in braccio, facendo appoggiare la testa di Kate sulla sua spalla.
Poi la porta fino in camera, la posa su letto, la copre e in silenzio esce.
Angolo:) Primo scusate per il ritardo.... secondo so ke avevo detto ke era l'ultimo capitolo ma nn ho fatto in tempo a scriverlo tutto... Voglio ringraziare un paio di persone: 1rebeccam ke ancora mi sopporta, nonostante gli abbia mandato la nube di fantozzi... e grazie xke mi dai qualche dritta.. KcherryB che mi ha aiutata moralmente... e ke mi ha fatto ritornare la voglia di scrivere ed infine Daina pinna... grazie a te mi sto allenando con i verbi... no dai scherzo:D grazie a tutti e anke a tutti quelli ke stanno o spero leggendo questa storia... se mi lasciate un commentino anke piccolo sarei moooltooo felice... a presto:)