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Autore: ohfreakingbambi74    17/01/2013    9 recensioni
Cosa sucederebbe se Blaine e Kurt fossero di due epoche diverse?
Si incontrerebbeo lo stesso?
Tocca a voi scoprirlo..!
"Lo conosceva da poco e tra loro c’erano fin troppe differenze, prima fra tutte la morte e la vita, a Blaine però pareva che questo aspetto, per quanto ingombrante, non fosse meno insormontabile di altri." (dal capitolo 7)
Genere: Angst, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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24.

 
Un attimo prima era tranquillo sul taxi che lo stava portando a casa e quello dopo, all’improvviso, si ritrovava già alla villa, nella propria camera, incantato dall’erba resa lucente dai raggi del sole, fuori dalla finestra.
Come uno schiaffo in pieno volto, il profumo dolce di Kurt lo fece voltare di scatto con un tuffo al cuore.
Lo spirito se ne stava davanti a lui, all’entrata della camera ma non come Blaine se lo aspettava.
Immaginava che per quel loro primo incontro, dopo tutto quel tempo, Kurt gli avrebbe almeno sorriso. Invece il ragazzo stava fermo davanti a lui come orripilato, col panico dipinto negli occhi.
Prima che entrambi potessero anche solo pensare a qualcosa da dire, la voce della signora Anderson li raggiunse in un urlo disperato e agghiacciante che fece sobbalzare il moro facendo crescere un inizio di panico in lui.
“Cos’hai fatto?” chiese Kurt  in un sussurro nervoso e minaccioso, mentre una lacrima gli rigava la guancia.
“Io…” rispose subito Blaine, intimidito dal tono del ragazzo, “Sono tornato per il ringraziamento, come ti avevo detto.”
“Perché così?!” chiese con enfasi indicandolo con le mani.
A quella domanda Blaine rimase interdetto. Così come? Cosa intendeva? Non aveva tagliato i capelli da un po’ e si era dimenticato di mettersi il gel quella mattina, ma non pensava che la situazione potesse essere così disperata.
In un impeto di rabbia, Kurt lo raggiunse, colpendolo violentemente con un pugno ben assestato in pieno volto.
“Ahi! Mi hai rotto il naso!” si lamentò tenendosi stretta la parte colpita.
“Non puoi più romperti nulla, stupido!” rispose continuando a colpirlo fin dove riusciva, velocemente ma senza la forza che aveva messo prima in quel pugno, “Non potrai più fare niente di niente!”
Cercando di calmarlo e di dare un senso alle sue parole, Blaine gli afferrò i polsi, fermandoli ai lati del corpo dello spirito. In quel momento si accorse di quanto gli occhi di Kurt fossero più brillanti, come durante i loro sogni. Riusciva a vedervi dentro stelle, pianeti e galassie intere, mare e cielo insieme. Le sue labbra erano più rosee e la sua pelle, sebbene sempre pallida, più concreta e reale sotto le sue dita. Strinse le mani attorno ai suoi polsi aspettandosi che questi si dissolvessero come nebbia da un momento all’altro, ma non successe.
Kurt era li davanti a lui, reale e bellissimo, splendente sotto i raggi del sole. Concreto come mai prima.
“Non dovevi.” Riprese lo spettro singhiozzando, “Non è giusto. Perché?”
“Un incidente d’auto.” Rispose Blaine atono, continuando a rimirare il ragazzo che aveva davanti, memorizzandone per l’ennesima volta ogni sua perfetta sfaccettatura.
“E tu ti fai fermare da una cosa del genere? Torna da dove sei venuto, subito! Hai una vita da vi-” Blaine non gli diede tempo di finire la frase, zittendolo con le proprie labbra, in quel bacio che aveva desiderato dargli da quando l’aveva visto sulla porta della camera.  
Kurt si strinse subito a lui come affamato, mentre le sue lacrime si confondevano con quelle appena nate di Blaine. In quel bacio si unirono nuovamente l’uno all’altro in una promessa eterna.
Blaine era morto ma, in quel momento contava solo la bocca di Kurt sulla sua, i loro respiri che diventavano uno solo, quel dolce profumo di rose, ribes e vaniglia a impregnargli i polmoni e l’eternità che avrebbero trascorso insieme.
Nel giardino, l’auto dei signori Anderson usciva di corsa dal cancello.
 

 ***
 

“Tutto bene figliolo?” chiese il signor Anderson scuotendolo piano ad una spalla, preoccupato di fronte al respiro affannato del figlio e al suo sguardo incerto, perso nel nulla.
Blaine annuì, guardandosi per un attimo intorno. Non poteva essere stato solo un sogno ad occhi aperti. Non poteva semplicemente accettarlo. Di scatto iniziò a correre a perdifiato verso la madre, appena riuscita nell’impresa di aprire il grande portone d’entrata dalla serratura leggermente arrugginita, superandola velocemente.
Non fece caso alla magnificenza dell’arredamento o alla grandezza delle stanze di quella enorme villa vittoriana in cui i suoi genitori lo avevano costretto a trasferirsi. Conosceva quel luogo bene come la propria mano nonostante fosse la prima volta che ci metteva piede.
Una cosa sola lo interessava. Una persona che, ne era sicuro, lo stava guardando dalla finestra di quella che sarebbe presto diventata la sua camera da letto.
Appena entrato nella stanza infatti, la figura lo stava aspettando, rivolgendogli il più solare e splendente dei sorrisi, tornando a illuminargli il mondo con quegli occhi che riassumevano la sua intera esistenza, porgendogli gentilmente una mano nivea che Blaine afferrò senza farsi pregare.
“Ciao Blaine.”
“Eccomi Kurt.”
 
 
 
 

FINE.







NdA: 




Buonasera!!

Ecco l'ultimo capitolo. Lo avevo detto che lo caricavo prima del normale. Per una volta sono puntuale YEEE!!! 

Non riesco ancora a crederci... è finita... Mi sembra ieri che me ne stavo in camera della mia socia Chià e, ascoltando la colonna sonora di Casper e alte canzoni non poco deprimenti, mi è venuta l'idea di questa FF... 

Spero davvero che la storia vi sia piaciuta e ringrazio con tutto il cuore quelli che sono arrivati fino alla fine. 
Un mare di grazie anche alle mie fantastiche beta Chià e Grè ( Elfo Mikey) che si sono alternate nelle correzione delle mie tante strafalcionerie e alla "setta dei sette" -che sette non sono (non è una qualche specie di setta satanica, tranquilli!XD). 

Che altro dire... 

Un abbraccio a tutti. Alla prossima.

Fede


PS: Dato che la fine non era molto chiara l'ho modificata. Spero che ora sia più comprensibile^^
  
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