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Autore: Mina10    06/08/2007    0 recensioni
Due persone completamente diverse...ma unite da un oscuro segreto.
Genere: Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Remus Lupin, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lupin si strofinò gli occhi, e più debole del solito si alzò per andare ad aprire, “ma chi può essere?” si chiese mentre i suoi pensieri avevano gia elaborato un’immagine “Sirius! Forse è venuto a trovarmi!”, così Remus accelerò il passo e arrivato alla porta la aprì con estrema velocità, ma quello che vide non era affatto Sirius, il suo cuore si fermò un istante e riprese a battere sempre più velocemente, mentre la paura cominciava ad attanagliarli lo stomaco bloccando ogni movimento.


L’uomo che si era presentato alla porta era alto, alla parvenza magro, e aveva il volto nascosto dal cappuccio del mantello cosicché era impossibile distinguere ogni suo lineamento, Remus indietreggiò cercando di afferrare la sua bacchetta, ma l’uomo incappucciato fu più veloce e con uno scatto fulmineo alzò il braccio puntando la bacchetta contro il petto di Lupin, il quale decise che era meglio non fare passi falsi e lasciò cadere la bacchetta, fu allora che notò una cosa che lo fece tremare ancor più di prima, quando l’uomo aveva alzato il braccio automaticamente l’aveva scoperto mettendo in mostra un tatuaggio o per meglio dire il Marchio Nero simbolo dei seguaci di Voldemort, il mangiamorte rise perfido, mettendo in mostra i suoi denti giallicci, Remus all’inizio rimase nauseato da quella vista, poi accorgendosi di questa particolare caratteristica cominciò a osservare con cura l’uomo che aveva di fronte, il quale non accennava a parlare.


Lupin era sicuro che si trattasse di un mangiamorte che tra l’altro “profumava” di sangue, gli occhi dello sconosciuto brillarono consapevoli del terrore che incutevano, ora si poteva distinguere il loro colore, erano castani privi di qualsiasi emozione… vuoti… come due tunnel infiniti di cui non vedrai mai l’uscita, l’uomo si mosse leggermente rivelando completamente il suo volto, i lunghi capelli corvini più unti del solito e il naso adunco, Remus in un gesto liberatorio si lasciò cadere per terra “S…S… Severus potevi…” “cosa?” lo interruppe il professore di pozioni sorpassando Lupin ed entrando in casa, “mi hai fatto spaventare a morte” continuò Remus seguendo con lo sguardo l’ospite e meditando vendetta “se avessi voluto eliminarti lo avrei fatto da un bel po’, non pensi? E avrei scelto un modo molto lento…” il lupo annuì chiudendo la porta e voltandosi verso l’altro professore, e poiché sentiva odore di sangue dedusse che Severus o aveva ucciso o in qualche modo era ferito, Piton notò l’espressione preoccupata di Lupin “non sono un assassino!” disse infine il professore di pozioni mettendo in mostra una ferita profonda che gli attraversava tutto il braccio destro, Remus era certo che non era stato un incidente di percorso a procuragliela.


Il fatto che Remus fosse una persona fondamentalmente buona era risaputo, così anche se con un po’ di diffidenza, si avvicinò a Piton per controllare e medicare la ferita, ma Severus che evidentemente non voleva essere curato sbraitò “non ci provi neanche! Io non voglio essere toccato da lei neanche se fossi gia dentro una bara!” “ah no?” controbatté Remus con un sorriso beffardo, in quei pochi attimi, Piton si ricordò cosa era successo due anni prima, quando era stato schiantato all’interno della stamberga strillante perché voleva fare di testa sua, appena in tempo afferrò la bacchetta e schivò lo “stupeficium” di Lupin, e urlò “voleva fregarmi? Voleva farmi fare la figura dell’imbecille ancora una volta?” “no Severus… volevo solo darti una mano” rispose Remus con un nodo allo stomaco, lo sguardo di Piton non prometteva nulla di buono, “darmi una mano? Mi voleva schiantare!” ribatté il professore “non è colpa mia se tu non ascolti mai gli altri!” contestò Remus, seguirono alcuni minuti di silenzio e di sguardi dettatati dalla tensione, forse Piton era stanco perché ad un certo punto si accasciò nella poltrona e sconsolato fece cenno a Lunastorta che poteva avvicinarsi e curarlo senza correre rischi. Remus era visibilmente sorpreso, Severus non era mai stato così arrendevole, ma dopotutto chissà cosa aveva dovuto subire la notte precedente e a quali orribili scene aveva dovuto assistere il suo nuovo ospite, scosso dal rintocco dell’orologio Lupin cominciò a medicare la ferita di Piton, il quale gemeva dal dolore causato dalle cure scrupolose del ‘neo-medico’, “dai… ancora un po’ e ho finito” disse Remus fiero del lavoro che stava compiendo “veda di sbrigarsi!” lo incitò Piton a denti stretti “ecco ho finito” concluse Remus ammirando la sua opera, il professore di pozioni osservò le bende che avvolgevano il suo braccio ma non disse niente troppo orgoglioso per affermare che era un lavoro ben fatto.


Lupin si alzò per preparare uno spuntino, così Piton ebbe l’occasione di osservare l’abitazione del suo ex collega, certo non era proprio come se l’era immaginata, sapeva che Remus era caduto in miseria ma non credeva che con tutti i soldi che aveva ereditato si fosse ridotto in quelle condizioni: la casa era piccola e malandata, i muri sporchi e carichi di umidità, neanche il pavimento si poteva definire decente visto che le mattonelle erano state consumate dagli anni e il pavimento era smottato, infine il suo sguardo cadde su una sedia vicino al camino, su di essa erano evidenti i segni delle fauci di un lupo… Severus scosse la testa come se volesse scacciare quel pensiero. Remus tornò con un piatto di minestra per Piton “non è molto ma…” disse Lupin quasi vergognandosi, Piton non ci pensò due volte, prese il piatto, controllo che all’interno non vi erano sostanze pericolose e senza dire una parola cominciò a mangiare (con la fame che aveva qualsiasi cosa sarebbe andata bene) Remus strinse le labbra in un sorriso perplesso e si mise a mangiare a sua volta.




Vorrei ringraziere chi stà leggendo la mia storiella e vorrei scusarmi per la brevità!Prometto che la prossima volta sarà più lungo il capitolo!
  
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