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Autore: Little_Smurf    18/01/2013    3 recensioni
Erica Harvey e Ashley Brown sono migliori amiche e sono aprtite per una vacanza insieme per la California... ma qualcosa va storto.
La storia ruota intorno a Erica principalemente e spero che vi posssa piacere.
Passate per sapere.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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...So benissimo che non era una buona idea ma lei era lì che brillava dei riflessi della lampada e mi chiamava come una vecchia amica.
So che non dovrei neanche averla con me ma quando feci le valige fu più forte di me e la presi senza pensare. 
Allungai la mano e la sfiorai, appena sentii la sua consistenza le mie difese e la mia lotta interiore su cosa era giusto o no stava aumentando facendomi tremare la mano.
Sapevo che era sbagliato ma non potevo non pensarci mentre lei riluceva lì sul beauty-case.
Chiusi gli occhi cercando di non guardarla ma la sua immagine sembrava essersi impressa nelle mie palpebre. Aprii gli occhi e la guardai.
La presi senza più esitare e me la rigirai tra le mani. E' mai possibile che una piccola lametta di metallo possa portare un po' di felicità nella mia vita? La risposta la conoscevo bene così come i movimenti e la forza da applicarvi.
Sapevo perfettamente quanta ce ne sarebbe voluta per spedirmi in ospedale una settimana e quanta per graffiarmi semplicemente il polso ormai coronato da piccole cicatrici invisibili se non sai cosa cercare.
Guardai il mio polso e la lametta appena posata sopra di esso, sorrisi credendo che stavo ormai per trovare una soluzione a tutto. Feci tre piccoli e veloci tagli sul polso esposto alla mia lametta. Lo guardai e vidi le piccole gocce di sangue colare dalle ferite che mi ero inferta.
Un piccolo e familiare prurito e bruciore mi pervase il polso facendomi capire che stavo per cacciare da dentro di me qualunque cosa ci fosse di buono. Sorrisi istintivamente.
Guardai la lametta posata sul lavandino. Ora non riluceva più dei riflessi dorati che venivano dalla lampada, ora riluceva di rosso vermiglio sangue. Il mio sangue.
Il flash di Ash che entrava nel bagno e che mi toglieva tutto di mano e mi sgridava mi pervase la mente, mi sentii la guancia bruciare nel punto in qui lei tempo fa mi schiaffò per punirmi di ciò che avevo fatto.
Riguardai la lametta rossa del mio sangue e mi sentii male. 
Ero tornata indietro, al posto di andare avanti ero tornata indietro. Sentii le mie guancie bagnarsi delle lacrime dei miei occhi.
Mi sedetti sul bidet e mi presi la testa tra le mani e iniziai a piangere, singhiozzare e tremare. Mi facevo schifo, avevo deluso la persona più importante per me e molto probabilmente questa volta non me la avrebbe perdonato. Sentii la porta aprirsi ma non mi curai di cosa stava succedendo e perché si era aperta. Non mi curai che qualcuno potesse vedermi così. Non me ne preoccupai neanche quando sentii quel qualcuno armeggiare sul lavandino, aprire il cestino e buttarci qualcosa.
Non mi curai neanche di smettere di singhiozzare e piangere quando due braccia mi circondarono. Mi sfogai e piansi per non so quanto tempo ma piansi tutto. Quando mi calmai mi scansai da quel corpo che mi aveva sorretto. Aprii gli occhi e vidi che era Louis.
Io:'che ci fai qui?' chiesi con la voce rotta e ancora scossa dai singhiozzi. Lui mi guardò e mi accarezzò la faccia.
Louis:'vogliamo curare questi tagli?'chiese guardandomi e sorridendomi tristemente. Mi alzai e lui con me. Mi accostai al lavandino e lo lasciai fare. Mi passò il polso sotto l'acqua e io sbuffai per il dolore.
Lui sorrise e prese l'acqua ossigenata e me la spruzzò sopra e io questa volta lanciai un gridolino per il bruciore. Mi fasciò il polso stringendoci in mezzo anche delle garze imbevute nell'acqua ossigenata e mi portò sul letto della mia camera dove ci stendemmo.
Io mi accoccolai a lui e Louis nascose la sua faccia nell'incavo del mio collo. Io lo strinsi a me e poco dopo lo sentii singhiozzare.
Io:'Boo, che c'è?' chiesi sentendomi parte della sua sofferenza.
Sapevo perfettamente che stava avendo quella reazione per ciò che aveva visto e fatto.
Louis:'c'è che non lo devi fare più, c'è che mi hai spaventato, c'è che non lo so cosa ti farei ma non ti faccio niente perché te la devi vedere da sola, c'è che io non approvo ciò che ho visto e che ho fatto quindi ti prego di buttare subissimo tutte quelle altre cose orrende che ti sei portata perché finché starai qui farò in modo che tu non abbia mai e poi mai modo di rifare una cosa del genere'. Mi disse con voce sommessa e il viso rigato di lacrime che non si vergognava di farmi vedere. Gliele asciugai per poi accarezzargli una guancia.
La vista di Louis in questo stato mi aveva risvegliato il ricordo di Ash così che mi pregava di smetterla e il solo rendermi conto di verla delusa a sua insaputa mi fece venire la nausea.
Ho sempre saputo, fin da piccola che l'avrei delusa in qualche modo e questa sensazione è cresciuta con me maturando e facendomi diventare quella che sono. Una vigliacca villana. Forse era meglio se me ne rimanevo sola sin da piccola almeno non avrei ferito due persone in ogni modo importanti per me.
Senza dire nulla e senza guardare Louis entrai in bagno e iniziai a frugare nel beauty-case.
Louis:'vado giù’. Disse con voce sconsolata. Io annuii assorta nella cosa che cercavo. Trovai in fine un piccolo pacchetto contenente la mia debolezza e la mia salvezza. Sapevo che non avrei mai dovuto portare con me quelle lamette ma era stato più forte di me.
Assorta come ero nei miei pensieri appena sentii delle mani posarsi sui miei fianchi cacciai un urlo vedendo una figura scura dietro di me e feci cadere la scatolina.
Mi girai con il pugno in alto e vidi che era Zayn che mi guardava ridendo. Lo guardai e il mio cuore prese a battere forte, come se fosse impazzito. Io arrossi vedendo e notando il poco spazio che ormai divideva i nostri volti.
Mi allontanai di scatto e raccolsi la scatolina e il suo contenuto per poi buttare tutto dentro il cestino. Mi voltai e lo vidi poggiato al lavandino.
Io:'che diamine vuoi di nuovo?' chiesi. Lui mi sorrise e mi si avvicinò riprendendomi per i fianchi e avvicinando il suo volto al mio.
Io non feci in tempo a rendermene conto che le sue labbra erano posate sulla mia tempia. Il cuore ricominciò la sua corsa. Lui staccò piano le sue labbra dalla tempia e mi guardò con uno sguardo dolce, quasi con amore... ma probabilmente stavo solo sognando.
Zayn:'vorrei poter rimediare... '. Disse per poi far incontrare le nostre mani e intrecciarle con le sue. Io cercai di liberarmi da quel contatto che mi stava confondendo. Ma lui non me lo permise.
Io:'rimediare a cosa?' chiesi con la voce bassa cercando di non far notare il mio tremore nella voce. Lui mi sorrise per poi accarezzare con il pollice il mio polso fasciato.
Capii subito e alzai il viso incontrando i suoi occhi che mi fissavano con rimprovero. Arrossii ma non accennai ad abbassare lo sguardo, lui continuava a guardarmi.
Zayn:'lo so che non lo dirai mai che lo hai fatto perciò che ti ho detto, quindi... mi chiedevo, ti andrebbe di uscire con me?' chiese abbassando un attimo lo sguardo per poi alzarlo. Mi guardava ansioso e speranzoso. Stavo fantasticando ecco tutto.
Io:'no Zayn, non mi va'. Dissi liberandomi dalla sua stretta e lo vidi abbassare lo sguardo triste.
Mi venne un groppo alla gola e qualcosa mi spingeva a tornare indietro e dirgli di sì. Scossi la testa.
Zayn:'sappi che insisterò fino a che non mi dirai di si'. 
Mi voltai stralunata dalle sue parole e lo guardai. Era serio e aveva le mani serrate a pugno e mi guardava risoluto e determinato. Mi rabbuiai.
Io:'fai come meglio credi, ma dimmi... dopo che sarò uscita con te, dopo che avrai ottenuto quello che vuoi...che cosa ne sarà di me?' chiesi con voce tremante. 
Lui mi guardò e poi abbassò lo sguardo.
Sapevo benissimo che mi ero esposta con quella frase ma non so bene cosa provo per lui quindi avevo preferito non rischiare e lasciare perdere.
Lo lasciai in bagno con i suoi rimpianti e i suoi dispiaceri e le sue incertezze. Chiusi la porta e mi buttai sul letto e chiusi gli occhi. 
La benda sul mio polso pesava così come il senso di colpa sul cuore e sullo stomaco. Avevo ferito troppe persone in un giorno, ero una frana.
Poi ricordai che Louis era uscito deluso dalla camera, mi alzai aprendo gli occhi e uscendo dalla camera.
Appena aprii la porta vidi il diretto interessato entrare in camera e mi ci catapultai. Aprii la porta e lo vidi guardarmi curioso e triste. Mi avvicinai e lo guardai negli occhi.
Io:'le ho buttate, non lo farò più, non dovrai mai più vedermi farlo e non dovrai mai più rifare quello che hai fatto, non dovrai mai più piangere per me... e voglio che tu faccia in modo che io non provi più niente che mi possa ferire'. Dissi tutto d'un fiato e lui mi guardò per poi sorridere e abbracciarmi.
Ricambiai l'abbraccio e lo strinsi forte.
Louis:'sarò la tua ombra e non ti lascerò mai'.
Queste parole mi scatenarono una marea di emozioni. Queste parole sono le parole che mio fratello mi disse l'ultima volta che lo vidi. Queste parole erano appena state pronunciate dalla persona che probabilmente le avrebbe attuate il meglio possibile.

Col passare del tempo ho capito una cosa importante: ad ogni azione ne consegue un'altra di senso contrario. Io ne ho la prova. Non siamo però autorizzati a crede che compiendo azioni cattive ne conseguano azioni buone. C'è anche un altro detto: ciò che semini raccogli. Beh, è proprio vero. Se semini odio raccoglierai solo odio per tutta la tua vita e il tuo lavoro di contadino non sarà mai ricompensato nel modo adatto. Se semini amore e armonia raccoglierai esse e sarai certo ricompensato. Io per fortuna l'ho capito, anche se dopo troppo tempo di semina e raccolta di odio. Ma c'è sempre qualcosa che ci permette di cambiare per essere una persona migliore, come una piccola lucciola nel buio che può essere sì una luce per la strada giusta ma può anche appiccare un incendio che non sapremo più domare.



Note autrice:
okay, siete autorizzate a uccidermi, fucilarmi, prendermi a sprangate...fatemi quello che vi pare :P
Non so cosa sia questo capitolo so solo che è di passaggio e fa cagare, non succede nulla di sconvolgente e si scoprono nuove cose.
Secondo voi Zayn riuscirà a convincere Erica ad uscire con lui?
E Louis? Riuscirà a fare la sua parte di angelo custode?
Recensite per rispondere (vi prego).
Cercherò di aggiornare il più infretta possibile perché sono mancata a lungo.
Vi saluto Erica xxx
  
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