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Autore: MonkeyDRobin    18/01/2013    4 recensioni
Il titolo della mia storia è lo stesso del manga a cui mi sono ispirata, è uno shojo, appunto "Arrivare a te" di Shiina Karuho, che vi consiglio di leggere u.u i personaggi sono troppo uguali a Rufy e Robin, e non ho potuto fare a meno di reinventarmi la storia in loro funzione! E' un AU dove loro sono al liceo...e ne conseguirà tutto ciò che ne consegue ad un liceo e ai suoi studenti! xD
Buona Lettura!!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nico Robin, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6: “Cambiamenti inaspettati”

 

Il giorno dopo il cambio di posti io ero come sempre già arrivata in classe e mi ero seduta nel nuovo posto. Poco dopo il mio arrivo vedo che apre la porta dell’aula Nami, che, assonnata, mi saluta.

“buongiorno Robin” e mi fece un grosso sbadiglio in faccia. Chissà che aveva combinato la sera prima, pensai, e mi scappò un sorriso.

“buongiorno Nami” le ricambiai il saluto.

La felicità del giorno prima non aveva accennato a svanire, ero ancora troppo contenta.

 

Ormai era passato da un pezzo l’orario di inizio delle lezioni e non c’era traccia né del professore, né di Rufy. Quando…

aaah!! Meno male!! Salvo!!- vidi la porta dell’aula spalancarsi ed entrare di corsa Rufy, con un gran fiatone “visto che abbiamo fatto bene a correre Zoro?! Il prof non è ancora arrivato!” e diede una pacca sulla spalla dell’amico che entrò in classe subito dopo di lui. Come sempre Zoro non rispondeva a parole, ma mugugnava.

“buongiorno Robin!!- ero ancora assorta a vedere Zoro che come un bradipo si avvicina al suo banco e si appoggiava per tornare a dormire, che quasi non mi accorsi del saluto di Rufy. Quando me ne resi conto e mi voltai a guardarlo lui mi stava sorridendo tutto raggiante, tanto che mi fece arrossire e, abbassando la testa per non farmi vedere, risposi al saluto.

“su Zoro, saluta anche tu” sentii Rufy intimare l’amico.

uhm…si…ciao!”- mi disse lui alzando la testa dal banco e facendo segno con la mano. Era un tipo introverso, scorbutico a volte, molto dormiglione, ma si vedeva che per Rufy era un carissimo amico, quindi di sicuro doveva essere una persona eccezionale!!

“c-ciao!” rispondo io un po’ intimorita dai suoi modi.

“a proposito, tu chi sei?!” mi chiese così di punto in bianco lui, quando si rese conto che non stava parlando né con Nami e neanche con Rufy.

“sei proprio un buzzurro!” disse Nami che aveva ascoltato la conversazione ed era in piedi davanti il mio banco “possibile che non riesci a ricordarti neanche dei tuoi compagni di classe?”

“lo sai che non sono bravo coi nomi…” si giustificò lui grattandosi la testa. Certo che era proprio un tipo strano pure lui.

“sono Nico Robin, piacere!” mi presentai io, sforzandomi di sorridere.

“ah, piacere, Roronoa Zoro” mi fece di nuovo segno con la mano e tornò a poggiare la testa sul banco. E con questa ero riuscita finalmente a fare una nuova conoscenza. Stavo migliorando!

“sai, non ho ancora trovato un nome al cagnolino…” era la voce di Rufy, molto bassa, e stava addirittura guardando dall’altro lato della classe, grattandosi la testa imbarazzato. Ero sicura però fosse riferita a me la frase, perché quello era il nostro piccolo segreto.

“davvero? Dobbiamo trovarglielo presto allora…” gli dissi io. Lui si girò verso di me, mi guardò serio e mi disse “trovaglielo tu!”.

Rimasi spiazzata! Voleva davvero fossi io a dargli un nome?! Vedendomi sorpresa, come sempre, mi sorrise. Era l’unica cosa che faceva, sorridere! Eppure era una cosa che gli riusciva maledettamente bene…

“Pizza Margherita!”

Rufy mi guardò con gli occhi di fuori, ma io feci cenno che non ero stata io a parlare, che ancora non avevo aperto bocca…allora chi era stato?!

“Pizza Margherita, è un nome perfetto per un cane!” ci voltammo entrambi, e davanti a noi c’era un adulto, biondo, con un ciuffo che gli copriva l’occhio sinistro, vestito in smoking nero. Ma chi era?!

“Sanji!” fu la voce di Rufy stavolta a parlare.

Lo conosceva?!

“che diavolo ci fai qui Sanji?” continuò Rufy, la sua espressione era cambiata, era un po’ nervoso ora.

“il vostro professore s’è dato malato! Così lo sostituisco io fino al suo rientro!” disse il nuovo professore andando verso la cattedra.

Io nel frattempo non stavo dando troppo peso a quello che succedeva…stavo ancora pensando al nome per il cane, quando d’un tratto mi si illuminò la lampadina.

“Chopper!”

“eh?” Rufy si girò a guardarmi non capendo cosa volevo dire.

“Tony Tony Chopper! Mi sembra un bel nome…” gli ripetei il nome che avevo pensato.

“Pizza Margherita…ho fame…” ora era stato Zoro a parlare…allora fa solo finta di dormire!

Rufy d’improvviso sbatté la testa sul banco, poi di scatto si alzò e mi guardò con occhi seri.

“si, mi piace, vada per Chopper!” e ridacchiò.

Nel frattempo il professore Sanji aveva spiegato il motivo dell’assenza del nostro vecchio professore, ma io non ascoltai. Però d’un tratto, mentre parlava al resto della classe, si voltò di scatto e mi fissò. Devo ammettere che la cosa mi desse un po’ i brividi…

Piano si avvicinò al mio banco, si fermò lì davanti e continuò a fissarmi.

“come ti chiami?” mi chiese a bruciapelo.

“Nico Robin” gli risposi io secca.

“ma sai che…” fece una lunga pausa, nella quale non mi toglieva gli occhi di dosso, e la cosa era imbarazzante, ma la presi come una sfida.

…sei davvero bellissima!!” concluse la sua frase prendendomi la mano e dandole un bacio sopra.

“Sanji falla finita!” gli urlò contro Rufy, per poi guardarmi, arrossire e girarsi dall’altro lato…chissà che gli era preso…

 “questa classe è piena di bellezze!!” continuò il professore a fantasticare, gironzolando per la classe.

“non farci caso Robin, ha sempre fatto così..” mi disse Nami.

“anche tu conosci il professore?”

“si, io Rufy e Zoro lo conosciamo da prima delle medie…aveva un ristorante che frequentavamo sempre. Sembra avere l’aria da adulto, ma non è molto più grande di noi” mi spiegò lei.

“e come ha fatto a diventare insegnante?” ormai ero curiosa di sapere l’intera storia.

“beh, per colpa di investimenti sbagliati, e delle sue cattive abitudini da donnaiolo, dovette chiudere il locale e finì per diventare prima istruttore di baseball e poi non so come è riuscito ad entrare nella scuola come insegnante…è tutto un mistero…” mi fece spallucce. La storia del professor Sanji era davvero intrigante, e da come ne parlava Nami, dovevano conoscersi molto bene.

Giorno dopo giorno scoprii sempre più cose che riguardavano la vita di Rufy e dei suoi amici, e la cosa non poté che farmi piacere, perché questo poteva voler dire solo che mi stavo avvicinando a lui sempre di più.

 

All’intervallo, come sempre Rufy era a parlare coi nostri compagni di classe, mentre io stavo discutendo con Nami.

“certo che per essere stata scaricata da Rufy gli parli come se niente fosse” mi disse lei così dal nulla, mentre sorseggiava il suo succo.

“lui è sempre così gentile con me, è quasi naturale parlare con lui…” ero imbarazzata…

“eh già! È sempre stato così con lui, se vede una persona un po’ in disparte, fa di tutto per esserle amica. È amato da tutti, soprattutto dalle ragazze…pensa che alle medie era l’idolo di tutte, tanto che quelle pazze decisero che “o di tutti o di nessuno”, così lo proclamarono il “Rufy di tutte…io ero sconvolta…” mi raccontò lei, lasciandomi a bocca aperta. Non avrei mai immaginato che potesse avere attorno tutta questa folla che lo adorava.

Proprio in quel momento mi accorsi che Rufy stava parlando con una ragazza dai capelli lunghissimi e neri. Era bellissima. Gli stava porgendo un cd…

ah…ecco quella ad esempio veniva alle medie con noi…” disse Nami notando che il mio sguardo era rivolto verso Rufy.

 

Nel frattempo per i corridoi come sempre le voci girano, e a volte può ferire più la lingua della spada, se non si ha l’accortezza di controllare se le cose siano vere o meno…

 

Alla fine delle lezioni il professore Sanji ci annunciò che qualcuno di noi sarebbe dovuto rimanere a scuola e avrebbe dovuto prendere il registro delle presenze per aggiornarlo. Io mi offrii subito volontaria, per salvare il resto della classe che già cominciava a deprimersi. Come sempre dopo scuola non avevo molto da fare, tornare a casa un po’ più tardi non mi avrebbe di certo cambiato la vita. Rimanere a scuola mi faceva piacere.

“allora lo faccio anche io” era Rufy “in due finiremo subito!”

Dalla classe cominciarono a levarsi voci di gente che si offriva volontaria. Il carisma di questo ragazzo non aveva limiti!

“Robin! Ora che ti sei offerta non ti puoi tirare indietro!” disse lui riferito a me, con tono serio. Io gli annuii.

Il professore Sanji nel frattempo stava sbuffando, probabilmente c’era qualcosa che non gli andava bene “Rufy tu dopo le lezioni verrai in sala professori con me! Oggi non torni a casa” fece lui con fare quasi diabolico. Un professore poteva davvero comportarsi così con un alunno?!

Sentii Rufy lamentarsi e cominciare un battibecco col professore, però non stetti ad ascoltarli, mi ero un po’ rattristata perché Rufy non mi avrebbe fatto compagnia questo pomeriggio. Mi ero illusa inutilmente…

 

Dopo le lezioni salutai la classe e rimasi nel mio posto a compilare il registro. Quando arrivai al nome di Rufy il cuore mi mancò un colpo. Era stato davvero un colpo di fortuna averlo incontrato…

“ah meno male…sei ancora qui!” alzai la testa di scatto. Sarei dovuta essere sola, quindi al suono di quella voce mi spaventai. Ma appena vidi che era proprio lui mi venne spontaneo un sorriso.

“sono riuscito a scappare da quel Sanji…” mi fece lui tutto d’un fiato, prese una sedia e si sedette di fronte a me.

“grazie per quello che fai per me…” mi venne spontaneo dirgli.

Lui mi guardò tutto serio e mi disse che non aveva fatto niente lui, che c’era un sacco di gente che voleva fare amicizia con me, che dovevo solo credere un po’ di più in me stessa. Detto questo mi prese il registro dalle mani “posso continuare da qui?”; lo vidi che cominciava a scrivere i nomi che non avevo ancora inserito, e tra quelli c’era proprio il mio. Non aveva una calligrafia bellissima, però vedere Rufy scrivere il mio nome mi rese felice.

“Monkey D Rufy è atteso in sala professori!! Alla svelta!!” furono gli altoparlanti della scuola. Probabilmente era il professore Sanji che s’era accorto della fuga di Rufy.

“oh cavolo! Devo scappare!! Ma prometto che torno!!” fece lui prima di correre verso la porta, lasciandola aperta.

Io ritorno a scrivere, quando vengo di nuovo interrotta da due figure che entrano in aula. Erano Sweet Pea e Margaret, due mie compagne di classe.

“oh scusa…prima c’era Rufy no?” mi chiesero loro e gli risposi io che mi aveva aiutata un po’. Chiesi loro anche se ne volevano approfittare per rimanere un po’…come mi aveva detto Rufy dovevo credere un po’ di più in me stessa!

Però non ricevetti risposta, e pensai che non volessero rimanere con me…quando d’un tratto presero un banco e l’avvicinarono al mio.

“non sei arrabbiata vero?” disse Margaret. Io la guardai un po’ stranita.

“pensavamo ti piacesse stare da sola, così non ci siamo mai avvicinate…” continuò Sweet Pea. Entrambe mi sorrisero.

“vuoi una mano?”

Quelle parole mi sembrarono così strane. Quella di oggi era stata davvero una giornata fantastica, senza precedenti. Avevo fatto un sacco di nuove amicizie.

 

Finito il lavoro ringraziai e mi avviai per tornare a casa. Nel corridoio incrociai Rufy.

“ah! Uff, hai già finito!!” mi disse lui portandosi una mano sulla testa “non ti ho aiutato in niente…” e lo vidi rammaricarsi. Non sapeva quanto si sbagliava, se non fosse stato per lui niente di niente sarebbe successo, e invece…

Io gli feci uno dei miei sorrisi migliori, lui mi guardò e arrossì, per poi sorridermi a sua volta.

Sweet Pea e Margaret mi hanno aiutata” gli dissi per tranquillizzarlo.

“davvero? Visto che è come ti ho detto io?” era tutto contento.

“si ma senza di te non sarebbe successo…

“ancora non capisci quanto questo sia l’opposto…” disse lui, ma non capii quello che voleva dire…

 

Dietro un angolo del corridoio intanto qualcuno stava ascoltando la conversazione…era quella ragazza bellissima, quella compagna delle media…

 

 

 

 

Eccoci qui! Questo è ufficialmente il capitolo per farmi perdonare u.u e spero che mi abbiate perdonato xD

Sono felice che ci sono persone che continuano a leggere anche se non recensiscono *-* grazie *-*

Ora vi lascio, è un aggiornamento flash questo xD

 

Alla prossima

NicoRobin92

   
 
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