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Autore: BlueChar    18/01/2013    2 recensioni
Perchè?
Perchè non ho più una famiglia?
Perchè distruggo tutto ciò che tocco?
Perchè mi ritrovo tagli nel polso?
Perchè devo vivere lontana dai miei amici, ma con tre persone stupende?
Questa è la mia vita, anzi la nostra vita. Non ha un perchè, nè un come.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rende le tue labbra cos↓ baciabili
e i tuoi baci imperdibili
la punta delle tue dita
così piacevoli al tatto
e i tuoi occhi irresistibili.
(Irresistible - One Direction)
                                                                                                      Ronnie      
                                                         
Venerdì, finalmente. Mio carissimo, dolcissimo, stronzo e irritante venerdì! Non fraintendetemi, io amo il venerdì ma quel venerdì era un venerdì importante. Non credete che abbia usato troppe volte la parola 'venerd'' ? 
- Ohh Styles, aiuto oggi quella di letteratura ci interroga sulla tesina che abbiamo fatto io e Zayn. - dissi
- Tranquilla andrò tutto bene. - disse ammiccando un sorriso. Se lo diceva lui. Proseguii il mio tragitto dalla camera fino alla cucina incontrando Anne.
- Anne, oggi devo ripetere la tesina di letteratura inglese. - dissi
- Se hai studiato andrò bene. - disse. Mi alzai per andarmi a vestire quando disse - Poi è proprio azzeccato con te e Zayn. - e rise. Mi girai di scatto e sbarrai gli occhi. Ok che Homes Chapel era piccola ma saperle pure lei queste cose. 
- C-cosa? - balbettai. 
 - io so tutto ormai. - disse e poi se e andò lasciandomi di stucco, poi andai a vestirmi. La giornata era bellissima, il sole era alto e splendende. Era una di quelle giornate primaverili che amavo e dopo la scuola forse sarei andata a trovare le mie amiche a Bournemouth, ma non era niente di sicuro. Varcati i cancelli scolastici un'improvvisa fitta allo stomaco mi prese. Forse era per la ansia dell'interrogazione, forse perchè avevo fame, forse perchè stavo per incontrare Zayn. 
- ehi bionda. - mi salutò il moro, appena lo vidi mi partì il batticuore. Diamine era così bello. 
- ehi moro. - dissi abbassando lo sguardo. Se incrociavo i suoi occhi mi ritrovavo per terra svenuta, quindi era meglio evitare. Dopo quel bacio in casa Rosati, non abbiamo avuto il coraggio di parlarne. Entrambi ci rifiutavamo di affrontare la realtà dei fatti ed ero sicura che per quanto poteva essere idiota il primo passo non l'avrebbe fatto lui quindi...
- Dobbiamo parlare Ronnie. - disse lui. Me l'ero chiamata, si.
- Voi due! In classe, che fra poco vi interrogherò. - disse la tizia di letteratura. Sbuffai ed entrai in classe, posai lo zaino e accesi il computer e il proiettore per la tesina. Appena tutto era pronto la professoressa disse - Allora dai cominciate. - 
iniziò lui parlando di William, di dove fosse nato\vissuto\ morto. Poi continuai io con le sue frasi al quanto romantiche e sdolcinate.
- Una delle frasi celebri è .. - dissi - Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni. - dicemmo all'unisono io e lui. Ci scambiammo uno sguardo poi continuai a ripetere. - Se per baciarti dovessi andare all'inferno, lo farei. Così potrò vantarmi con i diavoli di aver visto il paradiso senza mai entrarci. - disse lui. Frase azzecatissima per noi due, dato che ci eravamo baciati quando stavo con Liam. Decisi di giocare al suo stesso gioco. 
- L'eternità era nelle nostre labbra e nei nostri occhi. - dissi. Continuavamo a guardarci, come se fossimo soli in quella classe. 
- Perdonami, perdonami d'amarti e di avertelo lasciato capire. - continuò
- Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri? - 
- Sono io che vendo veleno a te, non tu a me. - era verissimo. Lui era il mio veleno, lui era una droga, io avevo bisogno di lui. Avevo un costante bisogno dei suoi baci, delle sue carezze, dei suoi abbracci, dei suoi sorrisi. 
- Se la musica è il nutrimento dell'amore, continua a suonare ti prego. - dissi.
- Ronnie io... tu sai cosa provo per te. Vorrei che tra di noi ci fosse più di una semplice amicizia. - disse. Mi stava mettendo in imbarazzo.
- Zayn... - balbettai.
- Oh andiamo Ronnie, allora come me li spieghi tutti quei baci? Credi ancora che tra di noi ci sia amicizia? - chiese
- Ragazzi! - ci richiamò la professoressa. 
- Professoressa, si stanno dichiarando li faccia finire almeno! - disse Alice dando un morso alla sua barretta dietetica e continuando a guardarci in attesa di una risposta.
- Ha ragione la professoressa, continuiamo. - dissi
- No Ronnie, non possiamo lasciare un discorso a metà. - rispose.
- Cosa ti dovrei dire Zayn? Che mi piaci? Che quando sto con te tutto è più bello? Che mi rendi felice anche solo guardandomi? Che ho perso completamente la testa  per te? - buttai tutto quello che avevo dentro.
-E' vero ciò che hai detto? - chiese incredulo 
- Non ha importanza. - 
- Si che ha importanza! - rispose Josh. Ma perchè dovevamo parlare di questo argomento così delicato e privato in pubblico? 
- Ne riparlate dopo ok? - disse la prof. Entrambi annuimmo, poi continuammo con la nostra tesina. Giuro, non mi era mai successa una cosa del genere.  Appena finimmo di ripetere, ritornammo a posto, spiegò come di consueto e poi continuarono le altre ore. Giunta la ricreazione stavo per uscire dalla classe quando Zayn mi bloccò.
- Allora? - disse. Sbuffai, poi uscimmo nel cortile della scuola e ci appartammo. 
Iniziai a dargli colpetti nel petto - Questo è per aver baciato quella al pool party. - dissi, lui rise. 
- Questo è per avermi baciato al brunch dei Rosati. - continuai colpendolo leggermente. 
- Questo è per avermi fatto tradire Liam. - dissi. Lui mi bloccò, i nostri visi adesso erano vicini e i nostri nasi si sfiorarono.
- E questo è per quello che provo per te. - sussurrai. Poggiai le mie mani nel suo collo, lo avvicinai in modo tale da poter toccare le sue labbra. Non c'era niente da fare, i suoi baci mi mandavano in tilt. Sentivo le ginocchia tremare e il cuore a mille. Aprii la bocca in modo tale da iniziare il bacio a bocca aperta. Quando ci staccammo mi guardòcompiaciuto, mentre io mi limitai a sorridere. 
Appena finì la ricreazione, tornai in classe, feci le ore restanti e poi andai a casa di Jen.
- Jeen. - dissi seduta vicino al tavolo mentre lei preparava uno spuntino. 
- Zayn? - chiese
- sii. - dissi felice
- Sei tutta scema. - disse
- che vuoi. - risi - ci siamo baciati di nuovo per la milionesima volta. - continuai.
- si mi hanno raccontato della vostra dichiarazione nell'ora di letteratura. - 
- La voce gira eh. E comunque non era una dichiarazione! - 
- Però ti piace. - disse
- Si ma non so cosa fare perchè c'è anche Liam. - 
- Ronnie, con Liam avete chiuso. Non dirmi che ti piace ancora. -
- Non posso dimenticare una persona da un giorno all'altro. - 
- Ma ti piace più Zayn ammettilo. - 
- Si... - dissi. 
Tornai a casa che era già buio e appena entrai vidi Zayn e Liam prendersi per le peggiori parole. No di nuovo noo.
- Sei uno stronzo! - disse Liam 
- Che cazzo vuoi Liam, si lo sono va bene? - disse Zayn.
- Mi hai tradito, hai tradito la mia fiducia. - disse calmo Liam. 
- Non volevo innamorarmi della tua ragazza. - sussurrò il moro. Era innamorato... di me? Io ero lì, ferma davanti a loro e quando se ne accorsero mi guardarono. Non sapevo cosa fare, il mio sguardo cercò prima gli occhi penetranti di Zayn poi quelli dolci di Liam. 
- Liam... - sussurrai appena. La situazione si era calmata. 
- Dimmi. - rispose. 
- Possiamo parlare un attimo? - chiesi. Lui annuì, ancora una volta il pakistano mi guardò. Io e Liam uscimmo in giardino.
- Dovresti perdonare Zayn. - dissi guardando il prato.
- Perchè dovrei? - rispose
- Perchè non ha colpe, siete amici da tempo e non potete rovinare questa splendida amicizia. Sono io quella che non dovresti perdonare. - lo sguardo era sempre basso.
- Sai Ronnie... anche se voglio, non riesco ad odiarti. Ogni volta che ti rispondo male, che ti tratto male rimango lacerato dentro. - sta volta alzai lo sguardo per incontrare quei suoi occhi che mi fecero sognare per quattro mesi. 
- Perchè hai scelto lui? - sussurrò
- Sei stato tu a lasciarmi Liam. - 
- Solo perchè avevo capito che c'era qualcosa tra voi due. - poi rimanemmo in silenzio. Stavo quasi per piangere, forse per paura di perdere Liam. Credo che se ne accorse, infatti mi abbracciò istintivamente. E lì che poi scoppiai.
- Ti prego non andartene. - dissi con la voce strozzata dalle lacrime. - Ti ricordi quanto mi avevi detto che non te ne saresti andato anche se ci fossimo lasciati? - continuai. 
- Si. - rispose
- Lo sai quanto sei importante per me. - l'abbraccio diventò più stretto, le lacrime più forti e la paura di perderlo mi divorava. Appena sciolse l'abbraccio, mi asciugai velocemente gli occhi bagnati. Lui non fiatava, era strano. Appena entrammo, Liam chiamò Zayn, andarono in cucina a parlare e sicuramente avrebbero chiarito.
- Che cosa gli hai detto? - chiese Harry
- Che cosa ha fatto magari. - disse Louis malizioso. 
- Non ho fatto nulla, ho detto solo ciò che volevo dire. - risposi. Poi salii al piano di sopra, mi feci una doccia veloce e al mio ritorno tutti erano in tavola a ridere e scherzare. Adesso il gruppo di quei cinque ragazzi era ritornato come prima. C'erano i Larry, i Ziam e i Niallood ovvero Niall più il cibo. Una cosa idiota lo so, ma cosa si può aspettare da quei coglioncelli a pedali? Mi sedetti soddisfatta, per la prima volta avevo fatto una cosa giusta. Liam mi regal￲ un sorriso, e Zayn fece lo stesso. Erano entrambi dei ragazzi meravigliosi.  Eナ si, li amavo entrambi. Ma io avevo già scelto a chi doveva appartenere il mio cuore. 
 
- E così dormi qui stanotte? - chiesi a Zayn poggiata allo stipite della porta della cucina. 
- Esatto. - disse sorridendo. Gli altri se n'erano andati ed Harry invitò a dormire Zayn. Con un mezzo sorriso avanzai verso di lui che era appoggiato al bancone della cucina. Sorrise anche lui, quel sorriso mi toglieva il fiato e mi faceva tremare le ginocchia. Circondai le mie braccia attorno al suo collo,  strinsi i suoi capelli, poi avvicinai le mie labbra alle sue.  Quel tocco ogni volta diventava sempre pi bello, mi catapultava in un'altra realtà. Mi sentivo leggera, senza pensieri. Mi morse il labbro inferiore e risi di gusto.
- Cattivo di un Malik.- dissi.
- Sono un bad boy. - rispose leccandosi le labbra.  Risi poi gli scompigliai i capelli per farlo innervosire. Infatti mi rincorse per tutta la cucina, ovviamente mi prese mettendomi nella sua spalla tipo sacco. Gli davo colpetti nella schiena nel tentativo di farmi scendere e intanto ridevo come un'ossessa. Mi portò al piano di sopra e mi buttò nel letto mentre io stavo soffocando dalle risate. 
- Non devi  toccarmi i capelli, capito? - disse sorridente. 
- Si, perchè sono sacri. - risposi. 
- Sei una cogliona. - disse
- Si ma quella cogliona sbaglio o ti piace? - dissi alzando il sopracciglio. Rimase un po' senza parola. 
- Certo che mi piace. - si chinò verso di me e mi diede un bacio sulle labbra. 
 
- Wuao. - disse Zayn giocherellando con la mia mano.  Era tardi, molto tardi. Al mio cenno, Zayn sgattaiolò dalla camera di Hazza alla mia.  Ed eravamo sdraiati nel mio letto, accoccolati l'un l'altro. 
- Sei bellissimo.  - risposi, nonostante non potessi vederlo in quel momento.
- Lo so pff. - disse
- Sei sempre il solito coglione che rovina i momenti carini! - esclamai dandogli le spalle. Lui mi cinse  i fianchi da dietro, posai le mani sulle sue,  sorrisi con gusto. Poi mi girai, le sue mani erano sempre lì mentre le mie adesso gli accarezzavo il viso dolcemente. Gli toccai le labbra, poi le portai alle mie. E ogni volta avevo la stessa reazione. Era possibile che mi piaceva così tanto una persona che prima odiavo? 

 
Helena
 
- Hazza? - chiesi timorosa nel bel mezzo della notte.
- Mm. - mugugnò assonnato. 
- Non riesco a dormire, posso venire da te? - dissi. Prima che rispondesse ero sotto le sue coperte. 
 - Non ti ho mica detto si. - 
- Ma  io pensavo... - 
- Sto scherzando scema. - sorrisi.  Poi lo abbracciai, lo tenevo stretto come se mi dovesse scappare da un momento all'altro. 
- Hel. - dissi Harry.
- Dimmi. - 
- Ti amo. -  
- Anch'io. - ci zittimmo entrambi per cercare di dormire ma ancora  mi richiamò.
- Helena, che succederà quando andrò al college? - 
- Beeh, studierai no? - dissi ironica per non affrontare quell'argomento.
- Cioè... quando io me ne andrò...  - disse incerto.
- Non voglio parlare di questo.  - risposi
- Non possiamo evitare l'argomento! -
- Lo affronteremo magari domani, ma adesso voglio dormire. Buonanotte! - e in pochissimo caddi in un sonno profondo tra le braccia del mio amato

 

Ciao a tutti splendori! Prima di tutto mi scuso per il terribile ritardo ma non avevo molta ispirazione! Coomunque non posto da quasi un mese e devo dire che mi siete mancate tutte quante :3 attiviamoci un pochino c: Se vi va passate dalla mia one shot "You can take my heart like a criminal" è su Malik c:
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Char Write 

S P O I L E R

"E quindi dove si va?"
"Paris!"

   
 
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