14.
«Hermione,
stai bene?»
Era la
ventesima volta che Ginny me lo chiedeva e io, come da copione risposi con un
veloce e poco credibile: «Certo!»
Ma il
mio tono troppo acuto mi smascherava subito e lei sapeva che io sapevo che lei
aveva capito che non andava affatto tutto bene.
La sentii
sospirare e levarmi di mano il mio libro di Pozioni, dietro il quale stavo
provando a nascondermi da più di venti minuti, lanciandomi un’occhiata
stizzita.
A
quanto pare si era stancata di darmi corda.
«Adesso
ti ordino di dirmi cosa è successo» dissi con un tono di voce molto simile a
quello della Signora Weasley, ogni giorno che passava assomigliava sempre di
più a sua madre...
«Allora?!»,
chiese impaziente, facendomi arrossire.
«I-io...»,
iniziai, spostando una ciocca informe di capelli dietro all’orecchio e
guardandomi intorno alla ricerca di una scappatoia per dire qualsiasi cosa,
tranne...
«Non ci
provare! Riconosco quello sguardo è quello che hai quando cerchi in tutti i
modi di nascondermi qualcosa!»
Accidenti,
beccata!
Mi
morsi forte il labbro e sopirai: «E va bene, te lo dico, ma tu non devi dire
nulla a nessuno, ok?»
La vidi
annuire, ma non ero ancora convinta: «Promettimi che non ne farai parola con
nessuno»
«Promesso!»
E
adesso da cosa dovevo partire per raccontarle bene tutto?
Dalla semi
litigata con Malfoy? Dalla lettera? Dal fatto che avessi rubato al suo ragazzo
il Mantello dell’Invisibilità e la Mappa del Malandrino per raggiungere Malfoy
nell’aula di Pozioni?
«Dunque,
ieri pomeriggio ho litigato con Malfoy e la sera ho trovato una sua lettera sul
letto in cui mi chiedeva di vederci nell’aula di Pozioni».
Come
inizio non era male, Ginny sembrava leggermente sconvolta e mi stava fissando
con un’espressione facilmente comparabile ad una gazza ladra con gli occhi
luccicanti, sembrava sul punto di
saltellare per la felicità, cosa preoccupante.
«Allora
ho rubato ad Harry il Mantello dell’Invisibilità e la Mappa del Malandrino e
sono andata nell’aula di Pozioni, poi è successo un casino stavano per
scoprirci Gazza e poi Lumacorno, ma ho nascosto entrambi sotto il Mantello e
non è successo nulla. Poi mi ha spiegato perché quel pomeriggio era tanto
scontroso e ha detto qualcosa sul provare una cosa e...»
Mi
bloccai fissando un punto indefinito del muro davanti a me, persa nei miei
ricordi.
Quel bacio
era stato così bello, così...
«E...?»
«E
siamo arrivati ad un passo dal... beh, ecco... hai capito no?»
Mi
imbarazzava quella situazione, anche se stavo parlando con la mia migliore
amica.
«Non ci
credo! E perché non l’avete fatto?», la sua voce mi sembrava troppo squillante
e le tappai con la mano la bocca, facendole segno di abbassare il tono.
«Ho
paura, Ginny. Non so più cosa mi sta succedendo! Tutte le volte mi sento meno
padrona di me stessa quando c’è lui, mi sembra di volare, Ginny, è come se con
un semplice sguardo fosse in grado di portarmi su un’altra dimensione. E non
capisco se essere felice o no, perché... Ginny, è Malfoy! Io non dovrei neanche
essere sua amica, figurarsi essere la sua ragazza!»
Dire
quella parole fu come liberarsi di un peso enorme che non mi ero resa conto di
portarmi dietro, anche se continuavo a provare una dolorosa fitta al petto al
ricordo delle sue mani e delle sue parole.
Era
così perfetto quel momento e io avevo rovinato tutto come mio solito!
Merlino,
ero stata così stupida!
«Hermione,
calmati. Capisco che dentro di te ci siano molti sentimenti contrastanti, ma
devi provare a capire quale è il più forte. Lo ami?»
Lo
amavo? Ero certa che fosse troppo presto per parlare di amore, ma mi piaceva il
modo in cui mi faceva stare, mi piaceva il suo sorriso, mi piaceva quando senza
rendersene conto parlava di cose per lui importanti, mi piaceva anche quando mi
teneva testa mentre litigavamo, adoravo i suoi occhi e le calde emozioni che mi
provocano le sue mani, ma quello poteva definirsi amore?
«Non lo
so, è presto, Ginny»
La vidi
scuotere con forza la testa e guardarmi con rimprovero: «Non è mai troppo tardi
o troppo presto per innamorarsi, ricordatelo».
Mi
abbracciò stretto, cullandomi appena, prima di alzarsi e portarmi su con sé.
«E ora
vai dove ti ordina il cuore, so che è difficile per una ragazza razionale come
te, ma prova a non ascoltare il tuo cervello».
Annuii, anche se poco convinta e uscii dalla Sala Comune, senza sapere dove i miei piedi mi avrebbero portato.
**************************************************************************************
E anche questo capitolo è finito! :D
Allora? Che ve ne pare? Cosa farà Hermione? Andrà dritta dal nostro caro Draco o no?
Sinceramente non so ancora neanche io... xD
Mi raccomando, scrivetemi cosa ne pensate e se volete sono aperta a qualsiasi suggerimento! ;)
Ringrazio di cuore come al solito tutte le persone che mi seguono e che recensiscono, quelle che mi hanno inserito tra le preferite e le ricordate, ma anche mi legge in silenzio! ^^
Il prossimo capitolo non so ancora quando riuscirò a postarlo, ma spero il più presto possibile, magari Lunedì se trovo l'ispirazione di scriverlo in questi giorni! :3
A presto!
Baci&Abbracci! C:
Lazysoul