14° Capitolo
Incomprensioni
… e ogni volta che litigavamo lo perdonavo sempre, anche
quella volta che scoprii finalmente la sua vita e lui riuscì a confidarsi e
fidarsi finalmente di me.
Era
l’inizio di un nuovo anno a Hogwarts, il settimo e già i professori
cominciarono a tartassare gli allievi
ricordando che alla fine di quell’anno ci sarebbero stati i
MAGO e il futuro di ognuno era dovuto alla fine di quell’esame.
Alla
fine di una lunga giornata di lezioni i ragazzi si rilassavano fuori dalla scuola per godersi il caldo che andava ormai
scomparendo e un gruppetto se ne stava in riva al lago a parlare della giornata
passata.
“Sono
insopportabili, è da un mese che è cominciata la scuola e loro non fanno altro
che ricordare che è l’ultimo anno e che i MAGO sono
molto importanti e che dobbiamo studiare il doppio come se negli altri anni non
ci davano nulla da fare” disse sconsolata Marie pensando ai professori
“calmati
Marie è normale che si comportano così, dall’esame di quest’anno dipende il
nostro futuro” rispose Lily
“la
fai facile tu che sei bravissima, ma io non c’è la faccio più, ogni volta che
ho finito i compiti crollo sul letto dalla stanchezza e non più ho tempo per
Sirius!”
“chi
mi tira in ballo?” disse il ragazzo appena arrivato con i suoi amici
“Sirius!!”
disse Marie alzandosi dall’erba saltando addosso al ragazzo facendolo cadere a
terra assieme a lei
“la
solita esagerata!” disse Ania guardando la scena
Intanto
gli altri ragazzi si sedettero vicino alle proprie ragazze, Peter si mise un
po’ da parte restando vicino al gruppo, e tutti guardarono Sirius che cercava
di rialzarsi dopo che Marie l’aveva riempito di baci.
“lo
so che mi vuoi bene, ma non esagerare, non vorrei
andare da Madama Chips già dal primo mese!!”
“scusa,
ma mi sei mancato molto!” disse sconsolata Marie
“non
c’è bisogno di scusarti, anche tu mi sei mancata!” disse il ragazzo baciandola
dolcemente sulle labbra
Marie
e Sirius si stavano per sedere vicino agli altri ragazzi quando delle voci li
fecero girare
“Continui
a preferire quella feccia di gente che i tuoi famigliari” disse una voce
familiare a Sirius
“Cosa hai detto?” disse James alzandosi e avvicinandosi a
Sirius
“calmati
James non ne vale la pena!” disse l’amico cercando di calmare l’animo del moro
“si non ne vale la pena Potter e poi non stavo parlando con
te babbanofilo!”
“Regulus
ora basta!” disse Sirius fermando James prima che schiantasse
il ragazzo davanti a loro
“come
ti permetti di rivolgermi così a me!”
“ti
piace fare lo sbruffone fratellino”
“smettila
non mi devi più chiamarmi in quel modo, tu non sei più mio fratello da quando
hai preferito loro e te ne sei scappato da casa!” disse Regulus innervosendosi
un poco mentre Marie, che era rimasta in disparte, cercava di capire di cosa
stessero parlando
“la
cosa migliore che ho fatto, lasciare la pazza famiglia
che mi ritrovavo!”
“non
osare sai, non osare offendere la più antica e nobile famiglia dei Black” disse
Regulus sfoderando la bacchetta
“invece
ho tutta l’intenzione di osare!” disse di tutta risposta il fratello tirando
fuori anch’esso la bacchetta assieme all’amico al suo fianco
“smettetela!”
disse Marie cercando di calmare le acque
“non
osare dire a me di smettere lurida mezzosangue” disse il serpeverde rivolto
alla ragazza
“Regulus
ti consiglio di non ripetere quello che hai detto” disse Sirius puntando la
bacchetta verso il fratello
“cosa? lurida mezzosangue!”
“expelliarmus”
disse Sirius e una luce rossa colpì il fratello facendolo finire a terra, la
combriccola di Regulus era già pronta per contrattaccare quando un enorme
quantitativo di acqua li fece stramazzare a terra
assieme a Regulus che era appena riuscito ad alzarsi dopo l’incantesimo.
“non
dovevi farlo, non è consigliabile usare i tuoi poteri davanti a loro, io e
James c’ è l’ha saremo cavata da soli” disse Sirius a bassa voce verso Marie
“non
c’era bisogno di arrivare alle bacchette Sirius”
“
ho cercato di fargliela pagare hai sentito come ti ha chiamato”
“si ma i serpeverde amano prendere in giro i figli di
babbani, e io non voglio essere al loro livello”
“ma Marie ti ha offeso!”
“si
è vero, ma non lo conosco nemmeno e può dire quello che vuole, basta non darci
corda, ma tu lo fai sempre!”
“ma … … “ non sapeva cosa dire credeva di avere fatto una
cosa giusta invece lei lo aveva aggredito
Intanto
i Serpeverdi si rialzarono dopo lunghe risate da parte degli altri ragazzi che
avevano assistito alla scena, nessuno aveva capito da dove venisse
quell’acqua nemmeno Regulus e i suoi amici, in quel momento arrivò la
Professoressa McGranitt cercando di capire il perché di tutto quella confusione
mentre i due malandrini e il gruppo dei serpeverde misero via le bacchette
“che
succede qui?” chiese guardando i ragazzi che aveva attorno poi continuò vedendo
i serpeverde bagnati fradici “che avete fatto vi siete buttati nel lago vestiti in questa stagione, ma siete impazziti, e
voi smettete di ridere, silenzio” disse rivolta alla folla che si era
accumulata attorno a loro, fece un incantesimo per asciugare i vestiti dei
serpeverde poi disse loro “andate in infermeria a vedere se non vi siete presi
un malanno” poi si rivolse agli altri “ e voi che ci fate ancora qui, tutti a
scuola, la cena sta per cominciare!” detto questo si volse verso la scuola e la
raggiunse con ragazzi al suo seguito, e anche i Malandrini e le ragazze
raggiunsero l’ingresso di Hogwarts senza rivolgersi una sola parola.
Marie
durante il tragitto pensò alla conversazione tra Sirius e Regulus, il ragazzo
se n’era andato da casa sua e lei non ne sapeva nulla, perché il moro non le
aveva detto niente non capiva, si fermò prima di
entrare nella sala grande, non aveva fame
“che
ti succede?” chiese Ania vedendo che Marie si era fermata
“niente
non ho fame e poi ho ancora dei compiti da finire, vado in dormitorio, lo dici
tu agli altri” rispose Marie senza guardarla negli occhi mentre stava per
salire le scale
“sei
sicura di sentirti bene?” chiese di nuovo l’amica
“Ania
non ti preoccupare e tutto a posto, solo non ho fame!” disse questa volta guardandola
“come
vuoi!” disse la bionda volgendosi verso la sale grande.
Gli
altri si erano già seduti nei tavoli, Sirius mangiucchiò qualcosa tenendo la
testa rivolta al cibo, continuando a pensare alla reazione di Marie poco fa, Regulus l’aveva offesa, lui aveva cercato di fargliela
pagare e lei se l’era presa con lui, non capiva. Alzò lo sguardo per cercare
Marie ma non la trovò così chiese agli altri
“che fine ha fatto Marie?”
“non
aveva fame così è andata in sala comune a fare i compiti che le erano rimasti!”
rispose Ania
“cosa
le è preso, me lo sapete spiegare?” chiese rivolto
alle ragazze
“no”
disse Ania
“e
che … è sette anni che i serpeverde ci trattano così, ci da fastidio questo è
ovvio ma ormai non ci fa più ne caldo ne freddo, essendo
persone di nessun valore per noi, non ne vale la pena fare il loro gioco, anche
se a me avrebbe fatto piacere se James o uno di voi si fosse comportato come
hai fatto tu Sirius” disse Lily
“e
lei invece se le presa con me!” disse confuso Sirius
“non
so perché l’ha fatto!” disse poco dopo la rossa
“provo
andare a parlare con lei” disse il moro posando il bicchiere e alzandosi dal tavolo
Marie
arrivò in sala comune e non c’era l’ombra di nessuno, tutti erano a cenare, si
buttò sul divano davanti al camino spento, non aveva la minima voglia di
toccare un libro in fondo non aveva nessun compito da finire entro sera
“Si
può sapere che ti è successo con Sirius?” chiese una voce familiare
“non
so Margaret, mi ha fatto piacere che ha preso le mie difese, ma rischiava di
essere espulso per nulla, i serpeverde amano punzecchiare noi figli di babbani,
basta fregarsene di loro!”
“non
penso che te sei fregata prima!” fece notare il fantasma
“Sirius
e James rischiavano di essere schiantati, così ho fatto in modo che la piantassero,
poi … … si ho reagito!”
“è
perché te la sei presa con me?” disse una voce maschile appena entrata, Marie
vide il suo ragazzo avvicinarsi prendere le sue gambe, sedersi in fondo al
divano con i suoi piedi sopra le ginocchia.
“allora
perché te la sei presa con me!” chiese di nuovo Sirius
“credo
per il fatto che non sapevo di cosa stava parlando Regulus?”
“non
capisco?” chiese confuso il ragazzo
“dove
sei stato questa estate?”disse Marie guardando il
camino
“a
casa di James!” rispose il ragazzo
“sei
scappato da casa?” disse guardandolo in faccia
“si”
disse senza guardarla
“è
perché non me l’hai detto?”
“non
ne ho avuto l’occasione, poi non era importante” disse alzandosi dal divano
innervosito
“non
era importante! hai lasciato la tua casa, la tua
famiglia, sei andato a casa di James e non ti sembra importante almeno
accennarmelo, quando lo hai fatto?”
“sono
tornato a casa da Hogwarts a giugno ho preso le mie poche cose e me ne sono
andato, James e i Potter erano disposti ad ospitarmi e così sono andato da
loro”
“non
hai avuto nemmeno un occasione, durante l’estate ci
scrivevamo tutte le settimane e tu non me l’hai nemmeno detto, perché?”
“perché
non volevo farti preoccupare per nulla, era da un po’ che ci pensavo e lo fatto?”
“un
po’ che ci pensavi!?” Marie sbuffo e si rimise a
guardare il camino, non le aveva detto nulla nemmeno su quello che pensava
“forse
mi sarei preoccupata, ma avrei preferito saperlo, perché sei scappato da casa?”
“senti
Marie io odio la mia famiglia e non è di certo come quella di James o la tua,
loro sono come Regulus, amano frequentare purosangue che non simpaticizzano con
i babbani e odiano i maghi figli di babbani, io non la pensavo come loro e me
sono andato, e non voglio avere più a che fare con loro e appena compierò
17anni me ne andrò a stare da solo senza disturbare
ancora i Potter!”
Marie
stava ad ascoltare e i suoi occhi sfornavano lacrime, stavano insieme da quasi
un anno e lui non gli aveva mai detto nulla sulla sua famiglia, nella scuola
non era il primo Black ma credeva che Sirius fosse cugino di tutti come
Narcissa e Bellatrix, non aveva nemmeno immaginato che
Regulus potesse essere suo fratello e lui non glielo aveva nemmeno accennato,
Sirius non era come Regulus, come aveva detto, lui non fa differenze su nessuno
come fa il fratello e la sua famiglia, lei le aveva sempre parlato di tutto ma
lui non era riuscito ancora a dirle nulla, non si fidava di lei forse.
Sirius
intanto era rivolto verso il camino quando lei cominciò a parlare sempre con le
lacrime agli occhi
“se
non fosse venuto fuori oggi non mi avresti detto nulla?!
non sapevo della tua famiglia, che avevi un fratello e
che eri scappato di casa e che avevi questa idea da un po’, io ti ho sempre
confidato tutto tu hai preferito invece non dirmi nulla e dirlo solo con James,
non si fa così con le persone che si ama, non si nasconde nulla, tu invece lo
hai sempre fatto, non mi ami forse?”
“non
lo dire nemmeno per scherzo!” disse il ragazzo abbracciando la ragazza “lo so
ho sbagliato a non dirti nulla, ma non pensare che l’ho fatto perché non ti
amo, sei la mia vita Marie, io non volevo darti preoccupazioni, me la sono sempre
cavata durante le vacanze passate a casa dai miei genitori e appena sono
riuscito me ne sono andato, tutto qui e ora la mia
vita, dopo il tuo incontro, è migliore non dovendo sopportare più i miei
genitori”
“e
cosa farai l’anno prossimo?!” disse la ragazza cercando di asciugarsi le lacrime
“come
ti ho già detto, quando compirò 17 anni mi troverò un
posto tutto mio con i soldi che mi ha lasciato mio zio Alphard, e quando tu
sarai pronta a lasciare la tua famiglia verrai da me,se lo vuoi! E ti prometto che cercherò di non mentirti su nulla in
futuro”
“vuoi
veramente che venga a vivere con te?”
“quando
sarai pronta sarò felicissimo di vederti ogni giorno come facciamo qui a
Hogwarts, ti amo Marie e voglio vivere con te” disse guardandola negli occhi
Marie
si avvicinò al ragazzo e lo baciò profondamente continuando a piangere questa
volta per la felicità, i due si staccarono poco dopo
“cercherai
veramente di non mentirmi più per qualsiasi motivo!” chiese la ragazza
“prometto
che lo farò!” rispose il ragazzo che riccatturò le labbra della ragazza mentre
la sala comune cominciava a riempirsi di Grifondoro.
Quella
sera i due si fermarono in un angolo della sala comune e parlarono di ogni cosa e finalmente Sirius si sentiva libero, non
aveva più segreti con Marie, e in quel modo aveva capito che parlando con le
persone che si ama ci si sente sempre meglio.