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Autore: Carotina91    20/01/2013    4 recensioni
Credevo che uccidere fosse la mia priorità, più importante di qualsiasi altra cosa. Non pensavo ad altro che sangue e a come torturare le mie vittime. Fino al giorno in cui ho conosciuto lui, Cato. Ci siamo odiati dal primo momento, sempre in perenne confronto. Ci sfidavamo di continuo io dovevo essere migliore di lui. Ma poi una notte è cambiato tutto...ho cominciato a guardarlo con occhi diversi, ma a lui non ho mai fatto capire niente. Quando ci sono di mezzo gli Hunger Games tutto il resto passa in secondo piano. Mi sarei offerta volontaria ma speravo che lui non facesse lo stesso, non potevo ucciderlo...non ne avrei mai avuto il coraggio, eppure il fato ci ha voluti entrambi in quella maledettissima arena...
Genere: Avventura, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cato, Clove, Enobaria, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Guardo le ferite allo specchio, non sono gravi ma, Brutus si è divertito parecchio. La spalla sta bene come la fronte, non mi fanno più quasi male, ma il ginocchio…domani mi farà malissimo, non so se potrò camminare per bene. Mi fa rabbia non poter medicare le ferite come vorrei. Sbatto i pugni sul lavandino, è da tempo che non ho dei veri medicinali in casa, non posso disinfettarmi come vorrei. Che rabbia, prendo dei vecchi vestiti di quand'ero piccola, li strappo in vari punti creando una specie di fasciatura per il ginocchio. Sospiro, infondo è sempre meglio che non avere niente. Per un attimo mi viene in mente Enobaria, lei sarà di certo non contenta.
Spesso penso che è peggio di Brutus, anche se per certi aspetti, loro si somigliano. Il mio stomaco brontola, è tanto che non tocco cibo.
Quando dopo gli allenamenti, mi ritrovo in mensa a mangiare con gli altri, cerco di abbuffarmi più che posso, perché so che quando faccio ritorno a casa, mi aspettano notti ascoltando il mio stomaco ballare.

-Clove, sei in casa?- È Enobaria, la sua voce la riconoscerei ovunque.
Fa per bussare, ma la porta è semiaperta. Cosa vuole adesso? So che probabilmente mi farà la ramanzina, o vuole punirmi per il mio atteggiamento.
-Si, sono qui-

A fatica la raggiungo in quella che dovrebbe essere una cucina, ma che in realtà è solo una stanza polverosa e disordinata. Il suo sguardo non lascia intendere niente, noto che ha dei sacchetti e che li posa sul tavolo. Si guarda in torno, non sopporto chi fissa ovunque come se da un momento all’altro potesse spuntare fuori qualcosa. I suoi occhi si soffermano su qualcosa, vede la macchia asciutta di sangue accanto al camino. Non dice niente ma è come se avesse detto tante cose. Mi avvicino zoppicando, ora vedo chiaro, sembra preoccupata per me.

Da quando “Lei” non c’è più, Enobaria passa a trovarmi, il motivo preciso non lo conosco, forse gli faccio pena? Anche se…rido a questo pensiero. A volte sembra dispiacerle e si comporta come faceva mia madre, eppure è stata proprio lei a ordinarmi di ucciderla.

-Sembra una brutta ferita- Si china a guardare il ginocchio. Sospira –Beh, domani starai bene-
Mi sento a disagio, con lei così vicina. In verità sentivo questa sensazione anche con "lei".

-Avanti dimmi quello che pensi, il tuo solo sospirare mi manda in tilt-
-Cosa dovrei dirti?- Si alza –Che forse sfidare Brutus, è stato un errore?- Mi guarda, io sto zitta –Ok, Clove. Si, è stato infantile, ma tu già lo sai. È stato sciocco e pericoloso, come ti è saltato in mente di farlo, eh?-
-Lo so, mi sono lasciata prendere la mano-
-No, Clove, hai fatto molto di più-
-Mi dispiace Enobaria, cosa dovrei fare ora?-
-Forse chiedere scusa?-
-Mai- Cosa? E impazzita?

Poggio il piede con forza sul pavimento, sento un dolore atroce ma non importa sono incazzata.

-Mettitelo in testa Enobaria, io non chiederò mai scusa a Brutus-
-E non dovrai mai farlo-
-Scusa? Non avevi appena detto…-
-Clove, non devi mai chiedere scusa o pentirti di ciò che fai, mai-
-Credevo che fossi arrabbiata…sono confusa-
-Dovevo recitare una parte davanti a lui, altrimenti si sarebbe insospettito-
-Ok, ma lui cosa ha detto?- Non mi convince Enobaria.
-Ti importa sul serio, di ciò che pensa lui?-

Ci penso un po’ su, ma in realtà come ha detto lei, non deve importarti, lui sarà solo un'altra mia vittima. Presto, molto presto appena ne avrò l’occasione, non sbaglierò e il mio coltello non si conficcherà in una gamba o un braccio, ma dritto al cuore. Un giorno riuscirò a metterlo in ginocchio.

-Clove, ora siediti e fatti medicare- Ubbidisco –Ti brucerà un po’, ma dopo starai bene-
-Cos’è quella roba?- Ha un barattolino di latta e viene verso di me.
-Paura?- Dice sorridendo.
-Io non ho paura di niente- Affermo decisa.
-Bene, così mi piaci-

Prima mi disinfetta la ferita, sento un po’ di bruciore ma non lo do a vedere. Per farmi veramente male ci vuole ben altro, che un taglietto. Apre il barattolino spalmando una strana sostanza rosa, mi da sollievo e il bruciore va via, lasciandomi una piacevole sensazione. A volte Enobaria riesce ad essere quasi amorevole.

-Mi sarà fatale?- Dico scherzandoci su.
-No, domani la tua gamba sarà come nuova, via questo brutto taglio-
-Perché sei venuta?- Chiedo a bruciapelo.
-Per prendermi cura di te, Clove. Cos’altro altrimenti?-
-Non ho bisogno della tua pietà-
-Non è pietà la mia, cerca di capirlo-
-Allora cosa?- Dico cercando spiegazioni.

Ma Enobaria evita di rispondere, va verso i sacchetti e estrae del cibo, che successivamente deposita negli scaffali. Si comporta quasi come un automa facendo avanti e indietro con il cibo. Ogni tanto Enobaria mi porta del cibo, anche se in verità non le ho mai chiesto di farlo. È una sua iniziativa, a volte però questo suo comportamento mi disturba. Io so di potermela cavare da sola, non ho bisogno di nessuno, infondo è colpa sua se sono sola.

-Va bene, qui mi sembra tutto a posto- Va verso la porta –Ci vediamo domani, non tardare-
-Non hai risposto alla mia domanda-
-E tu non hai rispettato i nostri patti, siamo pari-
-Noi non saremo mai pari-
-Cambierai idea- Dice evitando il mio sguardo.

Odio quando fa così, la strozzerei.

-Ehy io odio quel tipo, non voglio allearmi con Cato…lo odio- Ucciderei anche lui se potessi.
-Cato, è il miglior alleato che io e Brutus potessimo assegnarti. Non sprecare tempo ad odiarlo, nell’arena dovrete contare l’uno sull’altro-

Non ho tempo di chiederle altro, va via lasciandomi sola, o semplicemente evitando altre mie domande. Cato, un alleato? Non andremo mai d ’accordo, il suo fare altezzoso mi irrita, nell’arena sarà il primo tributo che eliminerò. Da domani vedrà di che pasta sono fatta, toglierò quello stupido sorriso dalla sua faccia.

-Allora come stai?-
-Mi stupisci Brutus, credevo che ti fossi indifferente!-
-E così, ma come ho sempre detto, i nemici è sempre meglio tenerli stretti anche più degli amici-
-Lei non è una minaccia-
-Ma potrebbe diventarlo, e sarebbe un pericolo per il distretto-
-Clove, lasciala a me, tu pensa a Cato invece-
-Di questo non ti devi preoccupare, so come tenerlo buono-
-Lo spero per te, Brutus!-
-So quello che faccio, ora vai-

Enobaria non sembra molto convinta, ma annuisce e esce dal suo ufficio. Cammina lungo i corridoi dell’accademia, osservando gli allievi che si allenano. Rimugina sulle parole di Brutus. Cosa avrà in mente? Delle volte, non riesce a comprenderlo fino in fondo, ma d’altronde capire ciò che prova o pensa Brutus, non è affatto semplice. Brutus è spietato e aggressivo. Quando era nell’arena non ha esitato a mozzare le teste di due giovani ragazzini con un ascia. Beh, infondo anche lei non è stata da meno.

******

Ma buona seraa!! :D Anche se è leggermente un pò tardino ho deciso di postare ora perchè avevo finito di scrivere questo cap, e mi sono detta se non lo pubblico ora non so quando lo farò xD Come sempre ringrazio chi legge, e alix katlice naturalmente chi la commenta. Mi fa sentire bene sapere che qualcuno da uno sguardo alla mia "ficcy" ;) Ok, quando entreremo nel vivo della storia? Ehm...non lo so, ma penso che sarà più o meno all'arrivo a Capitol City. Omg non vorrei mai arrivarci, perchè sapete tutti che una volta lì, si arriva all'arena e quello che succede è la tragica fine di questi due :( Ma questo non sarà quello che accadrà quindi posso solo dire leggete la mia storia e saprete!! :D Baci e buona notte!!

  
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