"E questo?"

"E questo è la dimostrazione del fatto che forse devi chiudere il becco.."

"Sei una stronza..." disse con il broncio

"Ed è anche la dimostrazione che ci voglio provare, che voglio seguire il mio cuore, che voglio seguire per una volta quello che sento e voglio averti mio."

Mi guardò come sorpreso ma poi mi prese dai fianchi e mi baciò come solo lui poteva fare, facendomi sentire fuori dal mondo.

"Ti amo Dawson"

"Anche io Styles"

 

DUE SETTIMANE DOPO

DRIIIN DRIIIN

Il campanello suonava imperterrito, ma io e le mie coperte non volevano staccarci...erano così belle, non volevo andarmene da quel bel calore. Il mio piumone con Spongebob non si sarebbe mosso da sopra la mia schiena.

DRIIIIIIIIIN

"OK OK ARRIVO" urlai ancora assonnata e ancora sotto le coperte.

Mi alzai di scatto e camminai come un bradipo verso il portone.

"Ehi Dawson, ti sembra l'ora di dormire ancora."

"Senti Styles sarai anche il mio ragazzo ma non rompere..." lui entrò e si sedette sul divano

"Come siamo dolci di prima mattina"

"Ripeto...-dissi avvicinandomi a lui-non romp..." mi baciò, schiusi le labbra per assaporarlo meglio e lui dopo poco tolse le sue labbra dalle mie e si staccò...

"Sta zitta..." disse in tono divertito

"Perfetto se devo stare zitta allora vado nel mio lettino" dissi offesa

"Dai vieni qui, pigiama con le caprette" disse prendendomi in giro

"Prima di tutte non sono capre ma pecore, e seconda cosa lo faccio solo perchè oramai il mio letto sarà freddo e tu sei più caldo di lui" dissi accucciandomi nelle sue braccia.

Mia madre scese dalle scale tutta indaffarata con più di diecimila cose in mano. Mi avvicianai per darle una mano, presi quei due o tre detersivi e li posai nella mensola, ma prima che potessi accorgemene lei cadde a terra, all'improssivo. Mi catapultai su di lei, cercai invano di svegliarla. Aprì gli occhi ma non riusciva a muoversi, le sue gambe improvvisamente divennero gonfie e lei in tutti i modi cercò di alzarsi

"HARRY CHIAMA UN'AMBULANZA" lui si alzò di scatto compose il numero e dopo 10 minuti interminabili l'ambulanza arrivò.

 

IN OSPEDALE

Odiavo quell'odore di malati, quando venivo qui significava che mio padre mi aveva picchiato, significava che la mia testa era stata sbattuta da qualche parte di appuntito perchè dopo tanta eroina era l'unica cosa che sapeva fare. A quelle immagini strinsi i pugni e mi maledissi per non avergli detto tutto prima che lui morisse, volevo fargli capire tutto il male che lui mi ha sempre fatto, ma quello scusa su quel biglietto mi aveva sciolto e non mi aveva fatto pensare alla realtà. Mandai via quei pensieri e pensai solo a mia madre, stesa su quel lettino dell'ambulanza mentre Harry mi asciugava le lacrime.

-Sto..b-bene tesoro n-non ti preoccupare- erano state le sue parole prima di salire sull'ambulanza. Un dottore uscì da quella porta del reparto delle urgenze, dove avevano poggiato il corpo esile di mia madre, e iniziò a parlare.

"Signorina Dawson sono dispiaciuto molto per l'accaduto, e mi duole di più dirle che a sua madre rimangono solo pochi mesi di vita...sua madre è affetta da una malattia molto rara. Questa malattia molto lentamente prenderà possesso di tutto il corpo, e purtroppo ha iniziato con le gambe, sua madre tra qualche settimana non vedrà e non riconoscerà. Mi dispiace"

Gli occhi iniziarono a pizzicarmi, e le lacrime rigavano ormai il mio viso

"C'è una possibilità che Marie possa vivere più a lungo"

"Solo una...ma è troppo lontana da qui"

"In c-che s-se-senso" dissi tra le lacrime

"Se vuole che sua madre viva dai sei agli otto mesi invece che due, allora dovrà fare una terapia di circa tre mesi in un centro a Milano, unico specializzato in tutto il mondo per la malattia di cue è affetta sua madre..."

 

Hola  Gente

lo so questo capitolo è veramente una sola, lo so è una noia mortale, ma dovevo dare una svolta alla storia per poter arrivare all'Epilogo tra poco. Se la storia vi piacce alllora andddate sulle recensioni e scrivetene una per farmi sapere come vi sembra!

TRA PARENTESI....SCUSATE IN RITARDISSIMO!!!

-Hope