Anime & Manga > Rossana/Kodocha
Segui la storia  |       
Autore: miki18    09/08/2007    2 recensioni
La vita non è mai come tu la vorresti.. a volte è orribile altre volte è stupenda, ma non è mai come tu la vorresti.. Mi chiamo Sana Kurata e sono una famosa attrice internazionale di soli 18 anni, vivo a Tokyo e quest’anno frequenterò l’ultimo anno alla scuola media-superiore Jimbo. Come tutte le ragazze della mia età ho un sogno nel cassetto(...)La mia storia inizia precisamente a scuola, palcoscenico di avventure e disavventure insieme al mio migliore amico/nemico: Akito Hayama! Il nome dice già tutto!!(...)Sono innamorata di lui dalla 6° elementare, ma non ho avuto mai il coraggio per confessarlo prima a me stessa e dopo a lui!e come potrei mai se sta con la mia migliore amica?! E già, stanno insieme dalla prima media e io in questi ultimi anni non ho fatto altro che stare con una persona che non amo affatto! Quella persona è Naozumi, e si anche se non l’amo come amo al mio adorato Akito... Se volete sapere il resto della storia non vi basta che leggerla. Vi prego siate clementi!! ciao un bacio a tutti/e.
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sana Kurata/Rossana Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 2

Capitolo 2

 

-         Sana.. io… -

-         Non dirmi nulla, lo so che tu non puoi lasciare  Fuka, lo so che tu l’ami e che lei ama te.. lo so purtroppo… - Disse mentre una piccola lacrima sfiorava le sue gote.

-         … - in tutta risposta, Akito, rimase zitto; non sapeva che cosa dirle o meglio lo sapeva ma una parte di lui glielo impediva.

-         Bèh,  io vado oppure gli altri ci crederanno dispersi.. ciao.. – Stava per chiudere la porta quando si sentì tirare e in un battibaleno si ritrovò fra le braccio del suo unico amore.

-         Sana, anch’io sono innamorato di te e non sai da quanto tempo! – fece una pausa e poi aggiunse.

-         Io ti amo mia piccola Sana! Ti amo più della mia vita, più di quanto tu posso immaginare!! –Rivelò stringendola ancora più forte e poi guardandola negli occhi le disse – Ho sempre avuto paura a confessarti il mio amore per un tuo rifiuto e quindi non ho mai provato a fare nulla per fartelo capire. –

-         Oh, Aky.. non sai quanto mi rende felice questa tua dichiarazione.. anch’io ti amo, ti amo ,ti amo più di qualsiasi cosa al mondo, più della mia anima. Sei tutto per me!! – Disse al culmine della felicità. Si guardarono di nuovo negli occhi, avvicinarono sempre più i loro visi, sfiorarono i loro nasi e finalmente le loro bocche si toccarono; dapprima si mossero adagio per suggellare ogni singolo momento, ma poi vennero trascinate in una dolce danza, piena di passione sulle dolci note del loro amore. Quando si staccarono, si guardarono ancora negli occhi e si abbracciarono come se fosse l’ultima volta.

-         Adesso cosa faremo con i nostri reciproci fidanzati? – Chiese ad un tratto la rossa.

-         Non lo so..

-         Io proporrei di parlare con loro e di spiegargli che noi ci amiamo e che se ne dovranno fare una ragione. – Propose Sana, coccolandosi fra l’incavo del collo del suo amato.

-         Si! Faremo così, anche perché non c’è altra possibilità. Di certo non la prenderanno bene, ma almeno noi avremo l’anima in pace. Non credi? – Chiese donandole un tenero bacio sulla testa che profumata d’albicocca. Un profumo che  adorava, soprattutto perché lo usava lei.. L’ unica sua ragione di vita!

-         Si! Speriamo che vada tutto bene! –

-         Tranquilla, andrà tutto bene! –Disse prima di scendere e di dirigersi in classe dove la combriccola li attendeva.

 

La ricreazione era giunta al termine e Fuka, Gomi, Hisae, Tsuyoshi ed Aya chiacchieravano allegramente nell’aula finché non arrivò il prof a terminare quel brioso dialogo.

-         Bene tutti al proprio posto! – Capitanò il professor  Sen Goku, entrando e sistemandosi sulla sua seggiola.

-         Oggi spiegherò l’apparato respiratorio, mi raccomando state tutti attenti o non capirete nulla di ciò che c’è scritto sul libro.. ma aspettate.. mancano due vostri compagni oppure sono assenti? Su rispondete! –

-         No! non sono assenti, sono solo in ritardo. – Annunciò Tsuyoshi alzandosi dal suo posto.

-         Capisco e mi sai dire chi sarebbero questi due che mancano all’appello? –

-         Bèh, si tratta di Hayama e Kurata. – S’intromise Fuka.

-         Ah! Bene, bene!! Così adesso dovrò fare un bel rapporto al nostro Hayama e .. – Stava continuando la frase quando la porta si spalancò e due figure a noi familiari entrarono in classe.

-         Ci scusi il ritardo professore, abbiamo perso la cognizione del tempo.. ci scusi! – Disse la rossa in imbarazzo.

-         Non c’è bisogno delle vostre scuse, ormai vi sto facendo un bel rapporto e ora andrete dal preside per farvelo firmare.

-         Ma non è giusto, io ed Akito siamo in ritardo di soli pochi minuti. La prego chiuda un occhio per questa volta! –

-         No, non se ne parla.. su andatevene dal preside e sbrigatevi che la lezione sta per iniziare. –

-         Non è colpa di Sana se siamo arrivati in ritardo..

-         Ma Akito che dici? –

-         La verità! sono stato io a pregarle di stare con me, perché.. si perchè mi sono storto una caviglia e lei per non lasciarmi solo è rimasta con me. – Cercò di convincerlo, ma non ci riuscì poiché il professore si arrabbiò ancora di più e li mandò ugualmente dal preside con tanto di un secondo rapporto per insolenza e prepotenza da parte del biondino. Fuori dalla classe i due ragazzi, tenendosi per mano si diressero verso l’ufficio del preside “Su con la vita”; il suo nome faceva sempre ridere poichè si rispecchiava, in tutto e per tutto, con la personalità di quella buffa persona.

-         Tu credi che si arrabbierà, il preside? – domandò il ragazzo, prima di bussare alla porta.

-         No, non credo che questo preside sappia arrabbiarsi di fronte a due rapporti e poi lo conosci non sa fare altro che ridere. –

-         Già.. – Affermò, Akito abbozzando un sorriso.

-         Tranquillo, ci sono io qui con te! – Disse Sana, stringendogli ancor di più la mano.

-         Ti amo piccola! –

-         Anch’io Aky.

 

 

La lezione proseguì senza interruzione tranne se per qualche rimprovero da parte del prof riguardo alla poca attenzione rivolta alla sua spiegazione. Per l’ennesima volta suonò la campanella che enunciava finalmente l’ora d’uscita. Il gruppetto, dopo la scuola, decise di fermassi in gelateria e per poi tornare subito a casa a svolgere i compiti che i prof non facevano mancare( che stronzi sti prof  ND Miki18).

-         Avete visto quanti compiti ci ha lasciato il professor Sen Goku? – Domandò Hisae, dando la prima leccata al suo gelato alla crema.

-         Già, per giunta ha lasciato gli esercizi e io non so da dove cominciare. Non sono mai stata brava in scienze! – Disse Sana, gustando il suo gelato preferito: alla vaniglia.

-         Bèh se hai qualche problema potresti chiedere ad Akito, lui è un asso in scienze! Affermò Fuka, sedendosi ad un tavolino, vicino al suo Akito ( per poco.. ihihi! ND Sana ).

-         Bèh, se per lui non ci sono problemi.. per me andrebbe bene per oggi pomeriggio! Allora che ne dici, Aky? – Chiese la rossa, guardandolo negli occhi.

-         Ok! Sarò a casa tua per le 5, appena finisco i miei allenamenti! – Confermò il biondino.

-         Ci sarò! –Disse in tutta risposta, l’attrice. Infatti, alle cinque in punto, Sana, era già davanti alla porta di casa sua ad aspettare con ansia il suo biondino. Dopo qualche secondo il suono del campanello si espanse in tutta la casa. Finalmente il suo Akito era arrivato.

-         Ciao Aky! Sono felice di rivederti.. mi sei mancato tantissimo!! – Disse tutta euforica, abbracciandolo e donandogli un dolcissimo bacio.

-         Ehi, ma che fai?! E se ci vedessero tua madre oppure il tuo manager, che cosa direbbero? – Chiese, il ragazzo scostandosi  rapidamente ma con dolcezza dalla rossa.

-         Tranquillo, Mama e Rei nono ci sono a casa e la signora Shimura è fuori Tokyo perché aveva un impegno con la sua famiglia… -

-         …quindi.. – continuò il biondino.

-         Quindi questo vuol dire che siamo soli in casa..! – Disse infine la rossa scoccandogli un sonoro bacio sulla bocca.

-         Ah, si? E cosa vorresti fare? – Domandò Akito, entrando.

-         Logico: STUDIARE! – Disse, l’attrice prendendo i libri dentro la cartella.

-         Perché cosa credevi che facessimo, eh? – Domandò con un piccolo sorriso.

-         Niente, niente.. – asserì Akito con delusione. < è inutile rimarrà sempre e la solita ottusa > Pensò il biondino accomodandosi sulla sedia insieme alla sua dolce metà e iniziando così a svolgere i compiti.

 

 

Continua…

 

 

Finalmente il secondo capitolo. Spero che vi sia piaciuto! Ringrazio con tutto il cuore LizDream e speednewmoon che hanno commentato il mio primo capitolo e tutti coloro che si soffermano a leggere questa mia storia! GRAZIE MILLE!!!!!!! Baci. By Miki18.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Rossana/Kodocha / Vai alla pagina dell'autore: miki18