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Autore: Lurilala    20/01/2013    3 recensioni
[NON ho bisogno più di Oc]
Ciao a tutti.
Questa storia parla di come delle semplici ragazze si possano trovare in una città maledetta. La morte le sta raggiungendo e magari è fra di loro. Spero partecipiate numerosi.
Genere: Avventura, Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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15- Una via d'uscita!

POV LIBERO

Luna sbuffò.

Erano parecchi giorni che giravano senza sosta, dopo aver abbandonato Fidio nell'esplosione.

E quella maledetta Flox continuava a torturarsi l'anima perchè credeva di averlo ucciso.

-Secondo me bisogna tornare a vedere.- Esclamò ad un tratto la ragazza dai capelli panna.

-Ma sei matta? Potrebbe esserci ancora qualche spirito!- Ribattè contrariata la ragazza dagli occhi azzurri.

-Perchè, hai paura?- Domandò Flox, con sarcasmo pungente.

-Assolutamente no, ma voglio uscire viva di qua.- Luna arricciò il naso, piuttosto stanca delle continue lamentele della compagna. -Se vuoi andare, vai.- Continuò con noncuranza.

Flox sospirò.

-Odiosa.- Mormorò fra i denti.

Le due continuarono a camminare in silenzio.

Non si sentiva altro che lo scricchiolio delle foglie secche sotto le loro scarpe o qualche ululato lugubre e lontano.

Più entravano nel fitto del bosco, più i rumori riecheggiavano in un eco infinito, mentre le fronde nere degli alberi dondolavano al flebile soffio del vento, producendo un sospiro mortale.

Flox fu percossa da un brivido.

Cosa c'era di più spaventoso?

Ma non poteva mica mettersi a tremare: Luna l'avrebbe presa in giro.

Così continuò a camminare come se niente fosse.

Alla bionda, invece, quel posto non faceva il minimo effetto: pensava.

Immersa nei ricordi, i suoi piedi si muovevano da soli, gli occhi fissi davanti a sè senza vedere nulla.

Il suo sguardo era fisso su un ragazzo: un ragazzo dalla pelle color della sabbia bagnata dei felici pomeriggi al mare, dal sorriso fatto di sole, dagli occhi neri e scintillanti come il più prezioso dei diamanti e dai capelli blu come il cielo prima della notte, dove non si può avere paura del buio.

Semplicemente, l'amore della sua vita.

Giocava a calcio come lei: lui in porta, lei in attacco.

Cosa c'era di più perfetto?

-Attenta Luna!- Un urlo la riscosse dai suoi pensieri.

Davati a lei un'aura nera volteggiava, mostrando dei grandi denti appuntiti e scintillanti.

La bionda trattenne un grido di sorpresa e spavento, ma non fece in tempo a scostarsi: il demone la stava per mangiare.

Poi un calcio.

Qualcosa colpì lo spirito, che sparì nel nulla.

Posò lo sguardo sull'oggetto rotondo a terra: un pallone da calcio.

Con un gesto abile del piede, la palla entrò nelle sue mani.

Dagli arbusti uscì una ragazza dai capelli bianchi legati in una coda, Lucy Harver.

-Grazie per aver salvato Luna.- Sorrise Flox.

La bionda sospirò.

-Non ce n'era bisogno. Mi sarei salvata anche da sola, non ho bisogno di incompetenti come te. Non l'hai neanche colpito in pieno.- Esclamò con supremazia, calciando la palla in direzione di Lucy, che la stoppò di petto.

Ilary apparve dietro la bianca.

-Ma è questo il modo di ringraziare?- Sbuffò, esasperata.

Odiava le persone così strafottenti e insopportabili.

-Nessuno ti ha chiamato, okay?- Luna fece un sorriso falso, parlando con sarcasmo.

-Non trattare così Ilary!- Esclamò Lien, uscendo allo scoperto.

-Ma quanta gente...- Ribattè con sarcasmo Flox.

Non le piaceva rimanere fuori dai discorsi.

-Flox!- Esclamò Elisabeth, apparendo anche lei.

-Elisabethl. Cosa ci fai qui?-

-Ti cercavamo!- Riprese Milo, mettendosi di fianco a Lucy.

-Ma dove ti eri cacciata?- Continuò con tono di rimprovero Alex.

-In... Un posto. Ma è meglio non parlarne. Avete visto l'esplosione? Siamo stati io, Luna e un'altro ragazzo, Fidio.-

-Fidio-san! Questo non ce l'avevi detto!- Ribattè sorpresa Aka, sorridendo.

-C'è anche Fidio? Credevo fossi morto!- Esclamò Flox, abbracciando il ragazzo.

Emily assottigliò gli occhi, che, dal grigio cenere, si colorarono di un rosso scarlatto, ma non disse nulla.

-Perfetto, adesso siamo davvero in tanti! Però non abbiamo ancora trovato un'uscita.- Disse Eri, con un sorriso un po' tirato.

Quel posto le dava i brividi, non era proprio in vena di sorridere, ma fece buon viso a cattivo gioco.

-Io so dov'è l'uscita.- Esclamò Amy.

Tutti puntarono gli occhi su di lei, stupiti e scettici.

Fidio aveva uno sguardo ferito, serio, incredibilmente adulto.

-L'avevo scoperta tempo fa, ma bisogna superare una prova prima di uscire. Ci ho provato, ma da soli non ci si può riuscire. Propongo di andare e provare a superarla tutti insieme.- Continuò, con un falso accento convincente che nessuno colse.

-Ottimo! Facci strada, Amy-chan.- Sorrise raggiante Fedì, ricevento un'occhiata truce da Emily.

-Andiamo.-

E il gruppo riprese ad andare, con Amy in testa.

Andavano verso l'ignoto, fidandosi fra di loro.

La fiducia, però, è un'arma a doppio taglio.

**********

Cosa mi sta succedendo?
Cos'è quest'emozione?
Io non la conosco...
Quell'emozione che ti corrode da dentro, quell'emozione che molti reprimono.
E' forse... Gelosia?

**********

The my space

Non pensate niente di strano, non mi darò mai all'inglese. U.U
Ehilà mondo! ^.^
Coma va la vita?
Io benissimo, anche se la scuola è un punto mooooolto dolente! >.<
Volevo annunciarvi che stiamo arrivando al sugo della storia! *coriandoli*
Lettori: E finalmente! Ci hai tormentato con ben 15, ma dico, 15 capitoli!
Sapevo che sareste stati contenti! :D
Lettori: Ma ha letto quello che abbiamo detto? -.-
Un bacione orsacchiottoso (??) a tutti! ;)

Lucchan

  
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