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Autore: Nebbia99    20/01/2013    11 recensioni
-Tu non hai mantenuto la promessa,Niall,mi hai davvero...-si bloccò,non poteva essere vero.
-Mi hai dimenticata!-
Ma sapeva che non era vero,lo leggeva nei suoi occhioni azzurri pieni di dolore e meraviglia.
C'era qualcosa altro che li aveva divisi,qualcosa di terribile e vendicativo:LA DISTANZA.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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I ricordi di quell’estate passata con lui  le davano la forza per andare avanti,la fantasia la possibilità di sognare quella vita che avrebbe tanto voluto,e che avrebbe potuto avere,se di mezzo non si fosse intromessa la distanza.
Un altro giorno stava passando,un altro giorno monotono,uguale a tutti  gli altri della sua vita;altre lacrime erano scese ,aggiungendosi  a quel dolore che ogni tanto tornava e che la colpiva in pieno stomaco,lasciandogli ferite che solo Lui avrebbe potuto curare.
Nessuno l’aveva mai capita davvero,i suoi sogni,le sue passioni,il suo amore per Lui che era continuato,a distanza di 7 anni,e che,agli occhi di quelli che le stavano accanto,sembrava quasi un’ossessione.
Decise di sciacquarsi la faccia,per eliminare quelle lacrime e sostituirle con uno dei tanti falsi sorrisi.
Scese le scale che da camera sua portavano alla cucina,sentendosi sicura e rassicurata,per la prima volta da tanto tempo,continuando a ripetere in mente sua quello che avrebbe detto ai genitori.
Eccola,tutta la famiglia riunita:
madre,padre,fratello,sorella e un’amica della mamma accompagnata dalla figlia.

-Quindi hai il fidanzatino,e dimmi,hai già dato il primo bacio?-la mamma parlava con quella ragazzina di 15 anni.

Lei la sentì la sicurezza scappar via,chiudendosi a chiave la porta alle sue spalle.

Lei  lo sentì lo stomaco chiudersi,le gambe diventare deboli  e gli occhi riempirsi di ricordi.
Un passo indietro,silenzioso.
Prese il cappotto e gridò con la poca forza che aveva:

-Io esco,ci vediamo più tardi!-

Prima che qualcuno potesse aggiungere qualcosa,scappò  fuori,senza sapere di preciso dove andare.
Camminava senza metà per le strade del suo paesino,le lacrime scorrevano come un fiume infinito e i ricordi si fecero spazio,in quella mente confusa.


*-Questa festa è tutta per te,Maria Pia.-

-Quando ti abbiamo conosciuta ci sei subito piaciuta e poi abbiamo scoperto che sei un’amica straordinaria,vorremo che tu restassi qui,almeno un altrò po’,ma non si può,e quindi vogliamo che la nostra avventura finisca nel modo più bello possibile. TI VOGLIAMO BENE-

Quei ragazzi erano degli amici fantastici,le classiche persone con cui leghi subito e che ti danno sicurezza.
Era una serata perfetta e desiderata.
Nessuno aveva mai fatto una festa in suo onore e lei era felicissima.
Era anche bellissima,forse perché i suoi folti capelli erano stati domati e legati in una treccia,forse per il suo vestitino,corto ed elegante,o forse per il suo sorriso,un di quelli pieno di gratitudine,felicità,uno di quelli veri,insomma.
Era l’ultima sera che passava con i suoi VERI amici,con Niall,Sean,Tina,Britney,Beth,Simon e voleva viverla,sentirsi esplodere il corpo di gioia.

-Signorina,mi farebbe l’onore di venir a fare quattro passi con me?-Niall era lì,con quel sorriso che in tre mesi non era mai andato via,e con quegli occhi che  contenevano  tutta la voglia di vivere del mondo.

Averlo potuto conoscere meglio,averci potuto passare tre mesi insieme,aveva fatto capire a Maria Pia che tipo di persona fosse.
Un ragazzo gentile,buono,cristallino e innocente.
Un ragazzo sempre disposto ad aiutare tutti.
Capace,anche se non lo sapeva,di far star bene una persona con un solo suo sorriso o con una sua sola battuta.
Eh poi c’era quella parte di Lui,la più nascosta e protetta:
La sua voce.
Avrebbe potuto far librare in volo  un’arena,avrebbe potuto calmare i neonati più piagnucoloni e far ritrovare la pace alle anime più dannate.
 
Lo sapeva bene,lei,che dalla prima sera in cui lo aveva sentito cantare,non se lo era più tolto dalla mente.

-Omg,Niall,ma dai,restiamo qui,questa festa è stupenda!Cosa hai da dirmi di così importante?-

-Voglio farti vedere una cosa,meravigliosa .Dai,vieni!- le aveva coperto il viso con una fascia e l’aveva trascinata via.

Avevano corso per almeno un quarto d’ora,mano nella mano,senza nemmeno accorgersene.
Erano migliori amici e tenersi mano nella mano trasmetteva sicurezza a tutti e due.

-Una passeggiata,dovevamo fare quattro passi,Niall,dove mi stai portando?-Maria pia era a corto di fiato e iniziava a perdere la pazienza.

-Calmati,siamo arrivati!-rispose divertito togliendole la benda.

Una barchetta contornata da piccole lucine dorate giaceva in quel lago gelido.

-omg…cosa…che…quando…perché…è per me?!-aveva urlato euforica ,incredula  di cosa fosse capace quel ragazzo.
-Bè,sarebbe NOSTRA stasera.-l’aiutò a salire e inizio a remare,era tutto  perfetto.

Per la prima volta l’imbarazzo si fece sentire,per quanto si volessero bene,non erano mai stati da soli.

-Niall,io non so come ringraziarti,è una cosa dolcissima,e non me la meritavo.-ruppe il ghiaccio lei.

-Io non meritavo di incontrare una persona come te!
Sempre pronta a scherzare,umile,timida,dolce,intelligente,sognatrice,Perfetta.-rosso in viso le sorrise.

Maria pia pensò che forse aveva fatto abuso di sostanze  pesanti,insomma,perfetta,lei?
Ah,si,doveva proprio essere drogato.

-Sono stato un vigliacco,non ho mai avuto il coraggio di dirti ciò che realmente sentivo per te.Tu non sei un’amica,io non voglio che tu sia un’amica … perdonami se ti sto parlando solo ora; perdonami se questo che sto per fare l’ho fatto troppo tardi.-

Smise di remare,la barca si fermò,in mezzo a quel lago deserto e silenzioso.
Si mosse piano,e si avviò verso di Lei.
Maria Pia non sapeva cosa fare,era in imbarazzo,non riusciva a capire quello che Niall le aveva detto,non riusciva a capire cosa stava per fare Lui.
Un groviglio di pensieri facevano a cazzotti nella sua testa.
Lui le si avvicinò,le cinse la schiena e per un istante la guardò fissa negli occhi.
Le gambe iniziarono a tremare,lo stomaco a diventare pesante e il cuore iniziò a correre,a battere.
Le labbra di Niall si poggiarono leggere su quelle di Maria Pia,per poi essere ricambiate da lei.
Le bocche si intrecciarono,e insieme a loro anche i cuori e le anime.

-Potranno separarci migliaia di km,ma io non ti lascerò mai,non mi dimenticherò mai di te;-
Le sussurrò all’orecchio.

-Me lo prometti?-chieste lei,stordita ed eccitata  ancora da quel bacio che,forse,aveva sempre sognato.

-E’ UNA PROMESSA!-e tornarono a baciarsi.*
  
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