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Autore: aire93    20/01/2013    0 recensioni
Gli esami sono un lontano ricordo per gli studenti della "High Valley Detroit". é finalmente venuto il giorno della consegna del diploma. Ryan Ross, Brendon Urie, Hayley Williams e tutti gli altri ragazzi del gruppo sono ormai pronti a voltare pagina.
Mini seque di "The Only Exception" e Prequel di "Lost"
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Cobra Starship, Fall Out Boy, Panic at the Disco, The Academy Is | Coppie: Gerard.W/Bert.McC
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'The Only Exception Series'
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EHi.. eccomi qua per il prequel di Lost.. just enjoy!!!


Chapter 0
 
Graduation
 
Taylor’s pov
 
Le stelle sono luminosissime, stasera. Appoggiata alla finestra, osservo il cielo sereno, pieno di piccoli puntini luminosi. Posso giurare di averne vista una cadente, pur non essendo ancora agosto.
Devo subito esprimere un desiderio.  
Non riesco a non pensare all’importanza che ha questa serata: insomma, ricevere il diploma liceale capita una volta nella vita.
 
La mia divisa è appesa sulla maniglia dell’armadio. È talmente lunga che potrei indossarla senza mettere i vestiti, tanto sotto non si vedrebbe niente. Il cappello è sulla scrivania. Si, è il fantomatico cappello che verrà lanciato in aria alla fine della manifestazione.
 
Non so dove mi iscriverò l’anno prossimo, non so se sarò costretta a cambiare città. Soprattutto non so se riuscirò ad andare avanti con Tom. Magari avrò mille impegni, e nella mia vita non ci sarà più spazio per lui. Il solo pensiero mi dà la nausea.
Tom è parte di me.
 
“Tay, secondo te è meglio il frac blu o quello..” una voce, quella di Tom, mi riscuote dalle fantasticherie. Ero talmente persa nei miei pensieri che non l’avevo nemmeno sentito arrivare.
 
Si avvicina a me, notando il mio disagio. Non posso nascondergli proprio nulla,ma forse è meglio così.  Lui è venuto da me, per la serata.
 
“Tay, non muore nessuno! Ci sarà solo la consegna di un misero foglietto di carta.” 
 
Ho gli occhi lucidi, lo so. Nel gruppo sono sempre stata la “sentimentalona - romantica”, quella che si commuove per tutto. Ma ora non sono solo triste. Ho anche paura.
Paura di quello che sarà di me.
 
“Taylor ascoltami… qualsiasi cosa ci riserverà il futuro, sappi che saremo insieme. E non è una frase fatta, te lo prometto.” Mi consola, e io provo a tranquillizzarlo.
 
Mi abbraccia forte; ora si che mi sento rassicurata.
 
“Ti va di andarcene in Europa, fra qualche giorno? Insieme, solo io e te.”
 
“Insieme? In Europa? Oh Tom, sarebbe magnifico, ma…”
 
“Ma? Non dirmi che devi andare da qualche parte con i tuoi…”
 
“No, no.. in Europa.. sarebbe strabiliante.. mi piacerebbe tanto andare a Parigi..è il sogno di una vita.”
 
“Parigi? La città dei romanticoni? Farebbe proprio al caso nostro..”
“Sei d’accordo? Davvero?” Gli chiedo entusiasta. La tensione per il diploma è scomparsa.
 
“Ma certo. E poi, se devo essere sincero, andrei in capo al mondo insieme a te..”
 
Mi stringe la mano, mentre entrambi afferriamo i giubbotti. È ora di andare.
 
La veste del diploma spicca particolarmente. Sembra quasi un abito principesco.
 
I miei genitori sono in salotto, insieme a quelli di Tom: entrambi ci osservano con le tuniche da diploma, orgogliosi e compiaciuti.
 
Sono davvero felice.
 
La scuola non è lontana, quindi la raggiungiamo tutti insieme a piedi: ripensando a quante volte sono passata da queste vie, quasi mi torna la malinconia. Fortuna che questa settimana, la prima da ragazzi liberi, io e gli altri ragazzi l’abbiamo passata insieme.
 
Il periodo degli esami: se ci penso, mi si blocca il respiro. Ripassi senza sosta e nessun incontro con gli amici. Solo Tom è stato con me, ma senza Ryan e gli altri è come se mi fosse mancato l’ossigeno.  
 
Finalmente siamo arrivati a scuola: eccoli i ragazzi all’ingresso. Le nostre divise da diplomati ci fanno sembrare una schiera di soldatini. Intreccio le mie dita con quelle di Tom e mi avvicino agli altri.  Non mi separerò da loro per un attimo, non ci penso neanche lontanamente.
L’edificio è illuminato a giorno, con mille lampadine colorate, le stesse del prom
 
Hayley mi sembra quella più chiacchierona stasera. Lei e William, che dopo essere stato qui per gli esami, partirà domani, non hanno smesso di far battute. Per la gioia dei vicini Gabe e Pete.
 
Sbircio tra il pubblico, notando Demi. Sembra proprio fiera di Will, seduta, con un grosso sorriso che le traspare sul volto.
 
Non ho ancora visto Ryan e Brendon.
 
Il preside  sale sul palchetto, rivolgendosi alla folla.
 
Non è che magari non sono stati promossi, alla fine?
 
“Taylor, cosa c’è? Qual è il problema?”
 
Non posso nascondere nulla a Tom, ormai l'ho capito.
 
“Non ho ancora visto Ryan e Brendon, non capisco cosa possa essere successo loro.. dovrebbero essere già qui.”
 
“Ti preoccupi per niente cara cuginetta, come al solito - si inserisce Kesha, la mia cuginetta festaiola - staranno copulando come piccioni. Non fanno altro, ultimamente.”
 
“Semmai tubano come piccioni..” la corregge Vicky, sogghignando.
 
“Certo, per quanto sia importante per loro tubare, copulare o limonare, comunque questo non è il momento adatto. Insomma, è la serata del diploma.” Obietto io.
 
Ci viene chiesto di sederci nelle prime due file, che in 40 occupiamo abbondantemente. Non abbiamo però voglia di sentire il discorso del preside. Quei noiosissimi sermoni ormai ci hanno stufato.
 
“….E ora vi presento i diplomati della sezione A”
 
Tom lascia la mia mano per un attimo, avvicinandosi al palco, con i due posti di fianco a me ancora vuoti.
 
                                                               *******************
 
Brendon’s pov
 
I miei genitori non sono ancora rientrati. Credo manchi mezz’ora alle 9, quindi siccome andiamo in macchina e la scuola non dista poi molto, è relativamente presto.
Ciò significa che ho tutto il tempo che voglio per divertirmi con il mio Ryan.
Di fianco a me, sul comodino, giacciono i nostri annuari.
La sorpresa di Ryan dopo aver visto la mia foto è stata enorme e, se devo essere sincero, anche la sua è stata inattesa.
I nostri cartelli fatti di fretta, con dei semplici ma efficaci “I love you Bren”, “I love you Ryan”, sono potenti come bombe.
L'amore, questa forza che colpisce così indistintamente, è potente come una bomba.
Sono così abituato alla mia vita con Ry, che non ricordo più come fosse prima; ogni giorno è dedicato a qualcosa, da quando abbiamo finito gli esami: oggi per esempio è il giorno del solletico, ieri era quello degli abbracci e l’altroieri… meglio sorvolare.
 
La cerimonia del diploma può aspettare. Non voglio smettere di sentirlo ridere. Il mio letto scricchiola pesantemente, per colpa del nostro peso, che non è eccessivo,certamente; solo che nelle ultime settimane ci abbiamo dato dentro, quindi è diventato ormai difficile reggere il peso di due ragazzi innamorati. Lo so, letto, me ne scuso.
 
L’atto vero e proprio non è stato ancora compiuto… diciamo che ci siamo limitati ai tocchi.
 
“Che ore sono Brendon?”
 
“Non mi importa..dai RyRo,stiamo ancora un po’qui abbracciati!” obietto. Tutta questa fretta?
 
“Lo vorrei, Brendon, ma abbiamo una cerimonia alla quale partecipare, dai iniziamo a vestirci…”
 
“Calmo c’è tempo.. solo perché sai che devono premiarti come studente migliore della classe”
 
Ryan si alza dal letto facendomi la linguaccia, senza nessun senso di colpa: odio la sua diligenza estrema.
 
Apro l’armadio per tirare fuori la tunica che devo indossare, quando si presenta un minuscolo problemino di rilevanza pari a zero.
La tunica non è nell’armadio.
 
Ryan già indossa la sua, e non posso non notare come il lilla chiaro risalti piacevolmente sul marrone dei suoi capelli.
 
“Ryan, credo di avere un problema..non trovo la mia div-“
 
“Te l’ho messa nel cassetto, sapevo che nel marasma del tuo armadio non l’avresti trovata”
 
“Oh Ry amo il tuo sviluppatissimo senso dell’ordine..”
 
“Ti piace solo questo di me?” mi chiede, fingendosi triste,col labbro inferiore tremolante.
 
“No, certo che no secchioncello..”
 
Un bacio sulle labbra perdona tutto. Sono certo che il suo obiettivo fosse quello.
 
Come al solito quando sono con lui perdo la cognizione del tempo, quindi non mi rendo conto che i miei genitori arrivano alle 9 spaccate, entrando in casa armati di fretta e di  “forzaforzamuovetevichehannogiàiniziato!!” .
 
Non l’esempio perfetto della puntualità. La corsa in macchina per arrivare a scuola almeno in tempo per la nostra promozione è sovrumana, ma purtroppo rallentata. Detroit può essere molto trafficata, quando si ha fretta.
 
Finalmente arriviamo a scuola:i primi due posti in prima fila sono riservati a noi: il secchione della classe e il suo ragazzo.
 
Mentre noto che Taylor ci manda occhiate di fuoco, mi guardo attorno e osservo la gente sul palco. Ancora non tocca a noi, per fortuna.
 
“Ma si può sapere dove diavolo vi eravate cacciati? Stanno premiando Tom e Pete, per la cronaca…cavolo pensavo che magari non eravate stati promossi, anche se mi sembrava impossibile..”
 
“Taylor, scherzi? Ross bocciato? Dai, questa è una di quelle cose che non accadranno mai, come la fine del mondo nel 2012.. e poi abbiamo trovato traffico. Amica, ti preoccupi per nulla.”
 
Sul palco non ci sono solo Pete e Tom: riconosco anche qualcuno della band di Pete, Chris il ragazzo di Robyn , che stasera è qua miracolosamente. Pensavo la bocciassero.  C’è anche Selena tra i premiati.
 
Pete prende il microfono, essendo il capoclasse e gli occhi di Hayley si trasformano in dei cuoricini.
 
“Bene, buonasera a tutti, sono Pete Wentz e parlo da rappresentante di questa fantastica classe.
Le emozioni che ho vissuto con voi sono state davvero speciali. Anche se è stata una ragazza della B a rubarmi il cuore e l’anima, non posso negare che con voi mi sia divertito. Siamo stati un gruppo veramente affiatato durante tutti e quattro gli anni. Mi auguro davvero con tutto il cuore di non perdere contatti con nessuno di voi. Grazie di tutto, ragazzi”
 
La sala esplode in un fragoroso applauso, dopo le parole di Pete.
 
Solo ora mi rendo conto che questa è l’ ultima volta tutti insieme. Io e Ryan andremo al college insieme, ma so per certo che Hayley e Taylor non ci seguiranno.
Per non parlare di Will, che studierà in California.
 
“E ora è il turno dei ragazzi della sezione B! Un bell’applauso!”
 
Il preside ci chiama sul palco. Io e Ryan saliamo mano nella mano.
 
“Prima di ascoltare il sicuramente emozionante discorso dei ragazzi della B, consegniamo i diplomi a questi ragazzi eccezionali: iniziamo con Victoria Asher!”
 
Vicky riceve il diploma,mostrandolo a tutta la platea. Così fa anche William, che abbraccia la sua migliore amica. C’è un’atmosfera di festa e malinconia insieme. Si può facilmente avvertire.
 
Hayley si volta un attimo verso di me, ponendomi un quesito abbastanza interessante.
 
“Senti Bren, una domanda: ma chi è pronuncerà il discorso finale tra noi? Nessuno del nostro gruppo l’ha preparato, credo nemmeno Brian o Howie. E poi nessuno tra noi è rappresentante.”
 
La grana del rappresentante. Ad inizio anno nessuno di noi ha badato al fatto di essere senza qualcuno che ci rappresentasse. Ora però è diventato un problema.
 
Chi parlerà al pubblico?
 
“Beh, può farlo Ryan? No?” esclamo a voce alta. Il mio ragazzo è abbastanza distante da me, per questo ho alzato la voce. Volevo che sentisse. Lui però non mi sembra molto d’accordo.
 
“Che idee ti vengono Bren? Sai che io odio parlare in pubblico!”  sussurra lui. Ricordo ancora il suo discorso di presentazione appena arrivato a scuola: confusionario, con lui teso e allarmato.
 
“Però sei tu il più adatto.. hai perso il massimo dei punti in tutti gli esami, hai una buona padronanza dei vocaboli. Ryan, saresti perfetto, e poi sai anche improvvisare. Non sei più come quando sei arrivato”
 
È il turno di Robyn ad essere premiata. Non capisco, francamente, come sia riuscita a passare gli esami. Forse Miley l’avrà aiutata.
 
Finalmente è il turno di Ryan. L’intero palazzetto sta applaudendo il ragazzo da 110 e lode, arrivato a metà anno, insicuro sul suo futuro e pieno di problemi in famiglia. Eppure eccolo qui.
I suoi genitori non ci sono, non sono potuti venire, da Vegas. Non importa, perché l’intero palazzetto sta esultando per lui.
 
Sono fiero di lui.
 
Sorride, rivolto ai nostri compagni, che ormai possiamo chiamare solo amici, veri amici. L’abbiamo accolto a braccia aperte al suo arrivo, come in pochi fanno con i nuovi arrivati. È come se lo conoscessimo da sempre. Lui si volta verso di me.
 
Sorride. Questo è il sorriso che rivolge solo a me, e mi sento come se avessi appena vinto un premio.
 
Tocca a Gabe, che non manca di mostrare il suo essere immaturo. Nessuno però si lamenta,  Vicky non si vergogna, anzi è divertita. Sa che sono gli ultimi momenti di divertimento insieme.
Almeno al college ci piacerebbe essere seri.
 
Dopo Taylor tocca a me. I miei genitori applaudiscono entusiasti. Non sono mai stato una vera e propria cima, soprattutto in alcune materie, eppure questo traguardo sento di essermelo guadagnato.
Se avessi lavorato un po’ di più, magari avrei potuto fare meglio, ma comunque non mi lamento.
 
Hayley viene dopo di me, felicissima. È un bel traguardo per entrambi. Ce l’abbiamo fatta.
 
Hayley è l’ultima del registro, quindi, finita la consegna del suo diploma, il preside invita uno di noi per parlare al pubblico.
 
Alla fine si offre Ryan. Tocca a lui ,non che avesse molta scelta, parlare al pubblico.
 
Il suo discorso,comunque, avrà una degna ricompensa, che ora giace nella mia tasca.
 
“Non ho preparato nulla, ho saputo di dover parlare appena qualche minuto fa. I miei compagni dicono che sono bravo ad improvvisare - esordisce lui- vedremo. Chiedo scusa in anticipo se mi impappinerò in qualcosa, ma non sono uno che fa grandi discorsi. Mi sento come un cammello al polo nord.“ aggiunge, sorridendo.
“Cosa dire, parlo sicuramente a nome di tutti i miei compagni di classe, quando dico che qui a scuola abbiamo passato momenti speciali e particolari nella loro diversità. Innanzitutto non mi era mai capitato di essere accolto così a cuore aperto da dei ragazzi. Tutti sanno quanto possono essere cattivi gli adolescenti, quando vogliono. Loro invece sono stati miei amici da subito. Per non parlare del fatto che sono riuscito a stare dietro al programma senza problemi.
Per questo ringrazio anche i miei professori.
Tra le persone di questo palco, spero di poter includere quel tipo di amici che durano una vita.
E non solo. In questa scuola ho trovato molto più di quello che sperassi. Ho trovato l’amore, come tanti adolescenti.”
 
Ryan fa una pausa, e il pubblico scoppia in un altro fragoroso applauso. Io mi sento imbarazzato, ma anche compiaciuto. So che sta parlando di me. Chissà come la prenderanno i genitori, quando sapranno chi è la metà migliore di Ryan. Non tutti gli adulti sanno che io e lui stiamo insieme.
 
“Il mio non è un amore ordinario, diciamo così. È un amore speciale. Straordinario.
Per questo ringrazio Brendon Urie , perché è merito suo se io mi sveglio la mattina col sorriso sulle labbra.
Stiamo insieme stabilmente da due settimane, ormai e posso senz’altro dire che, nonostante gli esami, questo sia il periodo più bello della mia vita. Grazie per l’attenzione.”
 
Il pubblico rimane ammutolito. C’è qualcuno che storce il naso, come ad esempio qualche nonna e qualche genitore.
Non mi importa se chi non ci conosce ci disprezza. A me interessa soltanto il parere di chi conosco.
So che loro mi vogliono bene, anche se non sono fidanzato con una ragazza, e questo è quello che conta. Credevo che Hayley mi rinnegasse come amico, quando le ho dichiarato la mia cotta per Ry. Lei invece era felice.
 
All’improvviso mi vedo trascinato davanti a tutti, proprio da Ryan ,che con un gesto assolutamente a sorpresa, mi bacia.
Sento il peso dei miei compagni,che ci sommergono di abbracci. Il pubblico ,che per metà sta applaudendo. I miei genitori che urlano “Bravi!”
 
Tutti noi studenti ci avviciniamo, è il momento del lancio del cappello.
Non credevo che la consegna di un diploma  potesse regalarmi così tante emozioni.
Non credo che le sorprese siano finite, comunque.
…..
 
La cerimonia è finita, ma nessuno vuole tornarsene a casa. Noi ragazzi siamo tutti dietro al palco, sperando che il tempo non passi mai.
Mi sembra il momento perfetto per consegnare il mio regalo a Ryan.
Noto Vicky, Gabe e William che chiacchierano, Chris e Robyn che limonano, tanti che ridono tra loro e Ryan, da solo.
Non posso credere di amare così tanto un ragazzo, come amo lui. È arrivato il momento di suggellare il nostro amore con qualcosa di più visibile, cosicchè tutti possano capire che io e lui facciamo sul serio.
 
“Ryan, vieni un attimo?”
 
Lui si avvicina, e io cerco un posto appartato. Il peso in tasca sta assumendo il valore di tonnellate, per la sua importanza. Il coraggio che mi serve è tanto..anche se non elevato. Non devo mica chiedergli di sposarmi?
 
“Grazie per le tue parole, Ry..e grazie anche per il bacio. Non è stato facile compiere un gesto del genere, soprattutto per noi.”
 
“Bah, non mi è servito tanto coraggio. È una cosa che faccio tutti i giorni. Fosse per me ti riempirei di baci.”
 
“Ryan,senti io… hounregaloperte..”
 
“Scusa?”
 
“Ah, sono un po’ teso..ho…ho un regalo per te..”
 
Tiro fuori dalla tasca i braccialetti, fatti di filo e perline. Su uno c’è scritto Brendon. Sull’altro Ryan.
 
Le pupille del mio ragazzo si ingrossano a dismisura. “Oh..io Brend-“ Non dire nulla, hai già parlato sul palco. Senti tutte le coppie si scambiano gioielli, ma siccome noi siamo diversi, volevo avere sia qualcosa di simbolico, non troppo appariscente sai com’è..”
 
Non finisco nemmeno la frase, perché l’abbraccio di Ryan non lascia spazio ad altre parole.
 
“Grazie Bren, grazie..”
 
“No, grazie a te Ryan, per essere la persona che più mi capisce, più mi è vicina e più mi vuole bene, sei il luogo più sicuro dove possa nascondermi, quando sono triste e sconsolato. Grazie a te Ryan. Ti amo come non ho mai amato nessuno. Davvero. Quando c’è caos e confusione attorno a me, so che posso sempre contare su di te, e tu puoi farlo con me. Ci saremo sempre l’uno per l’altro, ok”?
 
Le mie parole sono sincere. Non è come con Audrey. Se lei tornasse, adesso, non avrebbe nessun effetto su di me.
 
Entrambi indossiamo i braccialetti e ci mostriamo ai genitori restanti. Qualcuno sbuffa, Robyn ci guarda con disprezzo, per la mielosità della scena, ma non ci interessa.
 
Raggiungiamo i nostri amici, per mostrare loro i braccialetti, ma notiamo che c’è qualcosa di strano.
Sono tutti attorno a Vicky e Gabe.
 
Cosa ci siamo persi?
 
“E quindi è ufficiale? Non volete davvero ripensarci?”
 
Taylor e Hayley stanno insistendo per un ripensamento, non ho idea a proposito di cosa.
 
“Will ci ha detto che la scuola di arte di Los Angeles è la migliore. Non possiamo lasciarci sfuggire un’occasione del genere. Senza contare che alloggeremo nell’ hotel di Vicky praticamente gratis. Lavoreremo e passeremo le vacanze lì, e i nostri genitori sono d’accordo. Perché rifiutare?”
 
“Volete andarvene?” chiede Ryan, sbalordito.
 
“Non solo vogliono andarsene…partono già domani mattina insieme a William, col jet privato di Demi…” spiega Hayley, rattristata.
 
“Dobbiamo salutarci ora?”
 
“Ma certo, Brenny, dai, ti inviteremo a Los Angeles qualche giorno, non preoccuparti. Inviteremo tutti voi, ragazzi!” mi rassicura William.
 
“Allora..allora ciao Vicky, mi raccomando, spacca tutto il California, fai vedere chi sei..” le dico, mentre avvolgo sia lei che Gabe in un abbraccio.
 
“Controlla Gabe, mi raccomando.. non si sa mai cosa potrebbe combinare..”mi fa eco Ryan.
 
Mi mancherà l’irrequietezza spensierata di Gabe e gli inutili tentativi di controllarlo di Vicky.
 
William tira fuori dal nulla un oggetto. È la polaroid che tanti guai ha provocato a me e Ryan, tempo fa.
 
“Demi, ci fai una foto? Voglio portare con me questo momento dovunque.” afferma lui
 
Le foto scattate sono diventate una decina.
 
É  strano aver salutato così Gabe,Vicky e William. Ed è più strano sapere che avremo più difficoltà a vederci.
 
“Bren, ti vedo pensieroso. Non essere triste. Appena troveremo un lavoro e guadagneremo qualcosa, li andremo a  trovare.”
 Ryan cerca di consolarmi, mentre saliamo in macchina,dopo aver salutato gli altri ragazzi, che però vedremo domani.
Ryan mi stringe la mano, dandomi forza. Entrambi abbiamo in tasca le foto, che sommate ai bei momenti passati insieme a scuola, mi daranno forza per il futuro.
 
 
  E con questa fanfic posso dire di aver concluso definitivamente la prima parte di "The only exception..." i lavori per Lost sono ancora in alto mare (è ambientata in estate, mi sembra logico..) Ok.. alla prossima!! (Ringrazio chi legge e chi recensisce, ripeto che i personaggi non mi appartengono....(purtroppo) =) ) Seee ya!!!
   
 
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