Salve.
Prima fanfiction su Queer as Folk. Sono una novellina (sono ancora alla prima stagione ç__ç).
Quindi, per favore, leggete con acuto senso critico.
Non dico altro, ci riviediamo per le note in fondo.
Buona lettura.
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Brian venne a denti stretti, dando un ultimo, profondo affondo dentro Justin.
Il biondo reclinò la testa all'indietro, inarcando la schiena per quanto la posizione glielo permetteva, e con un osceno gemito venne anche lui, fra gli spasmi violenti dati dall'orgasmo anale.
Sorrise lievemente, Brian, di soddisfazione e forse tenerezza, vedendo quel ragazzino tremare e ansimare sul copriletto candido.
Stanco prima per il lungo viaggio e la nottata in bianco, era sfinito adesso dopo quella scopata.
Era confuso, anche.
Per tutto il tempo da quando erano partiti da Pittsburgh, fino a circa un'ora prima, si era domandato in continuazione cos'era che lo guidava lì.
Si era dato mille risposte diverse: giustizia, la sua carta rubata, i suoi soldi, il suo onore offeso, compassione per quel ragazzino idiota che non aveva di meglio da fare che rovinargli la vita, la compassione che i suoi amici provavano per lo stesso ragazzino idiota, pensando che fosse l'ennesimo che si era fatto fregare da Brian Kinney e che si stava rovinando la vita a causa sua, senso del dovere verso un minorenne solo a New York.
Si era risposto, eppure non riusciva a capire come nessun di queste risposte fosse abbastanza.
Tutte lo lasciavano con un insopportabile e poi? che gli ronzava in testa senza sosta.
Si lasciò cadere al fianco di Justin, sfinito.
Voleva alzarsi e farsi una doccia, lavare via sudore, sperma e stanchezza, e poi chiamare gli altri, stendersi e magari farsi fare un pompino dal ragazzo prima di ripartire.
Ma qualcosa lo teneva fermo lì.
La stessa cosa che muoveva i suoi occhi lungo il profilo e il corpo di Justin.
La stessa cosa che faceva battere il suo cuore stranamente più veloce del solito.
La stessa cosa che lo spingeva ad avvicinarsi al biondo, a posargli una mano sul petto, a sorridergli.
La stessa cosa che, nonostante si rifiutasse di ammetterlo, era la risposta alla sua domanda.
Andava oltre l'attrazione fisica.
Assomigliava ai suoi sentimenti per Michael, ma aveva un colore, un sapore decisamente diverso.
Superava di miglia e miglia qualsiasi cosa Brian avesse mai provato per chiunque altro.
Senza pensare, Brian allungò un braccio intorno alla vita di Justin e cercò in qualche modo di avvicinarlo a sé.
Justin si girò a guardarlo sorpreso, ma evitò di fare domande.
Si girò anche lui su un fianco, e si ritrovò le labbra di Brian a pochi centimetri dalle sue.
Il braccio del più grande era ancora intorno al fianco dell'altro, la mano che sfiorava la sua schiena facendolo rabbrividire ad ogni respiro.
Si respiravano addosso e si guardavano negli occhi, in silenzio.
Lentamente Brian si abbandonò alla stanchezza, chiudendo gli occhi e rilassandosi.
Justin lo abbracciò, lo strinse a sé e intrecciò delicatamente le gambe con le sue, immensamente sorpreso e sollevato di non essere rifiutato.
Il loro respiri lenti e regolari riempivano il relativo silenzio di quell'assurda mattinata.
Il moro socchiuse gli occhi giusto per vedere quelli chiusi di Justin.
Sul suo viso, così giovane e sereno, era scritta la risposta alla domanda che tanto lo ossessionava.
Sulle sue ciglia pallide, sulla sua pelle chiara, sui suoi capelli biondi, sulle sue labbra piene.
E, ormai, indelebile, nel cuore di Brian.

~
Ecco. Niente di che.
Solo una cosina che mi frullava in mente da quando ho visto la 1x10 e quella scena magnifica nella camera d'albergo di Justin.
Se vi va, vipregovipregoviprego, recensite. Sia che vi sia piaciuta, sia che vi abbia fatto schifo.
La maggior parte di voi sarà sicuramente molto più esperta di me in materia, quindi vi prego, davvero, non aspetto altro che consigli su come migliorarmi.
Non è proprio come la volevo, ad essere sincera, ma insomma. Così hanno voluto che fosse.
Credo sia inutile dirvi che né Justin Taylor né Brian Kinney mi appartengono (purtroppo), e che non ricevo alcun compenso monetario per scrivere di loro (aripurtroppo).
Questa storia è dedicata a Marta, my little bro, che mi ha dato la spinta che mi ci voleva per iniziare a vedere QAF. Spero ti sia piaciuta. Non odiarmi troppo. Ti voglio bene ♥
Grazie a tutti quelli che sono arrivati fin qua, spero che recensiate.
A presto, spero,
Piuma_