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Autore: SmartieMiz    21/01/2013    2 recensioni
Spoiler! Characters (Fantasy! Thadastian/Niff/Klaine/Brittana)
Un Regno sottomesso ad un terribile tiranno. Le sue sorti nelle mani di cinque giovani ragazzi.
In origine, il gruppo era formato da cinque giovani coraggiosi: Sebastian Smythe, l’affascinante spia del Regno, Santana Lopez, la guerriera imbattibile, Thaddeus Harwood, il leale stregone dal cuore d’oro, Nicholas Duval, l’impavido paladino, e Blaine Anderson, il formidabile guaritore.
Cinque giovani ragazzi che hanno veduto e combattuto con coraggio gli orrori di un Regno che credevamo per sempre perduto.
Cinque giovani ragazzi che hanno protetto il Regno, a costo di morire.
Cinque giovani ragazzi che hanno salvato l’umanità.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Blaine Anderson, Nick Duval, Santana Lopez, Sebastian Smythe, Thad Harwood | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel, Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
Capitoli:
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II



«Ma sei impazzita?!», la rimproverò Thad sgranando gli occhi.
«Nessuno deve osare mancarci di rispetto solo perché siamo giovani e poveri», si giustificò semplicemente la ragazza.
Dal naso di Sebastian gocciolava copiosamente del sangue: «Non c’era bisogno di infuriarsi in tale maniera, giovane donzella».
«Santana! Il mio nome è Santana Lopez», lo ammonì la ragazza accigliata.
«Ti supplico, perdona mia sorella», asserì Thad mortificato: «Spesso è un po’ aggressiva…».
«Aggressiva? Semplicemente non mi faccio mettere i piedi in testa, fratellino», spiegò Santana, poi si rivolse a Sebastian: «Bene, ora facciamola finita. Comunque so combattere e posso anche dimostrartelo».
«Non mancherà l’occasione», sorrise Sebastian, poi si rivolse a Thad e gli chiese: «E tu, ragazzino? Sai combattere?».
«Ehm, in realtà no, però potrei impar…».
«… e cosa sapresti fare?», lo interruppe il ragazzo con aria di sufficienza: «Se non sai fare niente sei soltanto d’intralcio».
«Non fa niente: seguirò mia sorella ovunque lei vada», rispose Thad risoluto.
Sebastian inarcò le sopracciglia: «D’accordo, peggio per te».
«E tu? Come ti chiami?», gli chiese la ragazza incuriosita.
Sebastian boccheggiò qualcosa, ma Blaine fu più veloce di lui: «Lui è Sebastian Smythe».
Santana, sorpresa, sgranò gli occhi; Thad rimase letteralmente a bocca asciutta.
La spia fulminò il guaritore con lo sguardo e gli diede un pugno sulla spalla: «Amico, ma sei davvero imbecille!».
«Come pensi che possano compiere una missione insieme a noi se non sanno niente di te e della tua identità?», gli fece notare Blaine.
«Non c’è niente da sapere su di me», mugugnò l’altro.
«Tu… tu sei quello ricercato!», parlò Thad meravigliato: «Il tiranno ti dà la caccia…».
«Grazie, amabile fanciullo, senza di te non l’avrei mai saputo», rispose Sebastian seccato.
«Perché il tiranno ti vuole?», insistette Santana: «Cosa hai fatto di così orribile? Eri accusato di truffa e tradimento…».
«Questi penso proprio che non siano affari tuoi, Santana», asserì la spia pronunciando il nome della ragazza quasi come se fosse un insulto.
«Il tuo compagno ha ragione: non possiamo compiere una missione insieme a voi se non sappiamo nemmeno chi siete. E se foste degli assassini? Dobbiamo capire chi siete e con quale gente dobbiamo collaborare», spiegò Santana.
«Potremmo dire la stessa cosa di voi», le fece notare Sebastian.
«Non siamo né spie né assassini, siamo soltanto poveri cittadini pieni di speranza e stanchi di questa feroce tirannia», rispose la ragazza, poi con un sorriso finto disse: «Bene, ora tocca a te».
«Sebastian Smythe, ex spia e non assassino», sottolineò il ragazzo: «Ero la spia reale di Re Wesley e Re David».
«È molto scorbutico e maleducato, ma è una brava persona», li informò Blaine come se Sebastian non potesse sentirlo, poi si presentò: «Io sono Blaine Anderson, guaritore di Warblereign. Mio padre era un cavaliere del Regno, ecco perché so combattere».
Santana e Thad, interessati, annuirono.
Ad un tratto sentirono l’arrivo di un cavallo. I ragazzi andarono a rifugiarsi dietro un albero. Passò un ragazzo a cavallo non molto alto ma muscoloso, dai capelli scuri, gli occhi verde-castano e il naso un po’ pronunciato.
«Nick!», esclamò Blaine all’improvviso uscendo dal nascondiglio.
«Blaine?», chiese lo sconosciuto incredulo scendendo da cavallo.
Blaine, con un enorme sorriso sul volto, abbracciò il compagno: «Oh, Nick, amico mio, quanto tempo! Dov’eri finito?».
«Sono stato in giro per il Regno a chiedere rinforzi, ma nessuno ha avuto il coraggio di ribellarsi», spiegò il ragazzo: «E tu? Tu dov’eri?».
«Sono sempre stato qui a Warblereign, nella mia piccola clinica», rispose il moro, poi disse entusiasta: «Per quanto riguarda il complotto che stiamo organizzando da tempo, ho trovato dei ribelli pronti a tutto pur di salvare il Regno. Te li presento!».
Nick annuì, staccando delicatamente l’abbraccio. Non appena scrutò i giovani ragazzi, una nota di disgusto comparve sul suo volto.
«Smythe», quasi sputò con disprezzo.
«Duval», rispose l’altro con altrettanto odio.
«Dovresti scappare invece di farti vedere ancora, ex-galeotto», fece Nick con gli occhi intrisi di rancore.
«Perché non mi consegni al tiranno? Non hai il fegato?», lo sfidò Sebastian.
«Certo che ce l’ho. Ma sono fedele alla corona di Re Wesley e re David, e non consegnerei nemmeno un verme come te ad Hunter Clarington».
«Noto che la tua simpatia nei miei confronti cresce sempre di più».
«E il tuo umorismo idiota non è cambiato con due anni di prigionia, bel faccino».
«Lo stesso “bel faccino” che si è portato a letto la tua donna per dieci volte di seguito, perché il suo ragazzo era troppo occupato».
«Ero in guerra, imbecille!».
«Non conosci altri termini oltre imbecille e idiota… Un po’ di fantasia, no? E comunque, io ero al servizio dei Re come spia… e beh, il tempo per certe cose l’ho trovato…».
«Basta! Mettete fine a questo scempio! Ma vi rendete conto? Siete due persone adulte e vi perdete ancora in queste idiozie?», li ammonì Blaine.
Nick chinò il capo imbarazzato mentre Sebastian lanciò uno sguardo di sdegno.
«Già, che comportamento immaturo…», commentò Nick mesto.
«Loro sono Santana e Thaddeus», Blaine presentò i due fratelli all’amico.
«Nicholas Duval, cavaliere di Warblereign, al vostro servizio», disse il moro stringendo le loro mani.
A quelle parole, Sebastian trattenne una smorfia di disgusto.
«Siamo soltanto in cinque?», chiese Thad dubbioso.
«Pare di sì», rispose Sebastian secco.
«Blaine, ti ricordi di Trent, Flint e Richard? Potrei chiedere a loro», propose il cavaliere.
«Ma abitano a Nightingale, ci vorranno tre giorni di cammino», rispose il guaritore.
«Abbiamo bisogno di un esercito, anche se ristretto», spiegò il moro razionalmente: «e io non conosco combattenti migliori dei miei ex colleghi».
«D’accordo. Quando partiamo?», domandò Santana impaziente.
«Se siete armati e muniti di danaro, anche ora», asserì Nick.
«Io e Santana non abbiamo neanche un soldo», rispose Thad.
«Non preoccupatevi: ne ho abbastanza per tutti», li rassicurò Blaine.
 
Hunter, taciturno, camminava avanti e indietro per la stanza. Il gatto del tiranno lo guardava sospettoso, quasi come se volesse capire che cosa balenasse nella sua mente in quel momento.
Qualcuno bussò alla sua porta. Hunter rispose con freddezza: «Avanti».
«Lord Clarington, abbiamo mandato un’altra pattuglia alla ricerca della spia. Abbiamo perso le sue tracce», spiegò il soldato.
«Siete pessimi», commentò Hunter arcigno, poi sbraitò: «Non può esser andato così lontano! È ancora a Warblereign, ne sono sicuro, ma se tu e quegli altri straccioni dei tuoi compagni non vi muovete, potrà raggiungere indisturbato altre città».
«Ci dispiace, Lord Clarington, rimedieremo subito», rispose il soldato deciso.
«Sai che conto su di te, Brody», disse il tiranno fiducioso.
«Non vi deluderò», concluse il soldato.
 
Il viaggio fu difficoltoso: era il 28 novembre, ma a Warblereign erano già comparsi i primi fiocchi di neve. Faceva molto freddo e i ragazzi non avevano altro che dei mantelli che prima Blaine aveva acquistato al mercato durante una brevissima sosta.
Per Thad, il viaggio fu strambo, stancante e piacevole allo stesso tempo: non aveva mai realizzato un’esperienza del genere.
«Queste sono alcune delle erbe mediche che utilizzo per medicare le ferite», raccontò Blaine indicando delle piante a terra: «Che peccato, il freddo pungente e la neve le annienteranno».
Per educazione, Nick e Thad finsero di essere interessati ai suoi discorsi su quanto fossero di vitale importanza l’erboristeria e la medicina; Santana, invece, era troppo impegnata a parlare con la spia.
«Sei misterioso», sentenziò la ragazza: «Secondo me nascondi qualche oscuro e inconfessabile segreto che nessuno può sapere».
«Fidati, non nascondo proprio un bel niente: sono fatto così, misterioso e tenebroso».
Santana annuì leggermente, assorta nei suoi pensieri.
«So che gli uomini del tiranno sono davvero forti. È così?», chiese ad un tratto la ragazza incerta.
«Non lo so se sono loro troppo deboli o io estremamente scaltro, ma non sarei mai riuscito a fuggire di prigione se non fossero stati così stupidi», sogghignò Sebastian: «Ciò non toglie che dobbiamo comunque essere cauti. Hunter ne sa sempre una più del diavolo».
«Hai avuto molto a che fare con il tiranno?», domandò Santana interessata.
«Abbastanza», tagliò corto l’altro.
Santana decise di non chiedergli altro.
 
La sera tardi arrivarono a Hummingbird, una città tra Warblereign e Nightingale. I ragazzi, stanchi e infreddoliti, sostarono in una taverna. Nick sistemò con riguardo il suo cavallo nella stalla, dopodiché entro nella locanda e, assieme ai compagni, prese un tavolo. La taverna era gremita di gente e Santana aveva tutti gli occhi puntati su di lei; si sentiva maledettamente a disagio.
«Quattro ragazzi e una ragazza? Non litigate per dividervela?», asserì un uomo sghignazzando.
«Bella, vieni qua! Non vogliamo farti del male, vogliamo soltanto divertirci un po’», disse un altro totalmente ubriaco.
Santana non si voltò nemmeno.
«È mia sorella, provate a toccarla e saranno guai!», la difese Thad voltandosi verso quegli uomini.
«Calma, ragazzino: se ti alteri così possiamo mettere le mani addosso anche a te, ma in un altro senso», fece un altro uomo ridendo.
«E se voi vi permettete io uso questa!», li intimidì Nick alzandosi e sguainando la propria spada dal fodero.
Gli uomini sgranarono gli occhi e tacquero. Nick, come se niente fosse, posò la spada e si sedette al tavolo con i compagni.
«Grazie, non dovevi…», mormorarono Thad e Santana riconoscenti.
«Dovere», rispose semplicemente il cavaliere.
«Ignorateli: sono dei villani», disse loro una voce limpida.
Quella voce apparteneva ad un giovane ragazzo che non poteva avere più di diciassette anni. Era alto, snello e pallido: aveva capelli biondo chiaro e alcune ciocche più scure sulle orecchie, un viso dolce, tratti morbidi e vispi occhi castani.
«Me ne sono accorta», commentò Santana impassibile.
«Mi dispiace», asserì il giovane mortificato, poi con un lieve sorriso disse: «Avete di sicuro fame, sete e anche freddo perché il clima sta cambiando. Vi porto qualcosa».
Nick ricambiò il sorriso: quel ragazzo sembrava davvero molto gentile.
Il biondo ritornò qualche minuto più tardi con delle minestre calde, del pane e del vino per intorpidirli: «Buon appetito!».
«Grazie», lo ringraziarono i giovani.
Sebastian aveva già finito un bicchiere di vino.
«Sebastian, non bere molto ché fa male», gli raccomandò Thad premuroso.
Sebastian era indeciso se dirgli qualcosa di molto gentile tipo fatti gli affari tuoi o bevo quanto mi pare e piace. Alla fine si limitò ad un sorriso finto ed irritato.
Il giovane cameriere ritornò una decina di minuti più tardi per sgomberare la tavola: «Vi è piaciuta? Avete ancora fame?».
«Era molto buona. Comunque, no, non preoccuparti, basta così», rispose Nick per tutti.
Il biondo rispose con un tenero sorriso, dopodiché andò a servire altri tavoli.




Angolo Autrice

Anche se con una settimana di ritardo, eccomi con il secondo capitolo di "Cronache di Warblereign"! :) Non me ne ero dimenticata u.u XD
Da quanto abbiamo potuto capire, Nick odia Sebastian e Sebastian odia Nick a causa di qualche vecchio intrigo, Brody Weston è un soldato di Hunter e i ragazzi si sono messi in viaggio per reclutare altre persone.
Sfido tutti ad indovinare chi è il cameriere biondo :D

Ringrazio tutti coloro che leggono e Diana924 e JustAWarbler che hanno recensito! :) Al prossimo capitolo :D

   
 
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