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Autore: Denebula    21/01/2013    2 recensioni
In passato,molte altre persone erano rimaste intrappolate in quel maledetto mondo parallelo popolato da quadri;e la storia parlerà del destino futuro di una di queste.
Genere: Horror, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4-Dialogo tra Mente e Spirito

Garry si risvegliò dal sonno:era molto stanco. Nella stanza gli strumenti  si erano addossati alle pareti. Lui si irrigidì al solo pensiero che in quella stanza non era solo. Si alzò in piedi e,non dimenticando la voce che aveva ascoltato prima,urlò:
-Ehi!! C’è nessuno? Ti prego! Chiunque tu sia,aiutaci!
L’unica risposta che ebbe fu il silenzio.
-Ti supplico,per favore….siamo soli. Non sappiamo cosa fare. Aiutaci.
Una ragazza che fluttuava apparse di fronte a lui. Si potevano scorgere solo gli occhi,le mani e i piedi. I lineamenti si vedevano a malapena. Garry cadde a terra dallo spavento.
-C-Chi sei?-chiese con voce tremante.
-Gli spiriti non hanno nome.-le rispose solennemente la ragazza.
Lui si pietrificò per la risposta. Da come lo guardava non credeva che lei fosse buona.
-Mi ucciderai,non è vero?-le chiese con lo sguardo basso.
-Cosa ci guadagno?
Ci fu una breve pausa.
-Cosa ti è successo?-le disse cautamente Garry. A prima vista sembrava non volerne parlare.
-Non mi sono più svegliata.-disse infine.-Ma neanche sono morta.
-Mi dispiace.-le disse lui.
-Stai MENTENDO!-gli urlò contro.-E IO ODIO LE PERSONE BUGIARDE!
-Ma che ti ho fatto?-cercò di giustificarsi. La ragazza si avvicinò a Garry,pochi centimetri dal suo volto.
-Tu non hai IDEA di come ci si senta quando qualcuno perde una persona cara…per questo NON puoi dire che ti dispiace.
Lui la guardò con gli occhi spalancati. Lei si allontanò.
-D’accordo,scusami.-la ragazza sconosciuta girò il volto sorpresa.
-Sei sincero questa volta. Come ti chiami?
-Garry. Molto piacere di conoscerti,anche se non so il tuo nome.
-Mi chiamavo Amy,una volta.-aveva lo sguardo triste.
-Aspetta un secondo,-Garry si massaggiò la fronte.-eri tu quella che mi ha salvato?
-Si,ero io.-disse.-ho modificato il quadro prima che tu ci finissi dentro.
-Hai salvato anche quella ragazzina che era con me?-chiese insistente Garry. Lei annuì con la testa.
-Grazie mille. Ma perché l’hai fatto?-chiese dubbioso. Lo sguardo di Amy si rattristò ancora di più.
-Ho visto troppe poche persone uscire da questo posto. Non volevo che altre ancora soccombessero.
-E tu eri una di quelle,vero?-lei sgranò gli occhi.-Quindi sei un fantasma!
-COME OSI? IO NON SONO UN FANTASMAA!!-e dilatando le braccia scagliò il ragazzo contro il muro. Dopodiché sfiorò il suo viso. Garry per poco non sveniva. Non capiva l’errore.
-Ok,perdonami ma non capisco perché ce l’hai con me!
Amy cominciò a spiegare,
-Un fantasma è diverso da uno spirito. I fantasmi perseguitano le persone e le incatenano per sempre nell’oblio con maledizioni orribili. I fantasmi erano persone che vivevano nel male e che disprezzavano tutto. TUTTO! Persino la vita stessa.
Ci fu una lunga pausa,i due si guardarono negli occhi per tutto il tempo. L’iride della ragazza era davvero molto particolare:il blu scuro veniva a volte interrotto da piccole scaglie argentate e sembrava che queste luccicassero.
“Come le stelle!” pensò Garry. “Come le stelle.”
-Gli spiriti,invece,proteggono le persone e le conducono verso la luce. Possono essere persone care:vive o morte che siano;persone sconosciute o addirittura sé stessi. Possono diventare degli spiriti le persone che amavano la vita.
Vedendo che il ragazzo non riusciva più quasi a respirare si allontanò di nuovo.
-E tu eri una di loro?
Lei non rispose. Garry capì che aveva azzardato troppo con la ragazza. Fece per scusarsi ma Amy rispose.
-Si,e lo sono ancora. Adesso che sono intrappolata qui mi sono resa conto di quanto la vita sia speciale.-piano piano si sedette a terra.- Gradivo quando a primavera l’odore di fiori mi penetrava nei capelli;apprezzavo quando il Sole estivo riscaldava lentamente il mio corpo;-iniziò a singhiozzare e lui si avvicinò lentamente alla ragazza.-adoravo quando le stelle si incastonavano nei miei occhi…AMAVO quando l’oceano mi bagnava!-scoppiò in un pianto disperato. Garry voleva consolarla ma non sapeva come.
-Sai,in effetti non ci avevo mai pensato.-disse. La ragazza lo guardò.-Sembra roba da tutti i giorni e invece sono d’accordo con te:la vita è bella..anzi,di più:splendida!
La ragazza sorrise. Anche lui mostrò un sorriso dolce sapendo che era riuscita a consolarla.
-Sai,-gli disse.-in genere persone come me e come te vengono emarginate perché considerate stupide. Io vengo da un paese dove la nostra arte viene invidiata da tutto il mondo. Abbiamo avuto i migliori artisti,scrittori,pittori di fama mondiale che hanno fatto la storia e abbiamo avuto i migliori movimenti culturali di sempre. Come ci siamo ridotti:persone che bruciano libri,rovinano le sculture,distruggono i quadri….insomma:disprezzano la bellezza,e solo per farsi riconoscere furbi e alla moda;secondo loro. Ecco,in tutti questi anni,-quasi camminò verso Garry.-non avevo mai incontrato una persona che,come me,gli piaceva essere baciato dalla luce della Luna.-Garry si paralizzò dallo stupore. Lei,pur non potendolo toccare,lo abbracciò.-Grazie per esserci.-gli disse infine e continuò a piangere. Lui non si mosse ma chiuse gli occhi. La scena durò per qualche minuto.
-Prima hai detto che non eri completamente morta,vero? Quindi il tuo corpo deve pur essere da qualche parte.-con la coda dell’occhio lui vide che Amy annuì da dietro le sue spalle.-Allora ti prometto che,prima di uscire di qui,lo ritroverò e tu sarai di nuovo libera e viva!
-GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE!-urlò dalla gioia la ragazza. Lui sorrise.
 
 
 
  
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