Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
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Autore: Polly_poChan    22/01/2013    3 recensioni
"Cinque.
Cinque anni dopo la battaglia finale, tutto ha nuovamente inizio.
Una guerra combattuta per imporre la propria supremazia sul pianeta Terra.
Dieci guerrieri provenienti dal pianeta Andreion pronti a tutto per recuperare l'Acqua Cristallo e riportare all'antico splendore la loro terra.
Cinque amiche dai magici poteri con un solo obbiettivo: proteggere il loro "Pianeta Blu".
Un esercito. Un esercito composto da migliaia e migliaia di guerrieri addestrati per U C C I D E R E.
Ed una storia. Una semplice storia che intende raccontare la vita di questi esseri 'malvagi', ai nostri occhi, diversamente da quanto è stato fatto cinque anni or sono."
Una fanfiction basata sul manga-anime Tokyo Mew Mew, con protagonisti i tre alieni (Kisshu Pie e Taruto), altri personaggi introdotti dall'autrice e le paladine della giustizia terrestre, le Mew Mew :)
Un racconto di amori non corrisposti, crudeltà e dolore, con un "Ending" da far rizzare i peli sulle braccia..
Genere: Azione, Comico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kisshu Ikisatashi/Ghish, Pai Ikisatashi, Taruto Ikisatashi/Tart, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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Angolo Autrice :'3
eeeeeeccomi di ritorno >___<
si, lo so, sono in ritardo, ma ormai abituatevici perchè sono in periodo di esami e il tempo per scrivere va scemando (mio malgradoç_ç)
sono in una fase della mia vita un po' delicata, percio' potreste (ehm xD) trovare il capitolo un po' ehm... triste, malinconico, smieloso, e chi più ne ha più ne metta >_<
spero, però, di riuscire nell'intento di farvi appoassionare ancor di più alla storia u.u
in ogni caso, ho preso un paio di decisioni:
1) sotto suggerimento di alcune followers (:'3 thank u so much), ho messe delle note e piè di pagina che vi delucideranno un po' su alcuni argomenti ^^ 
2) i capitoli si alterneranno in sequenze: alieni\mewmew\insieme e così via, salvo eccezioni u.u
3) come avete potuto notare, il punto di vista (pdv) cambia improvvisamente, ma sarà sempre così u.u
quindi, con questo vi lascio al capiutolo :'3
perdonate ancora il ritardo, e...buona lettura >.>



 

{.Hopeless


La vista un tantino appannata lo faceva sentire come immerso in una fitta nebbia mattutina.

Taruto fece per alzarsi facendo leva sul ginocchio destro, ma ricadde immediatamente. Le tempie battevano come tamburi impazziti.

Aprì e chiuse gli occhi un paio di volte, mentre la vista tornava nitida.

Qualche colpo di tosse, odore di bruciato. Il giovane parlò a gran voce, sforzandosi di non far trasparire la sua preoccupazione.

St-state tutti bene?”

dall'oscurità si levò un cordoglio di voci.

sì, Capitano”

bene....ajiah!”

il Capitano dagli occhi dorati si alzò a fatica, scrutando nel buio alla ricerca dei suoi compagni. Johanna e Andres erano già in piedi, indaffarati dinanzi ai comandi della nave. Tart pensò che la testa di Johanna sarebbe potuta implodere da un momento all'altro. Il sudore le impregnava la fronte bassa, i capelli erano del tutto sciolti, probabilmente aveva perso il fermaglio durante il trambusto generale. Sia lei che il fratello maggiore(*) riportavano i segni della caduta, ma se l'erano cavata con qualche graffio sulle ginocchia.

A proposito di graffi...

Tart diede uno sguardo alla sua gamba destra: durante l'atterraggio turbolento era stato sbattuto contro l'enorme finestrone della camera di comando, ma era riuscito a limitare i danni cercando di ripararsi con la malcapitata gamba destra. Adesso, sanguinava copiosamente.

maledizione!” digrignò i denti aguzzi

Tart!”

ah, Kelis”

la ragazzina dai capelli biondi gli si avvicinò zoppicando a malapena, con il viso sporco di polvere e qualche graffietto sulla guancia sinistra. A quanto pare, era andata male solo a lui.

vieni di là, presto, Mirian ha sbattuto la testa e-” qualcosa attirò la sua attenzione “ma....ma tu stai sanguinando!”

naaa, è Ketchup!”

Kelis aggrottò le sopracciglia sottili “sei un imbecille, devi fasciarla!”

maddai!”, ma la risposta gli uscì fuori più arcigna di quanto volesse. Sospirò, notando il disappunto nello sguardo dell'amica “scusa, non volevo, è che-”

non preoccuparti, faremo i conti dopo io e te” quelle ultime sillabe risuonarono come una minaccia. La fanciulla gli prese il braccio destro e lo trascinò con se “abbiamo cose più gravi, forza”

zoppicando e arrancando, il giovane alieno giunse a destinazione, qualche metro più in là. L'equipaggio era raggruppato attorno ad una figura stesa supina.

Tart sgranò gli occhi.

A quanto pare non era stato l'unico a ferirsi.

 

*

 

Potete entrare, ma solo per una decina di minuti...”

okay, grazie Gabrielle”

l'infermiera fece un inchino profondo in direzione della giovane donna dai capelli viola, dopodichè alzò i tacchi e scomparve nel lungo corridoio desolato.

Strawberry si trattenne dal prenderla a calci in bocca.

Strawberry, allora?”

la ragazza si destò, voltandosi verso Pam. Annuì col capo.

entriamo”

 

I lunghi capelli blu notte di Mina erano sparpagliati sul cuscino ricamato. La testa piegata appena verso sinistra, in direzione di una delle due enormi finestre che davano sul giardino in fiore. Il sole batteva forte sul vetro, creando giochi di luce che andavano in netto contrasto con l'aria impregnata di medicinali della stanza.

Gli occhi castani della rossa si fecero lucidi, mentre s'avvicinava sempre più al lettino sul quale giaceva la giovane amica.

co-come s'è ridotta in questo stato?...” domandò con un filo di voce. Sentì i passi di Pam avvicinarsi sempre più a lei. Lenti, terribilmente lenti. Come se la distanza che la separava da quella vista potesse tenere alla larga il dolore.

Poggiò una mano tremante sul polso fasciato della MewMew dai capelli blu.

La camera era stata dipinta di un meraviglioso giallo paglia, leggermente più scuro del colore utilizzato per i corridoi ed il resto della clinica. Contava solo un paio di letti (uno occupato, ovviamente, dalla giovane Aizawa), e alla loro destra due rispettivi comodini di legno, intagliati con motivi floreali. In fondo alla camera c'erano due armadi enormi, probabilmente fabbricati dagli stessi artigiani che s'erano occupati dei comodini. Poi un comò, un attaccapanni un po' scialbo e, attorno ai due finestroni, tende blu cobalto, trasparenti.

Eppure, quella stanza sembrava terribilmente vuota.

 

Pam si sentiva strana.

La sensazione di occlusione, quella stretta al petto, le sembravano tremendamente familiari.

Le sembrava strano che nella camera non riecheggiasse la vocina altezzosa della vecchia compagna.

Strano non sentire il forte odore di tè alla betulla.

Era tutto troppo strano.

Era tutto così orribile.

Eppure, stava accadendo.

Dinanzi ai suoi occhi freddi, su un letto di ospedale, giaceva una delle sue 'ex' migliori amiche.

O forse la sua unica VERA amica.

Avvolta in un mare di bende e cerotti, col volto pallido, bianco latte. Le labbra rosso sangue.

Quanto sangue aveva perso...

eppure quel bastardo non s'era fermato.

Aveva continuato la sua corsa, senza degnarsi di chiamare un ambulanza, senza preoccuparsi per le sorti di una 18enne.

Ed era proprio QUESTO che le faceva rabbia.

La giovane lupa strinse forte il polso di Mina, stando attenta, però, a non farle del male.

Avrebbe tanto voluto abbracciarla, stavolta.

Avrebbe voluto vederla sorridere.

Litigare con Strawberry, Ryan...

 

Straw, Pam!”

ed ecco che venne destata dal suo momento idilliaco.

le due ragazze si voltarono verso la porta, ma impiegarono qualche secondo per riconoscere la donnina dai lunghi capelli dorati che, affannata, cercava di scrollarsi di dosso l'infermiera.

P-Paddy...?!” esclamarono all'unisono, scambiandosi sguardi dubbiosi.

mi. lasci. E-N-T-R-A-R-E!”

mi spiace, ragazzina, ma nessuno puo' entrar-”

ma si levi dalle palle!” (**)

sì, è lei” ammise a malincuore Pam, si staccò dal letto in cui giaceva l'amica immobile per avvicinarsi all'infermiera prima che qualcuno potesse chiamare la polizia.

signorina, lei è con noi”.

Lo sguardo fermo della lupa sembrò penetrare direttamente nel cervello dell'ausiliare, raggelandole l'anima. Nessuno si sarebbe mai opposto a quegli occhi.

c-certo signorina Fujiwara, certo...” si staccò da Paddy, che osservava la scena un po' attonita, e le fece segno di passare.

ah...grazie!” rispose la biondina, entrò in fretta nella stanza, lasciandosi alle spalle Pam che, dopo aver congedato la donna, stava chiudendo la porta con delicatezza.

Paddy, ma-”

dov'è?!” la ragazzina raggiunse il letto in un batter d'occhio, mettendosi alla sinistra di Strawberry.

Strabuzzò i grandi occhi castano chiaro.

Mina...”

 

*

 

il celeste dei suoi capelli macchiato di rosso sangue.

Una grossa ferita purpurea sulla tempia sinistra.

ma che...?”

Mirian giaceva sul pavimento della navicella, circondata dai suoi compagni e amici. Sui volti dei presenti, solo preoccupazione e orrore.

Johanna, inginocchiata alla destra dell'amica, le prese la fragile mano, stringendola forte. Non s'era mai sentita così inutile, fragile e confusa.

Attorno a lei, sentì Taruto dare di matto. Ordini a destra e a manca: Kelis che si precipitava a recuperare delle bende, Koda che teneva in su le gambe della giovane aliena, Andres e Kisshu che si dovevano occupare del danno immane causato dalla nave.

Ma a lei non importava granchè.

Il Capitano non le impartì alcun ordine. Conosceva Johanna, il rapporto tra lei, Kelis, Mirian e...Nata.

'Oh...Nata.'

Una fitta al petto.

Il solo nome di quella traditrice le faceva rizzare i capelli.

Come aveva potuto abbandonarli?

Come aveva potuto scegliere di stare con LUI?

Come aveva potuto arruolarsi nell'Armata di Profondo Blu?

Voltarle le spalle...

la giovane Sensei scrollò il capo a destra e a sinistra, cercando di scacciare via quei pensieri.

Doveva pensare al presente.

Stava lì, immobile, a pregare Godric che non la privasse anche di Mirian.

si era già preso Zoey(***), in passato, e quello le era bastato.

 

Jo...Jo!”

gli occhi gialli schizzarono in direzione di Kisshu, ma il giovane seppe sostenere il suo sguardo fulminante.

spostati, su, dobbiamo medicarla...”

Johanna non disse nulla. Scoccò un'ultima occhiata a Mirian, dopodichè si alzò di scatto, allontanandosi il più velocemente possibile dalla compagna, lasciandosi alle spalle Kisshu, Kelis e Koda, tutti affaccendati attorno al corpicino minuto.

 

I lunghi capelli violacei apparvero dal nulla.

Andres si voltò di scatto verso la sorella, osservandola con distaccata dolcezza. Fuori, alla luce della prima luna, una leggera brezza faceva volteggiare le loro uniformi scure.

la stanno medicando.” pausa “andrà tutto bene, Andres”

il ragazzo sospirò, poco convinto. Non che non riponesse fiducia nelle doti mediche di Koda, per carità, ma Mirian per lui era divenuta importante quasi al pari della sorella.

Era l'unico, ed ormai ultimo, appiglio che lo teneva ancora legato in qualche modo a Pai. (****)

hei...” la giovane donna gli carezzò con dolcezza la guancia, sorridendogli appena, quasi come una madre “...tu sei Andres Dekkai, un Sensei dell'esercito Reale!...”

ma ho dei sentimenti, Jo...-”

fammi finire!” l'aliena sbuffò, incrociando le braccia al petto prosperoso “dicevo, ed è proprio per questo motivo che dovresti essere a conoscenza delle capacità di Koda e-”

non è di lui che dubito, è solo che-”

EEEEEEEEEE” urlò, senza però perdere la pazienza “ dovresti anche essere al corrente che Mirian ha la pelleccia dura”

sorrisero entrambi.

Andres distolse lo sguardo dalla sorella, osservando il prato in fiore sul quale erano 'atterrati'.

L'ammasso di terriccio morbido alzato dalla navicella era scomparso da qualche minuto.

Trascorsero alcuni minuti in completo silenzio, osservando il sole calare del tutto. Fortunatamente, il campo sembrava essere abbastanza lontano dal centro abitato.

hai...hai utilizzato l'incantesimo fumogeno o-”

sì” la interruppe gentilmente il ragazzo “l'Incantesimo Fumogeno, in modo tale da tenere gli umani a debita distanza-”

-anche nel caso in cui avessero rivelato una presenza aliena nella loro atmosfera, lo so” gli sorrise “e bravo il mio fratellino!”

non chiamarmi così, sono più grande di te!”

certo, certo....all'anagrafe, certo”

cosa vorresti dire?!”

nulla, nulla, e chi ha parlato”

brutta infamon-”

shh” la ragazza gli fece segno di zittirsi.

Entrambi i fratelli si voltarono in direzione del grande campo, illuminato a sprazzi dalla luce lunare.

Un fruscio, poi un altro.

C'era qualcuno nel campo.

E, a quanto sembrava, non aveva intenzione di farsi trovare.

 

 

_________________

Note :DDD ehehe :3

(*) Johanna Dekkai e Andres Dekkai, fratelli di sangue e, inoltre, due dei più potenti Sensei dell'Esercito Reale. :3

hanno anche i capelli dello stesso identico colore :D

(**) io la amo.

(***) Zoey Miyu: sorella maggiore di Kelis, ex migliore amica di Johanna e, in un secondo momento, anche di Mirian. Apprenderete la storia di questa giovane aliena più avanti, ma basta sapere che è tragicamente morta anni prima ;)

(****) c'è un legame speciale tra Mirian, Andres e Pai (non pensate a nulla di zozzo u.u ndautrice)

   
 
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