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Autore: amailove    22/01/2013    1 recensioni
[Anime/manga Inventati][Anime/manga Inventati][Anime/manga Inventati]Amai ragazzina di 9 anni costretta a vivere con il padre in una isola poco lontana del Giappone, il giorno del suo compleanno riceve la notizia da sua madre donna di successo e famosa in tutto il mondo che può lasciare quell'isola alla sola condizione che per un periodo di tempo andrà a studiare nel collegio per giovani ereditieri dove lei e preside.... Amai accetterà di vivere in un collegio dove stanno i figli dei più ricchi uomini del mondo? leggete e scoprite :) Questa storia è un manga inventato interamente da me.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Questa storia ho intenzione di disegnare un manga perciò vorrei sapere cosa ne pensate.
CAPITOLO 1  


                                           CAMBIAMENTI


Guardava annoiata fuori dalla finestra della scuola, non vedeva l’ora che le lezioni finissero per andare ad accogliere la sua adorata mamma che le veniva a fare visita erano 5 mesi che non la vedeva e gli mandava soli regali costosi ma oggi le aveva promesso che sarebbe venuta, infondo si compie 9 anni una volta sola. Amai non voleva passare il suo compleanno con una matrigna acida, un fratellastro rompiscatole e un padre che pensa solo alla sua nuova famiglia.
Già suo padre, aveva divorziato con sua madre quando lei aveva solo 1 anno solo perché non sopportava che la moglie era una grande imprenditrice e guadagnava in un mese quello che lui guadagnava in 4 anni, e poi a lui ci piaceva vivere al contatto con il mare in un isola sperduta dove ormai lei viveva da 6 anni. Amai suoi primi 4 anni aveva vissuto nella reggia della madre ma si assentava  troppo spesso per colpa del lavoro e rimaneva la piccola Amai alle cure delle domestiche fino a quando non prese la decisione insieme al suo ex marito di farla andare da lui e dalla sua nuova compagna e suo figlio Mizu di otto anni, Amai allora era troppo piccola per opporsi ma adesso che aveva 9 anni e voleva fuggire via da quella piccola isola del Giappone  sperduta, l’unica possibilità era che arrivassero presto le vacanze estive che come ogni anno andava nella villa della madre in Giappone e restava li per tre mesi.


 
Persa com’era nei suoi pensieri Amai non si rese conto che la campanella della scuola era già suonata per la fine delle lezioni

- Hey, guarda che la campana e suonata piccola addormentata – rise la sua amica Susan facendo ridestare Amai dai suoi pensieri

- Si, scusa solo che mi ero completamente persa nei ricordi – disse imbarazzata
- Oggi dovrebbe venire tua madre vero? Haaaaaa come sei fortunata essere la figlia di un ex modella e adesso e anche una delle più importanti imprenditrice mondiale. Chissà cosa ti regala oggi ogni volta che viene ti fa regali ultra mega bellissimi – disse Susan sognante
- Si …. Bhè ti farò sapere domani,io adesso vado ciaoo  - Amai prese il suo zaino e corse fuori dal aula, quando Susan incominciava a parlare di quanto lei era fortunata non la finiva più, e lei doveva andare a casa ad accogliere la sua adorata mamma.


 
Arrivò a casa con un grande affanno ma non era ancora finita, come un    fulmine entrò nella sua camera arredata tempo fa con la madre e prese il nuovo abito che la madre che gli portò da Parigi, si fece una doccia veloce si vestì e si aggiustò i suoi capelli a caschetto.
- Com’è che stai in tiro? Ti ricordo che qui non fanno le sfilate – la derise Mizu
- Ha, Ha, spiritoso. Oggi arriva la mamma – rispose Amai emozionata
- Ha già! Infatti e già arrivata sta in soggiorno che discute con la mamma come sempre – disse annoiato Mizu
- D’avvero? – Amai non lo fece neanche finire che si precipito giù ad accogliere sua madre , infatti appena arrivò trovo sua madre seduta elegantemente sulla vecchia poltrona che beveva tranquilla il suo thè.
Sua madre era bellissima ed aveva origini parigine infatti i nonni di Amai era parigini ed e proprio a Parigi che Katrinne ( nome della madre di Amai) aveva iniziato la sua carriera di modella,era famosa per la sua bellezza semplice infatti aveva lunghi capelli costano chiaro, pelle chiara e occhi color del ghiaccio esattamente come quelli di Amai.
- MAMMA – Amai andò completamente a dosso alla madre per abbracciarla
- Tesoro cosi mi fai cadere – rise la donna  – vieni fatti guadare… sei ancora più bella di quanto ricordassi piccola e anche più grande – Katrinne adorava sua figlia e ogni volta che la vedeva il suo orgoglio di madre si ingrandiva sempre di più
- Bhè ho preso tutto da te – rispose Amai stringendosi alla madre
- Vieni Amai andiamo fuori che vorrei parlarti – disse a l’improvviso la madre, la figlia annui un po’ spaventata.

 
 
Arrivarono con posso lento sulla spiaggia mentre Amai raccontava tutto quello che era successo nei 5 mesi che la madre non si era fatta vedere
- Amai ricordi quello che mi dissi l’ultima volta che ero venuta qui? – la interruppe improvvisamente la madre
- Si! Volevo venire via con te – rispose immediatamente Amai
- E vuoi ancora venire con me tesoro? –
- Si mamma. Io non voglio stare qui –
disse triste
- E se ti dicessi che poi venire via da qui ad una sola condizione? – disse Katrinne con mezzo sorriso
- SI, SI tutto quello che voi. Ti prego mamma farò di tutto – Amai era elettrizzata non vedeva l’ora che quello che la madre gli aveva proposto si avverasse ed ora che era successo quasi non ci credesse
- Vedi Amai, io un annetto fa ho aperto un collegio privati per giovani ereditieri e io sono la preside di quell’ collegio come sai anche tu un giorno erediterai tutta la mia fortuna quindi pensavo che ti potrei iscrivere li – disse colma la donna
- Ma ci sarai anche tu? Sei la preside infondo –
- Si ci sarò ma non sempre infatti c’è una mia collaboratrice che ha le redini del collegio in mano, ricordati che io ho delle aziende sparse per il mondo e viaggio spesso e poi sto spesso a New York dove c’è la sede centrale però ci vediamo più spesso di adesso lo prometto e poi può darsi che sarà solo per un paio di mesi e forse verrai con me a New York che ne dici? –

- Bhè vorrei tanto viaggiare con te ma so che non e possibile – disse Amai triste – ma sempre devo imparare a gestire le tue aziende perciò va bene ci andrò e poi non voglio stare bloccata in questa isola per sempre – continuò con tono più allegro balzando in piedi felice
- Bene! A tuo padre non pensarci ci ho già parlato io – disse la donna più serena – ha! Amai un'altra cosa fra una settimana il tuo cognome sarà Kisu, Amai Kisu non più Amai Ichigo –
- Perché mi hai dato il tuo cognome e mi hai tolto quello di papà? – domando curiosa
- Lo capirai quando sarà il momento amore .
 

 
 
 
                                                                              FINE  1 capitolo
 
 
 
 
 
 
Significati nomi.
 
 Amai  – dolce
Kisu -  bacio
Mizu -  acqua
Ichigo – fragola
  
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