CAPITOLO 2.

Ero appoggiata al muretto che aspettavo che suonasse la campanella. Cuffiette nelle orecchie,e addio mondo. All’improvviso qualcuno me le sfilò. Fanculo,nessuno può togliermi le cuffiette così. Ora erano cazzi amari per chiunque fosse. Mi girai e mi ritrovai un ragazzo mai visto. Un ciuffetto e dei piercing all’orecchio,abbastanza muscoloso.

Ciao,mi chiamo Josh,Josh Devine.- disse con un sorriso malizioso

Non me ne frega un cazzo,stavo ascoltando la musica e tu mi stai fracassando le ovaie!.- dissi scocciata. Lui ci rimase un po’ male,ma poco mi importava.

Volevo dirti che...mi bruciano gli occhi...-

E a me che cazzo me ne frega scusa?! In centro c’è la farmacia e ti vai a prendere delle gocce,non so che dirti!.- questo qua aveva qualche problema,era evidente.

No,volevo dirti che mi bruciano gli occhi perchè è mezz’ora che ti guardo.- oddio,questa era la tipica frase che si diceva ai tempi di Carlo Magno per abbordare le ragazze. Squallido. Aggiornati un po’.

Trovati un hobby.- dissi andandomene. Ma tutti questi puttanieri lecca culo e squallidi dovevano fracassare le ovaie proprio a me? 

Hai liquidato Devine in quattro e quattrotto.- disse qualcuno alle mie spalle. Malik.

Chi è un tuo amico?.- dissi,la cosa non mi sorprenderebbe.

Lo frequento..si...- te pareva?

Dovevo immaginarlo...dovresti dargli qualche dritta su come abbordare le ragazze sai...è rimasto molto indietro.- mi affiancò.

Nessuno è bravo come il sottoscritto.- poco modesto mi dicono.

No ma seriamente,trovatevi un hobby.-

Perchè non mi racconti qualcosa su di te,Meg?.-

Megan,cristo,tu mi devi chiamare Megan!.- dissi esasperata –Comunque no,la mia vita non ti deve interessare.-

Almeno quanti anni hai e da dove vieni...- disse facendo una faccia da cucciolo. Tesoro,le facce da cucciolo con me non funzionano.

Ho 3457 anni e vengo da Venere,ti va bene?.- 

Devo dire che sei la ragazza più simpatica che conosca.- disse ironico

E tu sei il ragazzo più rompi coglioni che conosca.- risposi

Ti dirò una cosa...- disse mettendosi davanti a me e bloccandomi la strada –Le stronze mi fanno impazzire.- disse malizioso

Ah,non credo che ti faranno impazzire ancora per molto...- dissi cercando di assecondarlo.

E perchè mai?.- disse soffiandomi sulle labbra.

Perchè se non ti allontani subito da me e mi lasci passare,ti ritroverai senza palle,va bene?.- dissi acida. Lui rise e si spostò.

Non risolverai niente facendo così.- e se ne andò. La giornata era già iniziata male.

Raggiunsi Louis e Niall in corridoio.

Ciao biondo finto,ciao Tommo.- li salutai sorridendo

Ciao stronza naturale!.- mi salutò Niall ricambiando il sorriso

Ciao Meg!.- mi salutò Louis

Dopo scuola avete qualcosa da fare?.- domandai

No perchè?.- mi rispose confuso Tommo

Perchè se volete vi faccio vedere l’esibizione come promesso.- a loro si illuminarono gli occhi.

Si,si si si si.- disse Niall saltellando. All’improvviso Louis fermò un ricciolino che camminava a testa bassa. Appena il ragazzo dai capelli ricci alzò la testa,vidi che aveva un occhio nero. 

Cosa ti hanno fatto Harry?.- disse Louis preoccupato. 

Non è successo niente Louis...- disse lui quasi sussurrando.

Harry!!.- urlò qualcuno che correva verso di lui. Malik. Era seguito anche da un altro ragazzo con i capelli castani corti,veramente carino.

Si può sapere perchè non ti sei neanche degnato di salutarmi.- disse riprendendo fiato. Il riccio,Harry,si girò e Zayn spalancò gli occhi.

Chi cazzo è stato?.- disse lui,sembrava veramente arrabbiato.

Nessuno Zayn....- disse di nuovo il riccio. Notavo che stringeva la manica della felpa,come se volesse nascondere qualcosa.

Harry non farmi incazzare! Dimmi chi cazzo ti ha conciato così!.-urlò Zayn ormai al limite

Chi cazzo vuoi che sia stato eh?! E’ stato Ken,gli devo dei soldi e non riesco a trovarli.- urlò il riccio. Sembrava veramente disperato. Appoggiai a terra lo zaino e tirai fuori il portafoglio. Tutti mi stavano fissando increduli.

Quanto gli devi?.- domandai. La mia era una famiglia piuttosto ricca,non avevo nessun tipo di problema economico. Lui mi fissò confuso. 

Che c’è?.- domandai,poi mi ricordai che in fondo lui non mi conosceva –Ah già,va bene,piacere Megan Davies. Ora,quanto gli devi?.-

Piacere Harry Styles,ma grazie non voglio soldi,non posso continuare a lasciare debiti in giro.-

Ok va bene sparo una cifra alla cazzo...- dissi tirando fuori il libretto degli assegni. Regalo di mio padre per i miei diciotto anni.

No!.- urlò

Allora dimmi quanto cazzo gli devi.- dissi con tutta la finezza possibile.

Quindici mila.- rispose Malik

Però...quanto droga comprate?.- dissi ridendo e scrivendo la cifra sull’assegno.

Non ci ho comprato droga...- disse il riccio

Era ironico ricciolino.- dissi porgendogli l’assegno. Lo prese  in modo un po’ titubante e insicuro.

Non so come ringraziarti.- disse abbozzando un sorriso

Nessun problema. E tranquillo,non ridarmeli.- dissi. Lui spalancò gli occhi. Cazzo quanto erano belli.

Ma sono un sacco di soldi!.- dovevo passare ai ricatti. Lo presi in disparte.

Se oserai ridarmeli io svelerò a tutti il tuo segreto.- dissi guardando le sue braccia.

Come fai a saperlo?.- disse lui sorpreso

L’ho capito.- dissi facendogli l’occhiolino. Lui mi abbracciò. Era la tenerezza in persona,d’altronde gli autolesionisti nascondono sempre un cuore d’oro.

La campanella suonò e noi ci dirigemmo ognuno nelle rispettive classi.

Avevamo due ore di Storia,la materia più pallosa al mondo. Che poi dico,stiamo studiando Hitler. Si perchè bisogna anche studiarlo un personaggio del genere? Io lo odio con tutta me stessa,non solo perchè se non avesse fatto scoppiare questa fottuttissima e inutilissima Seconda Guerra Mondiale avrei qualcosa in meno da studiare,ma anche perchè ha ucciso milioni di persone innocenti.

Meg!.- la voce del mio vicino di banco irlandese mi svegliò dallo stato di trans in cui ero entrata.

Niall cazzo,mi hai deconcentrata!.- dissi,per poco non urlai

Perchè cosa stavi facendo?.-

Mi stavo facendo dei filmini mentali su come sarebbe stato se fossi nata prima della Seconda Guerra Mondiale...-

Avresti fatto il culo a Hitler...-

Ah questo è poco ma sicuro.- mi stavo annoiando a morte –Vado a farmi un giretto...- decisi. Alzai la mano e chiesi al prof di andare in bagno. Uscii dalla classe e cominciai a gironzolare per i corridoi.

Davies,Davies,Davies...- sospirò qualcuno. Quella voce. La sua voce.

Non dovresti essere in giro.- disse.

Perchè tu,al contrario di me,ti stai spaccando la schiena sui libri vero Malik?.- dissi incrociando le braccia.

Sai che ti dico?.- domandò lui avvicinandosi a me –Ho trovato la scommessa giusta.- oddio prepariamoci a un’imminente cazzata.

Spara la cagata...- dissi roteando gli occhi al cielo.

Io devo cercare di farti cadere ai miei piedi,tu devi fare lo stesso. Il primo che dice “Ti Amo” all’altro perde. Ogni mezzo per conquistare l’avversario è lecito.- questa sfida mi intrigava.

Per tirare fuori una cosa del genere sei rimasto sveglio tutta la notte vero?.-

Dai accetti o no?.-

Va bene,accetto.- dissi stringendogli la mano

Andiamo un po’ in giardino?.- domandai.

Va bene,micia.- disse ridendo lui. Di solito le attenzioni dei puttanieri mi davano alquanto fastidio,ma le sue per niente,anzi. Avrei vinto io questa sfida. Ero più determinata che mai a vincerla.

 

Mi stesi sul prato. Era una bella giornata,una di quelle rare in una città come Londra.

Sei stata veramente gentile con Harry...- disse lui

E’ un ragazzo dolcissimo...e tu ci tieni molto a lui,vero?.- sorrise.

Lui è il piccoletto del gruppo,quello che ha bisogno di più protezione perchè è il più sensibile tra di noi...e io non sopporto il fatto che qualcuno possa fargli del male,gli voglio troppo bene.- Malik ha un cuore. Questo ragazzo è pieno di sorprese.

E l’altro ragazzo? Quello che ti seguiva,chi è?.- domandai. Quel tipo era veramente carino.

Lui è Liam Payne,il mio migliore amico. E’ il più responsabile del gruppo,ed è quello di cui ti puoi sempre fidare quando hai un problema,perchè me lo chiedi?.-

Perchè è troppo carino!.- dissi con faccia sognante. Lui si mise sopra di me.

E no cara Meg,tu sei solo mia.- disse con un sorrisetto

E questo chi l’ha detto?.- gli sussurrai all’orecchio. Lui cominciò a baciarmi il collo.

L’ho detto io.- sussurrò. Lo spinsi via e mi misi sopra di lui. Gli infilai una mano sotto la t-shirt e mi avvicinai al suo orecchio.

Che la sfida abbia inizio.- sussurrai. Qualcosa si stava svegliando nei pantaloni di Malik. Uh caro Zayn,ti ecciti con poco a quanto pare. Gli morsi l’orecchio e mi rialzai.

Ora vado altrimenti il prof penserà che io sia caduta nel cesso,ci vediamo.- lo salutai,e me ne andai muovendomi in modo sensuale; ma dato che sembravo un’oca in calore decisi di camminare normalmente.
 

BUONASERA PIPOL!
Come promesso,oggi 22 gennaio ho aggiornato!
Per fortuna con oggi ho terminato tutte le verifiche e le interrogazioni,così fino all'inizio di febbraio non faremo più niente
se non andare avanti con il programma. Quindi non escludo la possibilità di aggiornare tutti i giorni.
Tendo a precisare che questa sarà una storia un po' più spinta rispetto alle altre che ho scritto precedentemente (ovviamente
non in modo esagerato) quindi io vi ho avvertite.
Grazie per le 7 recensioni,che ne dite di fare arrivare anche questo capitolo a 7 recensioni?
Ora mi dileguo,alla prossima,baci
Chiara.
 

Ecco un'altra foto di Megan Davies,la protagonista (Si è Megan Fox lo so) :