Capitolo dieci- Cosa provi per me?
I giorni passavano, la vita continuava, le lacrime
scorrevano… La gente si chiariva. Dopo tutti gli accaduti, solo dopo due
settimane Pansy si decise a parlare con Draco, che da quando aveva avuto la
sconvolgente notizia dello scambio di corpi era diventato taciturno e non si
vedeva mai in giro, tranne che per frequentare le lezioni. Circolava notizia
che la promettente coppia di sposini di serpeverde si fosse lasciata, e nessuno
aveva detto nulla per contrastare questa voce, anche perchè non si sapeva la
verità.
“Draco?” disse
intimorita la ragazza, bussando alla porta del Serpeverde.
“Entra”.
Si guardarono
per un lungo istante, poi Pansy si decise a parlare.
“Senti, mi dispiace per tutto questo… Figurati io come
ci sto… Ancora non ci credo, mi sembra impossibile dover rimanere intrappolata
per sempre in questo corpo… Comunque… Draco, io non ti amo più. Forse è un
segno del destino, ma… Fino a qualche mese fa avrei fatto di tutto per rimanere
con te ma… Andrò al ballo con Robert”.
Draco la guardò. E fu un colpo duro capire che quella
notizia non gli faceva né caldo né freddo. Fece un brusco cenno con la testa,
senza guardarla negli occhi; l’unica cosa che riuscì a dire fu: “OK, sii
felice”. La ragazza lo salutò e se ne andò, contenta di essersi tolta un peso
dallo stomaco. Seduta su una delle poltrone della sala comune trovò Hermione,
tutta sola.
“Ciao, Herm”
“Oh, ciao Pansy… Cosa ci fai qui?”
“Ho parlato con
Draco… E’ tutto ok, ci siamo lasciati definitivamente. Tu come stai?”
Hermione le sorrise debolmente.
“Come dovrei stare? Ma non penso sei la persona più
adatta con cui parlarne…”
Pansy la guardò e scosse il capo.
“Non credevo che lo avrei mai detto ma… Puoi ritenermi
un’amica. Puoi fidarti di me. Ti voglio bene”.
Hermione annuì.
“Si, Pansy hai ragione. Anche per me sei un’amica.
Andiamo a fare una passeggiata, così ti spiego tutto?”
“Certo!”.
Così quello stranissimo duetto si incamminò a braccetto
verso il lago, sotto gli occhi di una
strabiliata Hogwarts.
Ginny era in biblioteca con Harry, a svolgere i compiti
per il giorno dopo. Si guardavano e si sorridevano tra una frase e l’altra, ma
più che altro era un modo per non parlare di tutto ciò che era successo. Poi
Ginny non ce la fece più.
“Harry, ma come fai a studiare? Io non faccio altro che
pensare alla povera Herm… E’ questione di ore prima che tutti lo sappiano, è un
record che una cosa del genere sia rimasta segreta per due settimane… Ma il
peggio è…”
“Cosa?” chiese Harry mentre metteva i libri nella borsa
e si soffermava a guardarla.
Ginny si fermò. Non poteva mica dire quello che stava
per dire. No, non poteva rivelargli che Hermione era innamorata di Malfoy,
sarebbe stata la ragazza a decidere quando dirglielo e soprattutto se
dirglielo.
“No, niente, dicevo… Il peggio è che rimarrà nel corpo
di Pansy. Ti giuro, appena becco Tiffany da sola le lancio un’Orcovolante che
non se la dimenticherà per tutta la vita!”
Harry sorrise a malincuore all’indignazione della sua
ragazza. “Ok, farò in modo di esserci”.
“Pansy, io non ce la faccio più, io… io credo di
amarlo” disse Hermione alla sua nuova amica mentre passeggiavano nei dintorni
del lago. Ormai era pomeriggio inoltrato e il sole iniziava a calare. Pansy le
lanciò uno sguardo strano, tra la compassione e la consapevolezza di sapere
come si sentiva. Lei aveva fatto di tutto per mettersi con Draco! Ed ora era
una cosa stranissima stare lì a parlare con la ragazza che aveva sempre
detestato dandole consigli.
“Herm, non ti preoccupare… Da quello che mi hai detto,
lui ama il tuo modo di essere, era più dolce quando eri al mio posto… E’ troppo
sconvolto, tutto qui. Poi per tutto questo tempo ti ha insultata… E’
orgoglioso; è difficile ammettere di provare qualcosa per una ragazza che hai
sempre deriso…”.
Si sedettero sulla riva del lago. Hermione non sapeva
che fare. Sapeva solo che senza Draco la sua vita non aveva più senso di essere
vissuta. La notte non dormiva, e si domandava: “E se tutto questo non fosse
successo? Cosa farei ora? Chi amerei?”.
“Pansy, secondo
te… Dovrei parlargli?”.
“Si, Herm. Assolutamente”. Hermione si morse un labbro
e decise di farsi coraggio. Dopotutto era sempre una Grifondoro e doveva farsi
onore.
Neville era in sala comune a mangiare qualche cioccorana
quando vide qualcosa, anzi, qualcuno, che gli abbagliò la vista. Era una
ragazza bionda molto bella, e lui la conosceva solo come la cugina di Luna.
Strano, ma prima di quel momento non aveva mai notato quanto fosse carina. Poi
ricordò le parole di “Hermione”. No, non voleva seguire le parole di Hermione,
insomma, Lola era felice e contenta con Ron, che senso aveva perdere tempo a
sbavarle dietro? Decise di provare a conoscerla.
“Ciao, io sono
Neville”.
Tiffany per un
po’ non sveniva.
“Oh, ciao, io
sono Tiffany”.
“Come va?”.
Un semplice sguardo e un sorriso.
“Bene… Sono
contenta che ci siamo conosciuti, sai…”
Neville divenne paonazzo:una ragazza contenta di
conoscerlo?!
“Davvero?”
“Si, davvero… Comunque
hai le labbra sporche di cioccolato…” disse Tiffany, e gli tolse lo sporco con
un gesto molto sensuale.
Neville arrossì, si strinse nelle spalle, e chiese
tutto d’un fiato:”Ti va di venire a fare un giro con me?”.
“Con piacere!” e i due si avviarono, lievemente
imbarazzati.
Hermione camminava per il corridoio che conduceva al
dormitorio dei ragazzi di Serpeverde; quando raggiunse quella di Draco si fermò
di botto. Le mancava il respiro, nn riusciva a pensare. Dopo qualche minuto si
decise e bussò. Quando sentì la voce del ragazzo lo stomaco le si attorcigliò.
“Avanti”.
Con le mani tremanti, la ragazza aprì la porta, entrò e
la richiuse. Davanti a lei c’era un Draco piuttosto sorpreso,seduto su
un’elegante poltrona verde, a torso nudo e con dei jeans chiari sicuramente
costosissimi. La sola vista la fece vacillare.
“Ciao” disse, senza fiato, come se avesse appena finito
di correre per tutto il castello.
Draco la squadrò, e per un istante parve indeciso, poi
bofonchiò un piccolo: “Ah, sei tu!”.
“Si… senti ti volevo dire, riguardo tutta questa
situazione…” Ma fu interrotta.
Il biondo le si avvicinò e disse: “Ho già dimenticato
tutto, stai tranquilla”.
Come ormai succedeva spesso, gli occhi di Hermione si
riempirono di lacrime. Possibile che avesse già dimenticato tutto? Doveva
dirgli quello che pensava, a tutti i costi.
“No, Draco, in realtà io non ho affatto dimenticato!
Io… Insomma, non so come la penserai, sarò anche una Mezzosangue, tutto quello
che dici, ma… tutta questa storia è servita a farmi capire che… io non ti
conoscevo, solo ora ho capito come sei in realtà… io ti amo”.
Quest’ultima
frase l’aveva detta quasi sussurrando. La reazione di Draco fu strana. Rimase a
bocca aperta, e il suo colorito pallido divenne roseo.
“Cosa? No, Granger, non dire sciocchezze, no… Insomma,
è stato quello che è stato ma… noi non possiamo, cioè…”
Quelle parole colpirono la ragazza come una tempesta. Tutti
i suoi sogni si infransero, tutte le illusioni svanirono… Voleva solo stare con
lui, come prima! Era chiedere troppo? Forse sì, a giudicare dall’aria del
ragazzo, che la guardava con quegli occhi, dedicandole uno sguardo che nessuno
avrebbe saputo decifrare. Cos’era? Indecisione? Imbarazzo?... Amore?
“Draco… Ricordi
tutto quello che dicesti a tuo padre quando gli comunicasti che volevi
sposarmi…?”
“Io non volevo sposare te, ma Pansy!”
“Ma in quel
momento Pansy ero io! Sei stato tu a dire che Pansy non ti aveva mai baciato
come me… che ti eri sentito in Paradiso…”.
Draco la fissò. Non sapeva che fare. Non sapeva cosa
provava. Cioè, sapeva cosa provava, e fin troppo bene, ma una cosa era mettersi
contro suo padre per sposare un’amica di famiglia, un’altra era opporsi per
stare con una mezzosangue. Aveva un vuoto assoluto. “No, Hermione… Non si
può…”.
Ormai quest’ultima
aveva un tono supplichevole, e parve leggergli nel pensiero.
“Insomma, per un
istante dimentica che sei un Purosangue! Cosa provi per me?”
Draco guardò per terra, non riusciva a sostenere il suo
sguardo. In quel momento sapeva solo che questa discussione prima sarebbe
finita, meglio era, altrimenti avrebbe ceduto e non avrebbe esitato a baciarla.
“Niente”. E sentì il cuore scoppiare mentre la chioma
riccia della ragazza spariva, accompagnato da una serie di singhiozzi.
“Sono uno stupido!” Pochi minuti dopo che Hermione
aveva lasciato la sua stanza, Draco scagliò un pugno il muro per la
frustrazione. Possibile che non ce l’aveva fatta? Quelle due settimane le aveva
passate a pensare cosa fare, e si era quasi convinto a dirle cosa provava in
realtà… Qual’era il suo problema? Suo padre, il suo orgoglio… L’orgoglio era
quasi stato superato, ma l’ostacolo che non riusciva era suo padre, non aveva
ancora dimenticato la sua espressione quando si era messo contro di lui pur di
sposare Pansy… Ma Hermione aveva ragione: era lei, non Pansy! Che differenza
c’era? C’era, c’era… Doveva solo starle lontano e ci sarebbe riuscito. Riuscito
in cosa? Ah, si, a lasciarsi comandare dal padre. Eppure la visione di quello
sguardo innamorato non se ne andava dalla sua testa.
Tiffany e Neville passeggiavano per il cortile. Ormai
stavano parlando da più di un’ora e si erano conosciuti meglio, scoprendo di
avere in comune tante cose. Neville la voleva invitare al ballo, e solo in quel
momento trovò il coraggio.
“Tiffany, ti… ti andrebbe di venire al ballo con me? A
tua cugina non dispiacerà!”
Tiffany lo guardò con gli occhi spalancati, sprizzante
di felicità. “
Si!” esclamò, abbracciandolo.
Poi… la sua felicità scomparve. Oltre la spalla di
Neville aveva visto Pansy ed Hermione con un’aria da funerale. E se ne pentì.
“Perché l’ho fatto? Insomma, ora Neville me lo ha
chiesto… Io sarò felice, e loro no… Non ne hanno nessuna colpa… “ pensò,
purtroppo troppo tardi. Ma da quel momento la coscienza non le diede pace
finché non si decise a fare il suo dovere.
E così siete giunti anche alla fine di questo capitolo!
L’ho letto e riletto prima di pubblicarlo, penso sia molto importante dato che
ora vengono a galla tutti i veri sentimenti … Voi cosa ne pensate del fatto che
ho fatto pentire Tiffany?? Ringrazio Gaia e Ci chan per aver recensito ,
ragazze spero di non avervi deluse con questo capitolo! Fatemi sapere al più
presto! Sto facendo di tutto per aggiornare la storia al più presto! E infine
ringrazio tutti coloro che hanno letto e che hanno inserito questa storia tra i
preferiti! Grazieeeeeeeeee! Al prossimo
capitolo ^_^ milly92.