I Fantastici 9
Capitolo 2
Computer
Samara si svegliò di soprassalto(secondo
me anche lei ha letto Harry Potter). Aveva il fiato mozzato e tremava da
capo a piedi. Si era addormentata mentre lavorava al computer. Che sogno strano,
sembrava quasi reale. Rivisse per un attimo le brutte esperienze passate in
sogno, poi cercò di scacciarle dalla mente. Aveva gli occhi chiusi, quando li
riaprì notò che il monitor stava proiettando una schermata nera. Cercò di
cambiare premendo vari tasti, ma di colpo comparve una scritta sullo schermo
“Ben svegliata Samara”. Lei lesse la frase a voce alta, non capiva come faceva
il computer a scrivere da solo. “Matrix ha te” continuò il PC “Segui il licaone
ammaestrato”. Lesse un paio di volte l’ultima frase. Che cavolo significa “Segui
il licaone ammaestrato”?
TOCK, TOCK
Bussarono alla porta, lei si voltò di scatto, ma quando tornò a guardare lo
schermo, la scritta era già sparita. Aprì la porta, si trovò davanti la famiglia
Adams al completo. “Stiamo andando in discoteca, tu non vieni?” disse Mortisia,
“No, non ho molta voglia adesso...Che cos’è?” chiese indicando uno strano
animale dietro di loro “Ah, quello è il nostro licaone ammaestrato, che carino...allora
vieni?” “Si...va bene”.
Era in discoteca, cerano vari mostri che ballavano, zombie, vampiri e compagnia
bella. Ad un certo punto, gli si avvicinò Jason di “Venerdì 17”(o 13 non lo so!)
che disse “Ciao Samara” “Sai come mi chiamo?” “So molte cose di te” “Tu chi
sei?” “Io sono Jason” “Oh...Jason che ha ucciso tutte quelle persone?” “È stato
molto tempo fa” “Eri tu sul mio computer, come hai fatto?” “Per adesso posso
solo dirti che corri un grave pericolo, ti ho fatto venire qui per avvertirti”
“Di cosa?” “Ti osservano Samara” “Chi?” “Zitta ascolta...so perché sei qui
Samara, so cosa stai facendo, so perché non dormi, so perché vivi sola...” “E un
po’ di c***i tuoi no, eh?” “Comunque, tu stai cercando lui, lo so perché a suo
tempo ho cercato la stessa cosa e quando lui ha trovato me, mi ha detto che non
cercavo qualcosa di preciso, mi ha detto che stavo cercando una risposta. È la
domanda il nostro chiodo fisso, è la domanda che ti ha spinto qui, e tu la
conosci, come la conoscevo io” “Che cos’è Matrix” “La risposta è intorno a te e
ti sta cercando...e presto ti troverà, se tu lo vorrai”.
Per brevità riassumiamo gli
eventi successivi:
Samara si sveglia, va alla fattoria di sua madre, dove arrivano due “Ghost
buster”, insieme a Blade che la costringono a fuggire. In seguito viene
contattata da IT che la fa portare nel suo edificio. IT le spiega che quello
che lei crede essere il mondo reale in verità è un programma progettato dalle
macchine come prigione per gli umani, Matrix. I mostri sono gli unici esseri
capaci di salvare il mondo, per questo le macchine fanno in maniera che vengano
odiati. Tramite un programma IT insegna a Samara un po’ di arti marziali e
infine partono per reclutare nuovi “combattenti”.
Samara era su un elicottero, insieme a Jason e IT. Avevano già provato a reclutare l’assassino di Shinig, ma aveva tentato di ucciderli, così erano fuggiti via. Ora sorvolavano un laghetto, c’era un ragazzo che scriveva a computer e più in là, due uomini vestiti uno di giallo e l’altro di blu. Questi stavano combattendo, ma quando l’elicottero gli atterrò davanti si fermarono a guardare gli strani personaggi scendere dall’elicottero. IT fece tutto il discorso ai due individui sul perché erano venuti e infine gli chiese se volevano partecipare alla lotta per la libertà. I due si guardarono in faccia, poi iniziarono a cantare “Io sono Scorpion, ed io Sub Zero, siamo in società...se ci vuoi, ci devi, sfidar...”. I due si misero in posizione da combattimento, ogni muscolo era teso, erano tutti pronti quando si sentì un colpo di tosse e la guerra scoppiò...