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Autore: Filippo1193    23/01/2013    3 recensioni
L'antidoto per l'APTX4869 è stato prodotto e i membri della losca banda sono stati arrestati. Shinichi, quindi, è potuto tornare al suo reale aspetto, e decise, così, di dichiararsi all'amata Ran.
Tuttavia il giovane detective dovrà far fronte a diversi ostacoli, come ad esempio il padre della ragazza, il quale non ha mai visto di buon occhio il ragazzo, specialmente dopo aver fatto soffrire la giovane con la sua lontananza...
Riuscirà il giovane detective liceale a coronare il suo sogno d'amore? E i MIB saranno realmente usciti di scena? Nuovi guai sono all'orizzonte....
Genere: Azione, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quinto Capitolo (Una maestosa villa)

Alle 9 di mattina il telefono dell'agenzia Mouri cominciò a squillare.
Goro, sentendolo squillare, scese nel suo ufficio.
«Agenzia investigativa Mouri» 
«Signor Mouri... Devo chiederle di venire da me...» il tizio iniziò a spiegare la via e come arrivarci così il detective prese appunti.
Ran sentendo che stranamente era squillato il telefono dell'agenzia si alzò dal letto e scese per sentire ulteriori novità.
«Ok, porterò anche mia figlia... Si certo lo capisco, stia tranquillo...» Ran ovviamente sentiva solo quanto detto da suo padre che riattaccando disse «Dobbiamo prepararci...»
«Ok papà»
La ragazza controllò il cellulare per verificare se era stata cercata dall'amato; a risposta negativa si andò a preparare.
Erano le 10:05 quando i due uscirono di casa ed arrivarono nel luogo di appuntamento alle 10:25. Era una maestosa villa di Tokyo.
 
«Prego accomodatevi...» dissero le cameriere che li accolsero davanti la porta di entrata.
«Dobbiamo togliere le scarpe papà...» disse Ran a Goro.
«No, non occorre... Vi prego di entrare» disse il giovane proprietario mentre si stava avvicinando presso la porta.
Goro e Ran sorpresi lo seguirono.
La villa era composta da un grande giardino all'esterno. All'entrata c'era un grande corridoio che collegava diverse stanze e infondo c'era una scala che collegava il piano terra col secondo, dove erano presenti altre stanze. Alle pareti del corridoio d'ingresso erano appesi diversi quadri.
«Bello questo quadro... È così colorato» disse Ran fissando il quadro con grande meraviglia.
«Questo è un quadro di Botticelli, pittore italiano del Rinascimento... Si intitola "Primavera". Come potete notare sono raffigurati Venere, Mercurio, le Tre Grazie, Cupido... Può avere un'interpretazione mitologica o filosofica... È un quadro molto importante per quel periodo... Sia per gli italiani sia per gli europei...»
«Wow devo dire che pur essendo giapponese è molto interessato alla pittura italiana...» disse Goro non pensando potesse esistere gente particolarmente interessata alla pittura straniera.
«Vede, io sono giapponese ma la mia famiglia ha origini occidentali... Non fraintenda... Questi quadri sono delle copie, non sono gli autentici... Li ha fatti un mio caro amico che per metterli qui mi ha fatto spendere molto poco... Comunque la pregherei di darci del tu per il bene del caso che deve svolgere... Io e lei siamo amici ed è per questo che ha portato sua figlia che mi darà anche lei del tu...»
«Ah ok...» disse Goro pensando «Ma dove siamo finiti?»
«Piacere io sono Ran» disse volendo stringere la mano all'uomo che la fissò. La ragazza comprese. Non poteva stringergli la mano perchè non poteva ne farsi notare dalle cameriere ne dalla gente che era in altre stanze.
«Io sono Dario...» detto questo notò che una 16enne con capelli lunghi castani e occhi castani si stava avvicinando così decise di presentarla «Lei è Shizuka... Ha un nome giapponese perchè mia moglie appunto era giapponese»
«Piacere... Mio padre mi ha parlato di lei... Lei è stato convocato per indagare e per non dare nell'occhio ha portato sua figlia... Mi scusi se da ora in avanti le darò del tu ma...» la ragazza fu interrotta dal detective che disse «Stai tranquilla, comprendo... Io sono Goro e lei è mia figlia Ran... Penso che siete coetanee»
«Io ho 16 anni e tu?»
«18... Tranquilla, non sembra nemmeno che ci togliamo due anni» disse Ran sorridendo
«Sai, in Occidente saresti già maggiorenne» disse la giovane Shizuka per cercare di iniziare un discorso.
«Si lo so... Infatti dico sempre a mio padre che sono maggiorenne per questo motivo... Ormai si è abituato all'idea» continuò Ran sorridendo. Si era dimenticata di avere suo padre accanto.
 
«Bene... È giunto il momento di parlarvi del caso... Seguitemi...» disse Dario facendosi seguire. Salirono le scale situate infondo ed entrarono in una delle grandi stanze.
«Qui possiamo parlare tranquillamente...» disse Dario guardandosi attorno e facendo accomodare nelle sedie attorno ad un tavolo Goro e Ran seguiti da Shizuka.
«Bene... Voglio sapere tutto» disse Goro
«Un pomeriggio dell'anno scorso, esattamente il 5 Aprile, mia moglie ha perso la vita... Riceveva dei messaggi anonimi che la minacciavano ma io non ne sapevo niente... L'ho saputo solo dopo la sua morte tramite la Polizia... Loro però non sono riusciti a scoprire il mittente in quanto inviava gli sms via internet tramite un'applicazione che nasconde l'indirizzo IP criptandolo... Voglio che mi aiuti a scoprire chi la minacciava ma devi usare il fiuto da detective, ci daremo del tu proprio per questo motivo... Non voglio che scoprano chi sei... La Polizia sta impiegando troppo tempo e io ho bisogno di fare giustizia infatti ho preferito contattare lei piuttosto di fare indagini personali e poi farmi giustizia da solo... Comunque oltre voi ho invitato anche tutti coloro che sono registrati nella rubrica di mia moglie...»
«Dario, scusa la curiosità... Come è morta tua moglie?» disse Goro sempre più incuriosito dalla vicenda.
«Mi aveva detto che doveva uscire con amiche, così quel pomeriggio l'ho fatta uscire... Il nostro è un rapporto di fiducia, almeno era... Mi fidavo di lei... Comunque il suo corpo è stato ritrovato dopo qualche giorno in mezzo a dell'erbaccia... Esattamente giorno 7...» detto questo l'uomo cominciò a piangere
«Dario stai tranquillo... Mio padre svelerà il mistero» disse Ran cercando di rassicurarlo.
«Capiamo perfettamente quello che si prova... Ora comunque sarebbe meglio conoscere i vari invitati così da iniziare subito le indagini» disse Goro.
L'uomo gli diede ragione e disse «Non puoi farti chiamare Goro Mouri ma devi cambiare identità per il caso... Da quest'oggi fino alla sua risoluzione ti chiamerai Makoto Shinto... Ci siamo conosciuti in un bar e sei un mio caro amico... Lei invece sarà Sonoko Shinto»
«Wow mi piacciono questi nomi... Mi ricorda la coppia Makoto-Sonoko... Sonoko è la mia più cara amica» disse Ran sorridendo
«Davvero? Wow che coincidenza» disse Shizuka fissando Ran sperando di diventare amiche.
 
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Come saranno gli invitati? Come si evolverà la vicenda? Sveleranno l'identità di Goro o non sospetteranno di niente? Chi avrà ucciso la moglie di Dario? Tutto questo e molto altro nei prossimi capitoli.
   
 
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