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Autore: Il ladro Fantasma    23/01/2013    2 recensioni
​Dai Fantome Studios... dall' autore di classici indimenticabili (?) come "Mamma Mia", "Tartarughe contro Fagioli", "Mario all' attaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaacco!" e molto altro, ecco una nuova grandiosa storia!
Tutto è tranquillo nel Regno dei Funghi, fin quando un misterioso figuro dai poteri spaventosi ruba la corona reale della Principessa Peach. Subito si fa evidente un piano dietro il misterioso furto, apparentemente senza significato, e una nuova minaccia!
E se vi fosse data la possibilità di cambiare il mondo? E se vi fosse data la possibilità di una nuova alba?
Riusciranno i fratelli Mario e Luigi a recuperare il diadema reale della famiglia Toadstoole?! Riusciranno a salvare le persone amate?! Riusciranno a sconfiggere... la morte?!
Da un passato ormai dimenticato l' ombra di un terribile tiranno incombe, con le sue creazioni malvagie e spaventose, ma la verità potrebbe esser diversa da quel che sembra e potrebbe stupire anche chi crede di aver capito tutto!
Un viaggio pieno di emozioni, scoperte, avventure, giochi, pericoli, trappole e colpi di scena attende i nostri idraulici preferiti, e un certo pachiderma, che si ritroverà ad affrontare la più grande delle sue battaglie!
Questa è una favola... la favola di Morton Koopa...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4: Malintesi e Dragoni

[Musica, Fly Castelhttp://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=P68zrKM1hE0 ]
Un' immensa struttura sorvolava il deserto. Era un castello. Un castello volante. Di un marmo bianchissimo, era un' immensa struttura a pianta circolare che si estendeva verso l' alto. Centinaia di finestre ad arco lo coronavano, insime a miriadi di stendardi rossi. E su ognugno di essi stava sopra disegnato un  triangolo. Un triangolo nero come la pece, con le punte superiori allungate. Al centro del castello erano presenti tre giganteschi cannoni laser e a sostenere in aria l 'immensa struttura erano due immense ali scheletriche nere, nere come una notte senza luna e senza stelle.
La sua ombra si estendeva per qualche centinaio di metri. Al suo interno, tra mille e più stanze cen’ era una in particolare. Era mezza diroccata, come il resto dell' edifico, a pianta circolare e col soffitto a cupola. Ma una cosa era al suo interno era rimasta intatta. Un gigantesco trono d' oro imbottito, con simboli arcani scolpiti ai lati e voltato di spalle, verso un' enorme vetrata.
Dentro la sala entrò una specie di rana. Era bassa, di colore rosa, con la pancia bianca e due guanciotte rosse, e aveva sulla testa una specie di cuffia rossa. Al collo portava un ciondolo di un’ azzurro tenue, che sembrava quasi una goccia d’ acqua, mentre al polso sinistro ne indossava un braccialetto del medesimo colore. Ma la cosa curiosa è che camminava su due piedi. (Immaginatevi Keroro e Co.)
???1: "Sire, stiamo arrivando nei presi del Sarasaland. Entro due giorni dovremmo arrivare a Chai"
Dal trono, si sentì una voce. Evidentemente, su di esso era seduto qualcuno. 
???2: "Ottimo lavoro... Mya..."
La voce era cupa. Molto cupa. E roca, molto roca.
La ragazza annuì: "Sire, stiamo per entrare in una zona controllata. Attivo l' anti-barriera?"
???2: "Si. Le forze armate di Re Riciard sono molto potenti, e potremmo avere problemi a fronteggiarle..."
La ragazza annuì di nuovo: "Si sire. Procedo subito"
La piccola figura si allontanò in fretta dalla sala. Percorse i corridoi e raggiunse la sommità dell' edificio. A differenza del resto della struttura, però, quella sala era iper-tecnologica. Computer, schermi, calcolatori, valvole e molto altro coronava quella sala di comando. La keroniana, così era il nome di quella specie di rana, si avvicinò al pannello di comando, e pigiò un bottone blu. 
Lentamente una serie di scosse azzurre iniziarono a ricoprire il castello, che all' improvviso scomparve.
Mya sorrise: "E anche questa fatta. Sua signoria non avrà da lamentarsi"
???3: "E da quanto sua signoria si lamenta?"
Mya si girò di scatto, udendo la voce, quasi spaventata. Dietro di lei, la macabra figura di krenon stava appostata.
Mya tirò un sospiro di sollievo: "Ah... sei tu. Che cosa ci fai qua? Sua signoria non ti aveva mandato in missione nel Regno dei Funghi?"
Krenon sorrise: "L' ho già completata. Già da due ore il diadema reale della famiglia Peach è al sicuro qua al castello"
Mya gli sorrise dolcemente: "Sei stato veloce. Non hai avuto problemi? Sua signoria era molto preoccupato"
Krenon: "Si, effettivamente il diadema della principessa Peach Toadstoole era indubbiamente quello che più angustiava Sua Signoria, anche se non so perchè"
Mya gli sorrise ancora: "In ogni caso io e l' ingegner eravamo nei paraggi, pronti a intervenire nel caso di complicazioni”
Krenon corrugò la fronte, dei suoi occhi. Poi alzò la mano e si tose la visiera azzurra, rivelando due piccoli occhi neri.
Mya assunse una faccia preoccupata: "Scusa… non volevo ricordartelo…"
krenon gli sorrise: "Non importa. Non è stata colpa tua. E' colpa mia se ora sono ridotto in questo modo..."
Il koopa si toccò la pelle, nera e piena di strane rughe simili a crepe, mentre la fiammella blu sulla sua testa continuava a splendere.
Krenon: "Be'... ci vediamo Mya. Ora vado da Sua Signoria. Potrebbe mandarmi dall’ ingegnere per dargli una mano!"
Mya: "D' accordo, ma fa attenzione, va bene?"
Krenon ghignò, rimettendosi la visiera azzurra: "Ehi, da quando ti preoccupi per me? Ricordati che io sono il grande Krenon!" 
Mya: "Sese... va beh, ciao, grande Krenon!"
E il koopa, con un ultimo gesto di saluto, lasciò sola la keroniana, che si girò, rimettendosi ai quadri di controllo, tutta rossa in volto.
 
Regno dei Funghi, Castel Peach.
Mastro Toad ingiuriò, mentre posava una mano sulle sue tempie. Non bastava aver perso il diadema reale e aver speso complessivamente 3000 monete per l' avventura dei fratelli Mario... ora ci si metteva anche quel brutto pachiderma troppo cresciuto.
Mastro Toad: "Bowser... per favore... non adesso... non in questo momento... NON VEDI CHE LA PRINCIPESSA E' SPROVVISTA DELLA SUA CORONA?!"
Bowser assunse un' espressione corrucciata: "Oh, ma che stai cianciando rospetto?"
Luc Bloque, che per una volta si era deciso ad accompagnare monsieur Bowser in uno di quelli che il tartarugone definiva "appuntamenti romantici con la principessa", si affrettò a spiegare all' amico il significato degli oscuri vocaboli pronunciati da Mastro Toad.
Luc Bloque: "Emm... Monsieur, credo che monsieur Mastro Toad le abbia voluto dire che madamoiselle Peach ha smarrito le aussi coron"
Bowser ruggì: "CHE COSA?!?!?! LA MIA PEACH HA SMARRITO LA SUA CORONA?!"
Mastro Toad si buttò una mano in faccia.
Toadoberto, notando l' alto livello di incazzatura del superiore, si affrettò a rispondere al suo posto: "Oh, nono, non l' ha smarrita. Ne è stata derubata"
Bowser si immobilizzò per qualche secondo. Un velocissimo flashbeck gli passo per la testa. Poi un ruggito potentissimo si liberò nell' aria, mentre il re dei koopa sputava una violentissima fiammata, mentre nel suo cervellino passavano già le possibili torture per l' essere schifoso e riprovevole che aveva osato fare tanto orrore.
Tutti i toad del castello erano paralizzati, mentre le guardie già si armavano. Ma la principessa Peach sorrise dolcemente al koopa.
Peach: "Non ce ne bisogno, Bowser..."
Bowser si girò, guardandola interrogativo: "Cosa intendi? Non ho ancora detto niente!"
Peach disse dolcemente: Peach disse dolcemente: "E' da quasi venticinque anni che ci conosciamo... ormai so come ragioni... e so che stavi per dirmi che ci avresti pensato tu e subito dopo saresti saltato sulla Koopa Clown Car, soffocando Luc e andando a tutto gas verso il tuo castello, per preparare il Tartaplano…”
Bowser rimase a bocca aperta, come un baccalà. La principessa aveva indovinato ogni singolo avvenimento che si sarebbe verificato da lì a 10 minuti di distanza.
Peach: "Come ti stavo dicendo, non ti devi preoccupare, se ne stanno preoccupando già Mario e Luigi"
Luc, prima sorridente, si buttò una manata in faccia. Mastro Toad deglutì. Toadoberto si nascose dietro la prima colonna a tiro. Peach si mise le mani sulla bocca. Aveva fatto una cazzata...
"ROOOOOOOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRR!!!"
Un' ennesimo ruggito squarciò l' aria, mentre nel giardino di Castel Peach un putiferio di fiamme e lapilli si scatenavano.
Bowser: "NON LO ACCETTOOO!!! NON LO SOPPORTOOO!!! ROOOOOOOOOOAAAAAAAARRRRRRRRR!!!"
Un disperatissimo Luc Bloque si aggrappò al braccio del koopa urlando: "Monsieur!!! Se calmi per favor!!!"
Luc venne scaraventato per terra, nella furia omicida del koopa.
Bowser: "LI ODIO!!! LI ODIOOOOOOO!!! MI RUBANO SEMPRE LA SCENA!!!ROOOOOOOOOOOOAAARRR!!!"
Un' altra vampata illuminò l' aria.
Nulla sembrava poter contrastare il koopa, ne' l' amico fidato, Luc Bloque, ne' gli strilli di Mastro Toad.
Peach: "ORA BASTA!"
Bowser, nell' impeto di sputare un' altra fiammata, si calmò di colpo, sentendo la voce di Peach così autoritaria e potente. Non gli era mai sembrato di sentirla parlare così.
Peach: "Sono stufa... ma che dico, ARCISTUFA dei tuoi continui attacchi di rabbia, di gelosia e diinfantilismo!!!"
Bowser provò a balbettare paonazzo: "Ma... ma..."
Peach però, incarognita all' ennesima potenza, non gli diede il tempo di replicare: "E NO, BELLO! Ma un corno! Sai che ti dico?! Vuoi recuperare la mia corona?! Benissimo, fallo!"
Bowser si stupì molto della risposta, e già stava sorridendo, ma lo sguardo della principessa si fece ancora più tagliente, segno che il peggio doveva ancora venire.
Peach: "Ma ti avverto... se bloccherai o infastidirai Mario... e Luigi... e se io verrò a saperlo... tu non metterai mai più piede in questo castello a meno di passare sul mio cadavere!"
Bowser deglutì. Non aveva mai visto Peach così arrabbiata: "Io... io... scusami... n-non volevo... io..."
Ma ad un' ennesima occhiataccia della principessa capì che non c' era più nulla da fare, se non aspettare.
Bowser: "Andiamo Luc..."
Luc Bloque, ancora disteso sul tappeto erboso del giardino e con sulla faccia ancora i segni della colonna, annuì: "Q-qui M-Monsieur..."
Il collezionista di blocchi, rimesso in piedi da un premuroso Toadoberto, venne accompagnato dal suddetto alla Koopa Clown Car.
Bowser vedendo il premuroso gesto, biascicò: "Grazie... rospetto..."
E lentamente, la sagoma della macchina volante di Bowser si alzò nell' aria e scomparve verso i vulcani a nord-est del regno, chiamati "Terra Oscura".
E così, mentre Toadoberto strepitava ai quattro venti il suo nome, Mastro Toad corse tutto preoccupato dalla principessa.
Mastro Toad: "P-principessa! S-sta bene?! Ho già provveduto a chiamare con urgenza il dottor Doat e..."
Ma la principessa si girò guardandolo dolcemente. 
Principessa Peach: "Tranquillo, mastro, è tutto apposto"
Mastro Toad, vedendo il sorriso radioso della sua pupilla tirò un sospiro di sollievo.
Principessa Peach: "Piuttosto... io mi preoccuperei di come impedire al dottor Doat di presenziarsi qua, visto lo scongiurato pericolo..."
Mastro Toad sbiancò, ricordandosi ancora la parcella che aveva ricevuto appena due giorni prima: "PRESTO!!! UN TELEFONO A MEEEEEEEEEEEEEEE!!!"
 
Nel cielo intanto...
Bowser era molto scuro in volto. Questa volta aveva davvero esagerato. Ma sapeva come farsi perdonare, oh se lo sapeva come farsi perdonare. Avrebbe ritrovato la corona della sua amata, anche a costo della vita.
Luc: "Monsieur che intende far?"
Bowser gli sorrise, sempre mantenendo l' espressione cupa: "Oh, preparati Luc, stiamo per intraprendere un viaggetto col Tartaplano..."
Luc ebbe un mancamento, mentre anche Bowser si preparava ad entrare in questa nuova, grandiosa, avventura!
 
Sarasaland, Chai.
Una figura di media statura, con il guscio rosso e il cappello verde, ghignò. Davanti ad essa era presente una enorme struttura col tetto a mo' di tempio greco, decorata virtuosamente e con  una sequela di bandiere di nazioni diversi sventolare al caldo vento. E sulla sommità dell' edificio stava la scritta "University of Chai".
???: "Ihihihih! Sono arrivata finalmente!"
La figura fece una piroetta su se stessa.
???: "E se tutto andrà come prevedo..."
La figura terminò la piroetta, divaricando le gambe e allungando la mano destra alzando il pollice.
???: "...sarà il più grandioso scoop di tutti i tempi!"

TO BE' CONTINUED...
 
Note Autore
Ciao a tutti!!! Scusate per la lunghissima assenza, ma ecco, finalmente, cappy quattro, tutto per voi ;) Finalmente il mistero inizia a schiarirsi... oppure diventa sempre più misterioso?! Be', preparatevi, perchè ci saranno molti altri colpi di scena, tutti firmati le Fantome! Inoltre, vorrei anche ringraziare vivamente Koopafreak, per essere  l' unica lettrice che segue la storia e vorrei rassicurarla dicendole che nei prossimi giorni provvederò assolutamente a leggere e recensire tutte le sue FF che mi sono perso, eheheh ^^''
Ciao ciao!
  
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