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Autore: Scarlett Carson    24/01/2013    3 recensioni
(In revisione si Wattpad) Ciao a tutti! Ecco a voi una storia tutta mia. Ottavia è un essere umano con una famiglia ed era felice, finché un brutto giorno, non le accade qualcosa che cambierà tutta la sua vita e la sconvolgerà in un modo che nemmeno lei avrebbe mai immaginato.
spero vi piaccia ;)
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Saga: La Ragazza Immortale'
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Capitolo 07. Il giardino reale.

 

Tornati indietro, erano già quasi tutti attorno alla grande tavola, dove fino al giorno prima avevo visto moltissime persone, ora c'erano solo Nefer, il Faraone, Yami ed io.

Per un po' nessuno proferì parola, finchè il faraone non decise di parlare con suo figlio.

Allora, figlio mio, come è andata la vostra mattinata? Le hai fatto vedere il villaggio? Vi siete divertiti?” chiese.

Si molto, padre. Le ho fatto vedere le statue dei nostri dei in costruzione, le ho fatto vedere i più importanti; le ho mostrato la nostra gente e poi abbiamo fatto un giro per il deserto circostante, per mostrarle tutto il nostro regno.” disse in tutta risposta.

Molto bene. Purtroppo figliolo non potrete stare insieme oggi pomeriggio. Dovresti venire con me per sbrigare alcune faccende che riguardano il regno. Devi iniziare a prenderti le tue responsabilità.”.

Va bene, padre.” si voltò verso di me, con espressione tra il serio e il preoccupato e io non potei fare altro che ripensare a quello che mi aveva detto nel deserto.

Ma chi starà con lei?” chiese infine.

Non ti preoccupare, starò io un po' con lei.” disse Nefer, con dolcezza.

Grazie, madre.” disse lui, più sollevato da quella notizia. E anche io lo ero.

Stare con Nefer mi piaceva molto. Era una donna, oltre che bellissima, gentile e disponibile, mi dispiaceva solo il fatto che lei non era l'unica donna per il faraone e questa cosa mi rattristava molto, specialmente perchè, inconsciamente, mi ritrovai a pensare ai miei genitori.

Immediatamente scacciai le ultime immagini dalla mia mente dei miei genitori, che avevo, e ritornai attenta a quello che stava accadendo attorno a me.

Cambiarono argomento e padre e figlio iniziarono a parlare di faccende che dovevano sbrigare per il regno, cose molto importanti come, finire le costruzioni della piramide del faraone per tempo, la sfinge, le statue degli dei da mettere ai piedi del palazzo e iniziare a preparare il sarcofago del faraone che doveva richiedere i migliori lavoratori dell'oro e delle pietre preziose, non saprei mai dire cosa fosse questa cosa ma sperai che qualcuno me lo spiegasse. Si trattava bene alle spalle della popolazione, ma li nessuno glielo avrebbe mai rinfacciato, gli importava del suo popolo, e che fosse felice e prospero.

Ma, da quello che avevo capito, quando era ora, si dava un mucchio di arie, e si vantava delle sue conquiste di nuove terre e villaggi. La guerra e la caccia erano, come mi aveva detto Yami, le cose che più adorava di più. Anche le donne. Ma più di tutto, amava se stesso e questo lo sapevo senza che nessuno me lo dicesse; ma non era una cattiva persona, almeno per quel poco che lo avevo visto e conosciuto mi sembrava così.

Il pasto terminò e, prima che me ne potessi accorgere, si volatizzarono tutti.

Yami mi salutò prima di andar via, con fare affettuoso; mi venne in mente quello che era successo qualche momento prima nel deserto e non potei fare a meno di sentirmi nervosa, specialmente, quando mi baciò sulla fronte, dicendomi “ci vediamo più tardi”.

Vieni con me, facciamo un giro. Ti mostro il resto del palazzo e dintorni, vuoi?” mi disse Nefer.

Si, certo” dissi, annuendo e lei mi condusse per il palazzo, mostrandomi le pareti dipinte, le varie scritture cose dicevano, le varie stanze e da chi venivano usate e lo scopo che avevano; dovevo ammettere che li era tutto enorme, specialmente il soffitto, non saprei mai dire quanto fosse alto.

Ho evitato la sala conferenze perchè adesso è li che si trovano Yami e il faraone, sono stati chiamati per rivolvere alcune questioni importanti, riguardanti il popolo. Sai, Yami è giovane e sta imparando tutto quello che può da suo padre, per essere un buon sovrano. Molti, inutile dirlo, già lo adorano, specialmente le ragazze.” mi disse e io mi ritrovai ad immaginarlo accerchiato da belle ragazze, tutte come Isis, e lui felice e sorridente ad accontentarle tutte... ok ok, direi che la mia fantasia si ferma qui, mi imposi.

Si immagino, deve essere un esempio per tutta la popolazione, e scommetto che molte di quelle ragazze vorrebbero che diventasse loro marito, in fondo, credo.” disse, e in particolare mi riferivo proprio ad Isis. Non sapevo perchè ma mi intristiva sapere una cosa simile.

Si è vero, e ti dorò che, come suo padre, è potrebbe anche sceglierle tutte” disse prima con un sorriso che voi vidi mutare in una triste espressione.

E, non potendo capire ciò che provava perchè sarebbe stato come dire che so cosa significa essere madre e moglie, cosa che non sono, potei solo immaginare come ci si poteva sentire, ma neanche quella mia immaginazione sarebbe mai potuta arrivare a capire a pieno quello che stava passando Nefer. La sua unica soddisfazione, lo avevo capito in un giorno e mezzo di conoscenza, era suo figlio Yami.

Dopo che mi disse che il giro del palazzo era terminato, mi portò a visitare i giardini del palazzo.

La vista che mi si aprì davanti era immensa, assolutamente magnifica.

Il giardini erano immensi e pieni di piante e alberi e alcuni producevano anche dei frutti buonissimi. Lo sapevo perchè dove ero prima ce n'erano un sacco di quei tipi di alberi, altri invece non li conoscevo bene. Al centro, c'era una vasca piena d'acqua cristallina che aspettava solo che qualcuno di immergesse al suo interno. Ma non io di certo; avevo il terrore dell'acqua, non mi piaceva molto l'acqua alta.

C'erano anche sparsi tavolini di legno, tende e gazebo, dove poter stare all'ombra riparati dai raggi del sole.

Tutto questo è magnifico!” riuscì solo a dire.

Ti piace? Be d'ora in poi puoi venire qui quando ti senti sola, quando Yami non può star con te. O anche io. Purtroppo cara, nemmeno io potrò star sempre con te, capiterà che dovrò aiutare il faraone con le sue faccende.”. Mi disse con affetto e tristezza allo stesso tempo.

Capisco, non importa, so badare a me stessa l'ho sempre fatto.” mi limitai a dire. Non avevo voglia di dire nulla riguardante alla mia famiglia, e sperai che Nefer non mi obbligasse a farlo, né lei, né Yami né nessun altro.

Era passato ancora troppo poco tempo e la ferita era ancora molto fresca.

Ho capito sai che nascondi qualcosa” mi disse e io mi voltai verso di lei con l'aria di chi non ha capito bene cosa l'altro volesse dire. “So che dentro di te soffri, lo si capisce da come ti comporti, spero che un giorno me lo dirai, so aspettare. Non tenerti dentro troppo dolore, o rischi di non poterne più, di non saperlo più contenere e allora avrai il disperato bisogno di qualcuno a cui aggrapparti. Sappi solo che noi ci siamo, considerati pure parte di questa famiglia. Non temerci, noi ti aiuteremo qualsiasi cosa tu abbia bisogno, noi saremo sempre qui al tuo fianco, di più Yami che di chiunque altro qui. Ti è molto affezionato. Farà qualsiasi cosa per te, e io che sono sua madre, credo anche di aver capito il motivo ma non ti dirò nulla.” disse con un leggero sorriso. Aveva ragione prima o poi avrei detto quello che mi era capitato e del perchè ero li, non so quanto avrei retto così però. Speravo il più a lungo possibile.

Quando pronunciò l'ultima frase, riferita a suo figlio, mi venne in mente quello che era accaduto solo quella mattina, o meglio, cosa stava per accadere che invece non era accaduto e mi ritrovai ad avere inspiegabilmente caldo.

Mia signora.” disse tutta di corsa una che doveva essere al servizio del faraone e famiglia. “Il faraone e suo figlio chiedono di lei, per una questione urgente che riguarda il regno. Deve venire subito, mi dispiace di aver interrotto la sua quiete.”.

Si arrivo subito” disse con tono autoritario. “Mi dispiace cara,” mi disse rivolgendosi a me, “Stai pure qui quanto vuoi. Io devo andare.”.

Si stia tranquilla, mia signora.” dissi per non mancarle di rispetto. Fece un leggero cenno del capo e poi andò via.

Così, mi ritrovai sola in quell'immenso giardino e decisi di avvicinarmi alla vasca dove c'era l'acqua e guardare un po' intorno.

L'acqua non era molto profonda, almeno così mi sembrava, comunque non ci sarei mai entrata. Questo era certo.

Mi avviai verso il confine del giardino, per vedere cosa c'era oltre e quello che vidi, mi lasciò senza parole.

Eravamo sempre dentro al palazzo e, il giardino, era sopraelevato rispetto al villaggio che stava di sotto. Si vedeva tutto, perfino le ultime casette al fondo si vedendo bene, fino all'inizio del deserto.

Ero talmente assorta nei miei pensieri che non mi accorsi che non sentì un'altra persona arrivare, ma quello che udì fu solo: “Bella la vista, vero?”.

Mi voltai di scatto per vedere chi fosse, e mi fece tremare la persona che aveva pronunciato quella frase. Ricordandomi ciò che mi aveva detto Yami, cercai di essere il più calma possibile, ma con lei c'era ben poca speranza di riuscita.



Ciao a tutti!! ;)
Dopo, non so quanto, aggiorno! Contenti?? -.-" lo so domanda idiota ;)
Comunque, passiamo al capitolo che è meglio... credo..
Dunque, dopo il capitolo scorso, qui il principe non sarà con Ottavia, ma al suo posto, avete visto, ha visitato i giardini reali, come vi sono sembrati??
e le parti descrittive? lo so che ci sono pochi discorsi, ma era per non essere troppo discorsiva! e.. finale, avete capito chi incorntra alla fine Ottavia?? se si, cosa accadrà adesso secondo voi??
Commentate in tanti, fatemi sapere cosa ne pensate! Grazie, intanto, a tutti quelli che lo fanno già, a chi ha messo la storia tra le ricordate e chi tra le preferite! Grazie mille ;)
Spero di non essere troppo noiosa con questa storia, spetro abbiate pazienza, la parte migliore deve ancora arrivare ;)
quando non lo so nemmeno io, ma arriverà il punto dove si capitrà finalmente qualcosa ;) vi chiedo solo di essere pazienti con me ;)
Alla prossima grazie ancora ;)
Kiss Kiss
Shana

  
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