Vampire Love

8. E' ora di chiarimenti..

Era la seconda volta che mi risvegliavo con un mal di testa tremendo però questa volta non ero stata ferita in alcun modo, anzi mi ero fatta del male da sola bevendo quantità spropositate di alcol sapendo di non reggerlo.
Mi tirai a forza giù dal letto trascinandomi poi fino al bagno per fare una lunga doccia calda e rilassante.
Ne uscii dopo un pò con un asciugamano intorno al corpo e un altro a mò di turbante sulla testa per coprire i capelli. Mi asciugai per bene corpo e capelli poi infilai un paio di jeans, una camicetta blu e un paio di stivaletti.
Afferrai velocemente la giacca di pelle nera e la borsa che conteneva libri, penne e le altre cose che mi sarebbero servite a scuola, ringraziavo il cielo che quello era il mio ultimo anno... Odiavo la scuola anche se amavo conoscere un pò di tutto, si, ero leggermente incoerente ma che ci potevo fare?
Scesi sotto e andai nella cucina dove c'era mio fratello Gabriel, i fratelli Salvatore e tutto il resto della banda che ormai aveva preso residenza fissa in quella casa.
-Buongiorno- dissi sorridendo guardando tutti uno ad uno, quando arrivai a quei bellissimi occhi azzurri il mio sorriso sparì a poco a poco lasciando spazio a una specie di smorfia al ricordo di quello che era successo la sera prima, decisi di comportarmi in modo indifferente.
Afferrai una brioche al cioccolato e le diedi un morso alternandola a sorsi di latte facendo il tutto molto velocemente per andare via il prima possibile e sfuggire a quegli occhi indagatori e dannatamente cristallini.
-Calmati o ti strozzerai- mi rimproverò Gabe alzando gli occhi al cielo.
-Non voglio fare tardi... Nate dov'è? Deve ancora svegliarsi? Dio quel ragazzo mi farà impazzire qualche volta e sono dannatamente seria!- sbuffai e vidi Nate scendere le scale, fortunatamente per lui era già pronto per la scuola e aveva evitato la mia furia.
-Ti accompagno io...- si offrì Damon alzandosi dalla sedia e mettendosi al mio fianco.
Oh caro mi dispiace ma non ho la minima intenzione di rimanere sola in macchina con te! Pensai guardandolo e scossi la testa con forza -No no, non preoccuparti Damon vado in moto con Nate- dissi accennando un sorriso falso e poi guardai seriamente Nate che si era seduto tranquillamente per la colazione.
-Forza faremo tardi- lo afferrai per il braccio tirandolo in piedi e tra le sue proteste lo trascinai fuori di casa andando verso il retro dove era parcheggiata la Honda nera metallizzata mia e del mio fratellino.
Mi allacciai il casco azzurro mentre lui metteva quello nero, salì in moto dietro di lui abbracciandogli stretta la vita per non rischiare di cadere, Nate mise in moto e subito partimmo sfrecciando verso la scuola.
Arrivammo dopo una decina di minuti, scesi dalla moto e lasciai il casco nel bauletto di dietro con quello di Nate, misi il cavalletto e la lasciai nell'area parcheggio avviandomi verso l'istituto.
-Fratellino devo abbandonarti ho Saltzman alla prima ora e lui odia i ritardi- dissi dando un bacio leggero sulla guancia a Nate. Strinsi in spalla la borsa e mi avviai verso la classe prendendo il mio solito posto dietro al banco di Stefan, fortunatamente il professore non era ancora arrivato quindi tirai fuori il libro di storia e cominciai a ripassare un pò le cose principali.

-Alleluia!- esclamai uscendo dall'ultima classe e andai verso il cortile, mi guardai intorno cercando di individuare il mio fratellino da qualche parte e finalmente lo trovai che chiacchierava animatamente con due belle ragazze bionde che gli facevano il filo, lui come me odiava avere troppi rapporti "nuovi" con gli altri quindi decisi di andare a salvarlo.
Mi avvicinai a lui a passo spedito e lo presi a braccetto rivolgendo poi un sorrisetto a quelle ragazze.
-Vi dispiace se ve lo rubo?- chiesi anche se non era una domanda e tirai via con me mio fratello andando con lui verso la moto.
-Grazie mille del salvataggio- mi disse lui facendomi l'occhiolino e io risi dandogli un leggero pugnetto sul braccio. -Non farci l'abitudine fratello la prossima volta ti lascerò nelle grinfie di qualche altra oca!- esclamai ridendo.
Sentii un leggero tocco sulla spalla e mi voltai aspettandomi di trovare Stefan, Caroline, Elena o qualcun altro del gruppo ma invece mi ritrovai due bellissimi occhi azzurri che mi fissavano.
-Tu vieni a casa con me, dobbiamo parlare- disse Damon con tono fermo che non accettava rifiuti.
Non potevo rimandare all'infinito la mia chiacchierata con lui quindi annuii leggermente e dopo aver fatto un cenno di saluto a Nate con la mano andai verso la porche nera parcheggiata proprio sul ciglio della strada.
Senza dire nulla entrai davanti dal lato del passeggero e aspettai che anche lui entrasse e partisse.
Mi aspettava un lungo ritorno a casa di questo ne ero certa...

Nda: Eccomi ritornata! Non vi aspettavate che avrei continuato questa storia eh? Invece si!
Mi trovo migliorata nella scrittura confronto a prima e ho molte nuove idee per questa storia quindi spero vi interessi ancora perché io ho intenzione di continuarla. Scusate questa mia lunghissima pausa di riflessione ma mi ci voleva davvero ma ora sono tornata e spero vi interessi ancora.
Chiudo prima di sembrare ripetitiva, un bacio e recensite!!
Klaroline99.