Non appena Heles e Galaxia arrivarono al palazzo, richiamarono Morea, Vulcania e gli altri guerrieri andati con loro e si lanciarono all'attacco del palazzo direttamente, nel quale Kaspar teneva prigioniere Milena e Nehellenia.

"Bellezze, presto vi farò mie...!" Disse l'uomo, entrando nella sua stanza con indosso una veste di lino.

"Scordatelo! Io amo solo Heles e non ti permetterò mai di prendermi e rischiare di far del male ai due piccoli nel mio ventre...!"

"E così nel tuo ventre stanno crescendo i futuri eredi di quella fuorilegge...! Buono a sapersi!"

Il perfido uomo prese allora una scimitarra ed avanzò verso la Lady con un ghigno malvagio dipinto sul volto ma, quando fu in procinto di colpirla e trafiggerla, Galaxia entrò dalla porta e lo placcò, andando entrambi contro la finestra, che andò in frantumi e precipitarono di sotto, sopra un carro pieno di fieno.

"Brutto bastardo...! Sorpreso di vedermi?" Chiese la bionda guerriera, prendendo a pugni l'uomo dalla bianca chioma con rabbia, ma Kaspar le piantò la scimitarra nel braccio, ma Galaxia se ne fregò e continuò a masacrare il tiranno.

"Basta così...! Ora si terrà senz'altro Zachar, non proverà più a rubarti Nehellenia..."

"Gli conviene! La tua ragazza come sta?"

"Bene! Ed anche la tua...!" Disse la fuorilegge indicando l'uscita del castello, dalla quale Morea stava portando fuori le due ragazze, mentre Vulcania e gli altri briganti lasciarono le guardie superstiti affinchè portassero in salvo il loro tiranno e seppellissero i morti.

"Heles!! Ho avuto tanta paura..."

"Ora sono qui! I bambini stanno bene...?"

"Benone...! Ma dopo richiederò comunque una visita ad Amy..."

"Ok! E tu come stai? Tutto a posto?"

"Si, grazie... Sono un po' rotta ma viva!" Rispose Nehellenia.

"E' tutto merito di Galaxia... Ha steso tutte le guardie da sola per venire a prenderti!"

Allora Nehellenia s'avvicinò alla bionda guerriera e, posate le mani sulle sue spalle, si mise in punta dei piedi e la fissò in quei magnetici occhi verdi che tanto amava "Grazie... Stavolta sono io che ne do uno a te!"

"Cos...??!!" Tentò la bionda, ma le labbra di Nehellenia si posarono sulle sue, zittendola con un dolcissimo bacio che Galaxia non ci mise molto a corrispondere ed Heles sorrise.

"Aveva ragione... Non ci sa proprio fare!"

"Beh, imparerà col tempo... Tanto penso che tu le abbia già chiesto di venire a vivere al forte!"

"Precisamente! Ormai mi conosci bene..."

Milena sorrise e, dopo averle rubato un tenero bacio, lasciò che Heles la sollevasse fra le sue braccia e mettesse seduta sul cavallo ed insieme alle due nuove alleate tornarono al forte.

Ed una volta lì Occhio di Tigre corse tutto trafelato verso Vulcania, che sentì dei brividi freddi lungo la schiena "Corri, presto! Fantàsia sta male!"

"Cosa??" Fece la castana, smontando da cavallo e correndo subito verso la capanna che divideva con la compagna, mentre un brigante indicò a Nehellenia e Galaxia l'ultima capanna libera.

"Ma se noi stiamo qui e dovessero arrivare altri poveri?"

"Stiamo costruendo altre capanne, ci sarà spazio, tranquille!"

"Allora vi do una mano... Odio stare qui senza fare niente!" Disse Galaxia.

"Non prima di aver fatto vedere a qualcuno quel taglio! Se si infetta ti aglieranno il braccio..."

"Ok, aspetterò!" Ribadì subito la bionda, mettendosi seduta su uno dei tronchi posti attorno al fuoco... Intanto, nella capanna di Vulcania, Amy e Rea cercavano in tutti i modi di tenere calma Fantàsia, in preda a dei dolori laceranti e poi arrivò Occhio di Falco con Frà Nevius.

"Sono qui... Dimmi, figliola...!"

"V-Voglio confessarmi... Padre..."

"Lasciateci soli..." Tutti obbedirono e lasciarono la capanna affinchè la giovane potesse parlare col frate in tutta privacy, ma l'uomo uscì all'improvviso.

"E' successo qualcosa, frate?"

"Ho bisogno di Amy... Dice che sente l'impellente bisogno di spingere...!"

"Probabilmente il bambino sta per nascere! Rea, avrò bisogno di te...!"

Detto questo, le due entrarono nella capanna e Vulcania con loro per tenere la mano della sua sposa e la giovane dalla fluente chioma azzurra spinse con tutta la forza che aveva in corpo e, dopo tre orette, il piccolo venne alla luce ed Amy lo mostrò a Fantàsia prima di portarlo per visitarlo.

"E'... E' bellissimo..."

"Come te...!" Disse Vulcania, baciandole le nocche con dolcezza.

"F-Frate, m-mi promette una cosa...?"

"Certamente..."

"U-Unisca in matrimonio... V-Vulcania e... E Sydia... N-Non voglio che l-lei stia sola..."

"D'accordo! Te lo prometto! Ora puoi riposare, figliola... Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo..."

Fantàsia ripetè a fatica i gesti e poi chiuse gli occhi, assumendo un'espressione beata e priva di dolore "Sen'è andata..." Disse Rea, sentendo che la giovane non respirava più ed i battiti del cuore erano cessati.

E Vulcania, quando Amy le passò il bambino, non seppe cosa fare ed uscì dalla capanna, ove Heles e gli altri erano addolorati per la triste notizia e fu proprio la bionda ad avvicinarsi a lei "Scusa l'indelicatezza, ma... Dove vorresti seppellirla...?"

"D-Dove ci siano acqua e pace..."

"Allora c'è un posto adatto..."

"Vengo subito..." Disse la castana, avvicinandosi a Sydia col figlioletto in braccio.

"Posso fare qualcosa per te...?"

"A-Aiutami ad allevarlo... I-Io... Io non so come fare..."

"Ci penso io...!" Rispose dolcissima la dama, prendendo il pargoletto fra le braccia con tenerezza, mentre Vulcania seguì Heles, i tre fratelli Occhi, Marzio e Morea nella capanna e poi, dietro a Fra' Nevius che celebrò le esequie, portarono il corpo di Fantàsia, sistemato in una delle casse che il falegname preparava quasi ogni giorno in caso di necessità, nel posto segreto di Heles e Milena, ove vi erano acqua e pace.

Perchè il quel posto c'era chi trovava veramente la pace, nel riposo eterno, cullato dal dolce canto dei passeri e scaldato dai raggi del sole quando colpivano la terra, protetto dalle fronde degli alberi, sotto la vastità del cielo.

Riuscirà Vulcania ad andare avanti? E le altre coppie come se la caveranno?