Mi svegliai sentendo le grida di fuori,decisi di alzarmi e vedere che succedeva.
<< Cosa gridate?>> chiesi arrabbiata,per avermi svegliato.
<< Alla sera di gala arriveranno persone importanti,re e regine,due famiglie per la precisione. >> Rispose Mattia Williams.
<< Ah,buona fortuna ragazzi! >> dissi convita che non mi avrebbero adottato mai.
I ragazzi mi guardavano con uno sguardo stupito e triste.
<< Che avete ragazzi? >> Chiesi,ma non risposero.
<< Hanno chiesto dei ragazzi in particolare Anastasia e me. >> Sentì una voce rispondere alla mia domanda,quella voce la conoscevo benissimo ma non conoscevo quel tono.
<< Per noi ?>>
<< Già.
<< Nì,perché sei così freddo? >> chiesi vedendolo parlare così freddamente .
<< Lasciami stare>> disse allontanandosi.
Con le lacrime a gli occhi,con gli occhi dei ragazzi puntati su di me andai in camera mia,ponendomi tante di quelle domande che Niall avrebbe dovuto rispondere.
Mi alzai e andai verso la camera di Niall,aprì la porta senza bussare e lo trovai disteso nel letto.
<< Horan,dobbiamo parlare. >>
<< Non ho nulla da dirti,tanto.>>
<< Che ti prende!? >> Chiesi piangendo .
<< abbracciami ti prego. >> questo ragazzo aveva qualcosa che non andava ma mi ci buttai comunque adosso e mi addormentai fra le sue braccia .
Alle sette suonó il cellulare di Niall e mi alzai vedendo l'orario scappai in camera mia.
Alle otto c'era il ballo,avrei stupito tutti. Ero o no la principessa di Niall?
Avrei stupito,me,lui,i ragazzi,e quelle due famiglie.
Indossai il mio abito nero,e iniziai a prepararmi raccolsi i capelli e mi truccai lievemente mi guardai allo specchio,e si,ERO PERFETTA.
Sentì bussare alla porta e andai ad aprire,era il mio principe.
<< Mio principe entri o rimarrai a bocca aperta? Dopo entrano le mosche,attento! >> Dissi scoppiando a ridere.
<< Sei stupenda,Anastasia Annabell Styles. >>
<< Grazie Horan,anche tu. >> Mi prese per mano e ci incamminammo verso il salone.
Appena arrivati gli occhi erano tutti puntati a noi e alle nostre mani intrecciate.
<< Ecco a voi,gli ospiti d'onore. >> Disse una voce.
<< La famiglia Horan e Styles. >> Guardai Niall stupefatta,e Niall abbassò gli occhi.
Ma che stava succedendo?
Passarono avanti a noi la prima famiglia,e dopo un altra. Avevano una cosa in comune: guardavano le nostri mani intrecciate con sguardo schifiato.
<< Ci faranno l'onore di aprire i balli i nostri Niall e Anastasia. >> Riconobbi quella voce come la voce della signorina Katrine.
Io e Niall inziammo ad andare al centro della pista arrivati lì iniziò la musica,iniziammo a ballare e il mondo era scomparso,eravamo solo io e lui.
Ma come si dice? I Momenti piu' belli finisco sempre.
<< Potrebbe concedermi un ballo con la sua principessa? >> Disse un ragazzo,mi sembrava talmente conoscente,mi assomigliava molto.
Niall acconsentì a quella chioma riccia.
<< Anastasia,non ti ricordi di me? >> Mi chiese.
<< No >> chiesi spaesata.
<< Vabbene,piacere Harry. >>
<< Harry Styles. >> Aggiunse.
<< I signori Anastasia e Niall sono pregati di andare dalla preside. >>
<< E'arrivata l'ora Anastasia, andiamo? >> Mi porse la mano quel Harry.
Annuì e gli feci strada fino al ufficio.
<< Bene,ragazzi.. e'arrivata l'ora di dirvi la verità . >>
<< Anastasia Annabell Styles,fai parte di una delle più importanti famiglie di inghilterra,sei la principessa Annabell. >>
<< La principessa scomparsa 16 anni fa? >> Dissi ridendo scarcasamente.
<< Si Annabell,sei proprio tu. >>
<< Invece,lui è tuo fratello Harold. >> Rimasi senza parole.
<< Niall James Horan,principe di Irlanda,come già sai. >> Niall rimase in silenzio.
<< TU SAPEVI GIA' TUTTO? SAPEVI GIA' TUTTO? >> Dissi sbattendo i pugni nel suo petto.
Dovevo essere felice di avere una famiglia,la mia vera famiglia.
Ma non lo ero,loro mi avevano abbandonato.
<< Niall,Anastasia è arrivato il momento di dividervi. >> Disse quel signiore che doveva essere il padre di Niall.
<< Potremo vederci altri giorni? >> Dissi forzando un sorriso.
<< No,mai,mai più! >> disse freddemente mio padre.
<< Come?! >> chiesi in prede alle lacrime e scappai.
ERA IL GIORNO PIU'BRUTTO DELLA MIA VITA.