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Autore: Rory19    25/01/2013    6 recensioni
Cosa succede tra Rudi e Alice dopo la fine della 5^ stagione? Continueranno ad essere solo e soltanto buoni fratellastri o diventeranno qualcosa di più?
Questa è la mia prima fanfiction in assoluto, spero di fare un buon lavoro! A voi il giudizio!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cudicini, Rodolfo Cesaroni
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alice si trovava davanti al Partenone già da più di mezz’ora e di quel dannato fotografo nemmeno l’ombra; se non era perché doveva fare un favore alla sorella, se ne sarebbe già andata da un pezzo! Oltretutto c’era un vento fastidiosissimo che la irritava ancora di più. Si guardava intorno per vedere se riusciva a scorgere l’oggetto misterioso del suo appuntamento, anche se non aveva idea di che faccia avesse; sperava che fosse lui a individuarla, dato che aveva dimenticato di chiedere ad Eva un qualsiasi segno di riconoscimento del suo amico. In giro però c’erano solo gruppetti di turisti e nessuno che fosse lì per lei. “Ma poi cosa ci trovano di bello e romantico in questo posto?” pensava. “Soltanto un po’ di rovine antiche e un panorama che non è nemmeno un granché. Roma è decisamente meglio!” E chissà se questi erano pensieri lucidi o dettati solamente dall’impazienza di tornare a casa…

Alice si sistemò i capelli per l’ennesima volta e con la coda dell’occhio vide una sagoma maschile a pochi passi da lei: forse era finalmente arrivato! Si voltò. No, non era decisamente chi stava attendendo. Era invece l’ultima persona che si sarebbe mai aspettata di vedere davanti a lei. Il respiro le si bloccò in gola, il cervello di colpo paralizzato, le parole all’improvviso disconnesse. “Ma… ma… Rudi… che ci fai qua?” riuscì solo a chiedere. “Ciao Alice” le disse Rudi con un sorriso. “Io non so cosa… non capisco…” continuò lei ancora farfugliando. “Sto aspettando una persona, un amico di…” e fu nel momento in cui pensò a chi l’aveva mandata là che iniziò a sospettare qualcosa. “… di Eva… ma a questo punto immagino che non ci sia nessun fotografo in arrivo…” “Eh no, infatti” le rispose lui. “Questa me la paga!” disse Alice seccamente. “E comunque, qual è il motivo di tutta questa sceneggiata? Cosa ci fai tu qui?” chiese a Rudi con un tono piuttosto brusco. “Ecco Ali, io ti devo ancora una risposta, è per questo che sono qua” le disse il ragazzo. “Beh mi sembra che sei un po’ in ritardo, non dici?”  replicò lei restando sulla difensiva, anche se si pentì di quelle parole un secondo dopo averle pronunciate, quando vide lo sguardo di Rudi farsi improvvisamente triste e abbassarsi mestamente; le sembrava di rivedere lo stesso sguardo addolorato e impotente che le aveva lanciato quella volta al mare, quando lui se ne stava andando via mentre lei rimaneva ancora là con Francesco. No, stavolta non ce la faceva a resistere, non poteva continuare a fare la “dura”: doveva mettere da parte l’orgoglio perché lui era lì per lei e, sebbene la cosa da una parte la spaventasse un po’, dall’altra le faceva un immenso piacere.

“Ok, continua” gli disse. Rudi rialzò lo sguardo a quelle parole e un piccolo bagliore tornò nei suoi occhi. “Lo so, hai perfettamente ragione ad avercela con me, ma ho trovato la tua lettera solamente pochi giorni fa e sono venuto il prima possibile” le spiegò. Alice restò senza parole, non aveva mai preso in considerazione quell’eventualità. “Ah capisco…” gli disse. “E comunque” proseguì Rudi “io non ti ho mai detto niente perché eri così sicura dei tuoi sentimenti per Francesco che non potevo rovinarti la vita! E invece poi mi scrivi che sei confusa e che non ci capisci più niente… a questo punto sono io che non ti capisco più, Alice!” “Rudi, cavolo, mettiti nei miei panni! Prima fai tutto il carino, mi dedichi una canzone fantastica, mi stai vicino quando ne ho bisogno, per non parlare di…” “Di cosa? Dell’incidente o del post-it?” la interruppe lui. Alice lo guardò frastornata senza riuscire a proseguire. “Sì, lo so che lo hai trovato, e credimi, non volevo che andasse così” le disse Rudi. “Ah no? Certo, capisco, non eri in te quando l’hai scritto! E ora si spiega anche perché hai insistito con mia madre affinché mi lasciasse andare a vivere con Francesco!” ribatté lei. “No no, sei fuori strada! Intendevo che non volevo che andasse così perché… ecco… perché quella è la mia risposta alla tua domanda e non volevo che tu la leggessi su uno stupido pezzo di carta, ma che la sentissi direttamente da me!” Alice si sentiva in balia delle sue parole, non riusciva a capire se Rudi le stesse veramente dicendo quello che lei pensava o se era solo la sua illusione a farla sognare un’altra volta. “Alice, tu mi hai chiesto se quella confusione per me avesse un nome… e per me ce l’ha, da tanto tempo anche, ma non ho mai avuto il coraggio di dirtelo, perché ormai tu stai con un altro, ma ti giuro, non ce la faccio più a tenermi tutto dentro! Non riesco a continuare a fingere che quello sia stato solo un incidente quando invece è stata la cosa più bella della mia vita, che vorrei ricapitasse altre mille volte! Non riesco più a continuare a sorridere e a far finta di niente quando ti vedo con Francesco, per questo ho detto a Lucia di lasciarti andare! Perché io… io ti amo Alice!”

Ecco, ce l’aveva fatta, glielo aveva detto! E quasi si era dimenticato di respirare mentre tutte quelle parole gli uscivano dalla bocca, impetuose come un fiume in piena. Sul viso di Alice, nel frattempo, era comparso un sorriso di incredulità ed emozione. “Cosa? Davvero?” riuscì solo a chiedergli. “Sì, ti amo, ma sono stato un deficiente a non svegliarmi prima… forse ormai è troppo tardi e se tu hai già fatto la tua scelta non posso che prendermela con me stesso!” ammise sinceramente il ragazzo. “Rudi, lasci parlare me un secondo?” lo interruppe Alice mettendogli una mano sulla bocca. “E’ vero, sei un deficiente” gli disse con un’espressione seria e facendogli venire quasi un infarto, ma poi gli sorrise e continuò: “Io ho fatto la mia scelta, ma non come pensi tu. Ho lasciato Francesco.” Rudi si sentì le gambe cedere. “Co… cosa?! Ma dici davvero?” le chiese sgranando gli occhi. “Sì, davvero. Ho capito che non era con lui che volevo stare” confessò candidamente lei. Il ragazzo, scioccato dalla notizia completamente inattesa, rimase immobile qualche secondo, indeciso se saltare dalla gioia o se mantenere comunque un certo contegno per non fare la figura dell’idiota e perdere in un secondo tutti i punti conquistati faticosamente nel corso degli anni. La voce di Alice lo riportò alla realtà. “Ma a quanto pare ho scelto qualcuno che preferisce vedermi invecchiare prima di decidersi a darsi una mossa e baciarmi!” lo punzecchiò. Rudi rise divertito a quella frecciatina, ma poi, tornato subito serio, si avvicinò ad Alice e, spostatole delicatamente i capelli dagli occhi, prese il suo viso tra le mani. “Ti amo, Sardina” le sussurrò. “Ti amo anch’io, Deficiente” gli rispose lei con un sorriso. E fu così che, finalmente, le loro labbra si incontrarono, mosse da una consapevolezza di sentimenti mai provata in occasione dei loro precedenti baci. Un movimento dapprima dolce e incerto, ma poi sempre più deciso e passionale. Le mani dell’uno si muovevano freneticamente alla ricerca di quelle dell’altra, come spinte da quel vento impetuoso che ancora soffiava ma che i due ormai non sentivano più.

Il sole era ormai basso nel cielo, una palla infuocata che stava per spegnersi al contatto con l’acqua del mare; le luci della città iniziavano ad accendersi e, viste dall’alto dell’Acropoli, sembravano tanti puntini luminosi immersi in un mondo in miniatura. Rudi e Alice, stretti in un inseparabile abbraccio, ammiravano in silenzio quel meraviglioso panorama. Beh, pensò lei, dopotutto non è stata poi così orribile questa vacanza in Grecia… e a ripensarci bene anche questo posto sa essere decisamente romantico! Quel luogo che per loro era appena diventato il più romantico del mondo.

 

 

 

 

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Eccoci arrivati alla fine di questo racconto! Scusate se sono stata troppo melodrammatica in questo finale, ma non ce la facevo più a tenerli separati XD

Grazie a tutti i lettori “silenziosi”, ma soprattutto ai miei fedeli recensori che mi hanno convinta a non mollare dopo i primi due capitoli ;) Un bacio a tutti e, in attesa di qualche nuova ispirazione… a presto!!

  
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