Toc,toc,toc. I colpi alla porta fecero balzare Vivian,che si alzò ancora assonnata,aprendo la porta. Quando i suoi occhi incontrarono quella figura dai capelli arruffati,per poco non svenì. JAKE. Se nee stava in piedi,fissandola con quel suo sguardo penetrante e rassicurante allo stesso tempo. Dietro di lui,due uomini robusti trascinavano un letto simile a quello della ragazza,affaticati forse per le scale che avevano dovuto salire. Vivian posò lo sguardo sul volto di Jake,e i due si guardarono a lungo prima che egli distolse gli occhi,guardando dietro la ragazza. -scusa se ti ho disturbata,ma devono spostare il mio letto nella tua stanza- sussurrò il ragazzo inumidendosi le labbra,per poi fissarla esitante- Vivian non riusciva a connettere,dato che era ipnotizzata da quella visione celestiale. Il cuore stava per scoppiare nel suo corpo ormai instabile. -ccerto,accomodatevi pure.- mormorò aprendo la porta tanto da far passare i tre. Dopo pochi secondi,li lasciarono soli,in una stanza ormai troppo piccola per riporvi le emozioni della ragazza. Jake la fissava con un'espressione corrucciata,che ben presto diventò indecifrabile. Vivian avrebbe voluto sapere a cosa stesse pensando,in modo da alleviare i suoi dolori e portare un po' di gioia nella sua vita. Il ragazzo si distese sul letto,ammirando il soffitto bianco che oscurava il cielo che Vivian avrebbe tanto voluto vedere. Sentì il cuore scoppiarle in gola,per poi provocare un mare di battiti cardiaci che le stonavano le orecchie. -beh,non dormi?- le chiese d'un tratto Jake,mentre i suoi occhi scrutavano i capelli rossi della ragazza. Vivian avrebbe voluto gridargli che sì,avrebbe dormito,e sarebbe stata contenta di dormire per la prima volta nella sua vita. Gli avrebbe detto che l'aveva visto ieri alla mensa e che lo trovava assolutamente meraviglioso,che non lo conosceva affatto,eppure c'era qualcosa nel suo sguardo che la faceva sentire protetta. Ma quelle parole non uscirono,piuttosto ne uscì un gemito soffocato,mentre s'infilava sotto le coperte ghiacciate. Quando si accorse che Jake dormiva profondamente,si voltò per osservarlo meglio. Si soffermò sui lineamenti marcati e sui capelli arruffati che gli donavano un aspetto libero e Vivian non era mai stata libera nel vero senso della parola. Non aveva mai visto tanta perfezione,in nessuno. "Lui è un'eccezione" si disse mentre ascoltava silenziosamente i battiti del suo cuore. All'improvviso il suo sguardo venne catturato da una cicatrice,che se ne stava sulla fronte,come a voler rendere meno perfetto il suo volto. Vivian sorrise,pensando che neanche quello stupido segno poteva sfigurare tanta meraviglia. E fu così che si addormento,permettendo ancora una volta che la sua bocca si curvasse in un sorriso solo per lui,per Jake. 

Angolo autrice: Salve a tutti!! Bene,non ho pubblicato per qualche giorno,ma ora sono qui,con un nuovo capitolo,per regalarvi altre emozioni,spero vi piaccia!! :) UN BACIONE. :*