Serie TV > I Cesaroni
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Autore: ziarocky    25/01/2013    2 recensioni
Marco ed Eva alla fine della seconda serie.
La decisione di Eva e la reazione di Marco; vedremo come continueranno le loro vite dopo questa decisione e come sarà perdersi e ritrovarsi.
L'amore è anche sofferenza e per Marco ed Eva ce ne sarà molta.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eva Cudicini, Marco Cesaroni
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente felici



Eva è in camera sua e inserisce un Cd nello stereo, voleva dare un messaggio a Marco. “ti aspetto” di Alessandra Amoroso riecheggiava nella stanza mentre marco sentita la canzone aprì la porta che nel loro linguaggio significava che lui voleva parlare così Eva sorrise e aspetto che finisse la canzone poi Marco le rispose con la sua canzone “12 milioni”, Eva sorrise era appena cominciata, lei cambiò velocemente Cd e mise una canzone di Laura Pausini che ascoltava quando lui stava a Londra “due innamorati come noi”, Marco si alzò e mise un’altra canzone, non voleva dargliela vinta, “la differenza tra me e te” Marco l’adorava quella canzone e si era congratulato con Tiziano per come era venuta bene. Eva sorrise lui le stava aprendo il suo cuore ma non era pronto a raggiungerla allora cercò qualcosa con cui rispondergli, e mentre Tiziano Ferro accompagnava quei minuti Eva trovò la canzone adatta per fargli capire cosa provava. Eva mise “sono solo parole” di Noemi era adatta a far cedere Marco. Marco sorrise Eva stava cercando di rassicurarlo ma lui non era pronto e sapeva come dirglielo “anima gemella” dei Gemelli Diversi un gruppo che aveva recentemente fatto sfondare e quella era una specie di Remix della canzone di Eros Ramazzotti. Eva ascoltò la canzone e capì che Marco le voleva dire cosa aveva provato senza di lei mentre le loro vite ancora non si erano ritrovate, sorrise Marco l’amava ne era certa però soffriva e come fargli capire cosa c’era dentro di lei se non voleva parlarle? Eccola la canzone perfetta Laura Bono “io non credo nei miracoli” Eva gli aveva fatto capire cosa provava ma Marco forse non aveva afferrato il concetto di Eva e così continuò la guerra “ti vorrei rivivere” di Eros gli faceva ricordare tutti i loro momenti ma forse Eva avrebbe ceduto a lui. Lei si strinse il cuscino al petto e sorrise condividendo anche lei quella canzone e quei sentimenti che Marco aveva sempre provato. Finita la canzone non sapeva come rispondere e forse era il momento di cedere ma non poteva dargliela vinta gli piaceva a tutti e due quel gioco di canzoni quella battaglia eterna che avevano tra cuore e mente, lei non cedette era più forte di lui lo sapeva bene così l’avrebbe fatto cedere “la solitudine” di Laura Pausini fece tentennare Marco che finalmente trovò il modo per farla cedere. Eva non sentì Marco rispondere e così si avvicinò alla camera lui la vide e fece partire la chitarra poi cantò, il suo inedito era nell’aria ed Eva aveva le lacrime agli occhi quella canzone non era per lei era per il loro bambino. Eva si mise appoggiata allo stipite con la mano sul ventre mentre lui sorrise e cantò per loro. Marco posò la chitarra e guardò Eva che sorrideva con le lacrime agli occhi –si chiama Ninna Nanna – è il mio secondo inedito- Eva sorrise e si avvicinò a Marco, lui si alzò e lei lo abbracciò forte –amore ti amo – lui sorrise e le baciò la fronte –ti prego facciamo pace sto impazzendo senza i tuoi baci. – Marco scoppiò a ridere e lei lo guardò incantata poi lui le prese il viso tra le mani e le asciugò le lacrime e la guardò –guarda- disse lui sorridendo –lei prese il foglio che gli porgeva –cos’è? Chi me l’ha mandata ?- la lettera era indirizzata a lei Marco sorrise –aprila che aspetti- Eva aprì la busta e tradusse in italiano –gentile signorina Cudicini siamo lieti di annunciarle la sua ammissione al telegiornale della sera come coconduttrice dei programmi serali potrà cominciare a settembre presso i nostri studi.- Eva guardò Marco stupita –che significa?- Marco le indicò la città –Los Angeles? Amore ma come hai fatto? – lui sorrise –ho degli amici che lavorano lì la loro conduttrice se n’è andata e quindi tu sei stata scelta con spintarella da parte mia per presentare lo so che è stato il tuo sogno fin da quando hai iniziato in tv e perciò io ho voluto aiutarci. Quindi Joey finirà l’anno a Los Angeles Andrea andrà all’UCLA e tu presenterai in un programma nazionale dove la paga non è male sai 3.000 dollari al mese- Eva lo guardò stupita –ma io sono incita e non so se…- Marco le mise la mano sulla bocca –ho già risolto hanno detto che ti lasceranno a casa l’ottavo mese perciò tutto regolare, dovrai lavorare solo la sera fin quando non finisci la maternità e poi lavorerai come tutti ovvio.- Eva sorrise e scosse la testa, -tu che farai?- lui le mise una mano sul ventre –io aprirò una casa discografica a Los Angeles e poi mi hanno chiesto di lavorare per la Warner Bros curerò il settore musiche ovviamente sono il capo di quel settore stanno recentemente rivoluzionando tutto.- Eva scoppiò a ridere –ma dove vivremo?- Marco la guardò stranito –come non lo sai che ho una villa enorme a Los Angeles a pochi passi dalla tua sede e per Joey e Andrea ci sarà la macchina.- Eva lo guardò –ma Joey non ha la macchina?- Marco sbuffò –ci ho pensato io tranquilla una bella BMW decappottabile come la voleva lei d’altronde l’abbiamo ordinata ieri sarà pronta per quando finirà l’esame. – Eva sorrise confusa –ma quanto hai speso per tutto ciò?- Marco scosse la testa –ha importanza? Non credo perché a me basta avere voi e rendervi felici, tu potrai guidare la mia Mercedes mentre io avrò la mia bella moto. Ovvio in estate dovremo tornare a Roma, ma sono tutti entusiasti per noi e scusa ma ti avviso subito dovrò tornare a Milano ogni tanto perché il mio socio avrà bisogno di me per alcune cose ma poi sarò te lo giuro il marito migliore del mondo e adesso Eva Cudicini preparati perché tra due settimane ci sposiamo e tu devi trovare il vestito e le bomboniere poi io devo comprarmi un bel completo, la chiesa è già prenotata per il giorno che volevi Joey mi ha spifferato tutto e adesso non puoi più tornare indietro perché ho anche già mandato gli inviti e quindi…- Eva saltò in bracciò a Marco e lo baciò mentre lui la prese per i fianchi –stai zitto e baciami perché non so come tu abbia fatto ma mi hai fatto il regalo più bello che potessi farmi perciò vedi di dire sì sull’altare perché non ti faccio più scappare.- Marco sorrise e la baciò poi si fermò di colpo –che c’è?- Marco guardò in alto –pensavo no? Bella quella frase dell’altare e scappare potrei farci una canzone – Eva scoppiò a ridere e lo baciò.
Ora che la felicità bussava alla loro porta loro sarebbero stati cordiali e l’avrebbero ospitata per sempre. Perché si sa. Marco ed Eva hanno due vite ma un solo destino.
2 settimane dopo era arrivato il gran giorno, Marco era nervosissimo non faceva che andare su e giù per le scale, Walter e Rudi erano incaricati a tenerlo fermo per le foto –Marco statti buono che tra un po’ scende papà e se ti vede così comincia a piangere, l’ha fatto con me e Mimmo vedrai che adesso ti abbraccia e non ti lascia più. – Walter rise –dai pisellone che ci facciamo una foto insieme. Marco sorrise e cominciò a scrivere sul vetro “Eva sto arrivando” mentre Mimmo scendeva le scale seguito da Giulio che aveva lo smoking sembrava un ometto Marco sorrise –ehi ometto guarda che bello che sei fatti una foto con me- Marco prese in braccio Giulio che doveva portare le fedi, il fotografo non faceva che scattare foto tra Marco e gli altri. Intanto Eva era da Carlotta con la madre e Stefania che la aiutavano a vestirsi, anche Eva era agitata ma lei aveva paura di fare una brutta figura o peggio che ci fossero le telecamere, Marco aveva tassativamente vietato l’arrivo di paparazzi aveva deciso di concedere solo foto durante il pranzo e non durante la cerimonia. –tesoro stai ferma che ti dobbiamo truccare – disse Lucia mentre il fotografo faceva foto e video dappertutto, -e se cado che faccio? Mi scattano la foto?- Carlotta rise –gli metto contro tutti i miei avvocati se ci provano tranquilla- Eva rise ma non smetteva di essere nervosa non vedeva Marco da un giorno intero e la tensione cresceva.
-e se non viene? Me lo sento ci ripensa e se ne va infondo può avere tipi migliori di me. – Walter sbuffava mentre Marco non stava fermo un’ attimo, -smettila Marco Eva ti ama e io lo so perché ieri sera Carlotta mi ha chiamato dicendomi che quella donna sta morendo dalla voglia di vederti perciò – Marco sorrise –davvero? Oddio e se non gli piaccio con questo completo insomma io ho una paura che mi dia buca. Poi è tassativo che le spose siano in ritardo se guida Ezio poi è una tragedia però.- Walter fermò l’amico e lo fece sedere mentre Rudi telefonava ad Alice –amore ….senti non vedo l’ora di vederti con quel completo sarai uno schianto appena torniamo a casa lasciamo Martina da nonni e noi due stiamo insieme è da 2 settimane che io e te non……sì amore mio sarò dolcissimo e ti farò anche i massaggi – Walter tirò una sberla sulla testa a Rudi –Alice ci hai rammollito il Cesaroni – Marco rideva mentre Walter e Rudi facevano finta di menarsi –amore ora vado che devo picchiare Walter ma ci vediamo stasera cucciola ti amo. – Marco sorrise e Rudi lo guardò –beh che vuoi?- Marco si alzò –niente è che tu che dici ti amo ad una ragazza, poi se quella ragazza è Alice. Mi sorprende come voi due siate maturati.- Rudi sbuffa –zitto. Non lo sai che i Cesaroni e le Cudicini sono destinati? Papà e Lucia, io e Alice, tu ed Eva. Lo sai che è la legge di casa ormai anche Andrea e Joey. – Marco diede una spallata al fratello e mentre i tre giocavano Mimmo uscì dalla cucina –ma voi tre non crescerete mai?- Marco, Rudi e Walter si guardarono poi insieme si buttarono sopra Mimmo –dai ragazzi mi rovinate il vestito e poi non voglio che Giulio impari certe cose smettetela.- i tre smisero di attaccare Mimmo e risero i quattro ragazzi ormai uomini.
Marco è sull’altare che aspetta Eva che ovviamente è in ritardo, lui inizia ad agitarsi e mentre Eva urla contro Ezio per poter arrivare in tempo il giovane Cesaroni inizia a girare per la chiesa spaventato, Walter e Rudi lo rassicurano e quando vedono entrare Carlotta e Alice tirano un sospiro di sollievo –siamo pronti cominciamo.- il pianista inizia ad intonare la marcia nuziale e quando Eva appare sull‘ ingresso a Marco si ferma il cuore, lui la guarda incantato mentre percorre quella navata che per lui ha significato molto in quella chiesa come 26 anni prima, lui l’aveva guardata seduta sulla panca e ora la vede percorrere quella navata con lui ad attenderla.
Eva vorrebbe mollare il braccio di Sergio e correre da Marco, ma viene frenata dalla lenta musica che la accompagna verso il suo destino. Verso quell’uomo che ora la sta guardando incantato dall’altare mentre Lucia e Walter piangono. Mentre il prete sorride felice di un unione imminente. Lei sta lì a passo lento percorre la navata con Martina che sparge i petali; incrocia lo sguardo di Joey che le sorride, quante litigate con quella figlia che non era sua però ormai era talmente legata a lei che non le importava più niente che non somigliasse a lei o a Marco; poi incrocia lo sguardo di Andrea che le tiene le mani suoi fianchi, quante cose quel ragazzo aveva in comune con Marco, la dolcezza, la creatività e l’amore che era in grado di dare agli altri. Giulio le sorride e lei ricambia, ricordi che si susseguono, lui che le va a prendere in stazione lei ostile. Lei che lo disprezza. Lei che vorrebbe scappare. Poi lui padre che la accoglie. Che la fa sentire amata. E quelle litigate con Marco per il bene di Giulio quelle fatte per andare a riprenderlo. Poi lui che la saluta al cancello. Ormai è quasi arrivata e mentre il piccolo Giulio lascia le fedi sulla mensola Martina finisce la sua camminata con le rose, mentre Eva incontra lo sguardo di Marco. il suo cucciolo. Il suo uomo. La sua metà. Parte della sua stella. La sua seconda ala. L’altra metà della mela. L’amore della sua vita. L’amico più onesto. Il confidente segreto. Il fratello che non ha. Il suo angelo. Colui che per lei ha rinunciato ai suoi sogni per far felice lei. Colui che per non perderla di nuovo aveva fatto corse immense per poi arrivare tardi. Colui che ha fatto a botte con Alex per poterla avere sua. Colui che adesso la guardava da quell’altare e lei che non poteva non vedere i suoi occhi brillare. Lei e il suo pancione appena spuntato, lei e la sua forza. Lei e la sua vita. Lei e le sue scelte. Lei e i suoi sbagli. Lui stava accogliendo tutto di lei.
Marco sorride prende la sua mano e la accompagna sull’altare mentre lei cerca di trattenere le lacrime.
-siamo qui riuniti oggi per unire quest’uomo e questa donna nel vincolo del matrimonio.- la cerimonia era cominciata e al momento delle promesse Marco prese la mano destra di Eva e lei quella di Marco –vuoi tu Eva Cudicini prendere come tuo legittimo sposo Marco Cesaroni per amarlo e onorarlo, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, finché morte non vi separi?- Eva prese un respiro e sorrise –sì lo voglio-  il prete si rivolse a Marco che fissava Eva incantato –e vuoi tu Marco Cesaroni prendere Eva Cudicini come tua legittima sposa per amarla e onorarla, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi?- silenzio di tomba nella chiesa mentre aspettano la risposta di Marco, lui intanto non ha sentito una parola perché sta contemplando l’angelo che ha davanti agli occhi.
Guardala Marco è così bella. È tua. Sta per diventare tua moglie. Ogni uomo la sogna. Ogni uomo la desidera. Ma lei ha voluto te. Ha scelto te aspetta un figlio da te. È bellissima. Non riesco a guardarla perché la sua luce mi acceca e mentre le sorrido come un’ebete vorrei solo poter urlare il mio sì. Ma quanto ci mette sto prete che voglio diventare suo? –Marco la risposta è una o sì o no- disse il prete mentre Eva lo guardava spaventata – che c’è?- disse Marco risvegliandosi – la vuoi o no?- Marco annuì –certo sì, sì che lo voglio.- Eva tirò un sospiro di sollievo –allora io vi dichiaro marito e moglie può baciare la sposa. – Marco baciò Eva davanti a tutti senza vergogna, mentre tutti scattavano foto e lui sorrideva lei gli mise le mani attorno al collo poi si staccarono e Marco si sentì l’uomo più felice del mondo.
  
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