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Autore: TWmyLIFE    25/01/2013    2 recensioni
La storia di una ragazza di nome Haley che ripercorre all'indietro la sua vita e ripensa agli sbagli e a ciò che ha fatto per arrivare fin dove è adesso. Amata in egual modo da Jay e Max, la ragazza dovrà scegliere. Nel frattempo dovrà affrontare anche conflitti con le sue due migliori amiche che si stanno distanziando sempre più da lei.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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--Tom--
Ero fuori da quella stupida scuola da almeno un quarto d'ora, eppure di Haliey non si vedeva nemmeno l'ombra. Mi sembrava solo ieri quando frequentavo quell'istituto odioso. Mi dicevano sempre che dovevo studiare di più, perché mi serviva per il mio futuro..eppure non l'ho imparato tra i banchi a prendermi cura di una sorella psicopatica e a sopportare il dolore della perdita di mia madre. Mio padre era diventato gay..oppure lo era già. Non conosco bene la storia e quando lui andò via Haliey era appena nata ed io ero troppo piccolo. Non conosco nulla di lui..so solo che si chiama Bill ma sinceramente non voglio sapere altro. Ora viveva con il suo compagno, lontano da me e Haliey, lontano dalle nostre vite che prendevano giorno per giorno una brutta piega.
I soldi non bastavano per pagare le bollette, i debiti di mia madre, il cibo e gli studi di Haliey..eppure le ho sempre dato tutto da quando mamma era morta. Non volevo che lei si chiudesse in se stessa..volevo che avesse delle amiche e una vita sociale come ogni diciassettenne si merita. Uno zio americano ci aiutava di tanto in tanto a tirare avanti..ma di certo non potevamo mantenerci a lungo con ciò che ricevevamo. 
Mamma è morta per cause ancora sconosciute. Si pensa avesse un tumore anche se in realtà, non ne abbiamo mai notati i sintomi. Io mi ero già diplomato fortunatamente, così ero riuscito a trovare un lavoretto presso una ditta di geometri che progettavano casa-sogno per i fidanzatini innamorati. Lavorando lì, avevo sempre sognato che un giorno avrei vissuto con Kalsey in una di quelle case.. ma a quanto pare non succederà...almeno non con lei. Ovviamente questo lavoretto par-time non era sufficiente così cercavo di impegnare tutto il mio tempo libero in qualsiasi lavoro: dog-sitter, idraulico, pittore, giardiniere. Fin da piccolo purtroppo, ho dovuto abituarmi ad essere l'uomo di casa..così, con l'aiuto di vari vicini, ora sono molto bravo in quasi tutto.. eccetto cucinare.
-Eccola! Finalmente ce l'ha fatta a raggiungermi- pensai tra me. 
-Devo andare da Max!- Mi disse scontrosa, senza salutarmi e senza fermarsi. Continuava a camminare e puntava verso la casa di Maximilian.
La raggiunsi con passo svelto, la tirai per un braccio, e mentre lei era ancora voltata ad osservare la strada, io la trainavo portandola dalla parte opposta.
-Oggi tocca a me- le dissi -Mi dispiace se è successo qualcosa con Max, ma fai la brava,- la voltai verso di me -e facciamoci una passeggiata come ai vecchi tempi. Se vuoi stasera invito Max a cena da noi.- gli dissi rassicurandola. 
-Oh grazie.. sarebbe bellissimo!- Mi disse sorridendo e abbracciandomi, benché non fosse della mia stessa altezza. 
-Però paga lui- le dissi scherzando. Lei rise quasi per forza e poi, rimanendo ancora incollata al mio corpo, mi fissò e disse 
-Come stiamo messi con le bollette e tutto il resto? Se vuoi io posso trovarmi un lavoretto e aiutarti-
-Non preoccupartene. Queste cose lasciale ai grandi!- le dissi amorevolmente, tirandole un pizzicotto sulla guancia. 
-Così male?- mi chiese con gli occhioni da cucciola.
-Ci riusciremo..noi due..insieme- Le dissi infine. 
Haliey finalmente si scollò ed iniziò a canticchiare una vecchia canzone che cantavamo sempre insieme quando eravamo piccoli. Ci divertivamo a calciare le foglie rosse sulle note di Gold Forever.. poi si fermò di scatto e mi guardò..
-insieme? ma questo.. oh mio Dio! Hai deciso di restare?-
-Bé..considerando la situazione si- le dissi felice.
-Che situazione? I soldi?- mi chiese curiosa, come se non fosse felice anche lei del fatto che rimanevo a Londra. 
-Non solo..ecco perché volevo parlarti.- le dissi vago.
-E allora non tenermi sulle spine e sputa il rospo!- mi disse senza giri di parole.
-Oggi quando hai deciso di pranzare con Jade e Rachel e darmi buca, ho pensato di fare quei provini della band. Nath gli ha già fatti e Siva sembrava tenerci davvero a questa cosa del gruppo rock.. così ho provato, visto che me ne aveva parlato. Inoltre pensavo che fosse una bella cosa distrarlo, visto che mi hai raccontato in segreto ciò che succede tra lui e quella...come si chiama?-
-Nareesha- incalzò lei senza esitazione. -Devi tenerlo per te! Cerca di ricordarlo Tomy!- terminò.
-Certo tranquilla, lo so bene. Allora per farlo distrarre ho partecipato anche io.. così magari ci avviciniamo di più. Ho saputo che ne fa parte anche Jay e Nath sta cercando di convincere Max ad entrarvi, così entrerà anche lui definitivamente- le dissi, concludendo.
-Eh?.. ma quindi.. tu, resti qui per la band.. Jay e Max nello stesso gruppo.. Siva che mi dice di non preoccuparmi perché si sarebbe sistemato tutto.. era questo il suo obiettivo!- disse lei, confusa. Non capii molto chiaramente ma non chiesi ulteriori spiegazioni. Sembrava soddisfatta di ciò che aveva appena scoperto e anche se io ne ero curioso, decisi di non intromettermi.
Quindi cercai di rimanere sull'argomento principale.
-Hal..io devo dirti una cosa..che forse non ti piacerà-
-HO NO! Sei tornato con l'ochetta Barbie? Ecco perché eri così strano stamattina e sorridevi a tutti. Oppure... sorridevi ma... aspetta un attimo!!- Disse dopo aver pronunciato frasi spezzettate. -Tu sorridevi a tutti.. ma il tuo sorriso era molto più intenso quando il tuo sguardo incrociava lo sguardo di...- 
Un terribile acquazzone interruppe la nostra conversazione. Volevo davvero dirle ciò che stava succedendo e forse lei ci era arrivata anche senza il mio aiuto. Ne era felice oppure no? come potevo riprendere l'argomento? quello era il momento perfetto e per costruirlo c'era voluta una settimana. Adesso cosa potevo fare? Dovevo continuare a mentirle e a prolungare le bugie? Ma se lei si fosse infuriata? Non voleva continuare a mentire ad Haliey... La testa mi esplodeva! 
--Haliey--
Mentre tornavamo a casa, non feci altro che pensare a ciò che avrei detto a Max quella sera. Ero stata un idiota nel baciare Jay..eppure questo non cambiava la situazione.. io li volevo entrambi. Ma come? gli amavo entrambi oppure..? 
-Max viene da noi alle nove e venti circa. Voleva sapere se preferisci mangiare Cinese oppure una semplice pizza?- mi disse Tom, distruggendo i miei pensieri.
-Ehm.. facciamo pizza. Ordinamela con cotto e patatine fritte.- gli risposi.
-Hai sentito Max?- disse Tom, avvicinandosi il cellulare all'orecchio. Dopo circa cinque minuti riattaccò e noi arrivammo a casa. 
Scendemmo dalla macchina svelti e Tom mi proteggé dalla pioggia, coprendomi col suo giaccone. Tra risatine arrivammo sulla soglia di casa, anche se Tom aveva rischiato di scivolare come un imbecille. 
-Che tempo!- esclamai. -Vado a farmi una doccia calda e scendo con qualcosa di decente per la serata- gli dissi, iniziando a salire le scale. 
-Non farti troppo bella Haliey, tanto è solo una pizza e Max già lo sa che sei orribile- mi sfotté Tom ridendo. 
A quella affermazione gli lanciai una scarpa dal piano di sopra che probabilmente lo colpì perché sentii il suo solito verso di dolore -OUCH-
  
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