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Autore: _coccinella    26/01/2013    1 recensioni
"CI VOLEVANO ANNIENTARE. CI VOLEVANO STERMINARE. MA IO COMBATTERO'. FINCHE' NON VINCERO'. NON VI PREOCCUPATE SE NON SAPETE LA MIA STORIA, PERCHE' PRESTO TUTTO IL MONDO CONOSCERA' IL MIO NOME, QUELLO DELLA GIUSTIZIA. "
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- E tu chi sei? la domanda di Elly mi sveglio dai pensieri. - Ehm...io...beh...insomma...mi chiamo Milena. - E da dove vieni? Cosa ci fai qui? Sei venuta a spiarci, vero? Sapevo che non potevamo fidarci di nessuno! Elly continuava a farmi delle domande... Mentre invece la mia testa cominciava a girare. - Ma non vedete che cosi finira' per svenire?! Lasciatela respirare. Su, allontanatevi tutti un po' da lei. Mio Dio... povera creatura... guarda quante ferite! Era stato Conn a parlare. Assomigliava stranamente all'altro ragazzo, Matth. Gli altri si erano all'istante scostati da me, come se fossi un pericolo da temere. Conn mi si avvicino' e con l'aiuto della ragazza mora chiamata Cath, mi aiuto' ad alzarmi e mi riporto' a sedermi sulla sedia a dondolo. - Ecco, qui almeno sarai un po' piu comoda. Matth, vai a prendere una tazza di te calda, e mi raccomando, che sia bollente. Cath, mi sa che ci sara' bisogno di disinfettante e Elly, vieni qui, avro' bisogno di te. Le parole di Conn arrivavano chiaramente e intere alla mia mente, al mio cervello, che mi sembro' connesso al resto del corpo. Matth torno', e solo questo, la sua presenza, basto' a darmi una carica energetica. - Tieni, questo e' te' alla vaniglia, il mio preferito. Spero che piaccia anche a te. Con queste parole mi tese una tazza. Sorseggiai quella bevanda calda. Tutto il caldo e la freschezza di quella sostanza penetrarono nella mia gola secca. Stavo gia' meglio. Chiudevo gli occhi e bevevo, quando le mie palpebre si alzarono e fecero scoprire ai miei occhi un dolore immenso. Bruciore. Dolore. Erano le uniche e due parole che in quel momento vagavano nella mia testa. Mi accorsi allora che i quattro ragazzi erano tutti riuniti attorno a me, e si davano da fare per medicare e pulire le mie ferite. Una volta finito il lavoro, finito il te' e restituita la tazza, avvicinarono le quattro sedie del tavolo e mi si postarono intorno. - Allora, adesso che stai meglio potrai dirci chi sei, quanti anni hai, da dove vieni e cosa fai qui. So che non sei pericolosa, lo leggo nei tuoi occhi. Te lo spiegheremo dopo. Come d'altronde la nostra storia, ma per ora devi sapere che ognuno di noi ha un sesto senso. Io so leggere negli occhi. Vedere se una persona dice la verita' o mente. Vedere se una persona e' pura o pericolosa. So leggere i sentimenti con un semplice sguardo. Ecco. Adesso conosci il mio sesto senso. Mi chiamo Conn, sono il gemello di Matth, e come tutte le persone qui presenti, ho 17 anni. Adesso tocca a te raccontarci la tua storia. -Grazie. Grazie per avermi aiutato e grazie per avermi salvato. E ora, come mi avete chiesto, vi raccontero' la mia storia
  
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