Sto leggendo. Il mio corpo è abbandonato comodamente sul divano, i miei occhi sono puntati sulle piccole lettere nere stampate sulle pagine, la mia mente è altrove, in un mondo immaginario vivo solo in quei piccoli caratteri.
Una voce mi chiama, alzo gli occhi per guardare la figura che sta in piedi davanti a me. Si tratta, come avevo immaginato, di Mathias.
Odio essere disturbata mentre leggo.
«Mi fai sedere?»
Mi chiede e io mi sposto il più vicino possibile al bracciolo.
Ma in due, seduti così sul divano, si sta scomodi. Allora mi sdraio noncurante sulle sue gambe.
Con le sue calde ginocchia come cuscino e la sua mano che mi accarezza i capelli, ritorno alla mia lettura, ora un pochino più piacevole di prima.
NdA: Scusate il ritardissimo, ho dovuto recuperare quattro materie in dieci giorni e diciamo, non ho scritto proprio nulla in questo brutto periodo. Ma ora è finito, quindi rallegriamoci (?).
Di questo capitolo ho da dire che mi sono ispirata a una sequenza di vignette trovate su tumblr. Non ho molto da dire, scusate ma sono stanchissima ;A; se avete qualche dubbio chiedete pure nelle recensioni, anche se mi pare che questa sia forse la drabble più semplice e piatta che abbia mai scritto, quindi non c'è molto da capire.