Crossover
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Autore: Caster_Gamer    27/01/2013    2 recensioni
Avete mai provato a pensare di ritrovarvi con i personaggi dei vostri Anime, Manga e Libri preferiti?
Io sì.
I mondi di Death Note, Kuroshitsuji, Host Club, Blue Exorcist ed Harry Potter, sì uniranno per ritornare ognuno al loro posto, ed alcuni di loro solo dopo aver sconfitto il nemico riusciranno a tornarci.
Sarà una follia?
Sarà uno scontro?
Sarà il valore dell'amicizia? Dell'amore?
Sarà un'avventura divertente e a volte anche romantica.
Il sogno si realizza!
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Libri
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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I'm not Lorena, I'm Lory!

(Are you in love, Light?)

Una ragazza dai capelli color castano scuro scuro scuro scuro scuro scuro scuro scuro scuro [Infinity and Beyond(Birthday) n.d.A], lievemente mossi, dagli occhi marroni e la carnagione (a)normale, correva a rallentatore verso Me, che faceva lo stesso.

Hikaru e Kaoru si misero ai fianchi della ragazza.

« Ehm...perché corri così lentamente? » le domandarono all'uniscono, quindi lei si fermò, e dopo qualche istante, gli dette due schiaffi sulla nuca.

« Ahia! » si lamentarono « Ma che abbiamo fatto!? »

« Avete rovinato il mio momento sdolcinato con la mia migliore amica! » li rimproverò con le mani ai fianchi, nel frattempo l'altra continuava a correre a rallentatore.

« Ehm...Lory, ormai non c'è più bisogno... » l'avvisò la ragazza inclinando la testa. Quella che sembrava chiamarsi Lory si fermò accarezzandosi la testa.

« Ah...ehm...sì, scusa... » mormorò imbarazzata, dopo un po' Me corse verso di lei.

Quando si incontrarono, si abbracciarono stringendosi forte.

« Ale! Stai bene!? » le domandò premurosa, lei annuì stringendola sempre di più.

« Mi sei mancata tantissimo! Questi mesi mi sono sembrati un'eternità! » urlò con le lacrime agli occhi, Lory le diede alcune pacche sulle spalle trattenendo le sue di lacrime.

« Non ti preoccupare Ale, ci sono io, ci sono io... » le sussurrò sorridendo, per quanto potesse sorridere in quel momento.

Trattenere le lacrime e sorridere per consolare qualcuno nello stesso momento, è la cosa più difficile di sempre (non è vero, anche le espressioni con tanto di numeri relativi, frazioni, potenze, e chi più ne ha più ne metta, sono difficili sin dall'alba dei tempi! n.d.A).

« Waaaaaaaaaaa Me-Chaaaan! » esclamò Honey abbracciandole le gambe (purtroppo la sua puffosi-ehm, altezza, permette questo :/ n.d.A) « Sono così triste per teeeee! Ma anche felice! » spiegò quelle lacrime che farebbero invidia alle lenti a contatto di Haruhi. Me sorrise al piccolo biondo, e cercò di trattenere le lacrime accarezzandogli i capelli.

« Sto bene, grazie Honey-Senpai! » lo ringraziò mostrandogli un bel sorriso, che Mitsukuni fu felice di vedere.

La ragazza si abbassò alla sua (bassezza)altezza, e gli asciugò le lacrime con i pollici. Poi indicò la ragazza al suo fianco, che Honey guardò spontaneamente.

« Lei è Lory. » la presentò, parlando in un certo senso con tutti i presenti lì.

« Che sei pucciosoooo! » esclamò quella che parve chiamarsi Lory, quindi gli prese le gote per spupazzarlo.

« Arigatou Gozaimasu Lory-Chan! » fece il piccolo Mitsukuni, sorridendo dolcemente.

Lory lo lasciò, poi guardò l'amica che le posò una mano sulla spalla per spingerla in avanti.

« Li conosci tutti, ma loro non conoscono te. » le disse, per poi guardare gli altri e schiarirsi la voce « LEI È LORENA » urlò per farsi sentire da tutti, che annuirono per farle capire che l'avevano sentita « E si trova qui con noi perché... » la guardò con un sopracciglio alzato « Perché sei qui? » le chiese un po' curiosa.

« Ecco io...ricordo che ero in ospedale e... »

« In ospedale!? » le domandò preoccupata « Perché eri in ospedale!? » continuò ad interrogarla, sempre più agitata.

« Calma Al- » l'amica le stampò cinque dita sulle labbra, che rimasero lì.

« Io sono Me, chiaro? » chiarì, mentre la bruna annuiva. Quindi Me riportò la mano a mezz'aria, tornando con quell'espressione allarmata.

« Allora!? » la incitò ancora.

Lory ridacchiò.

« Calma Me, ero in ospedale per vedere te. » spiegò, facendola tranquillizzare.

« E cos'è successo? » le domandò l'amica, meno preoccupata di prima.

« Beh, sono entrata nella tua stanza, e sono rimasta per tutto l'orario delle visite...poi però ho sentito che dovevo uscire, e mi sono nascosta sotto il letto. Quindi ho continuato a stare con te, a parlarti, a ricordarti i bei momenti che abbiamo passato... » abbassò lo sguardo, per poi tirare su col naso « Poi si fece notte, per fortuna mi ero portata qualcosa da mangiare! Infatti avevo lo stomaco che brontolava! Naturalmente, si trattava di una brioche con la Nutella! » Me sorrise con lo sguardo triste « Poi sono rimasta a parlarti...e l'unica cosa che ricordo è che avevo poggiato la testa sul tuo stomaco, dato che non ce la facevo più a tenermi con il busto dritto...devo essermi addormentata. » raccontò, guardando solo all'ultimo la sua amica.

« E quand'è successo questo? » le chiese Me, sempre curiosa.

« Non ne ho la più pallida idea! » disse ridendo, contagiando anche la castana « Però, è da giorni che cammino, pensando soltanto che dovevo trovarti...come se sapessi che tu eri qui! Perché io credo...che si tratti di un sogno. » spiegò, attirando l'attenzione dell'amica.

« Sì, sì sei in un sogno. » le rispose facendole sollevare nuovamente lo sguardo « Ma questo è il mio, sogno. » chiarì, facendola annuire.

« Capisco... » mormorò, poi guardò tutti gli altri soffermando lo sguardo su uno di loro in particolare.

Prima non si era accorta della sua presenza, in realtà non aveva fatto caso al fatto che davanti a lei c'erano i personaggi degli Anime che preferiva, o comunque del libro.

Però solo uno di loro le aveva fatto accorgere di ciò...

Automaticamente arrossì, per poi abbassare lo sguardo quando anche lui si era reso conto di essere osservato.

Me sorrise maliziosamente, e le dette una spinta sulla spalla come per farsi guardare, e quando Lory lo capì, lei le strizzò l'occhio, ricevendo uno spintone amichevole.

« Stupida! » fece ridendo, nel frattempo neanche Me riusciva a smettere di ridere.

Improvvisamente, si sentì qualcuno schiarirsi la voce e dei passi dirigersi verso le due ragazze.

« Sentite, credo che noi tutti avremmo voglia di andare avanti. » disse, questo biondo platino con gli occhi grigi. Sì era proprio Draco Malfoy.

« Oooh scusami se ho incontrato la mia migliore amica dopo tanto tempo! » esclamò Me, leggermente irritata.

Era sempre stata una sua grande fan, eppure ora, chissà perché, lo sopportava ben poco. Strano, dal momento che era proprio la sua antipatia ad affascinarla.

« Potete continuare a parlare fra di voi anche se camminiamo... » insistette, facendo scattare un tic nervoso alle dita della castana, che dopo un po' guardò l'amica.

« Ti spiego tutto strada facendo, andiamo. » le disse, mentre lei annuiva.

 

Quindi ripresero a camminare e nel frattempo Me raccontava ogni cosa a Lory, che commentava ridacchiando.

« Comunque, credo che sia normale se Matt si comporti così. » disse, attirando l'attenzione del diretto interessato.

« Cosa io? » chiese stando in mezzo alle due, continuando sempre a camminare.

« Beh, » esordì Lory, con l'aria di chi la sa lunga « tu sei acquario, perciò sei una persona dolce, scherzosa, e se una persona ti fa simpatia riesci ad affezionarti facilmente. Quindi ti preoccupi per Me, che spero considererai presto un'amica! » spiegò, facendo arrossire l'amica.

Matt invece aveva fatto un “Oooooh” di sorpresa, come se avesse appena scoperto l'acqua calda (o la carta igienica n.d.A).

« Invece Mello come al solito ha sempre bisogno di prevalere, perché il sagittario va avanti nei suoi obbiettivi, e nessuno deve ostacolargli la strada. » continuò, facendosi ascoltare bene da Matt « D'altro canto Near, è indifferente a lui, ma si impegna per essere il primo perché vuole essere il migliore nell'ambito lavorativo, dal momento che si impegna molto per riuscirci. »

Me ridacchiò.

« Lui è anche il mio Nano Albino Pervertito preferito... » mormorò sorridendo tristemente.

Lory e Matt la guardarono per qualche istante, poi ripresero a parlare. O meglio, lei a parlare e lui ad ascoltare.

« Light deve sempre mostrarsi migliore, e nascondere quello che pensa veramente...non tanto perché lui è pesci, che comunque è un fattore che contribuisce, ma anche perché lui è LIGHT YAGAMI, IL DIO DI UN NUOVO MONDO CHE TUTTI SOGNANO! » gridò facendo la voce ad effetto.
L ed i suoi eredi la guardarono con una pokerface che poi si tramutò dicendole “Cosa genitale maschile stai dicendo?”

Light invece stava per le sue, con una Misa attaccata al braccio che avrebbe tanto voluto scansare via con un gesto del muscolo. Ma nel frattempo pensava, oltre a “Perché non la uccido? Perché perché perché?” che... “Finalmente qualcuno ha capito che sono io il Dio che redimerà il mondo! Trasformandolo in un posto migliore, dove solo coloro che io ritengo persone serie e di buon cuore, potranno vivere!” senza sapere che c'era già qualcuno che quando doveva fare un'esclamazione, invece di dire “Dio mio!” diceva “Dio Light!” (qualunque riferimento a Me è puramente casuale n.d.Voce maschile).

« Poi i gemelli sono così carini che vanno d'accordo...da quanto mi ha detto Al- » si fermò nello stesso istante in cui l'amica le aveva lanciato un'occhiata assassina « Da quanto mi ha detto Me...E comunque è normale perora, l'ariete ed il gemelli sono due segni che possono andare d'accordo...ma se c'è qualche incomprensione...IO TI ODIO DEVI SCHIATTARE DA SUBITOOOO! » gli scatti di imitazione che aveva non erano normali, ma comunque non sta a me giudicare una Lory.

Matt rise, ed anche Lory sembrava andare d'accordo con lui.

Come biasimarla d'altronde? Diceva sempre che era puccioso, e cose simili.

« Poi, cosa stavo dicendo? » chiese, per riprendere il filo del discorso « Ah beh...poi ci sono i segni non specificati...tipo quello di Sebastian. » come il demone si sentì nominare, guardò la ragazza da capo a piedi senza lasciare che qualcuno se ne accorgesse. Quindi rimase in ascolto.

« Io ho sempre creduto che lui sia scorpione dal comportamento, anche se non ci sono fonti certe... » raccontò con lo sguardo perso nel vuoto, come se stesse cercando di ricordare qualcosa. Poi scosse la testa e fissò Matt.

« Insomma, ci sono così tante cose da dire su ogni singolo segno che stare qui a spiegare tutto sarebbe da pazzi! » esclamò, sorridendo apprensiva.

« Oh io ti ascolterei! » rispose il rosso, facendo sentire Lory considerata da qualcuno.

« Sicuro? » lui annuì, e la ragazza si schiarì la voce « Bene, allora... »

Lei continuò a parlare, mentre Matt la ascoltava con interesse.

Nel frattempo Me, che si trovava più avanti, conduceva tutti loro seguendo la mappa, ma naturalmente ci sarebbe voluto ancora qualche giorno di duro cammino se volevano arrivare entro quella settimana al primo traguardo.

Dopo un po', Light la raggiunse, avendo un po' di tregua da Misa che aveva cominciato a parlare con Shiemi ed Elizabeth, che chissà per quale virtù che possedevano entrambe, riuscivano a sopportarla.

« Me, se continuiamo così quando credi che arriveremo? » le domandò avvicinandosi sempre di più al suo fianco, la ragazza alzò per un attimo lo sguardo pronunciando qualcosa, mosse qualche dito e poi sorrise.

« Tre barra quattro giorni. » (in termini scritti tre/quattro n.d.A) rispose guardandolo, lui le sorrise gentilmente.

« Grazie. » fece per poi guardare avanti, ma rimanendo comunque accanto a lei.

« Posso sapere come mai...tu stimi molto “noi di Death Note”, come ci hai chiamato prima...? » la interrogò, facendola sussultare.

Quindi la castana sorrise e lo guardò con apprensione.

« Beh, come spiegartelo...Death Note, è stato il primo Anime serio che ho visto, e mi ha colpito molto. Sia per la trama che per i personaggi. » iniziò a spiegare, gesticolando con le mani « È difficile da capire forse...ma mi ha trasmesso qualcosa...delle emozioni che non avevo mai provato guardando semplicemente un Anime, o comunque un film o un cartone animato in generale. È qualcosa di meraviglioso, il fatto di non riuscire a staccare gli occhi dallo schermo, isolarsi dal mondo per tre giorni e fregarsene del resto... » sorrise « Certo, in quei pochi giorni sono stata molto distratta con i compiti...ho ricevuto dei rimproveri, ma ne è valsa la pena. Non so com'è possibile, ma giuro che è stato bellissimo seguire Death Note con tanta frenesia, con tanta voglia di sapere come continua...andare a letto con l'ansia e tutto il resto...Una sensazione meravigliosa. » lo guardò sorridendogli, perciò si accorse del rossore che aveva assunto il ragazzo, e quando anche lui capì di essere rosso, rivolse lo sguardo in avanti.

« Quanto tempo fa è successo? » chiese con un tono di voce indifferente.

Lei abbassò lo sguardo.

« Avevo dodici anni...adesso ne ho diciotto. » rispose amaramente, come se quei tempi le mancassero « A dodici anni ho provato per la prima volta molti sentimenti nuovi per me. » disse, facendo sì che lui la guardasse « Ho stimato delle persone seriamente, ho iniziato ad ossessionarmi a qualcosa in modo morboso...tanto da non riuscire a non pensare a quell'argomento per più di mezz'ora! Qualunque parola qualcuno dica, io la collego a quel discorso. » lo guardò « E poi...ho provato per la prima volta quel sentimento che si chiama amore. » concluse con la voce piena di tristezza, come se le mancasse qualcosa. Poi abbassò lo sguardo.

« E anche questo sentimento...è stato dovuto ad un semplice Anime? » le domandò ancora.

Chissà perché, in quel momento Light seguiva ciò che lei diceva, e quindi che lui faceva parte di un Anime, alias cartone animato giapponese.

« Hai conosciuto una persona speciale, magari da qualche parte nel web, solo perché questo Anime vi collegava all'inizio? » continuò ad interrogarla, come se fosse realmente curioso.

Me scosse la testa.

« È qualcosa di più lontano...strano...impossibile... » lo guardò « Ma ora non mi sembra più che lo sia tanto. »

Light fece per dire qualcosa, ma la castana fu più veloce.

« Hai mai sofferto per amore, Light. » gli chiese.

Lui sussultò.

Aveva mai sofferto per amore, lui?

Sapeva cos'era l'amore, lui?

Aveva mai provato quel sentimento, lui?

Forse no, forse sì, forse poteva essere...ma lui non sapeva dare nessuna di quelle risposte.

Mentre lui si poneva quelle domande, Me ridacchiò, facendolo tornare alla realtà.

« Che c'è? » fece, nel tono di voce si notava che l'aveva distratto da qualcosa.

« Niente, è solo che tu non hai mai provato amore. » rispose facendolo sobbalzare « Però, se ci penso mi viene in mente qualcuno che potrebbe farti provare questo sentimento. Ma questa persona è più irreale di te. »

Lui socchiuse gli occhi come delle fessure.

« Cosa vuoi dire con irreale? » le domandò, lei sorrise.

« Lo so, ti sto confondendo le idee. Mi dispiace per questo. » si scusò aumentando il passo, come se volesse evitare di stare al suo fianco.

Light fece per seguirla, ma preferì fermarsi.

Nel frattempo, Lory aveva già spiegato metà di ciò che doveva dire a Matt, e Sebastian si avvicinava sempre di più a loro senza farsene accorgere dagli altri. Naturalmente faceva in modo che il suo Ciel stesse sempre al suo fianco...mai fidarsi di lasciare dolci e saporiti Bocchan in balia di loro stessi (sempre se sappiano stare in balia di loro stessi n.d.A) quando in giro ci sono Crodi a digiuno...

Quando Sebastian fu appena dietro di loro, rimase impassibile come se non stesse ascoltando.

« Anche Ciel è sagittario, come il tuo amico Mello. » disse, senza sapere che dietro c'era il maggiordomo « Ed in effetti, nessuno deve ostacolare il suo cammino, vogliono arrivare al loro obbiettivo a qualunque costo! Infatti sono molto simili... »

Il bruno si schiarì la voce.

« In realtà, il mio padroncino non sarebbe mai in grado di uccidere qualcuno. » s'intromise, facendo finalmente accorgere ai due della loro presenza.

« Ma tu come fai a sapere... » scosse la testa « No nulla, lascia perdere. »

Il maggiordomo sorrise.

« Prego, dimmi Lorena. » la incitò gentilmente, lei lo guardò scuotendo l'indice in segno di negatività.

« Scusa Sebastian ma...vorrei che tu mi chiamassi Lory, come tutti. » chiarì, avendo un tono di voce piuttosto fine.

« Per quale motivo in particolare? » le chiese lui, senza capire bene il motivo.

« Perché non mi piace essere chiamata Lorena...è più formale, e questo per me vuol dire essere freddi. E sinceramente, mi piacerebbe che mi consideraste tutti come un'amica... » mormorò le ultime parole imbarazzata, il bruno abbassò lievemente il capo per guardarla. Quando lei se ne accorse, lo guardò scuotendo le mani.

« Se tu vuoi chiamarmi Lorena fai pure però! Non ti obbligo mica ad essere amichevole con me...! » esclamò cercando di non arrossire.

Lui le sorrise gentilmente.

« Invece sarebbe un piacere, Lory. » disse, facendole perdere la testa.

Nella sua mente, lei urlava euforica che aveva parlato con Sebastian, gli aveva spiegato qualcosa...e lui aveva detto che era un piacere averla come amica!

Poi però, si ricordò che essendo un maggiordomo della famiglia Phantomhive, doveva apparire gentile con tutti...perciò l'euforia scomparve, ed anche il suo volto fu triste.

« Che succede? » le domandò preoccupato, ma non troppo, Matt, lei lo guardò apprensiva.

« Niente, sto bene! » esclamò sorridente.

E così, proseguiva il cammino di quello strano gruppo, che comunque non aveva avuto problemi...almeno fino ad allora!




Nota dell'autrice: GOOD MORNING EVERYBODY (cit. prof di inglese) sono qui pronta a salutarvi:
Salve! Sono Matt_Kun ed è un piacere conoscervi ^^ (parlo con quelli con i quali non ho avuto il piacere di parlare/scrivere), sono contenta di sapere che la mia...ehm, sì storia, vi piace! Ovviamente se c'è qualcosa da migliorare ci tengo a saperla!
Ringrazio chi legge e recensisce! Davvero grazie ^^
Al prossimo capitolo, Matt-Kun
Ps. sarebbe davvero più che meraviglioso se mi lasciaste un parere su Lory! Grazie ;)

 

  
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