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Autore: Iam_a_mess    27/01/2013    1 recensioni
Il sogno di Kurt di andare a New York si era infranto. Superati i vari ostacoli, riuscirà ad avverare il suo sogno: trasferirsi a New York. Là lo aspetta una nuova vita. Ma tutto questo basterà a renderlo felice.
Questa è la mia prima fanfiction, siate buoni...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-“Cosa ci fate voi qui?” disse Rachel posando lo sguardo sulle mani intrecciate dei due, che subito si distanziarono l’uno dall’altro, lasciandole cadere “… e perché siete insieme?”‘Già, vero, Rachel non sa della nuova coppia, Smithofsky…’ pensò Kurt,
-“Siamo qui a comprare delle scarpe. Avete visto che promozione? Non capita spesso” disse David, cercando di cambiare discorso.
-“Io e David ci stiamo frequentando” tagliò corto Sebastian.
-“VOI STATE INSIEME?!” esclamò Rachel “Come è successo?”
David iniziò a raccontare dei loro primi incontri: -“ci eravamo visti allo Scandal, ma non era stato un bell'incontro. Poi Seb mi è venuto a trovare all'ospedale varie volte e mi ha aiutato a rimettermi. Mi ha raccontato di come lui avesse affrontato la scuola dopo che aveva fatto Coming Out. Quando sono uscito abbiamo continuato a vederci e...”
-“Vi siete messi insieme” completò la frase Kurt, con un tono sia di felicità che di ostilità. Ancora non riusciva a capacitarsi della nuova coppia che aveva davanti ai suoi occhi.
Dopo un silenzio imbarazzante Rachel decise di parlare: -“ Cosa fate stasera?”
-“Mhh… io niente” rispose Sebastian.
-“ Neanche io” disse l’altro.
Rachel guardò Kurt per avere l’approvazione alla domanda che stava per fare, l’altro annuì impercettibilmente e Rachel allora disse:-“ Vi va di venire a una festa stasera? Anzi alla mia festa!!”
I due si guardarono e esclamarono all’unisono: -“Certo!”
 
 


Erano le dieci e gli invitati stavano arrivando a casa Berry, dove si sarebbe tenuta la festa in onore di Rachel , che era stata presa alla NYADA. Lo scantinato, dove un tempo si era svolta la prima festa del glee club, che era terminata con un bacio Anderberry e una sbronza per tutti, o quasi, gli invitati, era stato allestito con luci colorate , festoni e palloncini blu e bianchi, i colori della NYADA. Il palco era pronto per ospitare un karaoke aperto a tutti. Rachel non si sarebbe persa l’occasione di cantare una canzone davanti ad un pubblico, ma non riusciva a sceglierne una. Quindi sarebbe rimasta a guardare gli altri, senza esibirsi.  Quando la festa si era già avviata, alla porta di casa spuntarono Sebastian e Dave. Entrarono tenendosi per mano, ma quando notarono la quantità di persone, le allontanarono. Durante la serata ci furono molte performances. Santana dedicò a Brittany la canzone ‘One and Only’ di Adele. Puck e Artie cantarono ‘Everybody Needs Somebody’ dei Blues Brothers e Mike e Brittany improvvisavano uno splendido balletto. Mentre Mercedes stava cantando uno dei suoi assoli da urlo, qualcuno suonò il campanello. Rachel era troppo impegnata a sbaciucchiarsi con Finn, in modo da accumulare tanti baci, che sarebbero mancati quando Rachel sarebbe andata a New York, quindi  fu Kurt ad aprire la porta. Appena vide chi c’era sull’uscio, la richiuse sbattendola e corse via. Rachel, vedendo Kurt che si dirigeva piangendo verso il bagno, immaginò chi potesse essere la persona che aveva bussato e andò alla porta per confermare i suoi timori, che si dimostrarono veri. Blaine era venuto alla sua festa.
Senza nemmeno salutarlo e con il tono più duro che potesse avere gli disse:- “Cosa ci fai tu qui?”
-“Sono venuto per congratularmi con te e… per parlare con Kurt.”
Rachel stava per controbattere ma Kurt, che ora era alle sue spalle, la interruppe dicendogli:-“ Rachel, puoi lasciarci un attimo soli.”
Lei lo guardò un po’ scettica e, dopo averlo osservato attentamente, disse:- “Va bene” e ritornò da Finn, lanciando un lungo sguardo minaccioso a Blaine.
Rimasti soli, i due si guardarono per un po’ senza sapere cosa dire, finché Blaine non ruppe quel silenzio imbarazzante: -“ Mi dispiace… mi dispiace tantissimo…”
Kurt rimase per un secondo senza parole, poi, appena riacquistata la capacità di parlare, disse:-“ Non posso scusarti. Tu mi hai lasciato perché io volevo seguire i miei sogni. Tu non sei il Blaine che io amavo, che io amo ancora. Il Blaine che promise di difendermi sempre anche se avevo torto, di sorprendermi, di rispondere sempre alle mie chiamate qualsiasi cosa stesse facendo, quello che mi promise di farmi i biscotti almeno due volte all’anno, e che mi avrebbe baciato ovunque e ogni volta che io avessi voluto e soprattutto quello che ogni giorno mi ricordava che sono amato così come sono o come ha detto lui,’perfettamente imperfetto’… Ora dov’è quel Blaine? Io non lo vedo…”
-“Kurt, sono qui! Sono io! Lo so, sono stato egoista, ma avevo paura… paura di perderti, ho ancora paura di perderti.”
I due che nel frattempo si erano spostati nel giardino dietro casa Berry, si guardarono dritto negli occhi e, avvicinando sempre di più le loro labbra.
Oh mio Dio!! Stiamo per baciarci!!’  pensò Kurt e si allontanò di scatto. Si voltò e, senza dire una parola, se ne andò. Blaine rimase da solo in quel giardino con un vuoto dentro. Aveva perso la sua anima gemella.
Kurt guardò dalla finestra Blaine andarsene. La sua serata era stata rovinata. Solo un miracolo avrebbe potuto rianimarla.
Sebastian, vedendo Kurt triste, si avvicinò alla finestra e disse:-“Ehi, perché quell’aria triste?”
Kurt, che non si era accorto del suo arrivo, si girò di scatto e rispose:-“Diciamo che non è proprio la mia serata migliore.”
  -“Ti va di raccontarmelo?”
-“Non mi fido ancora di te.”
-“So di aver fatto tanti errori ma ora, grazie a Dave, sto cambiando. Non mi sono mai scusato per quello che è successo, ma voglio rimediare in qualunque modo. Se raccontarmi cosa non va ti farà stare meglio, allora apriti con me, sfogati...picchiami!”
-“Grazie per il tuo tentativo di supporto ma non credo che riusciresti a farmi stare meglio. Io e Blaine ci siamo lasciati.”
-“Come è successo?” domandò scioccato Sebastian.
-“Non ho voglia di parlarne. Dov’è finito Dave?” disse Kurt per cambiare argomento.
-“E’ andato a prendere da bere.” rispose lui con un sorriso. Era chiaro come il sole che Sebastian era follemente innamorato di David.
-“Voi avete mai litigato?” chiese Kurt.
-“Si, ma poi ci siamo sempre chiariti, e succederà così anche per voi.”
-“Grazie Seb…” disse Kurt.
In quel momento arrivò David con due bibite in mano. Ne porse una a Sebastian e salutò Kurt, che decise di lasciarli da soli.
-“Cos’è successo con Kurt?” domandò David.
-“No, niente. Ho chiarito le vecchie questioni.”  rispose sorridendo Sebastian:-“Ti va di andare a ballare?”
-“Certo!”
 
 


La festa stava finendo, erano rimasti solamente i membri delle New Directions. A Kurt venne in mente di far cantare la nuova coppia Smythofsky perché, dopo quello che era successo quella sera con Sebastian, voleva farsi una nuova idea su di lui, vedendolo come il perfetto fidanzato del suo caro amico. Quindi salì sul palco e disse, al microfono:-“Vorrei invitare qui sul palco Dave e Sebastian a cantare un duetto.”
I due ci misero un po’ per farsi convincere ma, incoraggiati da tutti, salirono. Scelsero la canzone tra le migliaia del computer del karaoke di Rachel e Sebastian iniziò a cantare:

Heart beats fast
Colors and promises
How to be brave
How can I love when I’m afraid to fall
But watching you stand alone
All of my doubt suddenly goes away somehow
One step closer

Poi, prendendo la mano del suo compagno, cantarono il ritornello:

I have died everyday waiting for you
Darling don’t be afraid I have loved you
For a thousand years
I love you for a thousand more

David cantò la seconda strofa e si accorse che non gli importava più niente di quello che c’era intorno a lui ma solo di chi aveva davanti a lui, il ragazzo più bello e simpatico che avesse mai conosciuto, il suo ragazzo.
Dopo il secondo ritornello, cantarono insieme fino alla fine della canzone:

And all along I believed I would find you
Time has brought your heart to me
I have loved you for a thousand years
I love you for a thousand more

Si guardarono negli occhi per qualche secondo, e senza pensare alle persone che li stavano guardando, si baciarono intensamente. Tutti fischiarono e batterono le mani e loro ritornarono nel mondo reale. Sorrisero al pubblico e scesero dal palco.
 
 
Gli ultimi ad andarsene furono Kurt e Finn, che impiegò un’ora a salutare Rachel. Kurt restò in silenzio per tutto il tragitto. Appena arrivati a casa ignorò le domande di Burt e Carol e si precipitò in camera. Si sentiva svuotato di tutti i sentimenti e i pensieri  e non riusciva nemmeno a piangere per quello che era capitato. Si sdraiò sul letto, guardando il soffitto, e restò così tutta la notte.
 
 







Note dell’autrice:
Lo so che avevo promesso di aggiornare abitualmente, ma non ho potuto perché la scuola mi stava sommergendo… :D
Comunque voglio ringraziare la mia beta Angela, che mi costringe a scrivere… scherzo!! (mica tanto..)
Ultima cosa, queste sono le canzoni cantate nella storia:
-‘One and Only’ cantata da Santana: http://www.youtube.com/watch?v=x4r-c4I_9Rc
-‘ Everybody Needs Somebody ‘ cantata da Artie e Puck: http://www.youtube.com/watch?v=IAG8iD-XS44
-‘A Thousand Years ‘  cantata dalla Smythofsky : http://www.youtube.com/watch?v=rtOvBOTyX00
Ora vi saluto e spero che adesso che ho un po’ di pausa dalla scuola, scriverò più frequentemente… Non ci sperate XD
Ed è così che Alecce vi dice ciao!!


  
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