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Autore: HopeJay99    27/01/2013    1 recensioni
Questa FF l'abbiamo scritta io e la mia amica _Chiara_99 .Abbiamo deciso di pubblicarla tutte e due sui nostri profili ....se non ci credete chiedete pure a lei :D
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV Giorgia
 
Passarono alcuni giorni, e sfortunatamente arrivò il fatidico giorno del ritorno a scuola, dopo i bellissimi tre mesi di vacanza. Dovevamo iniziare il quarto anno; Zayn era stato bocciato non una, ma ben due volte, e Hazza una volta. In questi giorni eravamo diventati buoni amici, ed eravamo usciti spesso insieme. Verso le 7.50 ci passarono a prendere sotto casa, con la loro macchina sportiva nera. Ci salutammo con un bacio sulla guancia, e arrivate davanti al cannellone vecchio e grigio della scuola, parcheggiarono e scendemmo. Tutta la scuola era rimasta allibita da quella scena. Ci guardavano tutti male.
“Pff… che stupide oche; si pensano che stiamo insieme!” dissi con faccia schifata.
“E anche fosse?” aggiunse Harry.
“E anche fosse cosa?!? Secondo te… come potreste mai trovare una ragazza fissa voi?- dissi indicando Harry e Zayn- Loro sono delle puttane, ed essendo tali, stanno bene con dei puttanieri!”
“Ci fa molto piacere sapere quello che pensi tu!” esclamò Harry.
“Dai! Mo non fate gli offesi! –dissi io dando una pacca sulla spalla a Zayn ed Harry – è solo la verità!”
“Va bene, che amiche!!” e finì con una piccola risata. Mi avvicinai ad Harry e Zayn e gli scoccai un bacio sulla guancia. Loro rimasero scioccati, e anche Chiara, che era rimasta muta per tutto il tempo, a sorbirsi tutte quelle occhiatacce, aprì bocca:
“Giò, certe volte fai delle uscite che sconvolgono pure me!”
“èèh… quest’anno sconvolgerò il mondo!!” affermai, con un tono sarcastico, e mi avviai verso la mia aula. Mi sedetti in penultima fila, con vicino Chiara, e dietro di noi Harry e Zayn. Le prime quattro ore passarono lentamente, e non ne potevo più… Verso l’ultima ora ci arrivò un biglietto; lo aprimmo, era da parte di Sadie (cheerleader, puttana, stronza,odiosa,ecc…) :
“Lasciate stare Harry e Zayn, o ve la vedrete con me!! Intese?!? P.S: siete bruttissime! Non ringraziatemi!! ‘ . ‘ ”
Ci guardammo e scoppiammo a ridere. Suonata l’ultima campanella, io e Chiara ci fiondammo in bagno urgentemente, e ci trovammo Sadie e Co. Dopo due secondi ci ritrovammo con le spalle contro il muro.
“Non avete capito il mio avviso?”
“Si,ma non abbiamo intenzione di eseguirlo.” Dissi io con fare superiore e fregandomene altamente.
“Allora volete una bella lezione? Nessun problema…” così dicendo se ne andò seguita dalle sue seguaci.
“Giò,è meglio fare come dicono loro… andiamocene e cerchiamo di non parlare più con quei due.” Credo che ormai, o avremmo dovuto fare così, o ci avremmo preso tante di quelle botte… Annuii velocemente e uscimmo dal bagno di corsa, evitando Harry e Zayn che ci aspettavano. Gli passammo vicine, senza neanche salutarli. Ci avviammo verso l’uscita della scuola, sentendo le voci di quei due chiamarci. Noi non gli demmo ascolto, e continuammo a correre. Arrivate a casa di Chiara, la mamma ci aspettava, con il pranzo pronto. Mangiammo, e finito, andammo in camera sua; facemmo un po’ di compiti, e poi accendemmo il computer. Entrammo su face book, ma non c’era niente di nuovo. Poi prendemmo i nostri cellulari e vedemmo tante chiamate perse di Zayn ed Harry. Non gli demmo peso, e dopo aver spento il pc, uscimmo in centro. Era settembre e faceva freschetto. Passammo per il parco e ci sedemmo su una panchina. Vedevamo tutti quei bambini giocare, tutti felici e spensierati, ignari di quello che li avrebbe attesi, nell’adolescenza. Sospirammo affrante…
“Ci prendiamo un pezzo di pizza?” mi chiese Chiara alzandosi.
“Ok. Andiamo!” mi alzai anche io ed entrammo nel Fornaccio. Prendemmo un pezzo di pizza a testa e facemmo per uscire, quando ci scontrammo con due ebeti, che non sapevano neanche camminare.
“Ma state attenti a dove mettete i piedi…” alzai la testa per vedere di chi si trattasse, e rimasi a bocca aperta.
“Ehi… vi abbiamo chiamate non si sa quante volte. Stavamo per passare a casa vostra!” No, proprio loro no. Non volevo vederli.
 
POV Chiara
 
Alzando la testa vidi loro; le due persone che in quel momento volevo vedere meno di tutti al mondo. Erano lì, proprio davanti a noi… Li avrei voluti abbracciare, ma invece, la cosa che in quel momento ci sembrò più giusta da fare, fu quella di scappare. Giò mi prese per mano e ci mettemmo a correre all’impazzata; però così non risolvevamo niente… così stavamo scappando dai problemi, anche se i veri problemi della vita non erano quelli. Ci fermammo un istante, stanche; ci appoggiammo ad un albero con il fiatone. Guardammo indietro, per vedere se ci avessero seguite, e non c’erano. Così ci mettemmo sedute a piangere su di un prato. Dopo un’oretta le nostre lacrime erano praticamente finite, ed un sapore salato regnava sulle nostre guance. Per incamminarci verso casa, passammo per un vialetto, dove c’erano due che a momenti non scopavano in pubblico, su una panchina.
“Pff…Guarda quelli –mi disse Giò, indicando i due –pare che quella c’ha gli ormoni a mille!” scoppiammo in una fragorosa risata, facendo voltare quei due…
Poi, uscite dal vialetto prendemmo il lungomare, che di sera era una meraviglia. Eravamo piombate in un silenzio profondo, fin quando la mia amica non iniziò a parlare:
“Allora, che si fa?!?”
“Sai com’è… si sta facendo tardi, e volevo tornare a casa! Ahah…!!”
“Si, è vero…”
“Ma come facciamo?!?” dissi a bassa voce, ma Giorgia mi sentì comunque.
“A fare cosa? A tornare a casa?!? Ma che dici!?” Giò mi guardò senza capire.
“Bhè… con i ragazzi… Noi eravamo diventati buoni amici, e ora, senza neanche dargli una spiegazione, non li guardiamo neanche!”
“Aaa… purtroppo non possiamo neanche decidere che amici avere…”
“è già… tutto questo solo per una ripicca di Sadie & Co.!!”
“Forse dovremmo dirlo ai ragazzi!”
“è!? Spero che stai scherzando!! Vuoi per caso prenderci le botte?!”
“Ma se glielo diciamo si sistemerà tutto, perché stando con loro, Sadie & Co. non ci possono fare niente. E poi… tu hai paura di Sadie e le sue seguaci??” mi disse Giò tutto d’un fiato.
“No,… ma dei componenti della squadra di football si!” esclamai.
Giorgia rimase in silenzio.
“Su dai… è solo per un altro anno… o forse due. Dipende se verranno bocciati!”
“Sono comunque due anni; anche se vengono bocciati, non andremo nella stessa classe, ma nella stessa scuola si!” Giorgia aveva ragione.
Come avremmo fatto a sopportare questa situazione per altri due anni? Forse alla fine si sarebbero stancati di chiederci cosa fosse successo, perché eravamo solo noi due che ne stavamo facendo una tragedia. All’inizio Zayn ed Harry si preoccupavano per noi,cercavano di capire cosa fosse accaduto per allontanarci così da loro, ma pensavo che alla fine, dopo un po’ se ne sarebbero fregati di noi. Continuammo a camminare in silenzio, a sguardo basso. Ormai si erano fatte le 23.20, e dovevamo tornare a casa. Mi vibrò il cellulare. Un messaggio. Lo aprii. Era di mia madre.
“Ma dove sei? È tardi. Torna subito a casa. Mamma.”
Dopo aver letto l’sms salutai la mia amica.
“Oi Giò, io torno a casa. È tardi e mamma rompe!” Giorgia abbozzò un sorriso, e mi schioccò un bacio sulla guancia.
“Ciao more, ci si vede domani mattina. Passo sotto casa tua verso le 7.50! Fatti trovare pronta!!” La salutai con la mano e mi misi a correre verso casa, mentre un leggero venticello mi carezzava le guance.
  
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