CAPITOLO DUE:Arrivati a destinazione.

Una figura dai capelli rossi ondeggiò lungo il maestoso corridoio della Villa. Entrò in quella stanza,senza neanche bussare. Poggiò il vassoio sul tavolino e guardò quella figura seduta vicino all'enorme vetrata,che lasciava intravedere la città.

-Cosa vuoi,Karin?- sbottò lui,infastidito.

-Ti ho portato del tè,Sas'ke kun- soffiò.

-Non te l'ho chiesto- ribattè lui. Karin ondeggiò i fianchi fino al moro. Appoggiò le mani sulle sue spalle per sussurrare-Devi rilassarti- e iniziò a massaggiargli quelle possenti spalle. Sasuke schiaffeggiò le mani della ragazza, e voltò il capo per guardarla bene negli occhi -Ascolta Karin non scocciarmi e và a fare quello che dovresti-

Karin si raddrizzò indignata e con l'indice si spinse gli occhiali sul naso -Ho finito il mio turno-

-Non parlo di quello- ribattè- ma di quell'altra cosa- sottolineò.

Karin sbuffò - ci sta pensando il mezzo squalo-

-No,Karin. Ho chiesto a te non a Suigetsu,quindi và, e anche se hai finito il turno,lavora- e prima che la ragazza potesse protestare,aggiunse- muoviti-.

Quella girò i tacchi,per sbattere la porta della lussuosissima camera di Sasuke Uchiha. Era stufa del suo comportamento,era forse una bambola di pezza?

-Ehy,strega-

Quello era la famosa frase: persona sbagliata al momento sbagliato -Non sono dell'umore,squalo. Piuttosto dimmi,hai novità?-

Quello alzò le mani e scosse la testa -No,non fa mai nulla di diverso,come al solito,insomma-

La rossa annuì-Capisco, e Jugo? L'altra persona che fa?-

-Lo stesso e Juugo,ti aspetta nelle stalle-

-Va bene- si tolse il grembuile e glielo gettò in braccio all'albino -pensaci tu-

-Ehy strega - fece dopo Suigetsu- ti va di spassartela,dopo- 

Karin strinse i denti -Evapora,squalo- fece sprezzante e se ne andò di filato verso le stalle.

***

Tutti tenevano lo sguardo basso,nessuno si guardava. Ma sapevano che c'era altra gente,si lo sapevano. Però nessuno alzava lo sguardo dalle proprie ginocchia,per vedere altri ragazzi come lui,soffire.

L'uomo alla guida guardò i passeggieri attraverso un buco rettangolare retato,come in un carcere. Guardò la donna di fianco a lui,che giocherellava con una ciocca mora.

-Kurenai,mi spiace non ho trovato di meglio- fece lui. La donna si voltò e sorrise -Non preoccuparti,Kakashi kun- 

Kakashi-kun. Si,per lei era Kakashi-kun. Scosse la testa pensando che in fondo non era giusto: Asuma era morto da poco. Troppo presto per lei e anche per lui,addolorato dalla morte del suo migliore amico. Certe volte si chiedeva se potesse definirsi tale,provando qualcosa di diverso di una semplice amicizia nata negli anni della sua ragazza.

In fondo erano cresciuti insieme,lei era la sua migliore amica.

-....mi stai ascoltando?- fece lei. L'albino scosse la testa -Scusami tanto,Kurenai. Ero soprappensiero-

Kurenai fece scoccare la lingua - e a cosa pensavi,Kakashi kun?-. 

-A loro- mentì spudoratamente indicandoli col capo. Kurenai annuì evasiva,poi si affacciò sulla finestrella -nessuno dice niente- mormora -mi dispiace un sacco,io...-

-Kurenai,mi spiace anche a me per loro,ma non è colpa di nessuno di noi. Hanno subito angherie e l'abbiamo salvati,non potevamo fare altro-

La donna prese un foglio ripiegato in quattro e stropicciato dalla tunica bianca e lo aprì,vide i loro nomi,poi sospirò e lo abbandonò sulle strade che la carovana percorreva a un ritmo veloce,sospirò -Già se Pein kun non ci avesse fornito questo foglio...-poi scosse la testa dubbiosa-....ma dove l'avrà trovato?-

Kakashi scosse le spalle,non smuovendo gli occhi dalla strada davanti a sè -Non saprei,Kurenai. Gli sarà capitato,è un bene,no?-. L'amica annuì,anche se poco convinta.

-Ci sono tutti?- chiese poi Kakashi.

-Naruto Uzumaki,Ino Yamanaka,Sakura Haruno,Neji e Hinata Hyuuga,Rock Lee,Shikamaru Nara,Chouji Akimichi,Shino Aburame,Kiba Inuzuka,TenTen....si- asserì finendo di elencare - tutti-

-Menomale- soffiò Kakashi,poi guardò il cielo ansioso -dobbiamo sbrigarci,tra poco Sai chiuderà i battenti- e fece un colpo di frusta per spronare i cavalli ad andare più veloci.

Improvvisamente la carrozza aumentò di velocità,il movimento brusco fece squilibrare un pò tutti. Una ragazza cadde alla sua destra,si rialzò imbarazza -Scus....sami-

Quella persona in cui era incappata alzò lo sguardo e si tolsè il cappuccio della mantellina. Aveva pelle bronzea,occhi azzurri e capelli oro. Un angelo. Sorrise -di nulla,è stata una curva brusca-

-Hinata sama- sussurrò l'altro ragazzo vicino a  lei.

-E' così ti chiami Hinata!- esclamò il ragazzo,la ragazza sussultò e le cadde il cappuccio,mostrando pelle diafrana,capelli di un colore insolito e occhi color del ghiaccio -S..si.-

Il biondino sorrise poi la guardò -Scusami,stai bene?- la ragazza era arrossita.

Hinata scosse la testa -comunque sono Naruto-

-Hinata sama- ribattè di nuovo quel ragazzo di poco prima. Hinata si tirò su il cappuccio -è stato bello fare due chiacchiere con te,Naruto kun-

La carovana si fermò e le porte si spalancarono,tutti alzarono lo sguardo verso quella donna sorridende -Bene ragazzi,potete venire-

Uno a uno,lentamente si alzarono e uscirono dalla carrozza. -Seguitemi- fece l'uomo.

Camminarono sulla terra battuta per cinque minuti circa,poi arrivarono sino a un'enorme cancello,che si aprì immediatamente. L'albino continuò a camminare davanti a loro, all'ultimo invece camminava la donna,Kurenai.

Arrivarono finalmente a un'edificio e sulla destra vi era uno spazio circolare dove alcuni uomini vi si allenavano col fioretto.

-Di qua- sorrise la donna superando tutti. Bussò tre volte,poi altre tre volte. La porta si aprì. Tutti entratono.

-Kakashi sensei!- un ragazzino moro e pallido si avvicinò a loro - stava per tramontare,menomale che siete venuti!-

L'uomo annuì -Buon giorno Sai. Loro sono i ragazzi di cui ti ho parlato -

Sai fece un'inchino - vi mostrerò le vostre stanze.

Tutti i ragazzi si levarono i cappucci guardandosi intorno -Che succede?- chiese una ragazza dall'insolita capigliatura rosa.

-Ve lo spiegherò dopo,andate a riposarvi,Sai- disse poi- tra un ora- e se ne andò.

***

La stessa ragazza di prima girava per i corridoi,finalmenti si era potuta togliere quella mantellina pungente.

Camminava,curiosa del nuovo ambiente. E poi mille domande le vorticavano in testa,perchè quell'uomo l'aveva accolti così?

-Potresti fare un bagno anzichè girare per i corridoi!- la ragazza sussultò per poi girarsi verso quella voce.

-Sai!-

-E tu sei...?- 

-Sakura.Sakura Haruno e tese la mano- anzichè stringerla il ragazzo pallido sorrise e le diede una pacca sulla spalla -Benvenuta-

Sakura fece un mezzo giro su se stesso -cos'è questo posto?-

-Il nostro ritrovo- il ragazzo la fermò gentilmente con la mano prima che potesse ribattere- Kakashi sensei ti spiegherà tutto più tardi-

-Kakashi sensei?- ripetè dubbiosa- e quell'uomo sulla trentina con i capelli argentati e una benda sull'occhio?-

-Hai visto altre persone in grado di essere sensei?- fece divertito, Sakura abbassò la testa mortificata e Sai scoppiò a ridere.

-Cos'hai da ridere razza d'imbecille?- fece infuriata. Sai si parò le mani davanti -Niente Sakura san!-

La rosa girò i tacchi -comunque,si mi vado a fare la doccia-

-Abbiamo messo delle calzamaglie pulite,nei cassetti!- le urlò dopo Sai sicuro che, anche se era già lontana,l'avrebbe sentito. Di fatti la ragazza senza voltarsi alzò il pollice.

Sai ridacchiò, quella ragazza era....particolare. Osservò la figura di lei allontanarsi,poi si desto e andò nei propri alloggi.

Sakura spalancò la porta della sua stanza,sulla destra vide subito un'anta aperta di quello che dovrebbe essere l'armadio,chiuse la porta e si buttò sul letto di sinistra.

-No,non va bene...neanche questo..ooooooooh!-

La rosa alzò la testa verso quella ragazza che urlava,neanche si era accorta di lei. La squadrò bene, portava i lunghi capelli biondi raccolti in una coda -Scusami,potresti evitare di urlare,ho mal di testa!- .

La ragazza si girò facendo luccicare i suoi occhi azzurri -Oh, una coinquilina. Scusami tanto- ridacchiò- è che ho un dramma-

-Non sai che vestito mettere?- ironizzò l'Haruno mettendosi a sedere.

-No,peggio....non c'è n'è uno decente!-

Sakura alzò gli occhi al cielo,poi si avvicinò all'armadio e vi ci guardò dentro. Poi tirò fuori due pantaloni di tela morbida e una semplice maglietta - a me questo va bene- poi afferrò uno dei due asciugamani appoggiati sulla sedie e filò spedita in bagno.

A metà strada si accorse di non sapere dove accidenti fosse. -Vediamo...- pensava tamburellandosi le labbra -Io sono venuta da là,no no aspetta....-

-Kon'nichiwa- fece una voce acuta,quasi di una bambina. Si voltò a guardare chi fosse e vi trovò davanti una ragazza con due graziosi chignon e occhi color cioccolato -Mi sa dire dov'è il bagno?-

Sakura scosse le spalle -Mi spiace non lo so neanche io....- aspettò di sapere il nome della ragazza.

Ci fu silenzio finchè quella castana arrossì di botto,scoprendo che aveva appena fatto una figuraccia -TenTen!- una voce maschile dietro di loro. Le due si voltarono all'unisono.

-Lee!- urlò di gioia e si buttò nelle braccia dell'amico. Sakura guardava la scena ammutolita, almeno lei aveva qualcuno,come la invidiava. Scosse la testa,niente più debolezze.

-Che ci fai qui?- chiese la ragazza.

-Non lo so....-

-Credo che nessuno lo sappia....- risposte automaticamente Sakura,poi però volle sprofondare:quei due probabilmente anzi sicuramente erano amici,se non intimi (anche se dubitava visto l'aspetto orribbile di quel Lee), e lei doveva metter bocca?

-Oh Lee- fece TenTen- lei è...uhm,una ragazza che ho incontrato mentre cercavo un bagno per fami la doccia-

-Sakura Haruno piacere- ammiccò educatamente.

Il ragazzo da orribili capelli a caschetto e enormi sopracciglia alzò il pollice -piacere mio,Sakura san!-

poi si rivolse all'amica- Oh Ten chan,le terme sono di là,buon divertimento!-

-Ciao,Lee.- sussurrò la ragazza prima di avviarsi verso la zona indicatale.

Sakura la seguì senza dire nulla,piuttosto abbandonandosi ai ricordi.

Erano davanti a due porte,evidentemente maschi e femmine. Ingegnosi. Forse fin troppo.

Dalla porta destra uscì un ragazzo,portandosi dietro del fumo. Vide TenTen osservarlo illuminata,poi distogliere lo sguardo ed entrare. 

In effetti quel ragazzo era carino,si. Ma i suoi occhi facevano paura,che fosse cieco? A giudicare da come camminava,sicurssimo e dritto,non sembrava.

Si spogliò e s'infilò nelle acuqe calde delle terme,sentendo la fredda roccia in cui vi era l'acqua. Chiuse gli occhi e si lavò un poco,poi affondò nell'acqua. Poi riemerse e vide che la ragazza di prima stava uscendo.

-A dopo Sakura san, è tardì,mi sa che dobbiamo dirigerci-

Sakura si affrettò e andò anche lei all'incontro prestabilito. Dove avevano varcato la soglia.

AngolinoAutrice(?)

Mi rendo conto che può sembrare un poco banale come capitolo, ma siamo ai primi e devo ancora "presentare la situazione". Di conseguenza mi scuso se è un pò noioso. Qua si sono presentati alcuni personaggi, e altri vi saranno nel secondo. Ringrazio chi ha recensito e seguito questa fic, e per i soliti complimenti ^_^

Un grande bacio alla prossimissima,Shanna.