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Autore: Bella Lestrange    28/01/2013    2 recensioni
Hermione guardò l’orologio: erano già le 11.30. Doveva affrettarsi: avrebbe dovuto incontrarsi con Fred alle 12 e sarebbero andati insieme a Hogsmeade a mangiare.
Si spruzzò il profumo, prese borsa, bacchetta e scese in sala grande.
Fred era già lì ed era bellissimo. Quando la vide, le stampò un bacio sulla bocca e le disse: “ Sei Bellissima”
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny, Luna/Ron
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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ANGOLO DELL’AUTRICE:
Volevo ringraziare particolarmente chi sta seguendo la mia storia e anche se in questo capitolo non succede nulla di particolarmente “intrigante” vi prometto che il prossimo lo sarà di più! Beh… Buona lettura!



Cercarono, cercarono e cercarono invano… ma nulla, nessuna traccia.
Preoccupati e rassegnati, dopo cena, si diressero verso la torre di Grifondoro, prendendo la stessa scorciatoia del giorno prima. 
“Miseriaccia!” esclamò Ron
“Ma… chi è?” disse Harry.
Si avvicinarono al corpo per terra e lo girarono per vedere la faccia:
“Oh mio Dio, Fred” piagnucolò Ron
“Dai aiutami.. è stato solo pietrificato! Finite incantatem!”
Fred si risvegliò e si guardò intorno confuso. Quando vide Ron e Harry scattò in piedi.
“Chi diavolo ti ha lanciato l’incantesimo?”
“Secondo voi?” rispose lui, come per dire –è ovvio chi è stato-
“Hermione?” chiese Harry sorpreso
Il gemello annuì e girò l’angolo per la sala comune.
I due migliori amici si guardarono stupiti, ma non dissero nulla.
Arrivati in sala comune videro Hermione, seduta su una delle poltrone più comode vicino al fuoco. Corsero verso di lei e la guardarono con aria di chi vuole spiegazioni. Lei li guardò con aria interrogativa, quindi Ron sbottò:
“Cavoli Hermione, ti abbiamo cercato tutta la giornata, non abbiamo fatto nient’altro e poi.. tornando verso la sala comune, vediamo il tuo ragazzo per terra pietrificato… lo risvegliamo e ci dice che sei stata tu! Ti sembra poco?!”
“Beh.. diciamo che oggi ho avuto da fare e … per la faccenda di Fred…!.. se l’è meritato! Posso dire di essermi vendicata”
Harry e Ron la guardarono ammutoliti e rimasero in silenzio.
“Beh io vado da Luna! Ci vediamo!” salutò Ron
Harry salì ai dormitori e, non appena appoggiò la testa sul cuscino, si addormentò
 
*il giorno dopo*
 
Ginny era in sala grande a far colazione quando Harry ci mise piede. Sorrise e scattò in piedi per abbracciare il suo ragazzo. Nel frattempo arrivò Hermione mano nella mano con Fred. Harry si stupì: -Cavolo, solo il giorno prima lo ha pietrificato e lasciato in un corridoio deserto!-
Era come se non fosse successo niente… Si imboccarono a vicenda e poi, finita la colazione, Fred la accompagnò verso l’aula di trasfigurazione.
Arrivato in classe, Harry le chiese se avessero “fatto pace” e lei, con gli occhi che brillavano, gli raccontò tutta la storia:
“Come ben sai, l’ho visto l’altra sera in quel corridoio… Quando è tornato da me dopo averlo pietrificato.. si comportava in maniera stranissima. Aveva gli occhi vacui, privi di espressione e mi guardava come fossi una ragazza qualunque! Dovresti sapere che questi sono i sintomi di un…” Hermione guardò Harry, che sapeva già come continuare.
“… filtro d’amore!” finì lui la frase.
Harry capì tutto… Del resto Fred era troppo innamorato di Hermione per tradirla con un’altra ragazza.
Arrivò la professoressa McGranitt e quel giorno, ripassarono l’incantesimo “Feraverto”. Entrambi sorrisero… si ricordavano bene la coppa con la coda di topo di Ron al secondo anno.
Finita la lezione Harry andò da Ginny e Hermione da Fred. Ron, quel giorno, non si era ancora visto: era insieme a Luna.
Chissà cosa stavano facendo?
Ginny e Harry, di questi ultimi tempi, litigavano spesso… anche per motivi apparentemente insulsi. Harry si chiese più volte se avesse senso continuare a stare insieme, ma non aveva senso lasciarla così, per queste cose qua.
Ginny pensava lo stesso ma non voleva dirlo a Harry.
Il sabato, dopo parecchi litigi, Harry sbottò: “Basta Ginny, non possiamo andare avanti così. Litighiamo SEMPRE! Non ha senso continuare… finiamola qui.”
Anche se lei sapeva che era la cosa giusta, non riuscì a trattenere le lacrime e se ne andò con passo affrettato.
A scuola, nel giro di un pomeriggio, la voce corse in fretta e tutti, ma dico TUTTI, sapevano che Harry divenne single.
Dovette stare la maggior parte del tempo sotto il suo mantello dell’Invisibilità, vista la quantità di ragazze che gli sorridevano e gli morivano dietro. Fino a che…
 

 
 
  
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