IL TIRANNO
7°)RICORDI,
RABBIA, DISPREZZO E ANCORA BATTAGLIA DI FULMINI DORATI
L'uomo
si alzò, portando la mocciosa nell'altra stanza continuando
a parlarle
nell'orecchio, ma prima di scomparire dietro la porta, i miei occhi
neri pece,
si scontrarono in una battaglia di fulmini dorati,con i due zaffiri
della
mocciosa.
La porta gialla limone si chiude, lasciandomi solo nella stanza.
Pace.
Finalmente, pace.
Le pulsazioni della testa si calmano.
Il dolore si attenua.
Anche il dolore al braccio rotto, e del ginocchio incrinato, sembra
diminuito.
Un senso di pace mi invade.
Un sorriso illumina il mio viso, che sembra scolpito nel marmo grezzo.
Ormai era un evento unico, se non irrepetibile il fatto che le mie
labbra si
incurvassero in un sorriso.
In effetti, era anche un evento unico un motivo per cui sorridere.
Solo ora, nella pace, i ritorni tornano alla luce:
-M_ma come sono vivo?-
sorge spontanea la domanda eppure i miei ricordi non mentono:
/////Inizio
Flachback/////
Rosso, questo è quello che vedo.
Sangue,
questo è quello che gusto.
Morte,
questo è quello che sento
nell’aria.
Fuoco,
questo è quello che tocco.
Ne sono circondato,
completamente, quattro cose che
circondano la mia misera vita, e che ora sono tutte insieme a me in
questa
eruzione di fuoco e lava, per dare l’ultimo addio
all’orgoglioso Principe
dei Sayan.
Questa
è la Fine.
Il
pianeta Planet con un’esplosione di
luce e fuoco, dice addio alla galassia.
/////Fine
flaschback/////
-Planet!-
esclamo:
-Dovrebbe essere esploso!Anzi è esploso!-
L'incredulità è accompagnata dal dubbio,che
genera nel mio animo la rabbia:
-Qualcuno mi ha salvato...-
Sussurro al silenzio, al disco cremisi che sta sparendo oltre
l'orizzonte:
-Qualcuno mi ha salvato...- sussurro nuovamente al buio che avanza
strisciando
nella camera, nascondendosi, dietro il letto e i mobili, ringraziando
nel
silenzio il sole, ringraziando della possibilità di esistere:
-Qualcuno, mi ha salvato....- sussurro per la terza volta al buio che
ormai,
striando, occupa quasi interamente la stanza bianca, che mi mostra il
suo
ghigno soddisfatto.
Mi tornano in mente le parole di uno sventurato:
/////Inizio
Flachback/////
Una porta bianca è
innanzi a me,
una porta bianca neve,
su cui impresso c'è un tridente rosso sangue,
sorretto da un semicerchio nel medesimo colore.
due guardie ai lati della porta,
due guardie che indossano una
battle-suit bianca,
su cui impresso esiste lo stemma dei Sayan,
spalancano la porta, inondandomi di una luce rossastra,
proveniente dalle fiaccole appese ai muri.
Entro nella sala con passo marziale,
sento delle urla:
-Perdono!- urla di supplica -Perdono mio signore!-
un ghigno regala al mio viso un aspetto selvaggio,
-Zitto-
una voce tenebrosa, tonante e imperiosa, quasi senza sentimenti,
esplode nella stanza, una voce,
che non ammette
risposta.
Avanzo, posso scorgere un uomo, un Sayan, steso sul pavimento, in
ginocchio,
innanzi a una scalinata bianca marmo, su cui in cima si intravede un
trono,
un trono d'oro massiccio, intarsiato di gemme preziose,
e seduto su questo, un'ombra nera con rubini rossi sangue, al
posto degli
occhi,
-Hai commesso un errore...-
continua la voce,
-E si sa....-
l'ombra si alza, scompare dietro una colonna nera,
-...con me non si hanno seconde possibilità-
l'ombra nera appare davanti allo sventurato,
gli occhi dello sventurato si allargano, la paura li inonda,
una risata disumana proviene da quella ombra,
quella ombra che sembra essere stata sputata dall'inferno,
quella ombra che appoggia la sua mano tenebrosa sul petto del Sayan,
una mano da cui un getto di energia sgorga trapassando il petto dello
sventurato,
i cui occhi si riempiono di stupore mescolato a paura,
il corpo viene scaraventato conto muro al mio fianco,
il corpo cade sul pavimento nero,
un pavimento nero, su cui piano, delle strisce rosse avanzano verso di
me,
il Sayan mi guarda,
guarda i miei occhi neri pece, su cui non si legge pietà o
compassione,
la bocca si apre, e in sussurro sgorga le sue ultime parole:
-L'ombra non può essere così nitida, senza la
luce, la luce non può essere così
splendente senza l'ombra-
la vita lascia gli occhi del Sayan.
-Vieni avanti, figlio mio...-
l'ombra ha parlato, l'ombra ha ordinato,
-Sì, mio signore...-
avanzo nella sua direzione con passo marziale,
facendo oscillare il mantello rosso alle mie spalle,
-...sì, padre-.
/////Fine
flaschback/////
-L'ombra
non può essere così nitida, senza la luce, la
luce non può essere così splendente
senza l'ombra-
queste parole, impresse a fuoco nella mia mente, rimbombano in
quest’ultima,
parole sepolte in un passato quasi dimenticato, parole che non capii
allora e
non capisco tuttora, parole, che montano in me una rabbia infinita:
-QUALCUNO MI HA SALVATO!!- questa volta urlo queste quattro parole,
cariche di
rabbia, di disprezzo,contro coloro che hanno osato scalfire il mio
orgoglio: -E
ora prometto su questo dolore ritrovato: la pagheranno!.-
La porta gialla limone si apre ed entra, la mocciosa, e per l'ennesima
volta,
una battaglia di fulmini dorati a inizio.
Lo sò, lo sò, avevo detto che avrei aggiornato solo con 9 recensioni, ma poi mi sono detto: visto che ho già scritto il 7° cap., perchè non pubblicarlo?Quindi, eccolo qui!!
Spero vi sia piaciuto, a me, piace, sperro anche a voi!!!
The Dark Prince: Grazie!Grazie!Ecco il 7°Chappy!!!!
Vanilla:Grazie per i complimenti!!
Emyc:Eccoti accontentata!!Ti piace il chappy?
Ceciprincessfbooks:Eccoti il seguito!!!Grazie, grazie!!Ti piace il cap.??
By Vegeta91