Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: MissZombie    19/08/2007    4 recensioni
Una luce accecante.
Poi il buio.
E poi mille altri flash, potenti come i fari di un'auto prima di un terribile incidente frontale.
Il cuore che accellera impetuosamente il suo battito,
mozzando il respiro tra il petto e la gola.
Ogni sensazione che si amplifica all'altezza delle tempie,
le membra come atrofizzate.
La lotta contro il successo nonostante l'amore per le sue comodità,la musica e quattro ragazzi diciottenni alle prese con una realtà un po' diversa grazie alla loro nuova fotografa.
Abbiate pazienza,ma faccio schifo con le introduzioni ^^ vietato introdurre tag br doppi. Ladynotorius assistente amministratrice.
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
KAPITEL 4   .An Deiner Seite.






Ein halber Mond versinkt vor mir war der eben noch bei dir?
Und hält er wirklich was er mir verspricht.
Ich weiss das ich dich finden kann
Hör deinen Namen im Orkan
Ich glaub noch mehr dran glauben kann ich nicht




-Berlino. Columbiahalle.Ore 00:15 -


Lo show era stato spettacolare.
Gli show dei Tokio Hotel lo erano sempre,soprattutto in patria, dove i loro fans sembravano donare tutto il loro cuore a quei quattro ragazzi capaci di emozionarli.
Il boato del pubblico scemò qualche minuto dopo che i ragazzi erano spariti nel backstage,ringraziando.
"E' già finito tutto..Peccato,cazzo,stasera mi stavo proprio divertendo!" esclamò Georg,battendo le mani e sorridendo ai suoi amici.
Gustav annuì "Sì,a forza di suonare in Francia e in Polonia mi ero dimenticato cosa volesse dire suonare QUI.Berlino è fantastica!" esclamò,entusiasta,mentre Tom si avvicinava a loro tenendosi i larghi jeans con le mani per non inciampare ad ogni passo.
"No Gusti,non è Berlino,sono le nostre fans che sono fantastiche!" esclamò,dandosi il cinque con Georg,mentre Gustav alzava gli occhi al cielo e prendeva a giocare con le sue bacchette,facendole roteare abilmente tra le dita.
Le risate divertite dei ragazzi e i loro commenti sul live furono interrotti da uno strillo proveniente dal bagno.
"TOMIIIIIIIIIIIII!!!"
Georg alzò le braccia in segno di arresa e si allontanò verso il tavolo,sul quale erano state appoggiate delle bottigliette di coca cola,annunciando che lui non voleva averci nulla a che fare.
"Sono d'accordo!" esclamò Gustav,seguendo il bassista e ridendo,lasciando a Tom l'arduo compito di andare a controllare cosa stesse succedendo all'egocentrico cantante.
Tom sbuffò,maledicendo i suoi amici,e brontolando imprecazioni sottovoce si avviò verso la porta del bagno,socchiusa,dalla quale filtrava una debole luce bianca che illuminava il corridoio buio.
"Bill?" azzardò,sottovoce,alzando un sopracciglio e spingendo appena la porta di legno scuro.
"TOMI!E' TERRIBILE!" urlò Bill non appena il rasta ebbe aperto la porta.
"Che cosa?Cos'è successo?"
Bill lo afferrò per le spalle e chiuse la porta con un calcio lieve,stando attento a non rovinare i suoi stivali a punta neri,poi sgranò gli occhi nocciola e guardò il suo gemello.
"Non vedi?"
"...No."
"COME NO?"
Tom sbuffò,scrollandosi di dosso il fratello e guardandolo,scettico,in attesa di una spiegazione.
"Devo essermi steso male l'ombretto,perchè mi si è sbavato il trucco,vedi?"
piagnucolò Bill,avvicinandosi e piantando il proprio viso a due centimetri da quello del fratello,con un dito sotto l'occhio destro.
"Proprio qui." aggiunse,con voce lamentosa.
Tom scrutò il trucco di Bill,e non vi notò nulla di strano,se non una piccolissima e quasi invisibile sbavatura sull'angolo.
"Bill,non si vede niente.."
"NO NON E' VERO!L'avranno notato tutti,e le foto del mio trucco sbavato finiranno su tutti i giornali,ODDIO!" disse,spalancando gli occhi e aggrappandosi alla maglietta
oversize di Tom,che sbuffò.
"Ma dai,non dire cazzate,si vede appena!" tentò di rassicurarlo,ma Bill lo strattonò avanti e indietro.
"ALLORA LO AMMETTI CHE SI VEDE!oddio...ODDIO!" strillò,continuando a scuotere il fratello con disperazione.
Tom alzò gli occhi al cielo e posò le sue mani sulle spalle di Bill,guardandolo negli occhi.
"Bill...."
"Sì?"
"Vaffanculo."

Neanche mezz'ora dopo erano tutti e quattro sul retro del locale,stretti nelle loro giacche e sciarpe,pronti a salire sul loro furgoncino nero dai vetri oscurati, che li avrebbe portati dritti al loro hotel.
Tom stringeva gelosamente tra le mani un pacchetto di plastica fucsia contenente caramelle gommose a forma di gatto, e masticava con gusto la manciata che si era appena messo in bocca.
Saki,la loro guardia del corpo tutto fare, aprì le portiere del furgoncino,e Gustav e Georg vi si buttarono subito dentro per accaparrarsi i posti vicino al finestrino.
Bill invece indugiò alle spalle del suo gemello,gli occhi fissi sul pacchetto di Süßigkeiten che tanto bramava,mentre la sua mano pallida si allungava per fregargliene una,ma uno schiaffetto sul dorso di questa da parte del fratello lo costrinse a mugolare un "Ahiii.."  e arrendersi,salendo sul furgoncino con il broncio.
"Il posto vicino al finestrino è il MIO..." disse,offeso,puntando il dito contro Georg e Gustav,che si guardarono disperati.
"Io non cedo il mio posto." annunciò Georg,solenne,così Gustav ebbe il buon senso di spostarsi e lasciare che Bill si sedesse al suo posto vicino al finestrino,per evitare la strage,ovvero i suoi capricci mortali.
Tom entrò nel furgoncino proprio mentre Saki metteva in moto,sorridendo ai quattro dallo specchietto retrovisore,ridendo dei loro semi-litigi che erano all'ordine del giorno.
"Allora,mie piccole rockstars,come vi è parso il concerto di stasera?" chiese, uscendo dal cancello della Hall.
Mille flash e urla penetrarono la carrozzeria del furgone,travolgendo i ragazzi.
"Bene,è stato fantastico!" disse Georg,sorridendo distratto mentre osservava la marea di fans accalcate ai lati della strada che urlavano come impazzite verso di loro.
"Tomi?"
Bill appoggiò il capo sulla spalla del fratello,strusciando la guancia contro la sua maglietta.
"Mmh?" borbottò questo in risposta,masticando ancora le sue adorate caramelle.
"Me ne dai una?Ti prego..." implorò Bill,aprendo la bocca.
Tom sbuffò,pescò un gatto verde dal mucchio e lo ficcò in bocca al gemello senza tanti complimenti.
"Però adesso stai zitto,eh!" ordinò,facendogli una linguaccia e lanciando una rapida occhiata fuori dal finestrino.
Al primo semaforo rosso il cuore sembrò inciampare e rallentare il suo battito per qualche secondo,mentre i suoi occhi si soffermavano dubbiosi sulla figura che usciva da un
piccolo bar in procinto di chiudere.
Era Antje,ne era sicuro.
I lunghi capelli scuri le si erano appiccicati alle spalle e alla pelle,ancora fradici a causa della pioggia che aveva appena cessato di cadere.
Gli occhi erano gonfi e arrossati,segno che aveva pianto,e il trucco nero le si era sbavato sulla palpebra inferiore,appesantendosi.
Tom avrebbe dato qualsiasi cosa per vedere una ragazza dopo il concerto,ma non lei.
Non lei,e non conciata così,per colpa sua.
Era stato uno stronzo,non aveva dosato le parole nella maniera adeguata e l'aveva ferita.
Un conto era ferire le ragazze perchè le portava a letto e il giorno dopo nemmeno si ricordava il loro nome,perchè tanto poi non le avrebbe mai più riviste,un conto era cominciare ad allacciare un rapporto umano e amichevole con una ragazza e poi pugnalarla proprio all'altezza del cuore con qualche frecciatina troppo pesante.
"Quella non è Antje???"
la voce di Gustav costrinse Tom ad abbassare lo sguardo,ostentando indifferenza.
"Si,è lei..Oddio ma che le è successo?" disse Georg,sconvolto,premendo il naso contro il finestrino.
"E' colpa di Tomi. Hanno litigato." disse Bill,leggermente scocciato e infastidito alla vista della ragazza ridotta in quelle condizioni per colpa di quel cretino del suo gemello.
"Non è vero,non è colpa mia!" tentò di difendersi questi,senza guardare negli occhi nessuno,consapevole di avere torto marcio.
"E' una vostra amica quella ragazza?" chiese Saki, indicando Antje con un cenno del capo.
"Sì,e ora Tom si alzerà,scenderà da questo furgoncino, e la farà salire con noi qui,e la riporteremo a casa,vero Tom?" disse Bill,piantando un dito nel fianco del rasta, che
sbuffò,consapevole di  dover obbedire.





*



Ich will nicht störn, und ich will auch nicht zu lange bleiben.
Ich bin nur hier um Dir, zu sagen.
Ich bin da, wenn Du willst.



Faceva freddo.
Tanto freddo.
Antje si maledì per essere rimasta seduta sulla ghiaia bagnata con una temperatura così bassa,ad ascoltare il concerto.
Il giorno dopo si sarebbe svegliata con una febbre da cavallo,ne era certa; le girava la testa e continuava a tremare,erano segni inconfondibili quelli.
Nemmeno il caffè appena bevuto era riuscito a farla riprendere un po',e tutto questo malessere fisico non faceva che aumentare la sua rabbia verso quel deficiente di Tom Kaulitz,perchè se ora stava così era solo ed esclusivamente colpa sua.
"Coglione." sussurrò,mentre la voce di Tom ancora le rimbombava nelle tempie,fastidiosa eppure così vera.
"Antje?"
Così vera. Tom che la chiamava.
Tom che la chiamava????
La ragazza si voltò,trovandosi davanti la figura di Tom,con tanto di rasta,fascia,cappellino e vestiti extralarge,con le mani infilate nelle tasche e lo sguardo basso,la coda tra le gambe.
"Cosa ci fai qui?Anzi no,cosa vuoi??" chiese lei, incrociando le braccia sul petto e guardandolo sprezzante.
"Ehm..Gli altri han detto se vuoi che ti diamo un passaggio." balbettò lui, sforzandosi di sembrare gentile e di non farle capire quanto era teso.
"Dì pure agli altri che sono gentili,ma posso benissimo tornare a casa da sola" rispose lei,acida,voltandosi e accingendosi ad attraversare la strada, mentre il suo orgoglio
ancora offeso le urlava di mandarlo a quel paese una volta per tutte e far vedere quanto lei fosse superiore.
"Antje dai.." farfugliò Tom,chiamandola e costringendola a voltarsi,sorpresa.
"Che c'è,Kaulitz?"
Tom sbuffò, tirando un calcio ad una lattina lasciata lì per terra da qualcuno.
"C'è che non stai bene,si vede,fa freddo e per quanto ti conosco potresti dirmi che abiti qua dietro,mentre magari casa tua è dall'altra parte di Berlino..Quindi dai,andiamo.."
borbottò Tom, alzando lo sguardo con una fatica immane.
Questa volta fu la ragazza ad abbassare gli occhi e fissare le proprie scarpe inzuppate,mentre dentro di sè una tempesta di emozioni la distruggeva.
Da una parte c'era la sua dignità ferita e calpestata che non voleva saperne di passare un istante in più con quello strafottente chitarrista,
dall'altra parte la voglia di perdonarlo e provare ad essere amici,dato che in fondo erano simili.
"Manca una parola alla tua frase,sai?" disse,tornando a guardare gli occhi leggermente a mandorla di Tom,che storse le labbra in una smorfia dubbiosa.
"Come?"
"Dai pensaci...Cosa manca?" lo punzecchiò lei.
Se lui le avesse chiesto scusa,forse avrebbe potuto dargli una seconda possibilità. In fondo le sarebbe piaciuto diventare sua amica,e diventare amica anche degli altri
tre,dato che li trovava persone estremamente interessanti.
Ma se non le avesse chiesto scusa,non gli avrebbe più rivolto parola,e forse sperava che succedesse così.
"Non capisco..." borbottò Tom,ma gli si poteva benissimo leggere negli occhi che non voleva abbassarsi fino a quel punto,per quanto fosse in torto.
"Allora buonanotte." rispose lei, alzando gli occhi al cielo e voltandosi,con le spalle leggermente abbassate per la delusione.
In fondo credeva che lui le avrebbe chiesto scusa,sarebbero saliti su quel furgoncino e avrebbe potuto ancora respirare quell'aria pura e profumata che solo i Tokio Hotel fino
a quel momento le avevano dato possibilità di respirare.
Erano così veri,così puri..Possibile che uno di loro non potesse fare uno sforzo minimo?
Era a metà strada,con un piede sull'altro capo del marciapiede,quando la voce di Tom la bloccò.
"Scusa!Dai,andiamo o no???".
Uno strano calore le si diffuse dalla testa ai piedi, mentre il sorriso le illuminava il volto,e si voltò, ripercorrendo la strada appena fatta e prendendo sottobraccio
Tom,visibilmente imbarazzato.
"Bravo Kaulitz,così ti voglio..Andiamo,su!" esclamò lei, trascinandolo verso il furgoncino dal quale spuntavano tre teste curiose in attesa di spiegazioni.
"Ciao Antje!!!" sbraitò Bill,sbracciandosi e facendole cenno di sedersi di fianco a lui.
Georg e Gustav approfittarono del momento di distrazione dei gemelli Kaulitz per impossessarsi delle caramelle,si spiaccicarono in un angolo
dell'autoveicolo,nascondendolo,e si ficcarono in bocca più caramelle possibili,ridendo quasi fino a soffocarsi.
Antje sorrise,notando quanta allegria le trasmettessero quei ragazzi anche solo dopo qualche secondo che stava con loro.
"Dai,siediti qui!" insistette Bill,battendo la mano affusolata sul sedile di pelle,scostandosi appena per farle spazio.
Lei obbedì,dandogli un bacio sulla guancia per salutarlo,e notò solo in quel momento un uomo al volante.
"E così te sei la famosa amica dei pazzi..Piacere di conoscerti,io sono Saki!" disse questi,prontamente,allungando una mano fino a stringere la sua.
Antje arrossì violentemente,mentre il cuore iniziò a battere come impazzito, come se una potente scarica elettrica si fosse improvvisamente scatenata dentro il suo petto.
La famosa AMICA dei pazzi. Quindi gli avevano parlato di lei. Quindi gli avevano detto che era una loro amica.
Quindi era una loro amica?
Sorrise,stringendo la mano a Saki "Sì,sono io..Piacere,Antje!" esclamò,piena di entusiasmo.
Saki si voltò,rimettendo in moto,e il furgoncino sfrecciò per le strade di Berlino,diretto verso casa Strauss,che come prevedeva Tom,si trovava dall'altra parte di Berlino.




*****

Non so come nè perchè ma son riuscita a farmi venire l'ispirazione anche per questo capitolo ^_^
Non è molto lungo,purtroppo,ma dentro c'è tutto quello che ci deve essere,per quanto mi riguarda.. Sono curiosa di sapere se la pensate come me,quindi aspetto taaante recensioni,anche se so che siete tutti in vacanza =( Maledettiii
!
Ad ogni modo ringrazio tutti quelli che hanno recensito fino ad ora,vi adoro <3

Elychan: Bhe non dirmi niente, quando metto a posto dopo neanche cinque minuti sembra che qualcuno abbia ributtato una decina di bombe nella stanza..Sono disordinata,non ci posso fare niente...Ma vedo che tu mi capisci XD
Grazie per la recensione,comunque..Eh sì, Tom e Antje si sono parlati..Bhè si sa,lui non è molto espansivo in certi tipi di rapporti,ma chissà che qualcuno non riesca a cambiarlo almeno un pochino?Forse Antje avrà da insegnare qualcosa a tutti e 4 i Tokio Hotel... ;) Kuss.
RubyChubb: Sisi,cantiamo tutti insieme allegramente,con Bill davanti che fa tipo da insegnante di aerobica con i suoi ballettini osceni,e noi tutte lì davanti a cercare di imitarlo inutilmente
! Comunque grazie per i complimenti *.* Eh si,Antje cerca di essere forte,ma i Tokio Hotel riescono a far crollare le sue difese comunque... Chissà che non sia anche il contrario? =) Allora..A quanto una tua nuova storia? Io aspetto ansiosa eh!Nel frattempo grazie grazie grazissimo per tutte le recensioni che mi lasci ^.^ Kussss
Judeau: NOOOOOOOOOO MALEDETTO! Anche io voglio venire a Berlinoooo
! Potevi dirmelo e mi chiudevo nella valigia,no? E ci stai fino al 3 settembre..Oh ma non ti fai schifo? XD Uff...L'invidia,brutta bestia,lo ammetto XD
Comunque grazie x la recensione, comunque quando tornerai non ti sarai perso molto,sai che ho problemi di ispirazione e non posto molto,quindi non dovrai recuperare un granchè della storia XD Bhe sono quasi onorata di sapere che Antje ti ricorda il personaggio che volevi fosse Astrid, davvero
! Sì,forse Antje è più triste,effettivamente per il passato che ha avuto e non ha potuto vivere per bene,ma ora diciamo che si sta rifacendo..No???
Kussss e goditi Berlino anche per me *.*
MyLadyOfSorrow: Come era ora che qualcuno facesse il culo ad Antje??MA POVERINA
!Cioè,quello stronzo di Tomi l'ha praticamente insultata e tu mi dici che ha fatto bene??AHOOOO MA IN CHE MONDO SIAMO?? XD Pffff tu sei sempre di parte,tipo dove c'è Kaulitz c'è casa, NON VALE!
Comunque grazie per le recensioni che mi lasci sempre e so che mi lascerai sempre (forse xke sarò io a costringerti XD),e grazie per quello che mi dedichi nelle tue storie,per tutto insomma. <3

Detto questo,spero di avere ispirazione presto per il quinto capitolo,pregate per me
!
Bacibacibaci
Aspetto tante recensioni (VI PREEEEGO detto in modo molto disperato)

Martina
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: MissZombie