The blue bracelet.

Corsi giù dalle scale facendo i gradini due alla volta - Arrivo, arrivo!- 

Ancora con i capelli bagnati, con un paio di pantaloni del pigiama grigi e una canottiera bianca appiccicata alla pelle leggermente umida.

Raggiunsi la porta a piedi nudi e l'aprii facendo pressione con le dita sul pomello dorato. Davanti ai miei occhi comparve un ragazzo castano con gli occhi nocciola. La sua pelle era leggermente abbronzata ed indossava una camicia a quadri blu e rossi.

-Scusa, mi chiamo Liam e non ci conosciamo.- le guance del ragazzo arrossirono appena e sorrise timidamente -Mi sono trasferito da poco e vorrei chiederti, si insomma, avresti da prestarmi della latte?- La zona intorno alle sue orecchie divenne improvvisamente rossa e si grattò la fronte  con le dita affusolate.

-Certo, entra pure. - lo accompagnai in cucina sorridendo e lo feci sedere su uno degli sgabelli intorno all'isola di marmo -Io mi chiamo Blue.- lo vidi con la coda dell'occhio mentre mi chinavo verso il frigorifero, si passò una mano nei capelli nervosamente e poi mi sorrise.

Posai il cartone di latte sul bancone e mi sedetti anch'io su uno sgabello.

-Cosa ci devi fare con questo?- lo sollevai facendo scontrare il liquido contro le pareti del contenitore. 

-Pancakes per cena- mi sorrise radioso come le cosa fosse così ovvia - solo che poi mi sono accorto che mi mancava l'ingrediente più importante.- Stinse le labbra in una smorfia rattristata, ma subito dopo si trasformò in un sorriso sincero che scopriva i denti candidi. 

-E' interessante questa storia- socchiusi gli occhi provocandolo -se adesso decidessi di non darti più il mio latte?-  

Liam si alzò e velocemente era già dall'altra parte dell'isola con le mani sui miei fianchi cercando di farmi il solletico. Io lo spingevo con le braccia appoggiate sul suo petto e muovevo il bacino a destra e a sinistra cercando di divincolarmi.

-Si può sapere cosa sta succedendo qua?- la chioma bionda di Perrie di affacciò alla porta della cucina -cos'è tutto questo casino? Insomma, Blue, ti ho detto mille volte di non portar qui i tuoi ragazzi e fare come se la casa fosse libera!- 

Liam diventò improvvisamente paonazzo si scostò da me con fare imbarazzato.

-Dai, Perry, vai su! Tanto ho vinto io!- scoccai al castano un'occhiata trionfante mentre lui rimaneva muto vedendo la bionda tornare di sopra. -Aspetta, ma noi due non frequentiamo lo stesso corso di letteratura inglese? Ma certo, eri tu al primo banco con il marinaretto!- schioccai le dita sorridendo e lui ricambiò.

-Stai parlando di Tomlinson?-

-Si, lui! Le sue maglie a righe sono ovunque.- 

-Blue, credo che ora dovrei tornare a casa. Sai, pancakes.- Liam sorrise dolcemente, ancora un po' imbarazzato, e indicò l'ingresso -se ti va, abito proprio qui di fianco. La villetta bianca, la  3782.- con questo, ammiccò andando verso la porta e lo seguii con occhi mentre camminava sul vialetto con in mano il latte.

Il cortile brulicava di ragazzi e ragazze che chiacchieravano amichevolmente: qualcuno era da solo con la sua musica e qualcun altro era appoggiato al muretto vicino l'ingresso aspettando l'arrivo di alcuni amici. 

Feci alcuni passi entrando dalla porta principale e mi diressi al mio armadietto, lo aprii e ci frugai dentro alla ricerca del libro di spagnolo. 

-Ehi biondina- un respiro caldo mi sfiorò il collo facendomi sussultare. Ricciolini castano chiaro si appoggiarono alla mia guancia e due mani strinsero dolcemente i miei fianchi. 

-Buongiorno chef!- 

-Signorina, subito ai fornelli o sai quale sarà la sua punizione- Liam allungò il braccio destro verso una direzione indefinita come se esistesse davvero una cucina. 

-Si chef, ma rischiamo di fare tardi.-  mi sistemai con la mano una ciocca di capelli biondi e sorrisi stando al suo gioco -chef, che lezione ha?- 

-Scienze, la Sparks mi ammazzerà, ne sono certo- 

-Anch'io ho scienze, dobbiamo correre!- chiusi l'armadietto e presi per mano Liam. Corremmo assieme verso la classe e ci sedemmo in due banchi vuoti in fondo all'aula.

-Buongiorno ragazzi! Su, sedetevi, ho da darvi una buona notizia.- la professoressa fece una piccola pausa e si sistemò i grandi occhiali rotondi -Questo week and, fra tre giorni, ci sarà un campeggio organizzato dalla scuola. Questa piccola 'vacanza' vale il sessantacinque per cento del voto finale in scienze.- 

Un mormorio si espanse nell'aula e alcuni ragazzi ridacchiarono felici. 

-Sarete in tenda due a due e le coppie le sceglieremo noi professori, in questo modo potrete fare nuove conoscenze.- la prof si avvicinò alla cattedra ed estrasse dal cassetto un plico di fogli -Questo e' il modulo, dovete consegnarlo entrò venerdì. Styles, per piacere, li consegni.- 

Un ragazzo ricciolino si alzò in piedi e consegnò uno ad uno i moduli. 

Quando si trovò davanti al mio banco rimase immobile per un istante e i suoi occhi verdi si puntarono nei miei. 

Le sue labbra a cuore erano leggermente aperte e lasciavano intravedere i denti candidi.

-Harold, cosa stai aspettando? Sbrigati con quei fogli.- il ragazzo di girò di scatto e farfugliò un mezzo 'scusi' alla professoressa. Nel girarsi gli si sfilò dal polso un braccialetto blu scuro e senza fare rumore cadde sul mio banco. Lo raccolsi e guardai per qualche secondo. 

-Ehi- sussurrai richiamando il riccio, ma ormai era già al suo posto. 

La campanella suonò la fine della lezione e i ragazzi si riversarono caotici nei corridoi della scuola. 

Cercai con lo sguardo il moro riccioluto, ma non era dentro la classe. Varcata la porta mi affacciai mettendomi sulle punte, ma vidi soltanto una massa di ragazzi chiacchierare e cercare invano di raggiungere l'aula dell'ora successiva. 

Era proprio lui?
 

Ciao belle persone!
nuovo capitoloo!
Questa volta è sotto il punto di vista di Blue e compare anche un nuovo personaggio: Liaaam!
Beh spero che vi piaccia e fatemi sapere cosa ne pensate.
Un bacione grande grande <3 <3 <3 

Lou. <3