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Autore: Andy_Candy    21/08/2007    3 recensioni
Questa è la mia prima ff. Buona lettura!
- Ci sono! So come far innamorare di me la Evans! – esclamò un James tutto eccitato.
- Puntuale come sempre! Questa è la sparata dopo-cena – disse Remus, senza alzare lo sguardo dal libro di Trasfigurazione.
- Niente sarcasmo, Lunastorta. Stavolta ci sono davvero… -
- Sì, fuori di testa – ghignò Sirius. Il malandrino lo fulminò con lo sguardo e neanche lo degnò di una risposta.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un cuscino lanciato con violenza colpì in pieno viso James, che si svegliò immediatamente e scattò a sedere.
– Chi cavolo è stato? – urlò con la voce impastata dal sonno (la stessa che aveva dopo una lezione con Ruf).
Si accorse che i suoi tre migliori amici erano seduti sul letto di fronte e ridevano come matti.
- Io – rispose Sirius, tra una risata e l’altra.
- Perché diamine lo hai fatto? E’ ancora l’alba… - mugugnò guardando fuori dalla finestra.
- Perché ieri sei tornato e non ci hai detto come è andata con la Evans – rispose semplicemente Remus.
- Beh, direi che è andata bene… nulla di che – l’ultima frase fu soffocata da un altro cuscino, lanciato stavolta da Remus.
- Andiamo Ramoso! – esclamò Peter.
- Ieri vi abbiamo spiato con la mappa e ad un certo punto eravate attaccati come due sardine! – continuò indignato Sirius.
- Oh quello! Ma no, nulla di che; mi stavo solo divertendo! Ancora non è successo nulla – spiegò l’accusato.– Ma è cotta di me – aggiunse con serietà.
- Spiegato il malinteso. Ma ora voi due smammate – ringhiò Sirius rivolgendosi a Peter e a Remus, che stavano spaparanzati abusivamente sul suo letto.
I due si andarono a mettere nei rispettivi letti, ma Remus scagliò un cuscino contro Sirius.
- Questo è per la tua scortesia! – ghignò.
Finalmente nel dormitorio regnò la pace, senza cuscini volanti.

***********

Sala Grande. Colazione.
Una ragazza dagli occhi verdi e la chioma ramata stava imburrando allegramente la propria fetta biscottata, quando una ragazza dalla chioma bionda irruppe nella sua tranquillità.
- ‘Giorno Lily! – disse Alice, iniziando pure lei a riempirsi il piatto.
- Buon giorno Alice! –
- Come mai tutta felice questa mattina? Ti ricordo che le prime due ore abbiamo Storia della Magia – aggiunse con la stessa espressione di chi stesse andando al patibolo.
- Lo so. Sono contenta per ieri sera. Mi sono divertita troppo con Potter; anche se all’inizio ho fatto alcune gaffe, dove lui ci ha sguazzato allegramente. –
- Classica bastardaggine maschile – sospirò Alice.
- No, dai… Non è un bastardo… E’… - non riuscì a terminare la frase, poiché proprio in quel momento entrarono i quattro Malandrini e lo sguardo della ragazza si posò immediatamente su James.
- Classica ragazza innamorata di un classico ragazzo bastardo. –
- Eh? – chiese Lily con lo sguardo sognante.
- Niente, lasciamo perdere. –
Mentre Alice si dedicava alla propria colazione, una voce urlò impazientemente:
- James, la Evans ti fissa! Ti vuole! Ti sta sbavando!
Tutta la sala fissò Lily e James, sbalorditi. La ragazza abbassò lo sguardo imbarazzata. Poi, improvvisamente, si alzò dal tavolo e si diresse verso la porta.
Fantastico! Ora tutta Hogwarts sapeva dell’attrazione che provava per James.
Stava correndo a testa bassa con le lacrime agli occhi, quando qualcuno la prese per il polso facendola voltare. Si trovò faccia a faccia con James.
- Evans, scusa. E’ stato Sirius a gridare… Io… Io non volevo ferirti. – mormorò il ragazzo.
Lily si liberò dalla presa e mollò un ceffone sulla guancia del ragazzo. Poi scappò via.

**********

Dormitorio maschile. Mezz’ora circa prima dell’accaduto.
Un altro cuscino prese in pieno viso James.
- Chi cav… -
- Eh, no. Niente storie amico mio. L’alba è passata. –
Sirius prese i calzini e li infilò allegramente, mentre Remus usciva da una stanza comunicante con il dormitorio.
- Il bagno è tutto tuo! Noi tre abbiamo già fatto – disse quest’ultimo, lanciandogli l’asciugamano che lo prese in faccia.
- Oh! Ma tutti contro di me oggi? – esclamò il mal capitato.
- Muoviti! Niente lagne! – abbaiò Sirius.
James si alzò dal letto, borbottando qualcosa che suonava a “stupido cagnaccio”. Fece in tempo a chiudersi la porta del bagno alle spalle, poiché un secondo dopo arrivò spedito ad alta velocità (sperimentata solo in certi esperimenti fatti con le scope volanti) un libro d’incantesimi.
Un quarto d’ora dopo, quella porta si riaprì.
- Finalmente! Guarda che se sono terminate le salsicce, alla prossima luna piena ti sbrano – ringhiò Remus, amante delle salsicce, in grado di fare tutto per loro: per fino sbranare il proprio migliore amico.
Dopo varie minacce, riuscirono ad arrivare alla Sala Grande, tutti e quattro incolumi. Si stavano dirigendo verso il proprio tavolo, quando qualcosa accadde…
James si sentì osservato e allora andò subito alla ricerca di quello sguardo che lo stava penetrando. Trovò i suoi capelli rossi e i suoi occhi verdi. James era troppo occupato a godersi quel momento, che non sentì Sirius che gli parlava accanto.
- James, guarda che la Evans ti fissa. - borbottò.
- Eh? – James era assente. - James la Evans ti fissa – riprovò l’amico con un tono un po’ più alto, camminando e non capendo perché l’amico di comportava un ritardato. Eppure bastava seguire la traiettoria del suo sguardo…
- Cosa? – James ancora assente.
- James, la Evans ti fissa! Ti vuole! Ti sta sbavando! – sbraitò Sirius, incapace di capire l’infermità mentale dell’amico.
James vide Lily arrossire violentemente e abbassare lo sguardo. Solo in quel momento capì che tutta la Sala Grande li osservava e percepì solo dopo le parole dell’amico accanto.
“Giuro che lo ammazzo! Gli tolgo la pelliccia e la uso per farmi una nuova divisa invernale da Quiddich…” mentre queste minacce gli vorticavano nella mente, vide Lily alzarsi con gli occhi lucidi. Iniziò a correre verso l’uscita, ma poi fu bloccata da James.
“Grandissimo idiota… Che le dicooooo?”
- Evans, scusa. E’ stato Sirius a gridare… Io… Io non volevo ferirti. – James riuscì a mormorare solo quelle parole, poiché dopo Lily, che si liberò dalla presa, gli diede un ceffone sulla guancia. Dopo scappò via.
Lupin si guardò intorno e si accorse che tutta la Sala Grande fissava il suo amico.
- Beh! Che avete da guardare? Mangiate! – esclamò.
I quattro ragazzi si sedettero. Lupin e Peter non sapevano cosa dire. James era scioccato e Sirius dispiaciuto.
- Mi dispiace James… Io non volevo… -
- Oh, non ti preoccupare… Stasera sistemerò tutto. -




Ecco il quinto e penultimo capitolo! Piccola come storia, ma credo che dopo che finirò la Remus/Ninfadora, mi dedicherò a un seguito. Spero che anche questo capitolo sia di vostro gradimento!
Buona lettura e recensite!

Grazie Lily, per la tua recensione!
  
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