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Autore: giugisusy    30/01/2013    4 recensioni
Sia che vi piacciano o no gli One Direction, se vi piacciono gli Hunger Games potreste dare un'occhiata qui.
“-Niall, non possiamo permettere che venga estratta Genn. Lei è indispensabile per voi.. Non come me.
-Non dire così, Cass..
-È la verità. Lei spacca la legna, lei aggiusta il tetto quando si rompe, lei so cucinare le piante selvatiche che si trovano nel bosco..
-Tu sai arrampicarti meglio di chiunque altro, sai lanciare coltelli per colpire anche i più piccoli bersagli, sai costruire ripari sugli alberi con tre ramoscelli. Ti sembra poco?
-Queste sono abilità più utili nell'arena che a casa, Niall..- sussurro."
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ti piace, eh?- sorride.
Non provo neanche a ribattere. Zayn mi conosce troppo bene.
-Si Zay. Ed anche tanto. Ma il punto è che non sa neanche che esisto.
-E tu come fai a conoscerlo?
Sorrido. -Avevo tipo, beh, cinque anni. Era il periodo in cui mio padre aveva preso la polmonite, e non poteva lavorare. Mia madre mi aveva mandata a barattare un panetto di burro per un po' di legna. Avevo fatto il giro del distretto, ma nessuno aveva voluto fornircene. Ero stremata, quando incontrai Louis.- ricordo. -Aveva circa nove anni, ed era la persona più amichevole che ancora oggi io conosca. Mi sorrise e mi offrì una ciambella, senza neanche conoscermi. Gli sorrisi a mia volta, e gli spiegai di cosa avevo bisogno. Lui corse in casa, per prendere quello che gli avevo chiesto. Fu allora che lo vidi. Aveva otto anni, ma per me era il bambino più bello che avessi mai visto. Con i capelli ricci e quegli occhi.. Mi sorrise, e desiderai di poter toccare le sue fossette. A quel punto Louis uscì di corsa con un sacco di legna, dicendomi di correre via perché sennò ci avrebbero scoperti. Non volle neanche il burro. Mentre scappavo mi voltai un istante soltanto. Lui era ancora lì, e riuscii a vedere i suoi occhi per un ultimo istante. Quella è stata la prima volta che ho visto Harry Styles.
-Sai che lui ha 18 anni, vero?- chiede Zayn.
-Si, e allora?- mi inalbero, convinta che voglia farmi discorsi patetici sulla differenza d'età e chissà cos'altro.
-È sorteggiabile, Cass.
Il mio stomaco scende sotto i piedi.
-Non ha mai dovuto prendere tessere. Ha solo sette foglietti, sette stupidi foglietti. È molto più probabile che estraggano Liam.- dico indicando il ragazzo, che per sua estrema sfortuna compie 19 anni il giorno DOPO la mietitura. La sua famiglia è una delle più numerose del distretto. Sono 7 figli, di cui Liam è il più grande. Tra tessere ed altro, il suo nome comparirà ben 70 volte.
-Cass, sono le undici. Tua madre ti vorrà a casa, all'una dobbiamo essere in piazza.
Mi alzo controvoglia, lanciando un'ultima occhiata ad Harry Styles, che ride disinvolto seduto su una panchina.
-Chi è il mentore quest'anno?- chiedo distrattamente.
-Bryson Edwards.- risponde Zayn. Questo nome non mi dice molto, quindi lui spiega. -Quello che vinse i giochi decapitando gli avversari con un'accetta.
Rabbrividisco. Non ne sarei mai capace. Di uccidere, di ferire.
Ho una buona mira con i coltelli, ma li uso solamente per prendere volatili e scoiattoli.
I Pacificatori hanno regole molto severe a proposito di questo, ma se faccio fuori qualche animale nella zona dove stanno tagliando gli alberi faccio solo disinfestazione.
E poi sono i primi a farsi avanti quando si tratta di comprare uno scoiattolo.
-Dai Cass, vai. Avrai tempo dopo per ragionare.
Abbraccio Zayn, poi mi avvio verso casa. Riportando alla mente tutti gli istanti in cui avevo spiato Harry di nascosto mi volto, non sorpresa di vedere l'aureola bionda di capelli di mio fratello che chiacchiera animatamente con Louis.

-Sei arrivata finalmente!! Genn è già uscita dalla vasca, sbrigati, abbiamo poco tempo!!- urla istericamente mia madre. Mi sfugge una risatina. Ad ogni edizione degli Hunger Games è sempre la stessa storia.
Mamma va nel panico più totale.
Mi infilo nell'acqua ancora tiepida, e mi ripulisco dall'aria umida del distretto. Quando trovo la voglia di alzarmi ed entro in camera, Genn è già pronta. Ha gli occhi azzurri che risaltano sulla sua pelle abbronzata, ed i capelli neri raccolti appena sulla sommità del capo, per poi ricadere in onde morbide sulle spalle.
È il preciso ritratto di mia madre.
Io e Niall siamo gli unici in famiglia ad aver ereditato i capelli biondi di nostro padre. Non sono una rarità, qui nel Distretto 7. Ci dividiamo principalmente in due gruppi. Quelli con la pelle chiara, i capelli di varie sfumature di biondo e gli occhi azzurri, e quelli con pelle olivastra, capelli corvini ed occhi blu.
-Vestiti Cass, è quasi l'ora.- mi sorride, e come al solito sono gelosa della sua bellezza. Ha una lunga fila di ammiratori dietro, ma l'unico che a lei interessa è proprio quel Liam Payne tanto sfigato, con così tante possibilità di essere scelto.
Credo che in fondo Genn mi possa capire.
Solo che almeno Liam sa della sua esistenza.
-Prendi il mio vecchio vestito da Mietitura.- mi sorride. Infilo il suo abito bianco da festa, che ha indossato fino a due Mietiture fa.
Mi sta giusto, forse un po' largo sulle spalle.
Caylin, nostra sorella maggiore, me lo aggiusta.
Con i suoi 22 anni di età è la più grande fra noi.
-Ragazze, speriamo che anche quest'anno la fortuna sia dalla nostra parte.
-Felici Hunger Games.- ridacchio, ripetendo la frase che ogni anno il delegato di Capitol City affidato al nostro distretto esclama come se fosse una bella citazione.
-E possa la buona sorte essere SEMPRE a vostro favore!- finisce Genn, imitando lo stupido accento di Capitol City.
Cay mi pettina i capelli con le dita, e me li lascia sciolti sulle spalle.
-Sei bellissima Cass. Buona Mietitura.- sorride, con gli occhi lucidi. Esce, ed io blocco Genn che la sta imitando.
-Cosa succede?- mi sorride.
-Genn, non posso permettere che venga estratta tu. La nostra famiglia non può fare a meno di te.
-Cassidy..- inizia lei.
-No Genn. Giurami che qualunque cosa succeda, tu non ti offrirai volontaria al posto di nessuno. Giuralo.
Una regola dice che una persona sorteggiabile possa prendere il posto di quella estratta, se lo desidera. Alcuni anni è successo, ma nessuno è così ansioso di andare incontro alla morte.
-Cass..
-Genn, giuralo.
-Lo giuro. Ma questa è una futilità. Non verremo estratte, te lo prometto.- mi sorride.
Ci avviamo verso la piazza, e ci registriamo all'entrata. Ogni Mietitura è anche una sorta di controllo da parte di Capitol City.
Mi sistemo nella fila delle quindicenni, mentre Genn va nelle file più avanti. Frugo con lo sguardo nella folla dei ragazzi, ed eccolo lì. Harry è accanto a Liam Payne. È bellissimo, come al solito. Come sempre ogni volta che lo guardo.
Sul palco sono sistemate tre sedie. Sulla prima è seduto il nostro sindaco, un uomo rubicondo ed allegro con delle strane idee in fatto di giustizia. Sulla seconda si trova una ragazza con la pelle azzurra ed i capelli viola. Amanda Hills, la rappresentante di Capitol City. Nell'ultima dovrebbe trovarsi Bryson Edwards, ma non so davvero quando potrebbe arrivare. A nessuna edizione, per quanto io cerchi di ricordare, si è presentato in orario.
Alle due in punto il sindaco si alza e ballonzola fino alla pedana del microfono.
Al solito discorso sulla nascita degli Hunger Games (che ormai tutti conosciamo a memoria), segue la lettura dell'elenco dei vincitori.
Quando viene pronuncato il nome di Bryson Edwards, questo salta sul palco dal nulla. Amanda tira un urletto, e la sua pelle azzurra sfuma verso il viola.
-Salve bellezze!! Sono Bryson, il vostro mentore preferito! A chi tocca quest'anno lasciare le penne nel gioco??
In quel momento desidero soltanto che una voragine si apra ed inghiotta Bryson Edwards. E smetto di chiedermi perché ogni anno abbiamo così poche probabilità di vincere. Oramai mi sembra chiaro.
Amanda Hills si riprende e prende il posto del sindaco, ondeggiando su un paio di anfibi dalla suola spessissima.
-Felici Hunger Games! E possa la buona sorte essere SEMPRE a vostro favore!- ripete come da copione.
Sbircio una volta in direzione dei ragazzi, e noto che Liam sta guardando Genn.
Un dialogo silenzioso, al termine del quale Amanda si avvicina alla boccia delle ragazze.
-È arrivato il momento dell'estrazione!!- trilla.
La sua mano si immerge tra i foglietti, ed io spero che non sia Genn. Lo spero con tutta me stessa. Chiunque, chiunque altro ma non Genn.
Amanda Hills tira fuori una strisciolina, ed avvolta dal più completo silenzio, si avvicina al microfono. Apre il foglietto, sorride e legge.
-Cassidy Horan!
Il fatto di sentire il mio nome e non quello di Genn non è di grande aiuto.

Salgo tremante sul palco, trattenendo i conati di vomito. Nell'arena.
Andrò nell'arena.
Lancio un'occhiata ammonitrice a Genn, che rispetta il patto e non si fa avanti. Raggiungo il mio posto, ma vedo il terrore riflesso negli occhi di mia sorella.
-Ci sono volontari?
Nessuno si fa avanti.
-Allora andiamo con i ragazzi!
Amanda saltella allegra all'altra boccia, ed estrae una strisciolina sul fondo.
-Il tributo maschio è.. Liam Payne!!
Vedo Genn sull'orlo del collasso. Ma, un istante prima che Liam possa uscire dalle fila, una voce risuona per la piazza.
-Fermi! Mi offro come tributo!
E stavolta tocca a me cercare di tenermi in piedi.
Perché questa voce appartiene ad Harry Styles.

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LoL zaao a tutti :)
Questo è il secondo capitolo :3 spero vi sia piaciuto :)
Grazie a chi seguirà la mia fanfiction ed
anche a chi mi ha recensito il primo capitolo :')
A presto :D
-Wel <3

  
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