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Autore: Lost Girl    30/01/2013    3 recensioni
Una piccola favola in cui ho messo anche il nostro Michael... però un po' diverso dal Re come lo conosciamo noi... anzi, ancora non è nemmeno un re.
Una storia per far sognare e divertire, per far trionfare ancora una volta il bene sul male, perché è questo che succede alla fine, no?
Ah, giusto... questa storia deve avere molti segreti da scoprire ;)
E' una favola interattiva. Se voi mi commenterete con il vostro nome, vi aggiungerò al capitolo successivo e avrete una parte attiva se voi stessi sarete recensitori attivi ;D
Un paese in cui regna la pace e la libertà, dove la cattiveria è ufficialmente espulsa e tutto sembra sempre andare per il meglio. Il governo sta per essere preso da un giovane principe, ma proprio durante l'incoronazione le tenebre scenderanno su questo piccolo villaggio. Chi puo' salvare la vita di quella pace ormai dimenticata? Ovviamente due giovani che nel frattempo saranno anche travolti da una dolcissima storia d'amore...
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 7: Other Truth.

 

Ci sono verità nascoste in ogni più piccola cosa. C'è un verità dietro le farfalle, come ce n'è dietro i bruchi, ce n'è una dietro una stella come ce n'è una dietro un pianeta. Alcune di queste sono destinate ad essere misteriose per sempre, altre verranno svelate in un modo o nell'altro. E altre che non vorremmo mai conoscere.

Dopo la battaglia dentro la radura, Arix era stata un po' più aperta con tutti, perfino con Salierix, per la quale sembrava aver sviluppato un'antipatia profonda, e tutti speravano che le avesse fatto capire l'importanza del gruppo. Ma appena il taglio dietro la schiena si richiuse, tornò la solita scorbutica di sempre. Chi aveva cambiato questa esperienza, era Darko. O, almeno, così sembrava. Chissà che in fondo non fosse sempre stato così.

Era sempre più pensieroso, stava un po' più sulle sue, e aveva decisamente molta più pazienza con Arix. Nonostante ciò, non rinunciava a fare il cascamorto con la sirena.

Dunika non aveva ricevuto grandi cambiamenti, era solamente molto più decisa a portare a termine quella missione, per evitare che ad essere ferito, la prossima volta, sarebbe stato un bambino del villaggio.

Le fate, dovete sapere, sono legate in qualche modo ai bambini. Per anni erano sempre state rispettate da loro perché le mamme erano solite dire “se non fai il bravo, arriva la tua fatina e te le da di santa ragione”. Ma già a quattro o cinque anni, capivano che le fate erano fatte di rugiada e non potevano 'dargliele di santa ragione' ed iniziavano a prenderle in giro giocosamente, senza, però, smentire la leggenda con i più piccoli. Infatti, quei bambini di sei anni, erano felicissimi di dover mantenere questo segreto e non si azzardavano a dirlo in giro! Spesso si riunivano per decidere se era il momento di dirlo a qualcuno che aveva appena compiuto cinque anni.

Tornando al nostro viaggio, ricominciamo ad analizzare gli eventuali cambiamenti. River e Martyna erano molto più affiatati e spesso sospiravano uno vicino all'altro raccontandosi misteri e paure che avevano. Alex era sempre più timida perché, nonostante conoscesse tutti, temeva che la sua presenza sarebbe solo stata di peso. E, in più, aveva una cotta segreta per Darko, che però sembrava nutrire per lei solo una grande amicizia.

Assirya stava molto tempo con Arix e le diceva delle cose di cui, forse, scopriremo il significato questa volta. Sì, proprio ora, verso la fine. Ma ora andiamo avanti.

Michael era sempre più distrutto e determinato allo stesso tempo. Aveva voglia di tornare al villaggio per portare tutti i bambini con lui, per essere certo che sarebbero stati al sicuro, ma allo stesso tempo voleva tenere l'Ombra lontana da loro. Come conciliare le due cose? Rassegnandosi e sperando il meglio per loro. Ma era proprio questa rassegnazione a farlo sentire sempre più forte e sicuro. Gli faceva bene e male allo stesso tempo. Spesso, la notte, aspettava che si addormentassero tutti, poi diventava un'emozione a scelta ed iniziava a vagare nel bosco, alla ricerca di Creature con le quali poter condividere le proprie paure. Spesso, per esempio, parlava con le lucciole.

Sai, spero proprio che i bambini stiano bene” Mormorava “Spero che al villaggio sia tornato a splendere il sole, spero che l'Ombra non abbia più attaccato, spero che stia cercando me, così la sto portando lontano. Ho tanta paura” Continuava, trasformandosi dall'emozione che era all'inizio in tristezza e trascinandosi fino al campo, dove si ritrasformava in uomo e piangeva.

Il campo era spesso vicino all'acqua, per dare pace a Salierix che, non essendo abituata a camminare, aveva spesso dolori alle gambe.

Anche a Dunika piaceva tanto sedersi sul pelo dell'acqua e sentirsi come una ninfea in fiore, per poi addormentarsi al chiaro di luna. Martyna e River, da Changals quali erano, si trasformavano negli animali più adatti al luogo in cui erano e poi si preparavano a trascorrere la notte. Alex e Darko, da elfi, si arrampicavano silenziosamente su degli alberi e si stendevano sui rami come se fossero il letto più comodo del mondo. Non a caso, Darko chiedeva di sistemarsi sempre sopra una radura, dove Arix avrebbe sicuramente passato la notte. Lei amava le radure. Lei non lo diceva, ma io vi confido che lo faceva perché era l'unico luogo in cui sentisse scorrere tutta la vita più pura che ci fosse, e aspettava sempre che arrivasse mezzanotte, quando le lucciole la andavano a svegliare. Allora si alzava e danzava con loro, sotto il dolce sguardo protettore di Darko.

Michael e Assirya non avevano dei posti privilegiati. Preferivano sedersi su un tronco, davanti ad un fuoco e rimanere, a volte, tutta la notte a parlare. Erano discorsi a volte seri e a volte divertenti, ma in ogni modo, nelle loro voci c'era l'Ombra.

Assirya era l'unica Creatura di cui Michael si fidasse. Sapeva che non lo avrebbe mai giudicato e lo avrebbe aiutato a sopportare quelle paure che affliggevano la sua anima fragile e sensibile, ma allo stesso tempo testarda e determinata. Spesso e volentieri le raccontava i suoi segreti, quelli più profondi e intimi.

Una sera, quella che sto per narrarvi, fu Assirya a spiegargli tante cose di lei, aiutandolo anche a capire tante cose su quell'avventura.

Sai perché trascorro tanto tempo con Arix, durante il giorno?” Gli chiese lei, iniziando a parlare dopo qualche minuto di silenzio dopo che tutti erano andati a dormire ed erano rimasti loro due davanti al fuoco.

Perché vuoi cercare di farle abbassare la cresta?” Provò ad indovinare lui, facendo un cenno verso la radura, dove la ragazza dormiva in attesa delle lucciole. Un luccichio tra le foglie, faceva intendere che gli occhi scuri di Darko la osservavano.

Assirya ridacchiò. “No, non per quello. E' impossibile riuscirci” Sospirò. “Oggi voglio dirti una cosa io. Su di me. E lei.”

Michael la guardò allarmato, ma i suoi occhi lo fecero calmare e aspettò di sentire la storia.

Quando io venni al mondo... la sai la storia?”

Sì, me l'ha spiegata Martyna il giorno in cui ho visto te e conosciuto lei”

Perfetto. Dunque.. sì. Quando sono venuta al mondo, la pace aveva appena ricominciato a tornare. Era tutto così felice, così bello. Così... così. Come Happland, solo un po' più disabitata. C'eravamo io, i tre popoli che mi crearono e basta”

Michael non la interruppe, facendo solo di sì con la testa.

Ma sapevo, anche in tenera età, che quella pace sarebbe durata poco. C'erano vibrazioni potenti nell'aria, e sapevo sentirle. Successe che avevo quattordici anni. In aria, come se avessero scelto il posto esatto, avevano deciso di riunirsi tre strane Ombre. Si divisero, iniziarono a spezzarsi in così tanti piccoli esserini che si agitavano che non si riusciva quasi più a riconoscerli uno per uno, dopo un po'. Alcuni tra i guerrieri pi valorosi cercarono di salire per bloccare quel moltiplicarsi, che non premetteva nulla di buono. Il nostro popolo aveva iniziato ad infoltirsi da appena dieci anni quando accadde. Un elfo, di cui non ricordo il nome ed è orribile come cosa, salì fino a dove tutti erano caduti, tornati indietro per uno strano campo di forza. Lui era salito, salito, salito, e quando sfiorò una di quelle macchioline, da lui uscirono tante persone, una per ogni specie che era nella foresta. Ancora non c'erano Changals e Valeglase, c'era qualcosa di simile, ma più primitive. E c'erano tantissimi altri poteri ancora più antichi, potenti ed originali. In quel momento, ogni singolo puntino nero si riunificò nelle tre macchie e sparì completamente. Il peggio era passato. Il sole tornò a splendere, ma quando tutte le creature erano scese a terra, una lucciola rimase lì su, sollevata da non si sa quali potenze. Scese qualche ora dopo con una bimba in braccio. La macchiolina che era diventata umana o quasi, e quell'insetto lo teneva in braccio. Lo posò a terra con un ultimo sforzo, prima di spegnersi per sempre. La bambina aveva una voglia particolare su una gamba, nera, come se quella che era stata prima di essere umano fosse rimasta addosso a lei, come una foto.

La donna che si prendeva cura di me, la accudì, e crescemmo insieme. Era sempre stata legata alle lucciole, in qualche modo, ma a parte che con loro, non sorrideva quasi mai. Era chiusa in sé stessa, educata, ma molto fredda con gli estranei. Era capace di gelosia, ma invidia mai. Aveva dei sentimenti che, seppur negativi, molto nobili. Non provò mai odio, né invidia, né nulla di simile. Aveva gelosia, testardaggine, strafottenza, forza e quant'altro. Ma mai sentimenti brutti. Ogni sera, scappava nella foresta alla ricerca delle lucciole, con le quali faceva delle danze felici, per poi tornare la solita scontrosa Arix. Lei sa cosa puo' e non puo' fare e, anche se non sembra, ha un modo di amare che è veramente immenso. Ma da quando cadde dal cielo, avevano tutti paura di lei, per questo era rimasta fredda. Era comunque una macchia, un pezzo di malignità di quelle Ombre e sarebbe potuta cambiare se non avessero avuto tutti paura di lei. Non ha mai avuto la possibilità di giocare in strada, o in piazza, e gli unici momenti in cui non sentiva voci cattive sul suo conto era di notte, con le lucciole.” Assirya sospirò e Michael capì tante cose che avrebbe dovuto capire molto tempo prima.

Michael, dovete sapere, non aveva una bassa stima di sé, ma sapeva che si poteva sempre migliorare, e quindi se faceva un errore, sapeva riconoscerlo. Ma in quel momento, sapeva che lei e lui erano stati gli unici a non fare errori.

Ma dobbiamo dirlo! Hai visto come Dunika, Martyna, River e tutti gli altri la trattano male! Dicono che è cattiva!” Esclamò lui, cercando comunque di non svegliare nessuno, guardando negli occhi l'amica.

No, Michael. Lei non lo accetterebbe mai. Non vuole essere compatita. E poi, mi sembra che l'ultima esperienza abbia fatto cambiare UNA di queste persone” Gli strizzò l'occhio e accennò a Darko, che era ai piedi dell'albero su cui stava seduto poco prima e sul quale dormiva Alex, ben nascosto, guardando ammirato la danza allegra che Arix stava facendo con le lucciole, circondandola di magia.

Michael, promettimi che non lo dirai”

Lo prometto, però..”

Dimmi”

Perché non c'è più la tua famiglia sul trono? Come ci è finita la mia?”

La nostra famiglia rinunciò al potere quando rimasi solo io. Arix, non appena poté, si trasferì nella foresta, la donna che ci aveva cresciute morì, perché era solo Umana. Io e lei saremmo vissute chissà quanti altri secoli, forse per sempre, lei invece morì. Quindi, sarei dovuta salire io. Ma un'esistenza di tantissimi secoli passata a regnare non mi andava proprio, cedetti lo scettro ad un tuo antichissimo antenato e andai nella foresta anch'io, insieme ai folletti”

Ti va di raccontarmi la storia della mia famiglia?” Le chiese lui, curioso come non mai. Assirya sapeva così tanto...

Lo sai che lo farei, ma ho bisogno di dormire” Sbadigliò la ragazza, scusandosi. Si appoggiò sul suo petto e Michael si sentì in pace col mondo. La danza delle lucciole continuava e lui sarebbe rimasto lì per sempre, con Assirya che respirava al suo stesso ritmo, dormendo.

  
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